Ciao, maghi del respiro e artisti della tavola!

Mi tuffo in questa discussione con un sorriso, perché il tuo post sul cheat meal mi ha fatto venire voglia di condividere un pezzetto della mia vita da mamma in trappola tra pannolini, pappe e sogni di una silhouette più leggera! Il tuo racconto sulla lasagna e il tiramisù mi ha fatto quasi sentire il profumo della mozzarella filante, e devo dirtelo: la tua filosofia del “momento di gioia pianificata” è una genialata!

Però, visto che qui si parla di metabolismo, benessere e pure di Wim Hof, voglio raccontarvi come sto cercando di far pace col cibo e col mio corpo, pur avendo una bimba di 8 mesi che sembra un uragano di energia.
Essere una mamma in декрете è un’avventura: tra allattamento, notti in bianco e montagne di panni da lavare, il tempo per me è come un unicorno: raro e magico!

All’inizio, dopo il parto, mi guardavo allo specchio e mi sentivo un po’ persa. Quei chili in più mi pesavano, non solo sul corpo, ma anche sulla testa. Ho provato di tutto: diete lampo, conteggi calorici ossessivi… ma finivo sempre per crollare davanti a un pacchetto di biscotti alle 11 di sera.

Poi ho capito una cosa: il cibo non deve essere un nemico, ma un alleato. E così, ispirata da idee come la tua “ta-rel-ka” e da un po’ di letture sul mangiare consapevole, ho deciso di cambiare approccio. Niente più diete drastiche, ma un modo di mangiare che mi faccia stare bene per sempre.
La mia giornata tipo? Al mattino, mentre la piccola gioca sul tappeto, mi preparo una ciotola di yogurt greco con frutta fresca e qualche mandorla. È veloce, mi dà energia e mi fa sentire “a posto”. A pranzo, spesso un’insalata con pollo o tonno, magari con un po’ di quinoa o una fettina di pane integrale. La cena è il momento in cui cerco di essere creativa: verdure al forno, pesce, o una pasta integrale con un sugo leggero. Non sono una chef, ma sto imparando a rendere i piatti colorati e invitanti, proprio come dici tu!

Il trucco? Pianifico i pasti il weekend, così anche nelle giornate caotiche non finisco per ordinare una pizza solo perché non so cosa cucinare.
E qui arriva il mio “twist” ispirato al tuo cheat meal! Anch’io mi concedo un momento di pura goduria una volta a settimana, di solito il sabato sera, quando la bimba dorme e io e mio marito ci ritagliamo un’oretta per noi. Il mio debole? Una bella carbonara fatta in casa o una fetta di torta al cioccolato che mi fa quasi commuovere.

Non è solo una questione di gusto: quel pasto mi ricarica, mi fa sentire che non sto rinunciando a niente. Come dici tu, è un reset per il metabolismo, ma soprattutto per la testa. Sapere che il sabato posso mangiare qualcosa di speciale mi aiuta a non cedere alle voglie durante la settimana. E, credimi, all’inizio facevo fatica a non trasformare il sabato in un “cheat weekend”! Ma ora ho trovato il mio equilibrio: un pasto goloso, gustato senza fretta, e poi si torna in pista.
Parlando di Wim Hof, ho iniziato a sperimentare le sue tecniche di respirazione da un paio di mesi, e devo dire che mi stanno dando una mano pazzesca. Non solo per il metabolismo (dicono che il freddo e la respirazione profonda lo stimolino, giusto?), ma per la mia energia mentale. Faccio 10-15 minuti di respirazione guidata al mattino, mentre la bimba fa il suo pisolino. È come premere un tasto “riavvia” sul mio stress!

Non sono ancora pronta per le docce gelate, ma sto lavorando sulla costanza. E sai una cosa? Dopo la sessione di respirazione, mi sento così carica che mi viene più facile fare scelte sane a tavola.
Un esempio pratico della mia settimana? Lunedì scorso, giornata super intensa: la bimba aveva la febbre, io ero uno straccio. Eppure, avevo il mio pranzo pronto (insalata di ceci e verdure grigliate, preparata la sera prima). La sera, invece di crollare su un gelato, ho fatto una zuppa di lenticchie con una fetta di pane tostato. Sabato, per il mio cheat meal, ho preparato una pizza fatta in casa con rucola e prosciutto crudo. Me la sono goduta con un bicchiere di vino, senza un briciolo di senso di colpa. La domenica? Tornata al mio yogurt e frutta, fresca come una rosa.

Dopo 3 mesi di questo approccio, ho perso 4 chili, ma soprattutto mi sento più leggera dentro.
Il tuo post mi ha fatto riflettere su quanto sia importante celebrare i piccoli progressi senza ossessionarsi. Non voglio una dieta che mi faccia sentire in prigione, voglio un modo di vivere che mi renda felice e in salute per me e per la mia bimba. Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una spinta in più!

Qualcun’altra qui è una mamma che cerca di destreggiarsi tra pappe e palestra (o respirazione Wim Hof)? Come fate a coccolarvi senza perdere di vista i vostri obiettivi? Raccontate, che sono tutta orecchie!
