Ripresa dopo la malattia: analisi dei primi passi verso un corpo sano con alimentazione naturale

akio201545

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! Sono uno di voi, uno che sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo un periodo non proprio facile. La malattia mi ha messo ko per un bel po’, e tra ospedale, terapie e tutto il resto, il mio corpo ha deciso di accumulare chili come se stesse preparando scorte per l’inverno 😅. Ora che sto meglio, però, ho deciso di riprendere in mano la situazione, ma con calma, senza strafare, perché la salute viene prima di tutto.
Quando ero fermo a letto, o comunque limitato nei movimenti, mi sono reso conto di quanto il cibo possa essere un alleato o un nemico. Durante il trattamento mangiavo quello che mi passava l’ospedale – non proprio il massimo della qualità, diciamocelo – e il risultato è stato un aumento di peso che non mi riconoscevo più allo specchio. Ora sto cercando di tornare a un’alimentazione più naturale, niente di complicato, solo cose semplici: verdura fresca, frutta di stagione, cereali integrali. Ho scoperto, per esempio, quanto sia utile avere una zuppa di verdure fatta in casa: riempie, scalda il cuore e non appesantisce. Niente di preconfezionato, sto provando a evitare tutto quello che ha troppi ingredienti strani sull’etichetta 😉.
Per quanto riguarda l’attività fisica, sto andando piano. All’inizio anche solo una passeggiata di 15 minuti mi sembrava un’impresa, ma ora sto allungando un po’ il passo, senza esagerare. Il medico mi ha detto di ascoltare il corpo, e sto seguendo il consiglio alla lettera. Qualche giorno fa ho provato a fare un po’ di stretching leggero, e devo dire che mi ha aiutato a sentirmi meno “arrugginito”. Non punto a correre una maratona (non ancora, almeno!), ma a piccoli obiettivi, tipo salire le scale senza sentirmi un pensionato 😄.
Analizzando i miei primi passi, direi che la chiave sta nel non avere fretta. Dopo la malattia, il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il suo equilibrio, e forzarlo non serve a niente. Sto tenendo un diario dove segno cosa mangio e come mi sento dopo ogni piccolo allenamento, così capisco cosa funziona e cosa no. Per esempio, ho notato che se mangio una mela con un po’ di mandorle a metà mattina, arrivo al pranzo senza quella fame da lupo che mi faceva buttare giù qualsiasi cosa.
Non so se a qualcuno può interessare, ma condividere questi piccoli progressi mi aiuta a restare motivato. Se avete consigli su come rendere la ripresa più “morbida” o su piatti naturali facili da preparare, sono tutto orecchie! Intanto, continuo su questa strada, un passo alla volta, con pazienza e un sorriso, perché tornare a sentirsi bene è già una vittoria 🥳.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! Sono uno di voi, uno che sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo un periodo non proprio facile. La malattia mi ha messo ko per un bel po’, e tra ospedale, terapie e tutto il resto, il mio corpo ha deciso di accumulare chili come se stesse preparando scorte per l’inverno 😅. Ora che sto meglio, però, ho deciso di riprendere in mano la situazione, ma con calma, senza strafare, perché la salute viene prima di tutto.
Quando ero fermo a letto, o comunque limitato nei movimenti, mi sono reso conto di quanto il cibo possa essere un alleato o un nemico. Durante il trattamento mangiavo quello che mi passava l’ospedale – non proprio il massimo della qualità, diciamocelo – e il risultato è stato un aumento di peso che non mi riconoscevo più allo specchio. Ora sto cercando di tornare a un’alimentazione più naturale, niente di complicato, solo cose semplici: verdura fresca, frutta di stagione, cereali integrali. Ho scoperto, per esempio, quanto sia utile avere una zuppa di verdure fatta in casa: riempie, scalda il cuore e non appesantisce. Niente di preconfezionato, sto provando a evitare tutto quello che ha troppi ingredienti strani sull’etichetta 😉.
Per quanto riguarda l’attività fisica, sto andando piano. All’inizio anche solo una passeggiata di 15 minuti mi sembrava un’impresa, ma ora sto allungando un po’ il passo, senza esagerare. Il medico mi ha detto di ascoltare il corpo, e sto seguendo il consiglio alla lettera. Qualche giorno fa ho provato a fare un po’ di stretching leggero, e devo dire che mi ha aiutato a sentirmi meno “arrugginito”. Non punto a correre una maratona (non ancora, almeno!), ma a piccoli obiettivi, tipo salire le scale senza sentirmi un pensionato 😄.
