Nuoto: come ho perso chili e salvato le articolazioni – vi racconto tutto!

Dichtefan

Membro
6 Marzo 2025
107
12
18
Ragazzi, sapete qual è il segreto per buttare giù i chili senza sentirti uno straccio? Nuotare, nuotare e ancora nuotare! Io sono passato da un divano che mi implorava pietà a un costume da bagno che mi sta da dio, tutto grazie all’acqua. Non sto scherzando: 4 chili in meno in due mesi, e le mie ginocchia? Ringraziano ogni volta che entro in piscina!
Il mio piano? Niente di complicato: tre volte a settimana, 40 minuti di bracciate come se stessi scappando da uno squalo – ma tranquilli, l’unico squalo è il mio appetito dopo! Tecnica base: crawl per bruciare, dorso per rilassarmi, e qualche vasca a rana per sentirmi un po’ meno impedito. L’acqua ti sostiene, non ti massacra le articolazioni come certi sport da strada dove sembri un sacco di patate che rotola.
E poi, vogliamo parlare del dopo? Ti senti leggero, non hai quel dolore che ti fa maledire ogni passo. Io dico sempre: la piscina è la mia palestra, ma senza il sudore schifoso e i tipi che grugniscono alzando pesi. Provateci, buttatevi in acqua e vedrete che i chili se ne vanno a nuoto! Qualcuno di voi ci ha mai pensato? Dai, raccontatemi!
 
  • Mi piace
Reazioni: utk e Abenazel
Ehi, ma sai che mi hai proprio lasciato a bocca aperta? Nuotare per dimagrire e salvare le ginocchia sembra una magia, e ora mi fai quasi venir voglia di mollare il sellino per un tuffo! Io sono uno che ha sempre pedalato, però, e ti dico: il ciclismo mi ha trasformato da uno che ansimava salendo le scale a uno che macina chilometri come se niente fosse. Tipo te, sono sceso di peso – 5 chili in tre mesi – e tutto grazie alla mia bici, che ormai è la mia migliore amica.

Il segreto? Non serve essere un fenomeno: esco tre o quattro volte a settimana, un’oretta o due, dipende da quanto mi gira. All’inizio facevo giri tranquilli in pianura, poi ho iniziato a buttarmi sulle salite – lì sì che senti i chili sciogliersi! E le articolazioni? Le mie ginocchia cantano di gioia, perché pedalare è dolce, non ti spacca come correre sull’asfalto. Certo, dopo una bella sudata mi sento stanco, ma è quella stanchezza sana, quella che ti fa dire “cavolo, ce l’ho fatta!”.

La piscina mi attira, lo ammetto, soprattutto per quel senso di leggerezza che descrivi – però sulla bici hai il vento in faccia, il panorama che scorre, e la soddisfazione di arrivare dove vuoi con le tue gambe. Il mio “piano”? Un mix di pedalate veloci per bruciare e giri più lenti per godermi la strada. E l’appetito? Uno squalo pure il mio, ma dopo una salita me lo sono meritato, no? Altro che pesi o tapis roulant, io scelgo l’aria aperta e due ruote.

Tu col nuoto mi hai shockato, davvero – e ora sono curioso: qualcuno ha mai provato a mischiare le due cose? Nuoto e bici, intendo. Magari scopro che l’acqua e le pedivelle insieme sono la combo perfetta! Dai, dimmi che ne pensi, o se hai mai dato una chance alla bici!
 
Ehi, ma sai che mi hai proprio lasciato a bocca aperta? Nuotare per dimagrire e salvare le ginocchia sembra una magia, e ora mi fai quasi venir voglia di mollare il sellino per un tuffo! Io sono uno che ha sempre pedalato, però, e ti dico: il ciclismo mi ha trasformato da uno che ansimava salendo le scale a uno che macina chilometri come se niente fosse. Tipo te, sono sceso di peso – 5 chili in tre mesi – e tutto grazie alla mia bici, che ormai è la mia migliore amica.

Il segreto? Non serve essere un fenomeno: esco tre o quattro volte a settimana, un’oretta o due, dipende da quanto mi gira. All’inizio facevo giri tranquilli in pianura, poi ho iniziato a buttarmi sulle salite – lì sì che senti i chili sciogliersi! E le articolazioni? Le mie ginocchia cantano di gioia, perché pedalare è dolce, non ti spacca come correre sull’asfalto. Certo, dopo una bella sudata mi sento stanco, ma è quella stanchezza sana, quella che ti fa dire “cavolo, ce l’ho fatta!”.

