Mangiare sano con quello che coltivo: ricette laiche dal mio orto

Arenxo

Membro
6 Marzo 2025
95
19
8
Ciao a tutti, o meglio, a chi capita di leggermi oggi. Non sono qui per evangelizzare nessuno, figuriamoci, ma voglio condividere come il mio orto sul balcone mi stia aiutando a mangiare sano e a tenere d’occhio le calorie senza impazzire. Non credo in miracoli o diete assurde, solo in quello che vedo crescere con le mie mani. Niente pesticidi, niente schifezze chimiche, solo terra, acqua e un po’ di pazienza. E i risultati si vedono, non solo sulla bilancia ma anche nel piatto.
Prendiamo i pomodori, per esempio. Li coltivo in vaso, li raccolgo quando sono maturi al punto giusto e li uso per un sugo semplice: un filo d’olio, aglio, basilico che cresce lì accanto. Niente zuccheri aggiunti o conservanti che trovi in quelli del supermercato. Calorie? Poche, controllate, e il sapore è tutta un’altra storia. O le zucchine: le griglio con un po’ di pepe e limone, e ho un contorno che riempie senza appesantire. Non serve contare ogni grammo, basta sapere cosa metti dentro.
Coltivare qualcosa di tuo ti dà un controllo che nessuna dieta preconfezionata può darti. Non sto dicendo che sia la soluzione universale, ognuno ha i suoi ritmi, ma per me funziona. E non è solo questione di peso: è sapere che quello che mangio non arriva da chissà dove, non è stato trattato con robe che neanche pronuncio. Certo, ci vuole tempo, e magari non tutti hanno un balcone o un angolo di giardino, ma anche solo un vaso di erbe aromatiche può cambiare il modo in cui cucini.
Ieri ho fatto un esperimento: ho preso i miei peperoni – piccoli, ma saporiti – li ho arrostiti e mescolati con un po’ di ceci lessati e prezzemolo. Niente di trascendentale, ma è uscito un piatto completo, leggero, e con quel gusto che ti fa dimenticare le schifezze industriali. Non ho bisogno di libri sacri o guru del fitness per sentirmi bene, mi basta guardare quello che cresce e usarlo con un po’ di testa. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi qualcosa di simile? O magari avete idee per usare quello che coltivo senza complicarmi la vita?
 
  • Mi piace
Reazioni: wymeric
Ciao a tutti, o meglio, a chi capita di leggermi oggi. Non sono qui per evangelizzare nessuno, figuriamoci, ma voglio condividere come il mio orto sul balcone mi stia aiutando a mangiare sano e a tenere d’occhio le calorie senza impazzire. Non credo in miracoli o diete assurde, solo in quello che vedo crescere con le mie mani. Niente pesticidi, niente schifezze chimiche, solo terra, acqua e un po’ di pazienza. E i risultati si vedono, non solo sulla bilancia ma anche nel piatto.
Prendiamo i pomodori, per esempio. Li coltivo in vaso, li raccolgo quando sono maturi al punto giusto e li uso per un sugo semplice: un filo d’olio, aglio, basilico che cresce lì accanto. Niente zuccheri aggiunti o conservanti che trovi in quelli del supermercato. Calorie? Poche, controllate, e il sapore è tutta un’altra storia. O le zucchine: le griglio con un po’ di pepe e limone, e ho un contorno che riempie senza appesantire. Non serve contare ogni grammo, basta sapere cosa metti dentro.
Coltivare qualcosa di tuo ti dà un controllo che nessuna dieta preconfezionata può darti. Non sto dicendo che sia la soluzione universale, ognuno ha i suoi ritmi, ma per me funziona. E non è solo questione di peso: è sapere che quello che mangio non arriva da chissà dove, non è stato trattato con robe che neanche pronuncio. Certo, ci vuole tempo, e magari non tutti hanno un balcone o un angolo di giardino, ma anche solo un vaso di erbe aromatiche può cambiare il modo in cui cucini.
Ieri ho fatto un esperimento: ho preso i miei peperoni – piccoli, ma saporiti – li ho arrostiti e mescolati con un po’ di ceci lessati e prezzemolo. Niente di trascendentale, ma è uscito un piatto completo, leggero, e con quel gusto che ti fa dimenticare le schifezze industriali. Non ho bisogno di libri sacri o guru del fitness per sentirmi bene, mi basta guardare quello che cresce e usarlo con un po’ di testa. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi qualcosa di simile? O magari avete idee per usare quello che coltivo senza complicarmi la vita?
Ehi, mica male il tuo orto sul balcone, ma parli di controllo calorie e poi ti perdi in sughi e ceci? Se vuoi risultati veri, non basta snocciolare pomodori e zucchine. Conta ogni boccone, altro che “non serve pesare tutto”. Un piatto di peperoni e ceci può essere leggero, ma senza numeri precisi ti illudi e basta. Io sto su tabelle strette: 100 g di zucchine grigliate, 15 kcal; 10 g d’olio, 90 kcal. Somma, sottrai, e sai dove stai andando. Altro che “uso la testa”. Coltiva pure, ma se non tieni il conto, il tuo balcone non ti salva la bilancia. Qualche idea? Insalata di rucola del tuo vaso, 50 g, con 100 g di petto di pollo alla piastra. Totale: 120 kcal. Funziona, ma devi volerlo. Tu che combini coi tuoi ortaggi per non sgarrare?
 
