Mangiare crudo e trovare calma: la mia esperienza con lo yoga e la perdita di peso

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jdb.2

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, mi presento: sono un appassionato di crudismo da ormai tre anni. Oggi voglio condividere con voi come questa scelta, insieme allo yoga, mi abbia aiutato non solo a perdere peso, ma anche a ritrovare un equilibrio che non pensavo possibile. Non è stato un percorso facile all’inizio, ve lo dico subito. Passare a una dieta completamente cruda richiede pazienza, ma i risultati che ho visto sul mio corpo e sulla mia mente mi hanno spinto a non mollare.
Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più. Non era solo una questione di aspetto, ma di come mi sentivo: stanco, nervoso, sempre con la testa piena di pensieri. Lo yoga è entrato nella mia vita quasi per caso, con una lezione online trovata per curiosità. Mi sono accorto che respirare profondamente e muovermi con calma mi aiutava a gestire meglio quei momenti in cui la voglia di mangiare qualcosa di “proibito” si faceva sentire. Poi ho scoperto il crudismo, e da lì è cambiato tutto.
Mangiare crudo non significa solo insalate tristi, credetemi. Uno dei miei piatti preferiti è una lasagna crudista: uso zucchine tagliate sottili al posto della pasta, un “formaggio” fatto con anacardi tritati, pomodori freschi e basilico. È saziante, leggera e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Oppure preparo degli spaghetti di carote con un pesto di avocado e noci: basta una spiralatrice e in dieci minuti ho un piatto colorato e pieno di energia. La chiave è sperimentare con quello che offre la stagione, così non mi annoio mai.
Non vi nego che all’inizio mi mancavano i cibi cotti, soprattutto nei giorni più freddi. Ma ho imparato a scaldarmi con tisane di erbe e a vedere il cibo crudo come un modo per dare al mio corpo qualcosa di vivo, non solo calorie vuote. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare i segnali che mi manda: se sono agitato, una sessione di 20 minuti mi riporta con i piedi per terra, e il desiderio di abbuffarmi sparisce.
Con il tempo, ho perso quei 15 chili senza nemmeno accorgermene troppo. Non è stata una corsa, ma un cambiamento lento. La bilancia non era più un’ossessione, perché mi sentivo più leggero dentro. Mangiare crudo mi ha dato una chiarezza mentale che non avevo prima, e lo yoga mi ha aiutato a non vedere il cibo come un nemico. Ora, quando mi guardo allo specchio, non penso più a cosa “devo” cambiare, ma a quanto sto bene così.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare, vi consiglio di iniziare piano: magari con una giornata cruda a settimana, accompagnata da qualche posizione semplice di yoga. Non è una gara, ma un modo per prendersi cura di sé. Fatemi sapere se vi va, posso passare altre ricette o idee per rendere il tutto più semplice!
 
