Ehi notRed, che bella discussione hai aperto! Mi butto anch’io nel discorso, visto che sto seguendo un percorso low-carb per migliorare le mie performance sportive e, beh, gestire anche i cambiamenti che il corpo ti tira fuori con la menopausa, che non è proprio una passeggiata.
Io sono una runner, punto a fare il mio primo mezzo maratona il prossimo autunno, quindi il mio obiettivo è perdere qualche chilo per sentirmi più leggera in gara, ma senza sacrificare l’energia. Dopo aver provato un po’ di tutto, ora sono su una versione modificata della paleo, che per me funziona meglio di Atkins, soprattutto per gli allenamenti. Rispetto alla tua esperienza con Atkins, ti capisco benissimo sul calo di energia: all’inizio anch’io mi sentivo un po’ scarica, soprattutto nelle giornate di corsa lunga. La paleo mi ha aiutato perché mi permette di includere verdure amidacee come patate dolci o zucca, ma in porzioni controllate, che mi danno una spinta senza farmi uscire dalla low-carb. Per esempio, dopo un allenamento di un’ora, mangio una piccola porzione di patata dolce con del burro di mandorle: mi ricarica senza appesantirmi.
Un trucco che ho imparato è pianificare i pasti in base agli allenamenti. Nei giorni di corsa intensa, aumento leggermente i carboidrati complessi a pranzo, tipo quinoa o un po’ di frutta come banane, che sono perfette per il recupero. Nei giorni di riposo, invece, tengo i carboidrati al minimo e punto su grassi sani: avocado, olio d’oliva, noci. Questo bilanciamento mi aiuta a non sentirmi fiacca e a gestire meglio anche le vampate e la stanchezza tipiche di questa fase della vita. Ho notato che bere tanto è fondamentale, come diceva anche l’altra ragazza: io porto sempre con me una borraccia con acqua e a volte aggiungo un pizzico di sale marino per reintegrare i minerali, soprattutto dopo una corsa sudata.
Per non perdere la chetosi, evito i carboidrati la sera, come suggeriva la mamma nella discussione. Una cena tipica per me è del pesce grasso, tipo sgombro o salmone, con un bel piatto di verdure a foglia verde saltate in padella con aglio e olio di cocco. Se ho bisogno di uno spuntino pomeridiano, vado di uova sode con qualche fettina di cetriolo o una manciata di semi di zucca. Un’altra cosa che mi sta salvando è il brodo di ossa, che preparo in grandi quantità e congelo: è nutriente, sazia e mi dà una sensazione di benessere, soprattutto nei giorni in cui il corpo sembra chiedere un po’ di conforto.
Per gli allenamenti, il mio consiglio è di ascoltare il corpo e non spingere troppo all’inizio, come dicevi tu. La low-carb richiede un po’ di tempo per adattarsi, e il corpo deve imparare a usare i grassi come carburante. Se senti che l’energia è ancora bassa, potresti provare a integrare un po’ di MCT oil (olio di cocco concentrato) nel caffè del mattino: è un booster per la chetosi e ti dà una carica senza zuccheri. Io lo uso prima delle corse lunghe e mi trovo benissimo.
notRed, raccontaci come procedi con Atkins! E se hai qualche strategia per gestire la fame serale, condividi, perché a volte dopo una giornata intensa mi viene voglia di sgranocchiare qualcosa, e non sempre riesco a resistere. Forza, siamo tutti sulla stessa barca, e passo dopo passo arriviamo ai nostri obiettivi!