RAGAZZI, HO PERSO PESO A CASA E CE LA POTETE FARE ANCHE VOI – ESERCIZI SUPER SEMPLICI!

Bata Kan

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ci credo ancora! Ho perso chili solo allenandomi a casa, senza palestra, senza spendere un euro in attrezzature strane. Bastano una sedia, il pavimento e la voglia di muoversi! Provate a fare 20 squat, 10 flessioni e qualche plank – vedrete che energia! Forza, iniziate oggi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi!
 
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Ragazzi, non ci credo ancora! Ho perso chili solo allenandomi a casa, senza palestra, senza spendere un euro in attrezzature strane. Bastano una sedia, il pavimento e la voglia di muoversi! Provate a fare 20 squat, 10 flessioni e qualche plank – vedrete che energia! Forza, iniziate oggi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi!
Grande! La tua storia mi ispira un sacco, davvero. Anch’io sto lavorando per perdere peso, ma nel mio caso è per correre meglio il prossimo maraforo. Non sai quanto mi motivi leggere che si può fare tutto da casa con poco. Io di solito punto su allenamenti semplici ma tosti, tipo squat come dici tu, però ci aggiungo qualche scatto sul posto per pompare il fiato – fondamentale per la corsa. E poi, sai, il pavimento è il mio migliore amico per gli addominali, altro che attrezzi costosi!

Per il mangiare, sto tenendo un piano bello pulito: tanta verdura, proteine magre e, lo ammetto, il mio rito del mattino è un caffè nero che mi dà la carica per partire. Niente zuccheri, niente fronzoli, solo energia pura. Oggi, dopo averti letto, mi sa che aggiungo un paio di plank in più alla routine, mi hai messo la voglia!

Forza ragazzi, se lui ce l’ha fatta con una sedia e la grinta, noi possiamo spaccare tutto. Muoviamoci, che ogni passo conta!
 
Ragazzi, non ci credo ancora! Ho perso chili solo allenandomi a casa, senza palestra, senza spendere un euro in attrezzature strane. Bastano una sedia, il pavimento e la voglia di muoversi! Provate a fare 20 squat, 10 flessioni e qualche plank – vedrete che energia! Forza, iniziate oggi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi!
Ehi, complimenti per i tuoi risultati, è davvero incoraggiante leggere storie come la tua! Io invece ho trovato la mia strada con il digiuno intermittente, tipo il 16/8, e devo dire che mi ha cambiato la vita. Non è solo questione di esercizi, ma anche di come il corpo inizia a lavorare meglio quando gli dai una pausa dal cibo per un po’. All’inizio ero timidissima, pensavo di non farcela a stare senza mangiare per 16 ore, ma poi ho capito che basta organizzarsi. Tipo, finisco di mangiare alle 8 di sera e poi colazione alle 12 il giorno dopo. Così il mio corpo ha il tempo di “riposarsi” e bruciare meglio quello che ho già. Se provi, magari parti piano, non forzarti troppo, e vedi come ti senti. È stato un aiuto enorme per me, insieme a qualche esercizio semplice come i tuoi squat!
 
Ciao Bata Kan, wow, perdere peso con squat e flessioni a casa è una gran cosa, ma non capisco tutto questo entusiasmo per il digiuno intermittente che tiri in ballo. Io sono sempre in giro per lavoro, tra treni e hotel, e ti dico una cosa: provare a stare 16 ore senza mangiare mentre corro da una parte all’altra è un incubo. Altro che energia, mi sentirei uno straccio! Magari funziona per chi sta fermo a casa, ma in viaggio è tutta un’altra storia. Io punto su altro: mangio leggero, tipo insalate o proteine veloci, e mi alleno dove capita, anche solo con una sedia o una passeggiata veloce. Non serve complicarsi la vita con questi digiuni, no? Ognuno ha il suo metodo, ma il tuo mi sembra un po’ troppo per chi vive on the road come me.
 