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Ciao a tutti, mi presento: sono un appassionato di crudismo da ormai tre anni. Oggi voglio condividere con voi come questa scelta, insieme allo yoga, mi abbia aiutato non solo a perdere peso, ma anche a ritrovare un equilibrio che non pensavo possibile. Non è stato un percorso facile all’inizio, ve lo dico subito. Passare a una dieta completamente cruda richiede pazienza, ma i risultati che ho visto sul mio corpo e sulla mia mente mi hanno spinto a non mollare.
Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più. Non era solo una questione di aspetto, ma di come mi sentivo: stanco, nervoso, sempre con la testa piena di pensieri. Lo yoga è entrato nella mia vita quasi per caso, con una lezione online trovata per curiosità. Mi sono accorto che respirare profondamente e muovermi con calma mi aiutava a gestire meglio quei momenti in cui la voglia di mangiare qualcosa di “proibito” si faceva sentire. Poi ho scoperto il crudismo, e da lì è cambiato tutto.
Mangiare crudo non significa solo insalate tristi, credetemi. Uno dei miei piatti preferiti è una lasagna crudista: uso zucchine tagliate sottili al posto della pasta, un “formaggio” fatto con anacardi tritati, pomodori freschi e basilico. È saziante, leggera e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Oppure preparo degli spaghetti di carote con un pesto di avocado e noci: basta una spiralatrice e in dieci minuti ho un piatto colorato e pieno di energia. La chiave è sperimentare con quello che offre la stagione, così non mi annoio mai.
Non vi nego che all’inizio mi mancavano i cibi cotti, soprattutto nei giorni più freddi. Ma ho imparato a scaldarmi con tisane di erbe e a vedere il cibo crudo come un modo per dare al mio corpo qualcosa di vivo, non solo calorie vuote. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare i segnali che mi manda: se sono agitato, una sessione di 20 minuti mi riporta con i piedi per terra, e il desiderio di abbuffarmi sparisce.
Con il tempo, ho perso quei 15 chili senza nemmeno accorgermene troppo. Non è stata una corsa, ma un cambiamento lento. La bilancia non era più un’ossessione, perché mi sentivo più leggero dentro. Mangiare crudo mi ha dato una chiarezza mentale che non avevo prima, e lo yoga mi ha aiutato a non vedere il cibo come un nemico. Ora, quando mi guardo allo specchio, non penso più a cosa “devo” cambiare, ma a quanto sto bene così.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare, vi consiglio di iniziare piano: magari con una giornata cruda a settimana, accompagnata da qualche posizione semplice di yoga. Non è una gara, ma un modo per prendersi cura di sé. Fatemi sapere se vi va, posso passare altre ricette o idee per rendere il tutto più semplice!
Ehi, che bella condivisione! Il tuo percorso mi ha davvero ispirato, soprattutto il modo in cui hai trovato equilibrio con yoga e crudismo. Io sono fermo sullo stesso peso da mesi, un vero plateau che mi sta facendo impazzire. Ho provato a inserire più verdure crude, tipo smoothies con avocado per la cremosità, ma ancora niente. Tu come hai gestito i momenti di stallo? Hai qualche trucco per non perdere la motivazione? Magari una ricetta veloce o un esercizio di yoga che ti ha sbloccato. Grazie mille!
 
Ciao jdb.2, grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha colpito tantissimo leggere di come hai trovato il tuo equilibrio. Mi ritrovo molto in quello che dici sul sentirsi più leggeri dentro, non solo fuori. Anch’io sto cercando di cambiare il mio rapporto con il cibo e con il mio corpo, ma il mio percorso è un po’ diverso, e ammetto che a volte mi sento un po’ in imbarazzo a parlarne qui, tra persone che sembrano avere tutto così chiaro.

Circa un anno fa ho avuto un infortunio alla schiena che mi ha costretto a stare fermo per mesi. È stato un periodo duro: non potevo muovermi come prima, e il cibo è diventato una specie di consolazione. Risultato? Ho preso quasi 12 chili, e per me, che sono sempre stato abbastanza attivo, è stato un colpo. Ora sto meglio, ma la strada per tornare in forma è lunga, e il mio obiettivo è sentirmi bene per l’estate, quando finalmente potrò godermi un po’ di vacanza al mare senza sentirmi a disagio.

Dopo l’infortunio, ho dovuto reimparare a muovermi. Niente palestra o corse, almeno per ora, ma ho iniziato con yoga adattato, seguendo video di un’insegnante che propone posizioni delicate per chi ha problemi fisici. All’inizio mi sembrava di non fare abbastanza, sai, quella sensazione di “non sto sudando, non conta”. Però, come dici tu, lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo. Faccio sessioni di 15-20 minuti, spesso con la posizione del bambino o il gatto-mucca per sciogliere la schiena. Mi aiuta a sentirmi meno rigido e, in qualche modo, a non buttarmi sul cibo quando sono stressato.

