Perché non vedo progressi con la mia routine? 😞 (Diabete e dolori articolari)

Patryck

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sono davvero frustrata. Da mesi seguo una routine di allenamento leggera, come mi ha consigliato il mio medico, ma non vedo nessun cambiamento. Ho il diabete di tipo 2 e dolori alle articolazioni, quindi non posso fare esercizi troppo intensi. Cammino 30 minuti al giorno, faccio qualche esercizio di stretching e un po’ di pesi leggeri, ma la bilancia non si muove e le misure restano sempre uguali. Il mio endocrinologo dice che devo avere pazienza, che il metabolismo con il diabete è più lento, ma è difficile non scoraggiarsi. Misuro tutto: peso, glicemia, persino i centimetri in vita, ma niente. Qualcuno con problemi simili ha trovato un modo per vedere progressi? Magari sto sbagliando qualcosa nella routine o nell’alimentazione? Vorrei solo sentirmi un po’ meglio nel mio corpo senza rischiare di farmi male. Grazie a chi risponderà.
 
Ehi, capisco quanto possa essere frustrante non vedere i risultati che speri, soprattutto con il diabete e i dolori articolari che complicano le cose. Io sono uno che punta tutto sulle camminate per perdere peso, e magari qualche idea che uso potrebbe esserti utile. Prima di tutto, ti dico che anch’io all’inizio non vedevo grandi cambiamenti, nonostante macinassi chilometri. Poi ho capito che non era solo una questione di quantità, ma anche di come organizzavo le mie uscite.

Per esempio, cerco di variare i percorsi per non annoiarmi: un giorno vado in un parco, un altro esploro un quartiere che non conosco. Questo mi tiene motivato e mi fa scoprire posti nuovi. Inoltre, ho iniziato a fare attenzione al ritmo: non serve correre, ma alternare 5 minuti di camminata veloce con 2-3 minuti più lenti aiuta a bruciare di più senza stressare troppo le articolazioni. Se i dolori ti limitano, magari prova percorsi pianeggianti o su terreni morbidi, come l’erba o la terra battuta, che sono più gentili per le giunture.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata aggiungere piccoli “trucchi” quotidiani: parcheggio l’auto più lontano, scendo una fermata prima dall’autobus o faccio le scale invece dell’ascensore. Sono dettagli, ma alla fine i passi si sommano. Per il diabete, so che l’attività costante aiuta a gestire la glicemia, ma io non sono un esperto, quindi magari confrontati con il tuo medico per trovare il ritmo giusto.

Infine, ti consiglio di non fissarti solo sulla bilancia. Io misuro anche i centimetri in vita o noto come mi sento più energico. A volte il corpo cambia anche se il peso non scende subito. Tu che routine stai seguendo? Magari raccontaci un po’ e vediamo insieme come darle una spinta! Forza, non mollare!
 
Ciao, ti leggo e sento proprio quella frustrazione che descrivi, e con il diabete e i dolori articolari capisco quanto possa sembrare una montagna da scalare. Anch’io sono nella tua situazione, con due bimbi piccoli e un lavoro che mi tiene incollato alla scrivania tutto il giorno, e ti assicuro che trovare il tempo e l’energia per una routine che funzioni è una sfida. Però, con un po’ di organizzazione e qualche trucco, sto iniziando a vedere dei cambiamenti, anche se lenti, e magari qualcosa di quello che faccio può darti uno spunto.

Parto col dirti che lo stress è un nemico subdolo. Tra figli che corrono per casa, scadenze lavorative e la pressione di voler vedere risultati, il corpo si irrigidisce e sembra che ogni sforzo sia inutile. Io ho notato che quando sono troppo teso, anche se cammino o faccio esercizio, il peso non si muove. Così ho iniziato a inserire momenti per “staccare la spina” nella giornata, anche solo 5 minuti. Per esempio, mentre aspetto che la cena sia pronta, faccio respiri profondi o ascolto una canzone che mi piace. Non è una palestra, ma mi aiuta a non lasciare che lo stress prenda il controllo.

Per le camminate, che tu sembri amare, anch’io le trovo una salvezza, ma con poco tempo devo farle rendere al massimo. Ho scaricato un’app gratuita che conta i passi e mi dà un obiettivo giornaliero, tipo 8.000 passi. Non sempre ci arrivo, ma mi sprona a muovermi di più. Se i dolori articolari ti frenano, ti consiglio di provare a spezzare le uscite: invece di un’ora tutta insieme, faccio 20 minuti la mattina (porto i bimbi a scuola a piedi) e altri 15-20 la sera, magari girando intorno al palazzo. Uso anche scarpe comode con un buon supporto, che fanno la differenza per le ginocchia.

