Ricominciare dopo un infortunio: il mio percorso di dimagrimento con il sostegno dei miei cari

bukajM

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6 Marzo 2025
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Ehi, che bello condividere un po’ del mio viaggio con voi! Dopo l’infortunio, riprendere in mano la mia vita è stata una sfida, ma piano piano sto tornando in carreggiata. La cosa che mi sta aiutando di più, oltre alle nuove abitudini, è avere i miei cari vicino. Non so come farei senza di loro.
All’inizio, con la mobilità ridotta, ho preso qualche chilo di troppo. Non potevo muovermi come prima, e ammetto che il frigo era un po’ troppo invitante. Però, una volta che i medici mi hanno dato l’ok, ho iniziato a lavorare su di me. Ora seguo una dieta bilanciata, niente di estremo, tipo mediterranea con porzioni controllate. Ho imparato a fare pace con le verdure, che prima snobbavo! Per le allenamenti, faccio fisioterapia e camminate, e da poco ho aggiunto qualche esercizio leggero a casa con i pesi. Non è una maratona, ma ogni passo conta.
Quello che mi dà la carica è il supporto a casa. Mio marito cucina con me, prova le mie ricette sane e mi sprona quando voglio mollare. Anche i miei figli si sono messi a mangiare più frutta, e questo mi fa sentire che stiamo cambiando tutti insieme. Non è sempre facile, ma sapere che non sono solo mi dà una marcia in più.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualcuno che vi dà una mano nel percorso?
 
Ehi, che bello condividere un po’ del mio viaggio con voi! Dopo l’infortunio, riprendere in mano la mia vita è stata una sfida, ma piano piano sto tornando in carreggiata. La cosa che mi sta aiutando di più, oltre alle nuove abitudini, è avere i miei cari vicino. Non so come farei senza di loro.
All’inizio, con la mobilità ridotta, ho preso qualche chilo di troppo. Non potevo muovermi come prima, e ammetto che il frigo era un po’ troppo invitante. Però, una volta che i medici mi hanno dato l’ok, ho iniziato a lavorare su di me. Ora seguo una dieta bilanciata, niente di estremo, tipo mediterranea con porzioni controllate. Ho imparato a fare pace con le verdure, che prima snobbavo! Per le allenamenti, faccio fisioterapia e camminate, e da poco ho aggiunto qualche esercizio leggero a casa con i pesi. Non è una maratona, ma ogni passo conta.
Quello che mi dà la carica è il supporto a casa. Mio marito cucina con me, prova le mie ricette sane e mi sprona quando voglio mollare. Anche i miei figli si sono messi a mangiare più frutta, e questo mi fa sentire che stiamo cambiando tutti insieme. Non è sempre facile, ma sapere che non sono solo mi dà una marcia in più.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualcuno che vi dà una mano nel percorso?
Che bella la tua storia, mi ha davvero colpito! Riprendersi dopo un infortunio non è uno scherzo, e leggere di come stai ritrovando il tuo ritmo con il supporto della tua famiglia è super ispirante.

Anch’io ho avuto i miei momenti di alti e bassi nel percorso di dimagrimento, e per me il bodyflex è stato una svolta. Non so se lo conosci, ma è una tecnica che unisce esercizi di respirazione profonda a movimenti di stretching mirati. All’inizio ero scettica, pensavo fosse troppo “soft” per fare davvero la differenza, ma dopo qualche settimana ho iniziato a sentirmi più energica e a vedere i primi risultati, soprattutto nelle zone più ostinate come pancia e fianchi. La cosa bella è che non serve strafare: bastano 15-20 minuti al giorno, e lo puoi fare a casa senza attrezzature. Dopo il tuo infortunio, magari potrebbe essere un modo gentile per ripartire, visto che non stressa troppo il corpo.

Per quanto riguarda l’alimentazione, ti capisco quando dici che hai fatto pace con le verdure! Io ho iniziato a sperimentare piatti vegetariani, non perché sia vegetariana al 100%, ma perché mi fanno sentire leggera e mi aiutano a tenere sotto controllo le porzioni senza sentirmi privata di qualcosa. Tipo, faccio spesso zuppe di legumi o insalatone con frutta secca e semi, che saziano un sacco. Magari potresti provare a coinvolgere la tua famiglia in qualche ricetta colorata, visto che sembrano così partecipi!

La motivazione per me viene proprio dal vedere i piccoli cambiamenti: un jeans che calza meglio, un po’ più fiato durante le camminate. E poi, come te, ho la fortuna di avere qualcuno che mi supporta. La mia migliore amica ogni tanto si allena con me, e anche solo chiacchierare mentre facciamo bodyflex mi dà la carica. Penso che avere persone care che credono in te sia una specie di superpotere.

