Piccoli passi per stare meglio: idee per muoversi di più in ufficio

totig-16

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, lavoro in ufficio da anni e il tempo per muovermi è sempre poco. Però ho notato che anche piccole cose possono fare la differenza. Ad esempio, ogni tanto mi alzo dalla sedia e faccio qualche passo, magari mentre leggo un documento. In pausa pranzo, invece di stare fermo, provo a fare una passeggiata veloce, anche solo 15-20 minuti. Non è molto, ma mi aiuta a sentirmi meno "bloccato". Qualcun altro ha idee per muoversi di più senza stravolgere la giornata?
 
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Ciao a tutti, lavoro in ufficio da anni e il tempo per muovermi è sempre poco. Però ho notato che anche piccole cose possono fare la differenza. Ad esempio, ogni tanto mi alzo dalla sedia e faccio qualche passo, magari mentre leggo un documento. In pausa pranzo, invece di stare fermo, provo a fare una passeggiata veloce, anche solo 15-20 minuti. Non è molto, ma mi aiuta a sentirmi meno "bloccato". Qualcun altro ha idee per muoversi di più senza stravolgere la giornata?
Ehi, ciao! La tua idea di alzarti ogni tanto è geniale, anch’io cerco di rubare minuti al sedere fisso! Lavoro in ufficio, ho due bimbi che mi fanno correre come un matto a casa e un’agenda che sembra un puzzle. Però sai che faccio? Parcheggio la macchina un po’ più lontano, così quei 10 minuti a piedi diventano il mio mini-allenamento clandestino. E in pausa pranzo, se non riesco a passeggiare, faccio due giri di scale: veloce, sudi pure un po’ e ti senti un ninja dell’ufficio. Piccoli trucchi, ma ti girano la giornata in meglio! Qualcuno ha altri assi nella manica?
 
Ciao a tutti, lavoro in ufficio da anni e il tempo per muovermi è sempre poco. Però ho notato che anche piccole cose possono fare la differenza. Ad esempio, ogni tanto mi alzo dalla sedia e faccio qualche passo, magari mentre leggo un documento. In pausa pranzo, invece di stare fermo, provo a fare una passeggiata veloce, anche solo 15-20 minuti. Non è molto, ma mi aiuta a sentirmi meno "bloccato". Qualcun altro ha idee per muoversi di più senza stravolgere la giornata?
Ehi, che bella riflessione! Sai, anch’io passo tante ore seduto, ma ho trovato un modo per trasformare i momenti “fermi” in qualcosa di utile, e magari c’entra anche il mio pallino per i prodotti genuini. Intanto, complimenti per i tuoi piccoli passi, perché sono proprio quelli che fanno la differenza! Io, per esempio, ho preso l’abitudine di portare in ufficio un po’ di verdura fresca del mio orto sul balcone. Non solo mi motiva a mangiare leggero, ma mi spinge a muovermi. Tipo, quando preparo il pranzo, faccio un gioco: taglio carote o zucchine a mano, senza robot da cucina, e magari ballicchio un po’ in cucina. È un modo per sgranchirmi e divertirmi.

In ufficio, invece, ho un trucco: ogni ora mi alzo e faccio un giro, ma non a caso. Porto con me una bottiglietta d’acqua (riempio solo quelle riutilizzabili, sai, per l’ambiente) e vado a riempirla al distributore più lontano. Sembra niente, ma sono passi in più! E poi, se ho un documento da leggere, lo stampo e lo leggo camminando su e giù per il corridoio. I colleghi mi guardano strano, ma chi se ne importa, no? Un’altra cosa che faccio è usare le scale sempre, anche se l’ascensore mi tenta. Penso sempre: “Ogni gradino è un pezzetto di energia in più per coltivare il mio orto!”. Mi dà una spinta mentale, come se stessi lavorando per qualcosa di più grande.

