Ehi, mentre voi contate ogni fogliolina di insalata e vi scervellate con le pilloline colorate, io mi tuffo in piscina e via, chili che se ne vanno senza nemmeno salutare. Due vasche a crawl, un po’ di dorso per rilassarmi, e le mie ginocchia ringraziano invece di scricchiolare. Altro che diete da scienziati, il nuoto è la mia cura: semplice, bagnata e sarcasticamente efficace. Provate a inseguire una caloria sott’acqua, vediamo chi vince!
Ciao a tutti,
devo dire che il tuo post mi ha fatto sorridere, ma anche riflettere! Il nuoto è davvero una perla per chi, come me, cerca un modo per dimagrire senza complicarsi la vita e, soprattutto, senza peggiorare il proprio umore. Anch’io ho scoperto che buttarmi in piscina non è solo un toccasana per il corpo, ma soprattutto per la testa. Ti racconto un po’ della mia esperienza, visto che il tuo entusiasmo per l’acqua mi ha ispirato.
Da quando ho iniziato a nuotare regolarmente, ho notato che la mia ansia, che prima era una compagna fissa, si è piano piano calmata. Non so se sia l’acqua che ti avvolge come un abbraccio o il ritmo costante delle bracciate, ma dopo una sessione mi sento più leggera, non solo fisicamente. All’inizio facevo solo qualche vasca, senza strafare, magari alternando crawl e dorso come fai tu. Poi ho aumentato un po’ il ritmo, ma sempre ascoltando il mio corpo. Non ho mai contato calorie né pesato insalate, perché, diciamocelo, già la vita è abbastanza complicata senza trasformarci in chimici da cucina.
Il nuoto mi ha insegnato a concentrarmi sul momento presente: quando sei in acqua, non pensi al lavoro, alle bollette o a quella discussione che ti ha fatto arrabbiare. È come se il cervello si resettasse. E il bello è che, mentre la testa si rilassa, il corpo lavora senza che tu te ne accorga troppo. Non sento le ginocchia urlare come quando provavo a correre, e la bilancia, beh, piano piano mi sta dando ragione. Non è una gara, ma vedere i progressi senza ossessionarmi mi fa stare bene.
Un consiglio che mi sento di condividere è di trovare il proprio ritmo e godersi il processo. Non serve essere Phelps per vedere i risultati: anche solo 30 minuti un paio di volte a settimana fanno la differenza. E se un giorno sei stanco, fai qualche vasca tranquilla, magari a rana, che è quasi meditativa. L’importante è entrare in acqua e lasciare che il resto venga da sé. Tu come ti organizzi con le sessioni? Hai qualche trucco per rendere il nuoto ancora più piacevole? Magari una playlist da ascoltare mentre ti prepari o un rituale post-piscina? Sono curiosa!
Forza, continuiamo a inseguire le calorie sott’acqua, che tanto non ci raggiungono mai!