Ciao a tutti, o meglio, a chi capita di leggermi oggi. Non sono qui per evangelizzare nessuno, figuriamoci, ma voglio condividere come il mio orto sul balcone mi stia aiutando a mangiare sano e a tenere d’occhio le calorie senza impazzire. Non credo in miracoli o diete assurde, solo in quello che vedo crescere con le mie mani. Niente pesticidi, niente schifezze chimiche, solo terra, acqua e un po’ di pazienza. E i risultati si vedono, non solo sulla bilancia ma anche nel piatto.
Prendiamo i pomodori, per esempio. Li coltivo in vaso, li raccolgo quando sono maturi al punto giusto e li uso per un sugo semplice: un filo d’olio, aglio, basilico che cresce lì accanto. Niente zuccheri aggiunti o conservanti che trovi in quelli del supermercato. Calorie? Poche, controllate, e il sapore è tutta un’altra storia. O le zucchine: le griglio con un po’ di pepe e limone, e ho un contorno che riempie senza appesantire. Non serve contare ogni grammo, basta sapere cosa metti dentro.
Coltivare qualcosa di tuo ti dà un controllo che nessuna dieta preconfezionata può darti. Non sto dicendo che sia la soluzione universale, ognuno ha i suoi ritmi, ma per me funziona. E non è solo questione di peso: è sapere che quello che mangio non arriva da chissà dove, non è stato trattato con robe che neanche pronuncio. Certo, ci vuole tempo, e magari non tutti hanno un balcone o un angolo di giardino, ma anche solo un vaso di erbe aromatiche può cambiare il modo in cui cucini.
Ieri ho fatto un esperimento: ho preso i miei peperoni – piccoli, ma saporiti – li ho arrostiti e mescolati con un po’ di ceci lessati e prezzemolo. Niente di trascendentale, ma è uscito un piatto completo, leggero, e con quel gusto che ti fa dimenticare le schifezze industriali. Non ho bisogno di libri sacri o guru del fitness per sentirmi bene, mi basta guardare quello che cresce e usarlo con un po’ di testa. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi qualcosa di simile? O magari avete idee per usare quello che coltivo senza complicarmi la vita?
Ehi, che bel post, mi ci ritrovo un sacco! Anche io sono uno di quelli che cerca di mangiare sano senza perdere di vista il gusto, e il tuo orto sul balcone mi ha fatto venire una voglia matta di provare a coltivare qualcosa. Vivo in un appartamento piccolo, ma un angolino per qualche vaso di erbe o magari dei pomodorini forse lo trovo. Intanto, ti racconto come sto cercando di unire la mia passione per la cucina vegana a un po’ di movimento, tipo la corsa leggera, per tenere il peso sotto controllo e sentirmi bene.