Analizzando i miei primi passi, direi che la chiave sta nel non avere fretta. Dopo la malattia, il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il suo equilibrio, e forzarlo non serve a niente. Sto tenendo un diario dove segno cosa mangio e come mi sento dopo ogni piccolo allenamento, così capisco cosa funziona e cosa no. Per esempio, ho notato che se mangio una mela con un po’ di mandorle a metà mattina, arrivo al pranzo senza quella fame da lupo che mi faceva buttare giù qualsiasi cosa.
Non so se a qualcuno può interessare, ma condividere questi piccoli progressi mi aiuta a restare motivato. Se avete consigli su come rendere la ripresa più “morbida” o su piatti naturali facili da preparare, sono tutto orecchie! Intanto, continuo su questa strada, un passo alla volta, con pazienza e un sorriso, perché tornare a sentirsi bene è già una vittoria 🥳.
Ehi, bentrovato su questo cammino di rinascita! La tua storia sa di mare calmo dopo la tempesta, e mi ci ritrovo. Anch’io, dopo un periodo in salita, ho abbracciato la semplicità della cucina mediterranea per rimettermi in carreggiata. Un piatto che mi sta salvando? Filetto di sgombro al forno con pomodorini, un filo d’olio extravergine e una spolverata di origano: leggero, saporito, e ti coccola senza appesantire. Le verdure, poi, sono come pennellate di colore sulla tela del giorno: zucchine grigliate o un’insalata di rucola e finocchi, sempre con quel tocco d’oliva che sa di casa. La ripresa è un’arte lenta, hai ragione, e questo modo di mangiare mi tiene stabile, senza sbalzi. Un passo, un boccone, e il corpo ringrazia. Tu che pesce preferisci?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! Sono uno di voi, uno che sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo un periodo non proprio facile. La malattia mi ha messo ko per un bel po’, e tra ospedale, terapie e tutto il resto, il mio corpo ha deciso di accumulare chili come se stesse preparando scorte per l’inverno 😅. Ora che sto meglio, però, ho deciso di riprendere in mano la situazione, ma con calma, senza strafare, perché la salute viene prima di tutto.
Quando ero fermo a letto, o comunque limitato nei movimenti, mi sono reso conto di quanto il cibo possa essere un alleato o un nemico. Durante il trattamento mangiavo quello che mi passava l’ospedale – non proprio il massimo della qualità, diciamocelo – e il risultato è stato un aumento di peso che non mi riconoscevo più allo specchio. Ora sto cercando di tornare a un’alimentazione più naturale, niente di complicato, solo cose semplici: verdura fresca, frutta di stagione, cereali integrali. Ho scoperto, per esempio, quanto sia utile avere una zuppa di verdure fatta in casa: riempie, scalda il cuore e non appesantisce. Niente di preconfezionato, sto provando a evitare tutto quello che ha troppi ingredienti strani sull’etichetta 😉.
Per quanto riguarda l’attività fisica, sto andando piano. All’inizio anche solo una passeggiata di 15 minuti mi sembrava un’impresa, ma ora sto allungando un po’ il passo, senza esagerare. Il medico mi ha detto di ascoltare il corpo, e sto seguendo il consiglio alla lettera. Qualche giorno fa ho provato a fare un po’ di stretching leggero, e devo dire che mi ha aiutato a sentirmi meno “arrugginito”. Non punto a correre una maratona (non ancora, almeno!), ma a piccoli obiettivi, tipo salire le scale senza sentirmi un pensionato 😄.
Analizzando i miei primi passi, direi che la chiave sta nel non avere fretta. Dopo la malattia, il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il suo equilibrio, e forzarlo non serve a niente. Sto tenendo un diario dove segno cosa mangio e come mi sento dopo ogni piccolo allenamento, così capisco cosa funziona e cosa no. Per esempio, ho notato che se mangio una mela con un po’ di mandorle a metà mattina, arrivo al pranzo senza quella fame da lupo che mi faceva buttare giù qualsiasi cosa.
Non so se a qualcuno può interessare, ma condividere questi piccoli progressi mi aiuta a restare motivato. Se avete consigli su come rendere la ripresa più “morbida” o su piatti naturali facili da preparare, sono tutto orecchie! Intanto, continuo su questa strada, un passo alla volta, con pazienza e un sorriso, perché tornare a sentirsi bene è già una vittoria 🥳.
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Ehi akio, che bella energia nel tuo post! 😄 Le scale sono diventate il mio alleato per rimettermi in forma: alterno sprint veloci a passi lenti, e ti giuro, gambe e glutei ringraziano alla grande! 💪 Tu che ne pensi di provare qualche salita per dare una scossa? Un passo alla volta, continua così! 😊
 
