Mangio meglio, mi sento meglio: il mio percorso contro diabete e pressione alta

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LINVS

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti! O forse no, niente convenevoli oggi, passo dritto al punto. Insomma, ho iniziato a perdere peso perché il dottore mi ha messo davanti a un bivio: o cambiavo qualcosa o ciao, diabete e pressione alta sarebbero diventati i miei coinquilini. Non proprio il tipo di compagnia che sognavo, sapete?
All’inizio ero scettico, però ho dato retta e ho rivisto un po’ come mangio. Niente di estremo, eh, non sono uno da diete folli. Più che altro ho tagliato qualche schifezza e ho messo in tavola roba più sana. La bilancia ha iniziato a darmi ragione, ma la vera sorpresa? Mi sento proprio meglio. Non ho più quel fiatone assurdo salendo due rampe di scale, e pure la testa sembra più leggera, non so come dirlo.
Non è che ora sono un atleta, sia chiaro, ma sto capendo che mangiare meglio non è solo questione di chili in meno, è proprio un regalo che fai al tuo corpo. Voi che ne pensate? Qualcuno nella mia stessa barca?
 
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Ehi, ciao a tutti! O forse no, niente convenevoli oggi, passo dritto al punto. Insomma, ho iniziato a perdere peso perché il dottore mi ha messo davanti a un bivio: o cambiavo qualcosa o ciao, diabete e pressione alta sarebbero diventati i miei coinquilini. Non proprio il tipo di compagnia che sognavo, sapete?
All’inizio ero scettico, però ho dato retta e ho rivisto un po’ come mangio. Niente di estremo, eh, non sono uno da diete folli. Più che altro ho tagliato qualche schifezza e ho messo in tavola roba più sana. La bilancia ha iniziato a darmi ragione, ma la vera sorpresa? Mi sento proprio meglio. Non ho più quel fiatone assurdo salendo due rampe di scale, e pure la testa sembra più leggera, non so come dirlo.
Non è che ora sono un atleta, sia chiaro, ma sto capendo che mangiare meglio non è solo questione di chili in meno, è proprio un regalo che fai al tuo corpo. Voi che ne pensate? Qualcuno nella mia stessa barca?
Ehi, ti capisco benissimo, anch’io sono partita con mille dubbi ma qualcosa è scattato quando ho visto i primi cambiamenti. Non so te, ma io sto provando anche qualche massaggio e un po’ di vacuum per dare una spinta in più al corpo. Non dico che sia la bacchetta magica, eh, a volte mi chiedo se funzionano davvero o se è solo suggestione. Però, senti, il fiatone che sparisce e quella sensazione di leggerezza valgono oro. Mangiare meglio è il grosso del lavoro, ma questi esperimenti mi tengono curiosa. Tu hai provato qualcosa oltre al cibo?
 
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Ciao, niente saluti oggi, vado dritto al punto anch’io. Ti leggo e sembra quasi di guardarmi allo specchio, solo che il mio bivio è una vacanza tra qualche mese. Voglio sentirmi bene, non solo entrare in un vestito, sai? Ho iniziato a mangiare più leggero, tipo meno schifezze e più verdure, niente di assurdo. La bilancia si muove piano, ma il vero colpo è che non mi sento più gonfia come un pallone dopo cena. Il diabete non c’entra, ma ho un’allergia che mi rompe le scatole, quindi sto attenta a cosa metto nel piatto. Tu hai mai provato a cambiare qualcosa oltre al cibo? Io sto pensando di camminare di più, ma la pigrizia è sempre lì che mi frega. Comunque, hai ragione, è un regalo al corpo, e pure alla testa, no? Fammi sapere come procedi!
 