Per la pausa pranzo, il tuo giro veloce è un’ottima idea! Io a volte mi porto un’insalata con pomodori e cetrioli del mio balcone e, invece di mangiarla subito, faccio prima una camminata. Magari cerco un parco vicino o solo un angolo tranquillo. Camminare dopo aver mangiato qualcosa di fresco e leggero mi fa sentire… non so, come se stessi dando al mio corpo il meglio. E poi, coltivare le mie verdure mi ha insegnato una cosa: tutto cresce con costanza, anche i progressi per stare meglio. Quindi, continua così, e magari prova a unire il movimento con qualcosa che ti fa sorridere, come una playlist allegra mentre cammini. Qualcun altro ha qualche trucco per rendere il movimento in ufficio un po’ meno noioso?
 
Ehi totig-16, leggerti mi ha fatto venir voglia di condividere un po’ di quello che sto passando, perché il tuo post mi ha toccato. I tuoi piccoli passi sono davvero un’ispirazione, anche se magari non lo senti così. Io invece sono in una fase in cui sto cercando di muovermi di più, ma non è facile, soprattutto perché il cibo per me è sempre stato un rifugio quando sono giù. L’ufficio poi non aiuta: passo ore davanti al computer, e a volte mi sento come intrappolata in un loop di stress, snack e sensi di colpa.

La tua idea di alzarti e fare qualche passo mentre leggi un documento mi piace un sacco. Io ci ho provato, ma spesso mi ritrovo a pensare che i colleghi mi guardino strano, come se stessi facendo qualcosa di “strano”. Non so, magari è solo nella mia testa, ma questa cosa mi blocca. Però, leggendo te, mi sono detta: perché non provare a fregarmene un po’ di più? Tipo, hai ragione, anche solo andare a riempire la bottiglia d’acqua o fare le scale può essere un modo per spezzare la giornata. Io ho iniziato a fare una cosa simile: quando sento che sto per cedere allo stress e aprire un pacchetto di biscotti, mi alzo e faccio un giro per l’ufficio, magari fino alla finestra più lontana. Guardo fuori, respiro un attimo, e cerco di ricordare che non sono solo una scrivania e un monitor. È poco, ma mi dà un momento per calmarmi.

La pausa pranzo per me è un tasto dolente. Di solito mangio qualcosa di veloce, spesso schifezze, perché quando sono triste o nervosa il cibo è la prima cosa che mi chiama. Però la tua passeggiata veloce mi ha fatto riflettere. Magari potrei provare a uscire, anche solo per 10 minuti, e camminare senza pensare troppo. Non so se c’è un parco vicino al mio ufficio, ma anche solo girare intorno all’isolato potrebbe aiutarmi a staccare. Una volta una collega mi ha chiesto di unirmi a lei per una passeggiata, ma ho detto di no perché mi sentivo a disagio, come se non fossi “all’altezza” di essere vista mentre mi muovo. Che sciocchezza, vero? Forse dovrei riprovarci, magari chiedere a qualcuno di venire con me, così mi sento meno sola.

Un’altra cosa che sto provando, anche se è dura, è parlare di più con le persone in ufficio. Non proprio di diete o movimento, ma giusto per sentirmi meno isolata. Tipo, invece di mandare un’email a un collega, vado alla sua scrivania. Sono pochi passi, ma mi costringono ad alzarmi e mi fanno sentire un po’ più connessa. A volte penso che il mio problema non sia solo il poco movimento, ma anche il fatto che mi chiudo in me stessa quando sono giù. E il cibo diventa la mia coperta di Linus. Leggerti mi ha fatto venir voglia di provare a cambiare questa abitudine, un passo alla volta, come fai tu.

Grazie per aver condiviso, davvero. Mi hai fatto venir voglia di provarci sul serio, anche se so che ci saranno giorni no. Qualcun altro ha idee per muoversi in ufficio senza sentirsi troppo in imbarazzo? O magari per rendere questi momenti un po’ meno solitari?