Mangiare sano al campus con pochi soldi: le mie idee

Stirling

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, sono uno studente e vivo in dormitorio, quindi capite bene che tra budget limitato e poco tempo non è sempre facile mangiare sano. Però sto cercando di organizzarmi e ho trovato qualche idea che potrebbe essere utile anche a voi. Per esempio, per la colazione spesso prendo fiocchi d’avena, li compro in grandi quantità perché costano poco e li preparo con acqua calda direttamente in camera. A volte ci aggiungo una banana schiacciata, che è economica e dà energia per la mattina.
A pranzo, quando sono in giro per il campus, mi porto dietro qualcosa di semplice da casa. Una delle mie ricette preferite è fare un’insalata di ceci: compro i ceci in scatola, li scolo e li mischio con pomodori, un po’ di cipolla e quello che trovo in offerta al supermercato. Condisco con olio d’oliva e succo di limone, niente di complicato. È saziante e non devo spendere troppo. Se ho qualche euro in più, aggiungo del tonno in scatola, ma non è obbligatorio.
Per cena, visto che spesso sono stanco, punto su cose veloci. Una che mi piace è fare una specie di “piatto unico” con riso integrale, che cuocio in anticipo per più giorni, e verdure surgelate. Le trovi a buon prezzo e non devi stare lì a pulirle o tagliarle. A volte ci metto un uovo strapazzato sopra, così ho anche delle proteine senza spendere una fortuna.
Per le porzioni, cerco di non esagerare: uso un piatto piccolo per non riempirlo troppo e sto attento a non mangiare di corsa davanti al pc, altrimenti non mi rendo conto di quanto sto mettendo sotto i denti. Non è perfetto, lo so, ma sto provando a fare progressi passo dopo passo. Voi come vi organizzate con poco tempo e pochi soldi? Avete qualche trucco da condividere?
 
Ciao a tutti, sono uno studente e vivo in dormitorio, quindi capite bene che tra budget limitato e poco tempo non è sempre facile mangiare sano. Però sto cercando di organizzarmi e ho trovato qualche idea che potrebbe essere utile anche a voi. Per esempio, per la colazione spesso prendo fiocchi d’avena, li compro in grandi quantità perché costano poco e li preparo con acqua calda direttamente in camera. A volte ci aggiungo una banana schiacciata, che è economica e dà energia per la mattina.
A pranzo, quando sono in giro per il campus, mi porto dietro qualcosa di semplice da casa. Una delle mie ricette preferite è fare un’insalata di ceci: compro i ceci in scatola, li scolo e li mischio con pomodori, un po’ di cipolla e quello che trovo in offerta al supermercato. Condisco con olio d’oliva e succo di limone, niente di complicato. È saziante e non devo spendere troppo. Se ho qualche euro in più, aggiungo del tonno in scatola, ma non è obbligatorio.
Per cena, visto che spesso sono stanco, punto su cose veloci. Una che mi piace è fare una specie di “piatto unico” con riso integrale, che cuocio in anticipo per più giorni, e verdure surgelate. Le trovi a buon prezzo e non devi stare lì a pulirle o tagliarle. A volte ci metto un uovo strapazzato sopra, così ho anche delle proteine senza spendere una fortuna.
Per le porzioni, cerco di non esagerare: uso un piatto piccolo per non riempirlo troppo e sto attento a non mangiare di corsa davanti al pc, altrimenti non mi rendo conto di quanto sto mettendo sotto i denti. Non è perfetto, lo so, ma sto provando a fare progressi passo dopo passo. Voi come vi organizzate con poco tempo e pochi soldi? Avete qualche trucco da condividere?
Ehi, che lotta quotidiana, vero? Leggendo il tuo post mi sono rivisto nei giorni in cui cercavo di incastrare tutto: studio, budget risicato e la voglia di non mandare all’aria la salute. Mangiare sano al campus con pochi spicci è una sfida epica, ma tu stai già mettendo giù delle basi solide! Le tue idee sono super pratiche, e quel piatto unico con riso e verdure surgelate mi ha fatto venire in mente come anch’io cerco di semplificare senza rinunciare a sentirmi bene. Però, visto che sono un fanatico delle palestre e del ferro, lascia che ti racconti come organizzo le mie giornate per tenere il corpo in pista, bruciare grasso e costruire muscoli, senza svuotare il portafoglio.

