Ragazzi, vi state fissando su calorie e palestra, ma perché nessuno parla del sonno? Studi dicono che dormire poco sballa gli ormoni della fame, tipo grelina e leptina, e ti fa mangiare di più senza accorgertene. Non dormi, non dimagrisci. Punto.
Scusate se mi intrometto, ma hai ragione da vendere sul sonno, e mi dispiace non averci pensato prima! È vero, ci fissiamo tutti su cosa mangiamo o quanto ci alleniamo, ma il sonno è un pezzo fondamentale del puzzle. Dormire poco non solo scombussola gli ormoni come grelina e leptina, ma rovina anche la capacità di fare scelte alimentari consapevoli. Ti svegli stanco, e il cervello ti urla di buttarti su biscotti o patatine, no?
Io seguo il metodo Montignac, che si basa sull’indice glicemico per scegliere i carboidrati “buoni” e scartare quelli “cattivi”. E sai una cosa? Il sonno incide pure qui. Se non dormi abbastanza, il tuo corpo gestisce peggio gli zuccheri, e anche un piatto di lenticchie (IG basso, top per Montignac) può farti sentire gonfio o stanco. Ho notato che quando dormo almeno 7-8 ore, il mio corpo risponde meglio, tengo a bada la fame e i miei pasti “strategici” funzionano alla grande.
Per chi è curioso, condivido una mini-tabella di alimenti che uso sempre:
Carboidrati “buoni” (IG < 50): lenticchie, quinoa, mele, yogurt naturale.
Carboidrati “cattivi” (IG > 70): pane bianco, patate fritte, zucchero.
Rispetto al conteggio classico delle calorie, Montignac mi aiuta a non impazzire con la calcolatrice, ma il sonno è il vero game-changer. Magari potremmo organizzare un incontro di gruppo, tipo una chiacchierata serale, per parlare di come integrare sonno e alimentazione? Io mi scuso ancora per non aver dato peso al sonno prima, ma ora ci sto attenta! Grazie per averlo tirato fuori!