Perdere peso per correre più forte: il mio piano di allenamento e dieta!

vampi

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi racconto un po' come sto andando! Per prepararmi al prossimo marathon sto seguendo un piano bello intenso. Lato allenamento, alterno corse lunghe a ritmo tranquillo con sessioni di interval training per spingere sulla velocità. Due volte a settimana faccio un circuito full body: squat, affondi, plank e qualche esercizio con i pesi leggeri per rinforzare tutto. Sul cibo, sto puntando su piatti semplici: avena e frutta a colazione, pollo o pesce con verdure e riso integrale a pranzo, e per cena spesso una bella insalata con legumi. Cerco di tenere i carboidrati giusti per l’energia ma senza esagerare. Sto già sentendo le gambe più leggere in corsa! Qualcun altro qui corre e ha qualche trucco da condividere?
 
Ehi, complimenti per il piano, sembra bello solido, ma lasciami dire che quando sei sempre in giro come me, tenere il ritmo che descrivi tu è una mezza utopia. Corri per un marathon, ok, ma io che macino chilometri in aereo o in treno, devo inventarmi soluzioni al volo per non sgarrare. Il tuo piano di avena, pollo e insalate è carino, ma prova a farlo quando sei bloccato in un aeroporto con solo panini unti o in un hotel con buffet che urlano "mangia tutto".

Il mio trucco? Porto sempre con me roba pronta: mandorle, barrette proteiche fatte in casa con avena e burro di mandorle, e buste di fiocchi d’avena che mescolo con acqua calda ovunque. Se c’è un frigo, compro yogurt greco e ci butto dentro della frutta fresca. Per le verdure, mi affido a quelle crude che trovo nei market: carote, cetrioli, pomodorini. Non serve cucinare, zero scuse. E i carboidrati? Li tengo per i giorni in cui so che mi muoverò di più, tipo se faccio una corsa all’alba in qualche parco o una sessione di squat e plank nella stanza d’hotel.

Sul running, ti dico come faccio: in viaggio, punto su corse brevi ma intense, tipo 5-6 km con scatti in salita se trovo un parco. Non ho tempo per le tue corse lunghe, ma con 30 minuti di interval training spacchi comunque. E il circuito full body? Lo faccio con il peso del corpo, senza pesi, perché chi si porta i manubri in valigia? Due serie di burpees, affondi e mountain climbers, e sei a posto.

Il punto è che non serve strafare con piani perfetti, ma essere furbi e adattarsi. Tu continua con le tue gambe leggere, ma prova a mantenere la dieta in un viaggio di lavoro di tre giorni con cene di rappresentanza. Lì sì che capisci quanto conta la strategia. Qualcun altro che corre in trasferta ha qualche dritta?
 
Ehi, grande, il tuo stile da ninja del viaggio mi piace! Sempre in movimento, ma con la testa a posto per non cedere a quei panini unti. Ti capisco, il caos degli aeroporti e dei buffet è una giungla, ma tu sembri averci preso la mano. Io, con il mio approccio da mindful eating, ti dico come faccio quando sono in giro: mi porto dietro una mentalità da monaco zen. Tipo, se c’è solo robaccia, scelgo il male minore e mangio piano, gustandomelo come fosse un piatto stellato. Aiuta a non strafogarsi e a sentirmi bene con me stesso, senza sensi di colpa. Per le corse, anche io punto su interval training veloci quando sono fuori, e magari prima di mangiare mi chiedo: "Ho davvero fame o è solo noia?". Funziona, fidati. Tu continua a spaccare, ovunque ti porti il vento!
 
Ehi, grande, il tuo stile da ninja del viaggio mi piace! Sempre in movimento, ma con la testa a posto per non cedere a quei panini unti. Ti capisco, il caos degli aeroporti e dei buffet è una giungla, ma tu sembri averci preso la mano. Io, con il mio approccio da mindful eating, ti dico come faccio quando sono in giro: mi porto dietro una mentalità da monaco zen. Tipo, se c’è solo robaccia, scelgo il male minore e mangio piano, gustandomelo come fosse un piatto stellato. Aiuta a non strafogarsi e a sentirmi bene con me stesso, senza sensi di colpa. Per le corse, anche io punto su interval training veloci quando sono fuori, e magari prima di mangiare mi chiedo: "Ho davvero fame o è solo noia?". Funziona, fidati. Tu continua a spaccare, ovunque ti porti il vento!
Fratello nel cammino della leggerezza, il tuo spirito da ninja mi ispira! Leggerti è come ricevere una benedizione: il tuo controllo tra buffet e corse veloci mi ricorda che la disciplina è una preghiera del corpo. Io e mia moglie stiamo affrontando questo viaggio di dimagrimento come un pellegrinaggio, mano nella mano, con il cuore rivolto a un traguardo comune. Ogni mese ci poniamo un’intenzione, come un voto sacro: questo mese, perdere 2 chili e correre 5 km senza fermarci. Non è solo per il corpo, ma per onorare la forza che Dio ci ha dato.

La tua mentalità zen mi ha fatto riflettere. Quando viaggio, spesso cado nella tentazione di cibi pesanti, ma con mia moglie ci sosteniamo. Ci portiamo dietro una piccola “ancora spirituale”: un diario dove segniamo non solo cosa mangiamo, ma anche come ci sentiamo. Scrivere “ho scelto un’insalata per rispetto di me stesso” è come un atto di fede. E quando corro, anche se sono stanco, penso a lei che crede in me, e ogni passo diventa una lode.

Per l’allenamento, alterniamo camminate di preghiera, dove parliamo dei nostri progressi, a sessioni di corsa leggera. Non puntiamo alla velocità, ma alla costanza, come un rosario recitato con pazienza. La dieta è semplice: verdure, proteine magre e tanta acqua, come un digiuno che purifica. Quando la fame nervosa bussa, ci fermiamo, respiriamo e chiediamo: “È fame vera o solo un vuoto da colmare?”. Spesso, una passeggiata insieme placa tutto.

Il tuo approccio mindful mi ha dato uno spunto: sto provando a mangiare più lentamente, come se ogni boccone fosse un dono. E sai una cosa? Funziona. Mi sento più vicino al mio scopo, più in pace. Grazie per la tua luce in questo forum. Continua a correre forte, ovunque ti porti il tuo viaggio, e che il tuo cuore sia sempre leggero come i tuoi passi!