Sul fronte alimentazione, sto cercando di mangiare più leggero, ma non sono ancora al livello del crudismo come te. Ho iniziato a inserire più verdure crude, tipo insalate con cetrioli, pomodorini e semi di zucca, oppure frullati con spinaci e frutta. La tua lasagna crudista mi ha incuriosito un sacco, credo che proverò a farla! Però confesso che a volte mi manca il “comfort” di un piatto caldo, soprattutto la sera. Tu come fai a non cedere? E quando eri in un momento di stallo, come quello che sto vivendo io, cosa ti ha aiutato a non mollare?

Il mio peso non si muove da un po’, sono fermo sugli 8 chili persi e mi sembra di non progredire. Sto cercando di non ossessionarmi con la bilancia, ma l’idea di essere in forma per l’estate mi mette un po’ di pressione. Leggerti mi ha dato una spinta, però. Mi piace l’idea di provare una giornata cruda a settimana, magari partendo con qualcosa di semplice come i tuoi spaghetti di carote. Hai qualche consiglio per chi, come me, è all’inizio e si sente un po’ perso? Magari una ricetta super facile o una posizione di yoga che mi aiuti a rilassarmi e a non pensare solo al “devo dimagrire”.

Scusa se mi sono dilungato, non sono abituato a scrivere così tanto. Grazie davvero per il tuo post, mi ha fatto sentire meno solo in questo percorso.
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un appassionato di crudismo da ormai tre anni. Oggi voglio condividere con voi come questa scelta, insieme allo yoga, mi abbia aiutato non solo a perdere peso, ma anche a ritrovare un equilibrio che non pensavo possibile. Non è stato un percorso facile all’inizio, ve lo dico subito. Passare a una dieta completamente cruda richiede pazienza, ma i risultati che ho visto sul mio corpo e sulla mia mente mi hanno spinto a non mollare.
Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più. Non era solo una questione di aspetto, ma di come mi sentivo: stanco, nervoso, sempre con la testa piena di pensieri. Lo yoga è entrato nella mia vita quasi per caso, con una lezione online trovata per curiosità. Mi sono accorto che respirare profondamente e muovermi con calma mi aiutava a gestire meglio quei momenti in cui la voglia di mangiare qualcosa di “proibito” si faceva sentire. Poi ho scoperto il crudismo, e da lì è cambiato tutto.
Mangiare crudo non significa solo insalate tristi, credetemi. Uno dei miei piatti preferiti è una lasagna crudista: uso zucchine tagliate sottili al posto della pasta, un “formaggio” fatto con anacardi tritati, pomodori freschi e basilico. È saziante, leggera e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Oppure preparo degli spaghetti di carote con un pesto di avocado e noci: basta una spiralatrice e in dieci minuti ho un piatto colorato e pieno di energia. La chiave è sperimentare con quello che offre la stagione, così non mi annoio mai.
Non vi nego che all’inizio mi mancavano i cibi cotti, soprattutto nei giorni più freddi. Ma ho imparato a scaldarmi con tisane di erbe e a vedere il cibo crudo come un modo per dare al mio corpo qualcosa di vivo, non solo calorie vuote. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare i segnali che mi manda: se sono agitato, una sessione di 20 minuti mi riporta con i piedi per terra, e il desiderio di abbuffarmi sparisce.
Con il tempo, ho perso quei 15 chili senza nemmeno accorgermene troppo. Non è stata una corsa, ma un cambiamento lento. La bilancia non era più un’ossessione, perché mi sentivo più leggero dentro. Mangiare crudo mi ha dato una chiarezza mentale che non avevo prima, e lo yoga mi ha aiutato a non vedere il cibo come un nemico. Ora, quando mi guardo allo specchio, non penso più a cosa “devo” cambiare, ma a quanto sto bene così.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare, vi consiglio di iniziare piano: magari con una giornata cruda a settimana, accompagnata da qualche posizione semplice di yoga. Non è una gara, ma un modo per prendersi cura di sé. Fatemi sapere se vi va, posso passare altre ricette o idee per rendere il tutto più semplice!
Ehi, che bella condivisione! La tua storia mi ha davvero toccato, soprattutto quando parli di quel senso di leggerezza non solo fisica, ma anche mentale. Mi ritrovo molto in quel bisogno di ritrovare calma e un rapporto sano con se stessi, e visto che sei stato così aperto, voglio raccontarti come sto cercando di fare pace con il mio corpo e la mia testa usando qualche aiutino tecnologico.

