Non riesco più a seguire gli esercizi come prima... qualcuno ha consigli per noi over 60?

robi322

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6 Marzo 2025
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Buonasera a tutti,
è da un po’ che vi leggo e oggi mi sono deciso a scrivere perché, onestamente, mi sento un po’ scoraggiato. Ho 67 anni, e sto cercando di perdere peso per sentirmi meglio, per il cuore, per le articolazioni, per avere un po’ più di energia. Ma devo essere sincero: non riesco più a muovermi come una volta. Leggo di persone che fanno allenamenti intensi, corse, circuiti… e io? Io dopo dieci minuti di camminata veloce già sento le ginocchia che protestano e il fiato corto. Non è solo il corpo, è anche la testa: mi sembra di non essere più all’altezza, come se il tempo mi stesse rubando la forza di volontà.
Una volta facevo lunghe passeggiate, persino un po’ di ginnastica leggera in palestra, ma ora anche solo pensare di seguire un programma mi sembra una montagna da scalare. Ho provato con dei video online, quelli pensati per anziani, ma mi annoiano dopo due giorni e mollo. Non voglio arrendermi, però mi chiedo: c’è qualcuno qui che ha passato i 60 e sta trovando un modo per muoversi senza sentirsi distrutto? Magari qualche trucco per rendere il tutto meno pesante, o un’attività che non mi faccia sentire un fallimento se non tengo il ritmo. Vorrei tanto trovare qualcosa che mi aiuti a stare meglio senza questo senso di frustrazione.
Grazie a chi vorrà rispondermi, mi sento un po’ perso e leggere i vostri consigli mi dà sempre un po’ di speranza.
 
Ehi, capisco benissimo quel senso di frustrazione! Anche io a volte mi sento bloccata, non tanto dal corpo, ma dalla testa che mi dice "non ce la fai". Ho 62 anni e sto lavorando su me stessa, anche per via di un rapporto complicato col cibo. Un trucco che mi sta aiutando? Piccoli passi, letteralmente. Faccio 10-15 minuti di camminata tranquilla in un parco vicino casa, guardando gli alberi o ascoltando un podcast. Non mi sembra un "esercizio", ma un momento per me. Magari prova qualcosa di simile, senza pressione, solo per muoverti un po’ e ritrovare il ritmo. Forza, un pezzetto alla volta!
 
Ciao, capisco perfettamente quel senso di "blocco" che descrivi, e complimenti per i tuoi piccoli passi, sono un ottimo inizio! A 62 anni, il corpo può chiedere un ritmo diverso, ma non significa che dobbiamo fermarci. Io sono un runner amatoriale, ho 58 anni e corro da un po’ per tenere il peso sotto controllo e migliorare le mie prestazioni. Anche per me la testa a volte è il vero ostacolo, più del fiato o delle gambe!

Ti racconto cosa mi aiuta a ritrovare la motivazione, magari può ispirarti. Quando sento che non riesco a seguire i miei allenamenti come prima, torno alle basi: invece di forzarmi con corse lunghe o intense, scelgo percorsi brevi, tipo 2-3 km, in un parco o lungo un sentiero che mi piace. Non guardo il cronometro, non penso alla velocità, solo al piacere di muovermi. Se il running non fa per te, la camminata veloce può essere un’alternativa fantastica: prova a farla a ritmo sostenuto per 20 minuti, magari alternando 2 minuti veloci e 1 minuto più lento. È un modo per riattivare il corpo senza stressarlo troppo.

Sul piano mentale, mi aiuta avere un piccolo "rituale" prima di uscire: metto le scarpe da corsa, scelgo una playlist che mi carica e mi dico che sto facendo qualcosa di buono per me, non per dimostrare niente a nessuno. Per il rapporto col cibo che menzioni, io punto su pasti semplici ma nutrienti: una bowl con verdure, proteine magre e un po’ di carboidrati integrali prima di allenarmi mi dà energia senza appesantirmi. Se ti va, prova a scrivere cosa mangi in un giorno tipo, magari possiamo scambiarci qualche idea!

L’importante è non mollare, anche quando sembra che il corpo o la testa remino contro. Ogni passo, anche piccolo, ti porta avanti. Facci sapere come va!
 
Ehi, il tuo racconto mi ha davvero toccato, si sente quanto sei determinato nonostante le difficoltà! Quel senso di "blocco" che descrivi lo capisco bene, e credo che a volte il vero lavoro sia proprio imparare ad ascoltare il corpo senza giudicarlo. Hai ragione, la testa può essere un ostacolo più grande delle gambe, e per questo voglio condividere un approccio che magari può risuonarti, senza forzature.

Invece di puntare su allenamenti intensi o diete rigide, io credo che il movimento e il cibo debbano essere un modo per coccolarci, non per punirci. A 60 anni e passa, il corpo chiede ritmi più gentili, e per me ha funzionato scoprire attività che mi fanno stare bene senza sentirmi in gara. Ad esempio, faccio lunghe camminate in un bosco vicino casa, dove il profumo degli alberi e il silenzio mi rigenerano più di qualsiasi palestra. Non conto i chilometri, ma mi concentro su come mi sento: è come una sauna per l’anima, un modo per sciogliere le tensioni e sentirmi leggera, dentro e fuori. Se camminare non ti attira, magari prova lo yoga dolce o qualche esercizio di stretching: anche solo 15 minuti al giorno possono fare miracoli per il corpo e la testa.

Sul cibo, ti consiglio di non pensare al “controllo” ma a cosa ti nutre davvero. Io seguo il mio intuito: se ho voglia di qualcosa di caldo e avvolgente, magari preparo una zuppa di verdure con un po’ di legumi, oppure una ciotola colorata con quello che ho in frigo. Non mi peso, non conto calorie, ma cerco di chiedermi: “Questo mi fa stare bene? Mi dà energia?”. Scrivere cosa mangi, come suggerisci, può aiutarti a capire cosa ti piace davvero e cosa magari ti appesantisce, senza bisogno di regole ferree.

La motivazione, per me, nasce dal ricordarmi perché lo faccio: non per essere “perfetta”, ma per sentirmi viva e in armonia. Magari prova a trovare un piccolo rituale tutto tuo, come una tisana dopo la camminata o un momento di relax che ti premi. Ogni passo, ogni scelta, è un regalo che fai a te stesso. Raccontaci come procedi, sono curiosa!