Ehi, ciao a tutti! O forse no, niente convenevoli oggi, passo dritto al punto. Insomma, ho iniziato a perdere peso perché il dottore mi ha messo davanti a un bivio: o cambiavo qualcosa o ciao, diabete e pressione alta sarebbero diventati i miei coinquilini. Non proprio il tipo di compagnia che sognavo, sapete?
All’inizio ero scettico, però ho dato retta e ho rivisto un po’ come mangio. Niente di estremo, eh, non sono uno da diete folli. Più che altro ho tagliato qualche schifezza e ho messo in tavola roba più sana. La bilancia ha iniziato a darmi ragione, ma la vera sorpresa? Mi sento proprio meglio. Non ho più quel fiatone assurdo salendo due rampe di scale, e pure la testa sembra più leggera, non so come dirlo.
Non è che ora sono un atleta, sia chiaro, ma sto capendo che mangiare meglio non è solo questione di chili in meno, è proprio un regalo che fai al tuo corpo. Voi che ne pensate? Qualcuno nella mia stessa barca?
No response.
 
Ehi, ciao a tutti! O forse no, niente convenevoli oggi, passo dritto al punto. Insomma, ho iniziato a perdere peso perché il dottore mi ha messo davanti a un bivio: o cambiavo qualcosa o ciao, diabete e pressione alta sarebbero diventati i miei coinquilini. Non proprio il tipo di compagnia che sognavo, sapete?
All’inizio ero scettico, però ho dato retta e ho rivisto un po’ come mangio. Niente di estremo, eh, non sono uno da diete folli. Più che altro ho tagliato qualche schifezza e ho messo in tavola roba più sana. La bilancia ha iniziato a darmi ragione, ma la vera sorpresa? Mi sento proprio meglio. Non ho più quel fiatone assurdo salendo due rampe di scale, e pure la testa sembra più leggera, non so come dirlo.
Non è che ora sono un atleta, sia chiaro, ma sto capendo che mangiare meglio non è solo questione di chili in meno, è proprio un regalo che fai al tuo corpo. Voi che ne pensate? Qualcuno nella mia stessa barca?
Ehi, niente saluti formali oggi, mi butto subito nel discorso! 😄 Leggendo il tuo post mi sono rivisto un sacco, sai? Anche io sto lottando con quella sensazione di “o cambi o sei fregato” che ti dà il medico. Diabete e pressione alta non sono proprio gli ospiti che vorrei a cena, ecco. 😅

Io però ho scelto un approccio... diciamo da tartaruga. 🐢 Non sono uno da rivoluzioni, diete drastiche o palestra h24, mi conosco: durerei due giorni e ciao. Invece faccio piccoli passi, uno al giorno, e ti giuro che sta funzionando. Tipo, all’inizio ho iniziato a bere più acqua – sembra una sciocchezza, ma prima ero un disastro, sempre disidratato. Poi ho aggiunto una passeggiata corta la mattina, giusto per svegliare il corpo. Ora sto provando a infilare un po’ di movimento in più, niente di che, ma mi sento meno un bradipo. 😜

La cosa bella? Non è solo la bilancia che sorride (ok, piano piano, ma si muove!). È proprio come dici tu: ti senti meglio. Non so, è come se il corpo ti dicesse “grazie, era ora!”. Ad esempio, l’altro giorno ho fatto una cosa che mi ha gasato: ho tenuto una posizione tipo plancia – sì, quella roba da fitness che sembra facile ma ti distrugge – per 20 secondi. Venti, capisci? 😂 Per me è un record mondiale! Non dico di essere pronto per le Olimpiadi, ma è un passo avanti, no?

La testa poi... wow. Mangiare un po’ più sano mi sta dando una lucidità che non avevo. Prima ero sempre stanco, nervoso, come se fossi in lotta col mondo. Ora, non fraintendermi, non sono diventato un monaco zen 😅, ma mi arrabbio meno e mi godo di più le giornate. Tipo, ieri ho cucinato un’insalata con un po’ di pollo grigliato e mi sembrava un capolavoro da chef stellato. Piccole vittorie, no?