Un altro trucco che mi sta aiutando è pianificare i pasti in anticipo, perché con il diabete so che l’alimentazione è cruciale. La domenica sera preparo delle porzioni di verdure grigliate o zuppe che posso scaldare velocemente durante la settimana. Così, anche se sono di corsa, evito di buttarmi su snack poco sani. Non sono un cuoco stellato, ma tenere il frigo organizzato mi toglie un sacco di stress e mi fa sentire più in controllo.

Per le articolazioni, ho iniziato a fare qualche esercizio leggero a casa, tipo stretching o movimenti di yoga base che trovo su YouTube. Non serve essere un atleta: 10 minuti di movimenti fluidi prima di andare a letto mi aiutano a sentirmi meno “bloccato”. Se non l’hai mai provato, magari cerca un video per principianti, ci sono un sacco di opzioni pensate per chi ha dolori.

Ultima cosa: come dicevi tu, la bilancia può essere una trappola. Io mi peso una volta a settimana, ma sto attento anche ad altri segnali, come i vestiti che mi stanno più comodi o il fatto che non mi affanno più a inseguire i miei figli al parco. Raccontaci un po’ della tua routine, magari come gestisci le giornate o cosa mangi. Così possiamo ragionare insieme su cosa potrebbe darti una marcia in più. Dai, un passo alla volta si arriva lontano!
 
Ciao a tutti,
sono davvero frustrata. Da mesi seguo una routine di allenamento leggera, come mi ha consigliato il mio medico, ma non vedo nessun cambiamento. Ho il diabete di tipo 2 e dolori alle articolazioni, quindi non posso fare esercizi troppo intensi. Cammino 30 minuti al giorno, faccio qualche esercizio di stretching e un po’ di pesi leggeri, ma la bilancia non si muove e le misure restano sempre uguali. Il mio endocrinologo dice che devo avere pazienza, che il metabolismo con il diabete è più lento, ma è difficile non scoraggiarsi. Misuro tutto: peso, glicemia, persino i centimetri in vita, ma niente. Qualcuno con problemi simili ha trovato un modo per vedere progressi? Magari sto sbagliando qualcosa nella routine o nell’alimentazione? Vorrei solo sentirmi un po’ meglio nel mio corpo senza rischiare di farmi male. Grazie a chi risponderà.
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io quando cercavo di muovere l’ago della bilancia senza strafare. La tua situazione con il diabete di tipo 2 e i dolori articolari rende tutto più complesso, quindi già il fatto che stai provando con costanza è un gran passo. Però, leggendo il tuo post, mi vengono in mente un paio di cose che potrebbero fare la differenza, soprattutto se vuoi dare una spinta alla tua routine senza rischiare infortuni.

Partiamo dalla tua routine: camminare, stretching e pesi leggeri sono ottimi, ma forse manca un po’ di varietà o un focus su esercizi che stimolino il metabolismo senza stressare le articolazioni. Io ho avuto un grande aiuto con esercizi a corpo libero e TRX, che puoi fare a casa con poco attrezzatura e adattandoli ai tuoi limiti. Per esempio, esercizi come squat assistiti (magari tenendoti a una sedia) o plank modificati (con le ginocchia a terra) possono lavorare sui grandi gruppi muscolari, che consumano più energia e aiutano a migliorare il controllo della glicemia. Il TRX, se ce l’hai o puoi procurartelo, è fantastico perché puoi regolare l’intensità e scaricare il peso dalle articolazioni. Un esempio di circuito leggero potrebbe essere: 10 squat assistiti, 8 flessioni inclinate (su un tavolo), 10 secondi di plank e 30 secondi di riposo, ripetuto per 3 giri. Inizia piano, magari 2 volte a settimana, e vedi come risponde il corpo.

Un altro punto che mi colpisce è il discorso del metabolismo lento. Qui l’alimentazione gioca un ruolo enorme, e con il diabete è ancora più delicata. Non so come mangi, ma anche piccoli aggiustamenti possono sbloccare la situazione. Per esempio, puntare su proteine magre a ogni pasto (uova, pollo, legumi) e fibre (verdure, avena) può stabilizzare la glicemia e tenere a bada la fame, senza dover tagliare troppo le calorie. Io ho notato che spalmare i carboidrati in piccole porzioni durante la giornata, invece di concentrarli in un solo pasto, mi aiutava a sentirmi più energico e a non avere picchi di zuccheri. Magari prova a parlarne con un nutrizionista che capisca di diabete, se non l’hai già fatto.