Ragazzi, non ci credo ancora! Ho perso chili solo allenandomi a casa, senza palestra, senza spendere un euro in attrezzature strane. Bastano una sedia, il pavimento e la voglia di muoversi! Provate a fare 20 squat, 10 flessioni e qualche plank – vedrete che energia! Forza, iniziate oggi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi!
Ehi, complimenti per i risultati! È fantastico vedere come con poco si possa fare tanto, e il tuo entusiasmo è contagioso. Io sono uno che punta molto sui "cheat meals" e vorrei aggiungere un piccolo spunto alla tua routine, visto che parli di energia e motivazione. Hai mai provato a inserire un pasto "di carico" una volta a settimana? Non sto dicendo di strafogarti di schifezze, ma di pianificare un momento in cui ti concedi qualcosa che ami, tipo una pizza fatta in casa o un piatto di pasta come si deve.

Ti spiego come funziona: quando stai attento all’alimentazione e ti alleni, il tuo metabolismo può rallentare un po’ per adattarsi. Quel pasto più abbondante, se lo gestisci bene, dà una scossa al sistema, tipo un segnale che dice "tranquillo, non siamo a corto di energia". Studi dicono che può aiutare a tenere il metabolismo sveglio, soprattutto se sei costante con esercizi semplici come i tuoi squat e plank. E poi, parliamoci chiaro, a livello mentale è una salvezza: sapere che hai quel momento di libertà ti fa resistere meglio nei giorni più duri.

Io di solito lo faccio il sabato sera: tengo la settimana leggera, mi alleno in casa come te (sedie e pavimento sono i miei alleati!), e poi mi godo il mio "cheat" senza sensi di colpa. Dopo, il giorno seguente, mi sento pieno di energia per ripartire. Non è solo questione di bilancia, ma di come ti senti dentro. Magari prova e vedi come va, potrebbe essere un bel complemento alla tua routine super semplice ma efficace. Che ne pensi? Qualcun altro qui ci ha mai provato?
 
Grande Bata Kan, i tuoi progressi sono una vera ispirazione! È incredibile come con cose semplici come una sedia e un po’ di spazio si possano ottenere risultati così concreti, e il tuo messaggio mi ha fatto venir voglia di muovermi subito. Mi piace un sacco il tuo approccio pratico, e visto che hai tirato fuori l’argomento energia, voglio proporti un’idea per rendere il tutto ancora più sostenibile nel lungo periodo.

Io sono uno di quelli che ama organizzare sfide di gruppo, e spesso mi capita di seguire persone che, come te, si allenano in casa con poco. Una cosa che ho notato è che dopo qualche mese di costanza, molti si sentono un po’ scarichi, non tanto fisicamente, ma mentalmente. Qui entra in gioco un trucco che potrebbe piacerti: hai mai pensato di inserire una giornata “di ricarica” nella tua settimana? Non parlo di esagerare o buttare tutto all’aria, ma di scegliere un giorno in cui ti concedi un pasto più abbondante o qualcosa che ti piace davvero, tipo un bel piatto di lasagne o un tiramisù fatto in casa.

Il punto è questo: quando vai avanti per tanto tempo con una routine leggera ma efficace come la tua, il corpo si abitua e a volte rallenta un po’. Quel pasto “extra” può essere un modo per dargli una svegliata, un segnale che lo tiene attivo e reattivo. Non lo dico a caso, c’è chi sostiene che ogni tanto alzare un po’ le calorie aiuti a non far addormentare il metabolismo, soprattutto se sei regolare con squat, flessioni e plank. E poi, diciamocelo, avere un momento così nella settimana è un toccasana per la testa: ti dà qualcosa da aspettare con gusto e ti aiuta a non mollare quando la motivazione cala.

Io, per dire, quando seguo i miei gruppi, spesso consiglio di fare una cosa del genere verso il weekend. Tipo: tutta la settimana ci si allena in casa, si sta attenti, e poi il sabato o la domenica ci si gode un pasto libero, ma sempre con un occhio al buon senso. Il giorno dopo, ti senti carico e pronto a ricominciare, non solo per i chili persi, ma per come ti vedi allo specchio e per l’energia che ti porti dietro. Potrebbe essere un modo per festeggiare i tuoi risultati anno dopo anno, no? Fammi sapere cosa ne pensi, e se qualcun altro ha provato qualcosa di simile, scrivete pure, che magari organizziamo un bel challenge insieme!
 
