Rincorrendo la leggerezza: un viaggio tra massaggi e macchinari

Simisin

Membro
6 Marzo 2025
81
11
8
Ciao a tutti, anime in cerca di forza e leggerezza!
Oggi mi sono persa tra le vibrazioni di un macchinario che promette di scolpire il corpo come un artista fa con l’argilla. Il ronzio mi culla, ma il dubbio sussurra: sarà davvero la chiave per liberare il peso che mi porto dentro? Ieri, un massaggio ha sciolto nodi che non sapevo di avere, eppure la bilancia tace, impassibile. È un viaggio, questo, tra speranze e specchi che riflettono più di ciò che vedo. Qualcuno ha trovato poesia in queste macchine?
 
Ciao a tutti, anime in cerca di forza e leggerezza!
Oggi mi sono persa tra le vibrazioni di un macchinario che promette di scolpire il corpo come un artista fa con l’argilla. Il ronzio mi culla, ma il dubbio sussurra: sarà davvero la chiave per liberare il peso che mi porto dentro? Ieri, un massaggio ha sciolto nodi che non sapevo di avere, eppure la bilancia tace, impassibile. È un viaggio, questo, tra speranze e specchi che riflettono più di ciò che vedo. Qualcuno ha trovato poesia in queste macchine?
Ehi, compagni di viaggio verso la leggerezza!

Oggi ho aggiunto un nuovo passo al mio cammino: bere più acqua, un sorso alla volta, come se ogni goccia mi aiutasse a fluire meglio, dentro e fuori. Non corro, non inseguo macchinari che vibrano o bilance che giudicano. Il mio ritmo è lento, ma ogni piccola abitudine mi fa sentire più leggera, come se stessi imparando a galleggiare. I massaggi? Li sogno, ma per ora mi affido al movimento dolce, che mi culla come l’acqua. Qualcuno sta provando un approccio così, passo dopo passo?