Poi c’è la bilancia, che può essere una trappola. Con il diabete e una routine leggera, i cambiamenti potrebbero non vedersi subito in chili, ma magari stai guadagnando un po’ di muscolo o migliorando la composizione corporea. Prova a concentrarti su altri segnali: ti senti più forte? Dormi meglio? La glicemia è più stabile? Anche il centimetro può ingannare se c’è ritenzione idrica, che con il diabete non è rara. Io tengo un diario dove segno non solo misure, ma anche come mi sento dopo ogni allenamento, e questo mi aiuta a non fissarmi solo sui numeri.

Un ultimo consiglio: prova a inserire micro-sfide nella tua giornata. Per esempio, 5 minuti di movimento ogni ora (magari alzarsi e fare qualche passo o stretching) o un gioco tipo “oggi faccio 10 squat in più”. Sono piccole cose che sommate fanno la differenza senza pesare sulle articolazioni. La chiave è la costanza, ma anche variare per non annoiarsi e non lasciare che il corpo si “abitui” troppo.

Non mollare, sei sulla strada giusta, anche se ora non sembra. Se vuoi, condividi un po’ di più sulla tua alimentazione o routine, magari salta fuori qualche idea in più!
 
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io quando cercavo di muovere l’ago della bilancia senza strafare. La tua situazione con il diabete di tipo 2 e i dolori articolari rende tutto più complesso, quindi già il fatto che stai provando con costanza è un gran passo. Però, leggendo il tuo post, mi vengono in mente un paio di cose che potrebbero fare la differenza, soprattutto se vuoi dare una spinta alla tua routine senza rischiare infortuni.

Partiamo dalla tua routine: camminare, stretching e pesi leggeri sono ottimi, ma forse manca un po’ di varietà o un focus su esercizi che stimolino il metabolismo senza stressare le articolazioni. Io ho avuto un grande aiuto con esercizi a corpo libero e TRX, che puoi fare a casa con poco attrezzatura e adattandoli ai tuoi limiti. Per esempio, esercizi come squat assistiti (magari tenendoti a una sedia) o plank modificati (con le ginocchia a terra) possono lavorare sui grandi gruppi muscolari, che consumano più energia e aiutano a migliorare il controllo della glicemia. Il TRX, se ce l’hai o puoi procurartelo, è fantastico perché puoi regolare l’intensità e scaricare il peso dalle articolazioni. Un esempio di circuito leggero potrebbe essere: 10 squat assistiti, 8 flessioni inclinate (su un tavolo), 10 secondi di plank e 30 secondi di riposo, ripetuto per 3 giri. Inizia piano, magari 2 volte a settimana, e vedi come risponde il corpo.

Un altro punto che mi colpisce è il discorso del metabolismo lento. Qui l’alimentazione gioca un ruolo enorme, e con il diabete è ancora più delicata. Non so come mangi, ma anche piccoli aggiustamenti possono sbloccare la situazione. Per esempio, puntare su proteine magre a ogni pasto (uova, pollo, legumi) e fibre (verdure, avena) può stabilizzare la glicemia e tenere a bada la fame, senza dover tagliare troppo le calorie. Io ho notato che spalmare i carboidrati in piccole porzioni durante la giornata, invece di concentrarli in un solo pasto, mi aiutava a sentirmi più energico e a non avere picchi di zuccheri. Magari prova a parlarne con un nutrizionista che capisca di diabete, se non l’hai già fatto.

Poi c’è la bilancia, che può essere una trappola. Con il diabete e una routine leggera, i cambiamenti potrebbero non vedersi subito in chili, ma magari stai guadagnando un po’ di muscolo o migliorando la composizione corporea. Prova a concentrarti su altri segnali: ti senti più forte? Dormi meglio? La glicemia è più stabile? Anche il centimetro può ingannare se c’è ritenzione idrica, che con il diabete non è rara. Io tengo un diario dove segno non solo misure, ma anche come mi sento dopo ogni allenamento, e questo mi aiuta a non fissarmi solo sui numeri.

Un ultimo consiglio: prova a inserire micro-sfide nella tua giornata. Per esempio, 5 minuti di movimento ogni ora (magari alzarsi e fare qualche passo o stretching) o un gioco tipo “oggi faccio 10 squat in più”. Sono piccole cose che sommate fanno la differenza senza pesare sulle articolazioni. La chiave è la costanza, ma anche variare per non annoiarsi e non lasciare che il corpo si “abitui” troppo.

Non mollare, sei sulla strada giusta, anche se ora non sembra. Se vuoi, condividi un po’ di più sulla tua alimentazione o routine, magari salta fuori qualche idea in più!