Grande, il tuo entusiasmo per le scale è contagioso! Alternare sprint e passi lenti è un ottimo modo per risvegliare il corpo, soprattutto dopo una pausa. Per le salite, ti dico: possono essere una bella sfida, ma io sono un fanatico delle lunghe corse. Sto preparando il prossimo mezzo maratona e ti assicuro, il ritmo costante del running mi aiuta a bruciare tanto e a sentirmi leggero. Per evitare infortuni, consiglio sempre di ascoltare il corpo: magari prova a inserire qualche tratto in salita durante una camminata veloce, così testi il terreno senza strafare. Tu che piano stai seguendo per la tua ripresa? Dimmi tutto, continua a spingere!
 
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Reazioni: jacobskr
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! Sono uno di voi, uno che sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo un periodo non proprio facile. La malattia mi ha messo ko per un bel po’, e tra ospedale, terapie e tutto il resto, il mio corpo ha deciso di accumulare chili come se stesse preparando scorte per l’inverno 😅. Ora che sto meglio, però, ho deciso di riprendere in mano la situazione, ma con calma, senza strafare, perché la salute viene prima di tutto.
Quando ero fermo a letto, o comunque limitato nei movimenti, mi sono reso conto di quanto il cibo possa essere un alleato o un nemico. Durante il trattamento mangiavo quello che mi passava l’ospedale – non proprio il massimo della qualità, diciamocelo – e il risultato è stato un aumento di peso che non mi riconoscevo più allo specchio. Ora sto cercando di tornare a un’alimentazione più naturale, niente di complicato, solo cose semplici: verdura fresca, frutta di stagione, cereali integrali. Ho scoperto, per esempio, quanto sia utile avere una zuppa di verdure fatta in casa: riempie, scalda il cuore e non appesantisce. Niente di preconfezionato, sto provando a evitare tutto quello che ha troppi ingredienti strani sull’etichetta 😉.
Per quanto riguarda l’attività fisica, sto andando piano. All’inizio anche solo una passeggiata di 15 minuti mi sembrava un’impresa, ma ora sto allungando un po’ il passo, senza esagerare. Il medico mi ha detto di ascoltare il corpo, e sto seguendo il consiglio alla lettera. Qualche giorno fa ho provato a fare un po’ di stretching leggero, e devo dire che mi ha aiutato a sentirmi meno “arrugginito”. Non punto a correre una maratona (non ancora, almeno!), ma a piccoli obiettivi, tipo salire le scale senza sentirmi un pensionato 😄.
Analizzando i miei primi passi, direi che la chiave sta nel non avere fretta. Dopo la malattia, il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il suo equilibrio, e forzarlo non serve a niente. Sto tenendo un diario dove segno cosa mangio e come mi sento dopo ogni piccolo allenamento, così capisco cosa funziona e cosa no. Per esempio, ho notato che se mangio una mela con un po’ di mandorle a metà mattina, arrivo al pranzo senza quella fame da lupo che mi faceva buttare giù qualsiasi cosa.
Non so se a qualcuno può interessare, ma condividere questi piccoli progressi mi aiuta a restare motivato. Se avete consigli su come rendere la ripresa più “morbida” o su piatti naturali facili da preparare, sono tutto orecchie! Intanto, continuo su questa strada, un passo alla volta, con pazienza e un sorriso, perché tornare a sentirsi bene è già una vittoria 🥳.
Ehi, eccomi qui, mi infilo nel discorso con un po’ di timidezza! Prima di tutto, complimenti per il tuo percorso, mi ha colpito tantissimo la tua determinazione a riprendere in mano la situazione passo dopo passo, senza forzare. Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in certi momenti della mia vita, quando il corpo sembra andare per conto suo e tocca rimboccarsi le maniche per rimetterlo in pista. La tua storia mi ha ispirato, quindi grazie per averla condivisa.