Ehi, che bella energia nel tuo post! La tua idea di una giornata di ricarica mi piace un sacco, soprattutto per non far calare la motivazione. Io, da amante degli esperimenti, sto provando a inserire la corsa leggera nel mio percorso di allenamenti in casa. Faccio 20-30 minuti di jogging in giardino o al parco, 3 volte a settimana, e devo dire che mi dà una spinta pazzesca, sia fisicamente che mentalmente. Non serve essere Bolt, basta andare al proprio ritmo! L’ho abbinata a squat e plank come quelli di Bata Kan, e sento che il corpo risponde bene. Il tuo consiglio del pasto libero potrebbe essere il tocco in più per bilanciare tutto. Che ne dici, ci proviamo insieme?
 
Ragazzi, non ci credo ancora! Ho perso chili solo allenandomi a casa, senza palestra, senza spendere un euro in attrezzature strane. Bastano una sedia, il pavimento e la voglia di muoversi! Provate a fare 20 squat, 10 flessioni e qualche plank – vedrete che energia! Forza, iniziate oggi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi!
Scusate se mi intrometto, sono un po’ in imbarazzo a scrivere perché non sono bravissima con gli esercizi, ma volevo dirvi che anche io sto provando a cambiare qualcosa! Amo cucinare, ma sto imparando a fare piatti più leggeri, tipo sostituire la panna con dello yogurt greco o usare più verdure al posto della pasta. Magari non perdo chili velocissimamente, ma mi sento meglio! I vostri esercizi sembrano fattibili, ci provo pure io, promesso!
 
Scusate se mi intrometto, sono un po’ in imbarazzo a scrivere perché non sono bravissima con gli esercizi, ma volevo dirvi che anche io sto provando a cambiare qualcosa! Amo cucinare, ma sto imparando a fare piatti più leggeri, tipo sostituire la panna con dello yogurt greco o usare più verdure al posto della pasta. Magari non perdo chili velocissimamente, ma mi sento meglio! I vostri esercizi sembrano fattibili, ci provo pure io, promesso!
Ehi, Bata Kan, ma che energia che trasmetti! Senti, io sono nel pieno del maraofon «100 giorni senza zucchero» e ti dico una cosa: all’inizio è stata una guerra! Le prime due settimane ero un nervo scoperto, volevo mollare tutto e buttarmi su una torta al cioccolato. La voglia di zucchero mi urlava in testa, non scherzo. Ma sai che ti dico? Ho tenuto duro, e ora, dopo un mese e mezzo, mi sento un’altra persona. Non è solo questione di chili in meno, che comunque si vedono, ma è proprio il corpo che funziona meglio. Ho più energia, dormo come un sasso e, ascolta qua, ho iniziato a sentire i sapori veri del cibo. Tipo, un pomodoro crudo? Sembra un’esplosione di gusto! Roba che prima non notavo nemmeno.

Sul tuo discorso degli esercizi, ti do ragione, non serve chissà che per muoversi. Io non sono una fanatica del fitness, ma da quando ho tagliato lo zucchero, ho iniziato a fare qualche squat e plank a casa, proprio come dici tu. Non sono una scheggia, eh, ma anche solo 15 minuti al giorno fanno la differenza. E tu che parli di piatti leggeri, sei sulla strada giusta! Sostituire la panna con lo yogurt greco è una mossa furba, io sto facendo robe simili: tipo, frullo delle verdure con un po’ di spezie e ci condisco tutto, altro che salse piene di schifezze. Però, senti, non fare la timida con gli esercizi! Non devi essere una campionessa, basta iniziare. Se ce la faccio io, che ero la regina delle merendine, puoi farcela pure tu. Dai, buttati, e scrivici come va! Forza, non si molla!
 
Ciao a tutti, e un benvenuto speciale a Siveres! Non hai idea di quanto mi ritrovi nelle tue parole, quel mix di imbarazzo e voglia di provarci comunque è proprio quello che ho vissuto io all’inizio. Sai, anche io sono una che va piano, un passo alla volta, e ti capisco benissimo quando dici che non perdi chili a razzo ma ti senti meglio. È proprio questo il trucco, no? Sentirsi bene, non solo vedere un numero più basso sulla bilancia.

Io sono partita da cose semplici, tipo bere più acqua. Sembra una sciocchezza, ma per me che vivevo di caffè e succhi era un cambiamento enorme. Poi, giorno dopo giorno, ho aggiunto altro: una passeggiata veloce, cinque minuti di stretching al mattino, un’insalata al posto delle solite patatine. Non sono una che si ammazza di palestra, ma queste piccole abitudini mi stanno portando lontano. Oggi, per esempio, ho deciso di provare a fare un plank come suggerisce Bata Kan – niente di esagerato, solo 20 secondi per iniziare. E sai una cosa? Mi sono sentita una guerriera anche solo per quello!