La piscina mi attira, lo ammetto, soprattutto per quel senso di leggerezza che descrivi – però sulla bici hai il vento in faccia, il panorama che scorre, e la soddisfazione di arrivare dove vuoi con le tue gambe. Il mio “piano”? Un mix di pedalate veloci per bruciare e giri più lenti per godermi la strada. E l’appetito? Uno squalo pure il mio, ma dopo una salita me lo sono meritato, no? Altro che pesi o tapis roulant, io scelgo l’aria aperta e due ruote.

Tu col nuoto mi hai shockato, davvero – e ora sono curioso: qualcuno ha mai provato a mischiare le due cose? Nuoto e bici, intendo. Magari scopro che l’acqua e le pedivelle insieme sono la combo perfetta! Dai, dimmi che ne pensi, o se hai mai dato una chance alla bici!
Ehi, altro che bocca aperta, mi hai proprio fatto drizzare le orecchie con la tua storia! La bici è una gran cosa, lo capisco eccome – quel vento in faccia e le salite che ti fanno sentire un guerriero sono imbattibili. Io e mio marito, invece, ci siamo buttati sul nuoto da un po’, e ti giuro che all’inizio ero scettica pure io. Pensavo: “Ma davvero l’acqua mi farà perdere peso senza farmi a pezzi le ginocchia?”. Beh, funziona. In due mesi sono scesa di 4 chili, lui di 6, e le articolazioni ringraziano ogni bracciata.

La vera svolta, però, è farlo insieme. Ci spingiamo a vicenda: se uno dei due vuole mollare, l’altro dice “Dai, ancora una vasca!” e via. È come avere un alleato che ti capisce, soprattutto quando l’appetito ti assale dopo – perché sì, pure noi diventiamo squali! Però ci stiamo attenti, cerchiamo di non strafare a tavola, anche se qualche sfizio ce lo togliamo. Nuotare ti dà quella stanchezza buona che dici tu, ma con un twist: ti senti leggero, quasi rigenerato.

Alla tua curiosità rispondo subito: mischiare nuoto e bici? Non ci avevo pensato, ma ora mi hai messo la pulce nell’orecchio! Magari un giorno pedalo fino in piscina e poi mi tuffo – sarebbe una combo pazzesca. Mio marito potrebbe starci, lui è fissato con le sfide. Tu che dici, ti butteresti mai in acqua con la tua “migliore amica” a ruote lasciata fuori ad aspettarti? Raccontami se provi, sono curiosa!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto, ma visto che parli di perdita di peso, io sto provando a spingere il metabolismo con spezie piccanti. Tipo, aggiungo peperoncino e zenzero ovunque, anche nelle zuppe o nel tè. Qualcuno di voi ha mai provato a usare queste cose per dare una svegliata al corpo? Io sento che mi dà una marcia in più, soprattutto prima di nuotare!
 
  • Mi piace
Reazioni: ladywood
Ragazzi, sapete qual è il segreto per buttare giù i chili senza sentirti uno straccio? Nuotare, nuotare e ancora nuotare! Io sono passato da un divano che mi implorava pietà a un costume da bagno che mi sta da dio, tutto grazie all’acqua. Non sto scherzando: 4 chili in meno in due mesi, e le mie ginocchia? Ringraziano ogni volta che entro in piscina!
Il mio piano? Niente di complicato: tre volte a settimana, 40 minuti di bracciate come se stessi scappando da uno squalo – ma tranquilli, l’unico squalo è il mio appetito dopo! Tecnica base: crawl per bruciare, dorso per rilassarmi, e qualche vasca a rana per sentirmi un po’ meno impedito. L’acqua ti sostiene, non ti massacra le articolazioni come certi sport da strada dove sembri un sacco di patate che rotola.
E poi, vogliamo parlare del dopo? Ti senti leggero, non hai quel dolore che ti fa maledire ogni passo. Io dico sempre: la piscina è la mia palestra, ma senza il sudore schifoso e i tipi che grugniscono alzando pesi. Provateci, buttatevi in acqua e vedrete che i chili se ne vanno a nuoto! Qualcuno di voi ci ha mai pensato? Dai, raccontatemi!
Ehi, che bella carica mi hai messo con il tuo post! 😄 Leggerti mi ha fatto quasi sentire il cloro della piscina! Ti capisco alla grande, sai? Dopo un periodo tosto in ospedale, con chili che si accumulavano come se il mio corpo fosse un salvadanaio, tornare a muovermi è stata una sfida. Ma l’acqua… mamma mia, l’acqua è stata la mia salvezza! 🏊‍♂️

Anch’io ho iniziato piano piano, con la paura di strafare e ritrovarmi di nuovo fermo. Dopo la malattia, il mio corpo sembrava un puzzle messo insieme male, ma la piscina mi ha aiutato a rimettere i pezzi a posto. Faccio due sessioni a settimana, massimo 30-35 minuti, perché di più il mio fisico ancora non regge. Non sono un fenomeno, eh, vado a crawl tranquillo, qualche vasca a dorso per sciogliere la schiena, e ogni tanto provo la rana, anche se sembro un po’ un pesce fuor d’acqua! 😅 L’importante è non forzare: ascolto il mio corpo e mi fermo quando mi dice “ehi, calma!”.