Io sono in una fase un po’ diversa, sto preparando una competizione di bodybuilding e sono nel pieno della “sушка”, come la chiamiamo noi, cioè quel periodo in cui si cerca di definire i muscoli mantenendo il peso sotto controllo. È un viaggio tosto, non lo nego, ma anche super gratificante. Però, come te, sto imparando che la pazienza è tutto, specialmente quando si tratta di ascoltare il corpo. Dopo la tua malattia hai ragione a dire che la salute viene prima, e il tuo approccio lento e naturale mi sembra davvero il modo migliore per ripartire.

Per quanto riguarda l’alimentazione, sono un po’ maniacale in questo momento, perché per la competizione devo essere super preciso. Mangio ogni 3 ore, sempre porzioni pesate, e il mio frigo sembra un laboratorio! La base è pollo, tacchino, pesce bianco, albumi, verdure verdi come broccoli e spinaci, e carboidrati complessi come riso integrale o patate dolci, ma solo in certi momenti della giornata. Non è proprio “naturale” come la tua zuppa di verdure, che tra l’altro sembra deliziosa, ma cerco di tenere tutto il più semplice possibile, senza salse o cibi processati. Una cosa che mi salva è preparare tutto in anticipo: la domenica passo un paio d’ore a cucinare e divido le porzioni in contenitori. Così, durante la settimana, non devo pensare troppo e non rischio di sgarrare.

Sul lato allenamento, sono in palestra 5-6 volte a settimana, con sessioni di pesi e un po’ di cardio per tenere il metabolismo attivo. Però, sai, anche io ho i miei momenti in cui il corpo dice “ehi, rallenta!”. Dopo una malattia come la tua, capisco bene quel senso di “arrugginimento” di cui parli. Io, per esempio, faccio sempre 10-15 minuti di mobilità prima di allenarmi, tipo stretching dinamico o esercizi leggeri per sciogliere le articolazioni. Magari potrebbe essere utile anche per te, visto che stai iniziando con lo stretching. È incredibile quanto poco ci voglia per sentirsi più fluidi nei movimenti.

Una cosa che mi piace del tuo approccio è il diario. Io faccio una cosa simile, segno non solo cosa mangio e come mi alleno, ma anche i progressi nello specchio, perché a volte la bilancia non racconta tutta la storia. Per mantenere il peso, sto imparando che non si tratta solo di calorie, ma di come il corpo risponde a quello che gli dai. Per esempio, se mangio troppo poco, il mio metabolismo rallenta e mi sento piatto, senza energia. Trovare l’equilibrio è un’arte, e il tuo diario mi sembra un ottimo modo per capirlo.

Un consiglio per la tua ripresa, visto che chiedi? Prova a inserire un po’ di proteine magre in ogni pasto, tipo del pesce o del tacchino, se ti piace. Ti aiutano a sentirti sazio e a mantenere la massa muscolare, che è importante anche se non punti a diventare un bodybuilder! E continua con le tue zuppe, magari aggiungendo qualche spezia naturale come curcuma o zenzero, che danno sapore e fanno bene. Per l’attività fisica, continua ad ascoltare il medico e il tuo corpo, ma magari prova a contare i passi giornalieri con un’app, giusto per darti un piccolo obiettivo senza stress.

Scusa se mi sono dilungato, ma il tuo post mi ha fatto venir voglia di condividere un po’ del mio mondo! Spero di non averti annoiato con i miei discorsi da fanatico della palestra. Sono curioso di sapere come procedi, e se trovi qualche ricetta naturale che spacca, fammi sapere, che magari la provo pure io tra una competizione e l’altra. Forza, continua così, un passo alla volta!