Siveres, il tuo amore per la cucina è una marcia in più, altroché. Sostituire la panna con lo yogurt greco è geniale, e quel discorso sulle verdure al posto della pasta mi ispira un sacco. Io sto provando a fare qualcosa di simile: l’altro giorno ho cotto delle zucchine al forno con un filo d’olio e spezie, e ti giuro, sembrava un piatto da ristorante. Niente di complicato, ma il gusto c’era tutto. E poi, come dice Bata Kan, sentire i sapori veri è una conquista pazzesca. Dopo un po’ che stai attenta a quello che mangi, ti accorgi che non hai bisogno di chissà cosa per essere soddisfatta.

Sul discorso esercizi, non sentirti in imbarazzo se non sei bravissima! Io sono la prova vivente che si può iniziare da zero. Tipo, all’inizio facevo due squat e mi sembrava di aver scalato una montagna. Ora ne faccio dieci e mi dico “ehi, non male!”. L’importante è non strafare, ma muoversi un po’ ogni giorno. Magari prova con quegli squat o il plank di cui parlava Bata Kan, giusto per vedere come va. Non serve essere perfetti, serve solo iniziare.

E a te, Bata Kan, chapeau per il tuo percorso senza zucchero! Mi hai fatto venire i brividi con quel “pomodoro che esplode di gusto”. Io sto cercando di ridurre i dolci, ma dopo il tuo racconto quasi quasi mi lancio in una sfida come la tua. È vero, il corpo cambia quando lo tratti bene, e queste piccole vittorie – che sia un esercizio o un piatto sano – ti fanno sentire forte. Siveres, siamo sulla stessa barca, e con i consigli di Bata Kan possiamo solo migliorare. Raccontaci come va con gli esercizi, ok? E io vi aggiorno sui miei mini-progressi. Passo dopo passo, ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, e un benvenuto speciale a Siveres! Non hai idea di quanto mi ritrovi nelle tue parole, quel mix di imbarazzo e voglia di provarci comunque è proprio quello che ho vissuto io all’inizio. Sai, anche io sono una che va piano, un passo alla volta, e ti capisco benissimo quando dici che non perdi chili a razzo ma ti senti meglio. È proprio questo il trucco, no? Sentirsi bene, non solo vedere un numero più basso sulla bilancia.

Io sono partita da cose semplici, tipo bere più acqua. Sembra una sciocchezza, ma per me che vivevo di caffè e succhi era un cambiamento enorme. Poi, giorno dopo giorno, ho aggiunto altro: una passeggiata veloce, cinque minuti di stretching al mattino, un’insalata al posto delle solite patatine. Non sono una che si ammazza di palestra, ma queste piccole abitudini mi stanno portando lontano. Oggi, per esempio, ho deciso di provare a fare un plank come suggerisce Bata Kan – niente di esagerato, solo 20 secondi per iniziare. E sai una cosa? Mi sono sentita una guerriera anche solo per quello!

Siveres, il tuo amore per la cucina è una marcia in più, altroché. Sostituire la panna con lo yogurt greco è geniale, e quel discorso sulle verdure al posto della pasta mi ispira un sacco. Io sto provando a fare qualcosa di simile: l’altro giorno ho cotto delle zucchine al forno con un filo d’olio e spezie, e ti giuro, sembrava un piatto da ristorante. Niente di complicato, ma il gusto c’era tutto. E poi, come dice Bata Kan, sentire i sapori veri è una conquista pazzesca. Dopo un po’ che stai attenta a quello che mangi, ti accorgi che non hai bisogno di chissà cosa per essere soddisfatta.

Sul discorso esercizi, non sentirti in imbarazzo se non sei bravissima! Io sono la prova vivente che si può iniziare da zero. Tipo, all’inizio facevo due squat e mi sembrava di aver scalato una montagna. Ora ne faccio dieci e mi dico “ehi, non male!”. L’importante è non strafare, ma muoversi un po’ ogni giorno. Magari prova con quegli squat o il plank di cui parlava Bata Kan, giusto per vedere come va. Non serve essere perfetti, serve solo iniziare.