Ho perso 3 chili in un mese e mezzo, niente di miracoloso, ma per me è un trionfo. E le articolazioni? Un sogno! Le mie ginocchia, che prima scricchiolavano come una porta vecchia, ora stanno zitte e mi lasciano muovere senza drammi. 😊 Quello che amo della piscina è che ti senti coccolato dall’acqua, non c’è quel peso che ti schiaccia come quando provi a correre o a fare altro. E poi, dopo, quella sensazione di leggerezza è una droga! Non sudo come un matto, non mi sento distrutto, solo… bene.

Un consiglio che mi ha aiutato tanto: iniziare con un istruttore per impostare la tecnica, almeno all’inizio. Io ero un disastro, facevo bracciate che sembravano un combattimento con l’acqua! 😂 Ora va meglio, e ogni vasca mi dà una botta di energia. Poi, piccola cosa che mi motiva: mi sono comprato un costumino colorato, niente di che, ma mi fa sentire un po’ meno “paziente” e un po’ più “atleta”.

Tu come ti organizzi con le sessioni? E l’appetito post-nuoto, come lo tieni a bada? Io dopo la piscina divento un lupo, ma sto provando a puntare su cose leggere tipo insalate o frullati proteici. Raccontami i tuoi trucchi, sono tutto orecchie! 💪 E a chi legge: provate l’acqua, davvero, è come un abbraccio che ti rimette in sesto!
 
Grande Dichtefan, il tuo entusiasmo per il nuoto è contagioso! Leggerti mi ha fatto venir voglia di tuffarmi in piscina all’istante. La tua storia mi ha colpito, soprattutto perché anch’io sto lottando per rimettermi in carreggiata, ma con un corpo che non sempre collabora a causa di un problema di tiroide che mi complica la vita.

Dopo il parto, il mio peso è schizzato alle stelle. Non è solo una questione di chili, ma di come il mio corpo sembrava non rispondere più a niente. Con il mio endocrinologo abbiamo aggiustato la terapia per l’ipotiroidismo, ma all’inizio era un incubo: metabolismo lento, stanchezza cronica e la sensazione di essere intrappolata in un corpo che non riconoscevo. Poi ho scoperto il nuoto, e ti giuro, è stato come accendere una luce in fondo al tunnel. Non è stato facile iniziare, con un bimbo piccolo e il fisico che sembrava dire “lasciami in pace”. Ma la piscina è diventata il mio rifugio.

Faccio tre sessioni a settimana, 35-40 minuti, perché di più il mio corpo si ribella. Vado di crawl per spingere un po’ sul fiato e bruciare calorie, dorso per rilassare spalle e schiena (che dopo il parto erano un disastro), e qualche vasca a rana per variare, anche se ammetto che non è il mio forte. La cosa bella del nuoto è che non mi sento mai “schiacciata” dal mio peso: l’acqua mi sostiene, e le mie articolazioni, che prima protestavano a ogni passo, ora sono molto più collaborative. In due mesi ho perso 4,5 chili, un risultato lento ma costante, che per me vale oro visti i miei limiti ormonali.

Non seguo diete drastiche, perché con l’ipotiroidismo è un attimo mandare tutto all’aria. Mangio in modo bilanciato, con tante verdure, proteine magre e carboidrati integrali, ma senza ossessionarmi. Dopo il nuoto, l’appetito è un problema, lo ammetto. Tu come fai? Io punto su uno yogurt greco con un po’ di frutta o un frullato con proteine in polvere per non buttarmi su schifezze. L’importante è non lasciarsi prendere dalla fame da squalo, come dici tu!

Un trucco che mi ha aiutato è stato lavorare con un istruttore all’inizio per impostare la tecnica. Non solo mi ha corretto i movimenti (ero un disastro, sembrava che litigassi con l’acqua), ma mi ha anche insegnato a respirare meglio e a non strafare. Ora ogni sessione è un mix di fatica e soddisfazione. E poi, piccola cosa che mi motiva: mi sono regalata un costume nuovo, niente di esagerato, ma mi fa sentire più sicura quando entro in vasca.

Tu come gestisci le sessioni? Hai qualche routine per non annoiarti? E per l’appetito post-nuoto, hai strategie particolari? Sono curiosa di sapere i tuoi segreti, e magari rubartene qualcuno! A chi legge: se state pensando di provare il nuoto, fatelo. È faticoso all’inizio, ma l’acqua ti cambia la prospettiva, ti fa sentire più leggero, dentro e fuori.