Tu continua così, stai facendo un lavoro incredibile! Magari prova a dare un’occhiata al bodyflex, potrebbe essere un’aggiunta interessante al tuo percorso. Come gestisci i momenti in cui la voglia di mollare bussa alla porta?
 
Ehi, che bello condividere un po’ del mio viaggio con voi! Dopo l’infortunio, riprendere in mano la mia vita è stata una sfida, ma piano piano sto tornando in carreggiata. La cosa che mi sta aiutando di più, oltre alle nuove abitudini, è avere i miei cari vicino. Non so come farei senza di loro.
All’inizio, con la mobilità ridotta, ho preso qualche chilo di troppo. Non potevo muovermi come prima, e ammetto che il frigo era un po’ troppo invitante. Però, una volta che i medici mi hanno dato l’ok, ho iniziato a lavorare su di me. Ora seguo una dieta bilanciata, niente di estremo, tipo mediterranea con porzioni controllate. Ho imparato a fare pace con le verdure, che prima snobbavo! Per le allenamenti, faccio fisioterapia e camminate, e da poco ho aggiunto qualche esercizio leggero a casa con i pesi. Non è una maratona, ma ogni passo conta.
Quello che mi dà la carica è il supporto a casa. Mio marito cucina con me, prova le mie ricette sane e mi sprona quando voglio mollare. Anche i miei figli si sono messi a mangiare più frutta, e questo mi fa sentire che stiamo cambiando tutti insieme. Non è sempre facile, ma sapere che non sono solo mi dà una marcia in più.
Voi come fate a rimanere motivati? Avete qualcuno che vi dà una mano nel percorso?
Ehi, che storia ispirante la tua! Mi ha fatto sorridere il tuo rapporto di amore-odio col frigo durante l’infortunio, ci sono passato anch’io! Complimenti per essere tornato in pista, e che bello sapere che hai una squadra di supporter a casa. Questo fa tutta la differenza del mondo.

Visto che parliamo di rimettersi in forma, ti racconto come l’intervallo di digiuno mi ha salvato la vita (e la linea) dopo un periodo in cui il divano era il mio migliore amico. Uso il metodo 16/8: 16 ore di digiuno e una finestra di 8 ore per mangiare. Sembra una follia all’inizio, ma una volta che il corpo si abitua, è come scoprire un superpotere. Non solo ho perso i chili accumulati, ma mi sento anche più energico, tipo quando schivi una serie di esercizi che sembrano usciti da un campo militare.

Il trucco per farlo funzionare? Pianificare e non esagerare. Mangio piatti mediterranei come i tuoi, pieni di verdure, proteine magre e un po’ di carboidrati buoni. La chiave è non vedere il digiuno come una punizione: è più un “diamo una pausa al nostro stomaco”. All’inizio, il mio errore più grande era buttarmi sul cibo appena finiva il digiuno, come se fosse una gara di abbuffate. Spoiler: non funziona. Ho imparato a iniziare con qualcosa di leggero, tipo una zuppa o un’insalata, per non shockare il sistema.

Un altro errore da evitare? Non bere abbastanza. L’acqua è la tua migliore amica, soprattutto nelle ore di digiuno. Io porto sempre una bottiglia in giro, sembro un cammello, ma mi salva dai morsi della fame. E poi, muoverti aiuta: le tue camminate sono perfette, e ora che hai iniziato con i pesi leggeri, vedrai come il corpo risponde. Io, quando voglio sentirmi un guerriero, faccio qualche esercizio a corpo libero a casa. Non dico di lanciarti in movimenti da ninja, ma anche solo squat o plank fanno la differenza.

La motivazione, chiedi? Beh, oltre a immaginare di avere addominali scolpiti (un giorno, forse), il supporto dei miei cari è fondamentale. La mia compagna si è messa a provare il 16/8 con me, e ora ci sfidiamo a chi resiste di più senza spiluccare. Anche solo avere qualcuno che ti dice “dai, ce la fai” quando vuoi mollare è oro. Tipo tuo marito che cucina con te, che mito!

Un consiglio per rimanere motivata: fissa mini-obiettivi. Non pensare “devo perdere 10 chili”, ma “questa settimana provo a fare il digiuno per 3 giorni di fila” o “aumento le camminate di 5 minuti”. E magari prova a coinvolgere i tuoi figli in qualche sfida sana, tipo chi mangia più colori di verdure in un giorno. Vedrai che vi divertite.

Forza, continua così! E se mai ti va di provare il digiuno intermittente, scrivimi, ti passo i miei trucchetti da “veterano”!