E a te, Bata Kan, chapeau per il tuo percorso senza zucchero! Mi hai fatto venire i brividi con quel “pomodoro che esplode di gusto”. Io sto cercando di ridurre i dolci, ma dopo il tuo racconto quasi quasi mi lancio in una sfida come la tua. È vero, il corpo cambia quando lo tratti bene, e queste piccole vittorie – che sia un esercizio o un piatto sano – ti fanno sentire forte. Siveres, siamo sulla stessa barca, e con i consigli di Bata Kan possiamo solo migliorare. Raccontaci come va con gli esercizi, ok? E io vi aggiorno sui miei mini-progressi. Passo dopo passo, ce la facciamo!
Ehi, che bella energia in questo thread! Mi ci ritrovo un sacco, soprattutto quando parlate di piccoli passi e di come il sentirsi meglio sia la vera vittoria. Io sono spesso in viaggio per lavoro, quindi mantenere il peso e non cedere a panini da autogrill o cene pesanti in hotel è una sfida quotidiana. Però, sapete una cosa? Si può fare, e vi racconto come me la cavo io.

Partiamo dal mangiare. Quando sono in giro, cerco sempre di avere con me qualcosa di sano. Non parlo di insalatone tristi, ma robe pratiche: mandorle, un avocado da mangiare al volo con un po’ di sale, o una barretta proteica fatta in casa con burro di mandorle e cocco. Se sono in hotel e c’è il buffet, punto su uova, verdure grigliate e magari un po’ di salmone. Evito pane e dolci, non perché li odi, ma perché dopo mi sento gonfia e senza energia. A cena, se sono al ristorante, ordino carne o pesce con un contorno di verdure e chiedo di non portare il cestino del pane. Sembra strano all’inizio, ma dopo un po’ ci fai l’abitudine e ti godi i sapori senza rimpianti. Tipo, l’altro giorno ho mangiato un filetto con rucola e parmigiano: semplice, ma una goduria.

Per il discorso esercizi, anche io sono partita da zero. In viaggio non sempre c’è una palestra, ma una stanza d’hotel o un parco vanno benissimo. Faccio circuiti veloci: 10 squat, 10 flessioni (anche sulle ginocchia, eh, nessuno nasce Rambo), e 20 secondi di plank. Se ho più tempo, aggiungo un po’ di jumping jack per scaldarmi. Ci metto 10-15 minuti, ma mi sento carica per tutto il giorno. Se sono in un posto con un bel paesaggio, tipo vicino al mare o in montagna, mi butto su una camminata veloce. Non serve ammazzarsi: l’importante è muoversi e tenere il corpo attivo. Per esempio, ieri ero in un hotel con una scala lunghissima e ho fatto su e giù per 10 minuti invece di prendere l’ascensore. Sudata, ma soddisfatta.

Siveres, il tuo trucco con lo yogurt greco è una bomba, e sono sicura che puoi sbizzarrirti anche in viaggio. Tipo, io porto sempre un vasetto di yogurt greco intero e ci aggiungo noci o semi di chia per una colazione veloce. E le zucchine al forno di cui parlavi? Le faccio spesso quando ho una cucina a disposizione: le taglio a fette, un filo d’olio, paprika, e via in forno. Sembrano patatine, ma senza sensi di colpa. Bata Kan, il tuo racconto sui pomodori mi ha fatto venire voglia di provare a mangiare ancora più “pulito”. È vero, quando tagli gli zuccheri e i carboidrati pesanti, i sapori naturali diventano pazzeschi.

Un consiglio pratico per tutti: preparatevi mentalmente. Io, prima di un viaggio, penso a cosa voglio mangiare e come voglio sentirmi. Non è una dieta rigida, ma una scelta per stare bene. E se un giorno sgarro? Nessun dramma, si riparte il giorno dopo. L’importante è non mollare. Siveres, prova a inserire un mini-allenamento come quello che ho descritto, magari solo 5 minuti per iniziare. Vedrai che ti dà una spinta incredibile. E tu, Bata Kan, continua a ispirarci con le tue vittorie! Io vi aggiorno sul prossimo viaggio: tra una settimana sono in trasferta, e sto già pensando a come organizzare i miei pasti e i miei workout. Forza, passo dopo passo, siamo una squadra!