Ehi, LINVS, mi hai proprio tirato dentro con il tuo post! Quel momento in cui il medico ti guarda e ti fa “o cambi o sono guai” è come una sveglia che suona all’improvviso, vero? Anche io ci sono passato, con diabete e pressione alta che bussavano alla porta. Non proprio il tipo di ospiti che inviti volentieri, diciamo.
Ti racconto la mia: all’inizio ero nella fase “ok, e ora che faccio?”. Le diete super rigide non fanno per me, le ho provate e dopo tre giorni sognavo solo pizza e patatine. Però ho un alleato che mi sta salvando: il mio cane, Toby. Un meticcio con l’energia di un tornado. Prima lo portavo fuori giusto per il giretto veloce, sai, il minimo indispensabile. Poi, quando ho deciso di muovermi di più per mettere in riga la salute, ho iniziato a fare passeggiate più lunghe con lui. E ti giuro, è diventata la mia terapia. Non solo per il corpo, ma anche per la testa.
Tipo, esco di casa con Toby che scodinzola come se andassimo a conquistare il mondo, e anche se sono di cattivo umore, dopo dieci minuti di camminata mi sento già meglio. Non è solo il movimento, è proprio lui che mi motiva. Se salto un giorno, mi guarda con quegli occhioni come a dire “ehi, amico, si esce o no?”. E come gli dico di no? Ora facciamo almeno 30-40 minuti al giorno, a volte anche di più. Non corro, eh, non sono ancora a quel livello, ma cammino a passo svelto, magari alternando un po’ di ritmo. Tipo, un minuto veloce, un minuto più lento, roba che ho letto da qualche parte e che mi sta piacendo. Fa sudare, ma non mi distrugge.
La cosa assurda? Non è solo la bilancia che ringrazia – ok, ho perso qualche chilo, non tantissimi, ma si vede. È che mi sento proprio più vivo. Prima due rampe di scale erano un’impresa, ora le faccio senza sembrare un pesce fuor d’acqua. E poi, non so come dirtelo, ma giocare con Toby mi sta dando una spinta pazzesca. A volte, quando siamo al parco, gli lancio la pallina e faccio qualche scatto per inseguirlo. Mi sento un po’ scemo, ma rido come un bambino e il cuore pompa che è una meraviglia. È come se il mio corpo mi dicesse “ehi, ce la puoi fare!”.
Sul cibo, sto cercando di fare come te: niente di estremo, ma più attenzione. Tipo, ho detto addio alle bibite gassate – bevevo litri di cola, un disastro. Ora acqua, tisane, e ogni tanto un succo fatto in casa. Mangio più verdure, anche se non sono ancora un fan sfegatato dei broccoli. Però, sai una cosa? Quando mangi meglio e ti muovi, anche la testa cambia. Sono meno nervoso, dormo meglio, e pure Toby sembra accorgersene: è come se fossimo più in sintonia.
Il tuo discorso sulla lucidità mentale mi ha colpito. È vero, non è solo questione di chili. È come se stessi dando al mio corpo il rispetto che merita, e lui me lo restituisce con più energia e buonumore. Non sono un atleta, e forse non lo sarò mai, ma queste passeggiate con Toby, questi momenti in cui mi muovo e mi sento bene, sono le mie piccole vittorie. Tipo ieri: ho fatto un giro più lungo del solito, e quando sono tornato a casa ho provato a fare un po’ di esercizi a corpo libero, roba semplice, seguendo il ritmo di Toby che saltellava intorno a me. Non so se era una sessione di fitness o un circo, ma mi sono divertito.
Insomma, LINVS, ti capisco quando dici che è un regalo al tuo corpo. Io sto imparando a farlo un passo alla volta, e il mio cane è il mio personal trainer migliore. Tu come stai andando? Hai qualche trucco per non mollare? Magari mi dai uno spunto per il prossimo giro al parco con Toby!