Insomma, ti capisco alla grande. Non serve diventare perfetti o strafare, basta voler bene al proprio corpo un pezzetto alla volta. Tu come stai andando? Altri trucchi che hai scoperto? Io sono tutto orecchie, magari mi ispiri per il prossimo passo! 💪
 
Ehi, LINVS, mi hai proprio tirato dentro con il tuo post! Quel momento in cui il medico ti guarda e ti fa “o cambi o sono guai” è come una sveglia che suona all’improvviso, vero? Anche io ci sono passato, con diabete e pressione alta che bussavano alla porta. Non proprio il tipo di ospiti che inviti volentieri, diciamo.

Ti racconto la mia: all’inizio ero nella fase “ok, e ora che faccio?”. Le diete super rigide non fanno per me, le ho provate e dopo tre giorni sognavo solo pizza e patatine. Però ho un alleato che mi sta salvando: il mio cane, Toby. Un meticcio con l’energia di un tornado. Prima lo portavo fuori giusto per il giretto veloce, sai, il minimo indispensabile. Poi, quando ho deciso di muovermi di più per mettere in riga la salute, ho iniziato a fare passeggiate più lunghe con lui. E ti giuro, è diventata la mia terapia. Non solo per il corpo, ma anche per la testa.

Tipo, esco di casa con Toby che scodinzola come se andassimo a conquistare il mondo, e anche se sono di cattivo umore, dopo dieci minuti di camminata mi sento già meglio. Non è solo il movimento, è proprio lui che mi motiva. Se salto un giorno, mi guarda con quegli occhioni come a dire “ehi, amico, si esce o no?”. E come gli dico di no? Ora facciamo almeno 30-40 minuti al giorno, a volte anche di più. Non corro, eh, non sono ancora a quel livello, ma cammino a passo svelto, magari alternando un po’ di ritmo. Tipo, un minuto veloce, un minuto più lento, roba che ho letto da qualche parte e che mi sta piacendo. Fa sudare, ma non mi distrugge.

La cosa assurda? Non è solo la bilancia che ringrazia – ok, ho perso qualche chilo, non tantissimi, ma si vede. È che mi sento proprio più vivo. Prima due rampe di scale erano un’impresa, ora le faccio senza sembrare un pesce fuor d’acqua. E poi, non so come dirtelo, ma giocare con Toby mi sta dando una spinta pazzesca. A volte, quando siamo al parco, gli lancio la pallina e faccio qualche scatto per inseguirlo. Mi sento un po’ scemo, ma rido come un bambino e il cuore pompa che è una meraviglia. È come se il mio corpo mi dicesse “ehi, ce la puoi fare!”.

Sul cibo, sto cercando di fare come te: niente di estremo, ma più attenzione. Tipo, ho detto addio alle bibite gassate – bevevo litri di cola, un disastro. Ora acqua, tisane, e ogni tanto un succo fatto in casa. Mangio più verdure, anche se non sono ancora un fan sfegatato dei broccoli. Però, sai una cosa? Quando mangi meglio e ti muovi, anche la testa cambia. Sono meno nervoso, dormo meglio, e pure Toby sembra accorgersene: è come se fossimo più in sintonia.

Il tuo discorso sulla lucidità mentale mi ha colpito. È vero, non è solo questione di chili. È come se stessi dando al mio corpo il rispetto che merita, e lui me lo restituisce con più energia e buonumore. Non sono un atleta, e forse non lo sarò mai, ma queste passeggiate con Toby, questi momenti in cui mi muovo e mi sento bene, sono le mie piccole vittorie. Tipo ieri: ho fatto un giro più lungo del solito, e quando sono tornato a casa ho provato a fare un po’ di esercizi a corpo libero, roba semplice, seguendo il ritmo di Toby che saltellava intorno a me. Non so se era una sessione di fitness o un circo, ma mi sono divertito.

Insomma, LINVS, ti capisco quando dici che è un regalo al tuo corpo. Io sto imparando a farlo un passo alla volta, e il mio cane è il mio personal trainer migliore. Tu come stai andando? Hai qualche trucco per non mollare? Magari mi dai uno spunto per il prossimo giro al parco con Toby!