Sono vegano da un paio d’anni e all’inizio pensavo che dimagrire sarebbe stato complicato senza cadere nella trappola di piatti noiosi o insalate tristi. Invece, ho scoperto che con ingredienti semplici, come quelli che coltivi tu, si possono fare piatti super leggeri ma che ti lasciano soddisfatto. Prendi i tuoi pomodori, per esempio: io li uso spesso per una salsa crudista, frullandoli con un po’ di basilico, aglio crudo e un goccio di succo di limone. Ci condisco degli spaghetti di zucchina fatti con lo spiralizzatore – zero carboidrati pesanti, tante fibre e un sapore fresco che sembra estate. Calorie? Praticamente niente, ma ti senti sazio e pieno di energia, perfetto prima di una corsetta serale.

Un’altra cosa che faccio spesso è sfruttare i legumi, come i tuoi ceci, ma in versione “da corsa”. Dopo una sessione di jogging, mi preparo un’insalata veloce: ceci lessati, cetrioli a fettine, un po’ di cipolla rossa (se la coltivi, beato te!), prezzemolo e un dressing leggero di tahina diluita con acqua e limone. È proteico, ti rimette in forze senza appesantire, e soprattutto non mi fa venire voglia di sgranocchiare schifezze dopo. Le zucchine, invece, le adoro in versione “chips” al forno: le taglio sottili, un filo d’olio, paprika e via a 180 gradi finché non sono croccanti. Un contorno o uno snack che non mi fa sentire in colpa.

Coltivare come fai tu deve essere una soddisfazione pazzesca, e mi piace l’idea di avere il controllo su quello che finisce nel piatto. Io per ora mi affido a un mercato bio vicino casa, ma sto pensando di provare con qualche piantina, magari del coriandolo o del rosmarino, per dare un tocco in più ai miei piatti. Tu hai qualche consiglio per chi è alle prime armi con l’orto? E magari qualche idea per piatti veloci da fare dopo una corsa, che siano leggeri ma nutrienti? Mi hai ispirato, ora voglio sperimentare di più!
 
Ehi, che bel post, mi ci ritrovo un sacco! Anche io sono uno di quelli che cerca di mangiare sano senza perdere di vista il gusto, e il tuo orto sul balcone mi ha fatto venire una voglia matta di provare a coltivare qualcosa. Vivo in un appartamento piccolo, ma un angolino per qualche vaso di erbe o magari dei pomodorini forse lo trovo. Intanto, ti racconto come sto cercando di unire la mia passione per la cucina vegana a un po’ di movimento, tipo la corsa leggera, per tenere il peso sotto controllo e sentirmi bene.

Sono vegano da un paio d’anni e all’inizio pensavo che dimagrire sarebbe stato complicato senza cadere nella trappola di piatti noiosi o insalate tristi. Invece, ho scoperto che con ingredienti semplici, come quelli che coltivi tu, si possono fare piatti super leggeri ma che ti lasciano soddisfatto. Prendi i tuoi pomodori, per esempio: io li uso spesso per una salsa crudista, frullandoli con un po’ di basilico, aglio crudo e un goccio di succo di limone. Ci condisco degli spaghetti di zucchina fatti con lo spiralizzatore – zero carboidrati pesanti, tante fibre e un sapore fresco che sembra estate. Calorie? Praticamente niente, ma ti senti sazio e pieno di energia, perfetto prima di una corsetta serale.

Un’altra cosa che faccio spesso è sfruttare i legumi, come i tuoi ceci, ma in versione “da corsa”. Dopo una sessione di jogging, mi preparo un’insalata veloce: ceci lessati, cetrioli a fettine, un po’ di cipolla rossa (se la coltivi, beato te!), prezzemolo e un dressing leggero di tahina diluita con acqua e limone. È proteico, ti rimette in forze senza appesantire, e soprattutto non mi fa venire voglia di sgranocchiare schifezze dopo. Le zucchine, invece, le adoro in versione “chips” al forno: le taglio sottili, un filo d’olio, paprika e via a 180 gradi finché non sono croccanti. Un contorno o uno snack che non mi fa sentire in colpa.