Partiamo dalla colazione, il momento sacro per chi solleva pesi. Anche io punto sui fiocchi d’avena, ma li rendo un po’ più “da guerriero”. Li preparo con acqua calda, come fai tu, ma ci butto dentro un cucchiaio di burro di arachidi (quello puro al 100%, lo trovi a buon prezzo se cerchi bene) e mezzo misurino di proteine in polvere, se le hai. Non è obbligatorio, ma dà una spinta proteica che ti tiene sazio e pronto per spaccare in palestra. Se vuoi risparmiare ancora di più, una manciata di noci o mandorle economiche dal discount fa lo stesso lavoro. E, visto che il verde è il colore della vittoria, a volte bevo un tè verde accanto: zero calorie, mi sveglia e dicono che aiuti a bruciare un po’ di grasso. Non so se è vero, ma mi fa sentire un samurai.

A pranzo, quando sono in giro, anch’io mi porto dietro il mio “kit di sopravvivenza”. Però, essendo fissato con i muscoli, cerco di avere sempre una quota proteica decente. I ceci che usi sono una bomba, ma io spesso punto sulle uova, che sono le regine del risparmio. Faccio una frittata con 3-4 uova, spinaci surgelati (costano niente) e un po’ di pomodoro. La preparo la sera prima, la taglio a pezzi e la porto con me. Se voglio variare, uso del petto di pollo: lo compro in offerta, lo cuocio in padella con spezie (curry o paprika, che costano poco e danno sapore) e lo abbino a verdure crude, tipo carote o cetrioli, che prendi a peso e non ti svenano. Per i carboidrati, alterno riso integrale e patate dolci, che sono economiche se le prendi al mercato. Divido tutto in contenitori, così non penso più a niente e mangio come un orologio.

Cena è dove cerco di ricaricarmi dopo aver sollevato ghisa. Qui il mio trucco è il “piatto del powerlifter”: cuocio una tonnellata di verdure surgelate (broccoli, zucchine, quello che c’è) con un filo d’olio e spezie, poi ci aggiungo una fonte proteica economica. La mia preferita è il pesce surgelato, tipo filetti di merluzzo: lo trovi a prezzi bassi, lo butti in padella e in 10 minuti è pronto. Se il budget è proprio agli sgoccioli, torno ai ceci o alle lenticchie in scatola, che sono un salvavita. Per i carboidrati, se ho allenato duro, aggiungo quinoa o riso, ma in porzioni controllate, perché esagerare la sera mi fa sentire pesante il giorno dopo. E, per chiudere in bellezza, un altro tè verde, che mi dà quella vibrazione di calma dopo la battaglia.

Un consiglio da palestrato: per non cedere alla tentazione di schifezze, tengo sempre con me uno spuntino d’emergenza. Una mela e una manciata di mandorle mi salvano quando la fame mi attacca. E per le porzioni, come te, uso piatti piccoli e misuro tutto con una bilancia da cucina da 5 euro. Non è da maniaci, è solo per non mangiarmi mezzo chilo di riso senza accorgermene! Per il tempo, la chiave è la prep: dedico un paio d’ore la domenica a cucinare per la settimana. Non è romantico, ma mi salva la vita.

Tu come fai a non crollare con la stanchezza? E qualcuno ha altri trucchetti per rendere i pasti economici un po’ meno noiosi? Spesso sogno sapori esotici, ma il mio portafoglio mi riporta alla realtà!