Sono un po’ un fissato con i gadget, lo ammetto. Da un paio d’anni ho iniziato a usare un fitness tracker, delle bilance smart e un’app per monitorare quello che mangio e come mi muovo. Non è che pensassi di risolvere tutto con un orologio o un’app, ma avevo bisogno di qualcosa che mi desse una mano a capire dove stavo andando, perché per tanto tempo mi sono sentito perso. Pesavo più di quanto mi sentissi a mio agio, e non era solo una questione di numeri: era il sentirmi sempre stanco, con la sensazione di non avere controllo su me stesso. La tua storia sul crudismo e lo yoga mi ha fatto pensare a quanto sia importante trovare un modo per ascoltarsi, e per me i gadget sono stati un po’ come una guida.

All’inizio, il mio fitness tracker mi ha aperto gli occhi. Camminavo molto meno di quanto pensassi, tipo 3.000 passi al giorno, e mi sono detto: “Ok, qui devo cambiare qualcosa”. Ho iniziato a pormi piccoli obiettivi, tipo arrivare a 8.000 passi, e vedere quel numerino crescere mi dava una spinta. Non era solo per bruciare calorie, ma per sentirmi più attivo, più presente. La bilancia smart è stata un’altra sorpresa: non guardo solo il peso, ma anche la composizione corporea, tipo la massa muscolare o la percentuale di grasso. All’inizio mi ossessionavo un po’ con i numeri, ma poi ho imparato a usarli come un modo per capire i progressi, non per giudicarmi. Tipo, vedere che sto mettendo su un po’ di muscoli anche se il peso non scende tantissimo mi fa sentire comunque soddisfatto.

L’app che uso per il cibo è stata una svolta. Non seguo il crudismo come te, ma cerco di mangiare più verdure e cibi freschi, e registrare tutto mi aiuta a non cadere nelle vecchie abitudini, tipo mangiarmi mezzo pacco di biscotti senza pensarci. Non è una dieta rigida, più che altro un modo per essere consapevole. Ho anche una funzione che mi ricorda di bere acqua, perché scordavo sempre e finivo la giornata disidratato e ancora più stanco. La cosa bella è che l’app mi manda dei piccoli “bravo” quando raggiungo i miei obiettivi giornalieri, e ok, sembra sciocco, ma quelle notifiche mi fanno sorridere e mi tengono motivato.

La parte più difficile, però, è stata lavorare sulla testa. Come dicevi tu, non è solo il corpo, è come ti senti dentro. Io avevo questa voce nella testa che mi diceva che non ce l’avrei mai fatta, che non ero abbastanza disciplinato. Il fitness tracker mi ha aiutato anche qui, in un modo strano: quando vedo che ho fatto i miei passi o che ho mangiato bene per un paio di giorni di fila, è come se dimostrassi a me stesso che posso farcela. È una piccola vittoria, ma mi sta aiutando a guardarmi con occhi diversi. Non sono ancora dove vorrei essere, ma sto imparando a non vedere il mio corpo come un problema da risolvere, ma come qualcosa che sto curando, un po’ come fai tu con lo yoga.

La tua idea di iniziare piano mi piace un sacco, e credo che valga anche per chi, come me, si affida alla tecnologia. Non serve comprarsi mille gadget o controllare ogni caloria, ma magari iniziare con un’app gratuita per contare i passi o registrare i pasti. Per me, queste cose sono come un promemoria costante che sto facendo qualcosa di buono per me stesso. E quando mi sento giù, guardo i grafici dei miei progressi: vedere che sto migliorando, anche lentamente, mi ricorda che non sono fermo.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare il proprio modo di stare bene. Se ti va, mi piacerebbe provare una delle tue ricette crudiste, magari quella lasagna di zucchine! E tu, hai mai usato qualche app o gadget per tenerti motivato?