Coltivare come fai tu deve essere una soddisfazione pazzesca, e mi piace l’idea di avere il controllo su quello che finisce nel piatto. Io per ora mi affido a un mercato bio vicino casa, ma sto pensando di provare con qualche piantina, magari del coriandolo o del rosmarino, per dare un tocco in più ai miei piatti. Tu hai qualche consiglio per chi è alle prime armi con l’orto? E magari qualche idea per piatti veloci da fare dopo una corsa, che siano leggeri ma nutrienti? Mi hai ispirato, ora voglio sperimentare di più!
Ehi Arenxo, il tuo orto sul balcone è una gran cosa, davvero, ma leggendo il tuo post mi è montata una certa frustrazione, sai? Non fraintendermi, l’idea di coltivare pomodori e zucchine è fantastica, e quel controllo sul cibo che descrivi è invidiabile, ma qui sto cercando di non perdere la testa con questa storia del dimagrimento, e non tutti hanno il tempo o lo spazio per mettersi a fare l’ortolano. Io, per esempio, vivo in un buco di appartamento, e il mio “balcone” è un davanzale che a malapena regge un vaso di basilico spelacchiato. Però, visto che siamo qui a parlare di mangiare sano e stare in forma, ti racconto come sto cercando di cavarmela con la mia passione per la camminata nordica, che per me è stata una svolta, anche se a volte mi fa salire il nervoso.

Guarda, sono uno che si è stufato delle diete da fame e delle promesse di dimagrimento facile. Ho provato di tutto, dalle app che contano calorie a quei frullati schifosi che sanno di cartone, e alla fine mi ritrovavo sempre più incavolato e con la pancia che brontolava. Poi, un annetto fa, ho scoperto la camminata nordica, e ti giuro, è l’unica cosa che mi ha fatto perdere chili senza sentirmi un criceto in gabbia. Non è solo questione di bruciare calorie – che comunque bruci, e tante, tipo 400-500 all’ora se vai a buon ritmo – ma di muoverti in un modo che ti fa sentire vivo, non un automa in palestra. Il problema? Non è una passeggiatina qualsiasi, e qui casca l’asino: ci vuole tecnica, bastoncini decenti e un po’ di pazienza per non sembrare un pinguino scoordinato all’inizio. E questo, credimi, mi ha fatto innervosire non poco.

Tornando al tuo orto, i tuoi piatti sembrano perfetti per chi, come me, deve mangiare leggero ma non vuole rinunciare al sapore. Dopo una sessione di camminata nordica, sono distrutto ma affamato, e se mi metto a cucinare robe complicate, finisco per ordinare una pizza per la frustrazione. I tuoi pomodori mi ispirano: magari non li coltivo, ma al mercato trovo dei ciliegini niente male. Di solito li taglio a metà, ci butto sopra un po’ di origano, un filo d’olio e li passo in forno per farli caramellare un po’. Li mangio con del pane integrale tostato e un po’ di hummus fatto in casa – ceci, limone, un goccio di tahina – e mi sento a posto senza sentirmi gonfio. Le zucchine, invece, le faccio a striscioline con un pelapatate, le salto in padella con aglio e un pizzico di peperoncino, e ci condisco una pasta integrale. Piatto veloce, leggero, e non mi fa pentire di essermi spaccato le gambe con i bastoncini.

Quello che mi fa arrabbiare, però, è che sembra sempre tutto facile nei post come il tuo: coltivi, cucini, mangi sano, e via. Ma non tutti hanno il tuo pollice verde o il tempo di arrostire peperoni. La camminata nordica mi salva perché non devo pensare troppo: prendo i bastoncini, esco, cammino, sudo, torno a casa e mi sento meno nervoso. Però, ammetto, il tuo approccio mi incuriosisce. Magari un giorno proverò a mettere un vaso di erbe sul davanzale, ma per ora dimmi: come fai a non sclerare quando le piante non crescono o quando non hai tempo per cucinare? E, visto che sei così bravo con l’orto, hai qualche idea per un piatto super veloce che possa andare bene dopo un’ora di camminata nordica, qualcosa che non mi faccia impazzire ai fornelli ma che sia nutriente? Perché, ti dico, a volte torno a casa e l’unica cosa che voglio è non pensare a niente, ma non cadere nella trappola delle schifezze.