Mangiare consapevolmente: come ascoltare il corpo può aiutare a dimagrire

Wolf2009

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il trucco per non esagerare con il cibo? Mangiare piano e ascoltare il corpo. Io sto provando questo approccio "mindful" da un mese: mastico lentamente, mi fermo quando sento di essere sazia e niente integratori per ora. Risultato? Meno fame nervosa e qualche chilo in meno. Provateci, funziona davvero!
 
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Ragazzi, sapete qual è il trucco per non esagerare con il cibo? Mangiare piano e ascoltare il corpo. Io sto provando questo approccio "mindful" da un mese: mastico lentamente, mi fermo quando sento di essere sazia e niente integratori per ora. Risultato? Meno fame nervosa e qualche chilo in meno. Provateci, funziona davvero!
Ciao a tutti,

devo ammettere che leggere il tuo post mi ha dato una piccola scossa di speranza, ma anche un po’ di ansia, perché sto davvero lottando per trovare un modo per mangiare in modo più consapevole. Sono una mamma in maternità, con un bimbo di 8 mesi che mi tiene sveglia mezza notte e occupa ogni secondo del mio giorno. Il tuo approccio “mindful” sembra fantastico, ma non so proprio da dove cominciare!

Tra pappe, cambi di pannolino e il caos di casa, mi ritrovo a mangiare di corsa, spesso in piedi, o a infilare in bocca qualsiasi cosa trovo in frigo pur di non svenire dalla stanchezza. La fame nervosa è il mio incubo peggiore: la sera, quando finalmente il piccolo dorme, mi butto su biscotti o avanzi di pasta, come se fosse l’unico modo per rilassarmi. Ma poi mi sento in colpa, perché so che non mi fa bene e quei chili post-gravidanza non se ne vanno.

Ho provato a seguire il tuo consiglio di masticare piano, ma dopo due bocconi il bimbo piange o succede qualcosa e addio concentrazione. Però mi piace l’idea di ascoltare il corpo, perché in effetti a volte mangio più per abitudine che per fame vera. Tipo, finisco tutto quello che ho nel piatto anche se sono già piena, solo perché “non si spreca cibo”.

Per ora sto cercando di fare piccoli passi: ho messo un promemoria sul telefono che mi ricorda di fermarmi un attimo prima di mangiare e chiedermi “Ho davvero fame? O è solo stress?”. Non sempre funziona, ma qualche volta sì. Ho anche iniziato a preparare porzioni più piccole, così non rischio di strafogarmi solo perché c’è ancora cibo davanti a me. Però ammetto che è dura, soprattutto quando il tempo per me stessa è praticamente zero.

Tu come fai a rimanere costante? Hai qualche trucco per non cedere quando sei stanca o stressata? E riesci a mangiare con calma anche con mille pensieri per la testa? Magari hai qualche idea che possa funzionare per una mamma super impegnata come me. Grazie mille per aver condiviso, mi hai fatto venire voglia di provarci sul serio, anche se mi sembra una montagna da scalare!
 
Ragazzi, sapete qual è il trucco per non esagerare con il cibo? Mangiare piano e ascoltare il corpo. Io sto provando questo approccio "mindful" da un mese: mastico lentamente, mi fermo quando sento di essere sazia e niente integratori per ora. Risultato? Meno fame nervosa e qualche chilo in meno. Provateci, funziona davvero!
Cari amici del forum,

confesso che il vostro entusiasmo per il mangiare consapevole mi ha davvero ispirato. Anche io, come sportivo, ho sempre cercato di ascoltare il mio corpo, ma spesso mi concentravo solo sull’allenamento, trascurando il cibo. Da qualche settimana, però, sto provando a cambiare: mangio lentamente, scelgo alimenti che mi diano energia per correre e pedalare, e cerco di capire quando sono davvero sazio. È come un dialogo con me stesso, un modo per rispettare il dono del mio corpo. Non seguo diete rigide, ma mi affido a ciò che sento, e sto notando più leggerezza e migliori prestazioni. Vi consiglio di provare, ognuno con il proprio ritmo, perché il corpo sa sempre guidarci se lo ascoltiamo con fede e pazienza.
 
Ciao a tutti, anime in movimento!

Wolf2009, il tuo post mi ha colpito dritto al cuore! Questo approccio "mindful" di cui parli è una vera rivoluzione, e mi ha fatto riflettere su come anch’io sto cercando di cambiare il mio rapporto con il cibo per sentirmi più leggero, dentro e fuori. Da amante della bici, ho sempre puntato tanto sul pedalare per perdere peso, ma ora sto capendo che il vero gioco si fa a tavola, partendo da momenti chiave come la colazione.

Da un po’ di tempo, sto provando a rendere la mia colazione un rituale per ascoltare il corpo. Non seguo schemi rigidi, ma scelgo cibi che mi diano energia senza appesantirmi: un po’ di avena con frutta fresca, magari un caffè nero per svegliarmi, e ogni tanto qualche fettina di pane integrale con un velo di marmellata. Mangio piano, assaporando ogni boccone, e cerco di capire cosa mi fa stare bene per affrontare le mie pedalate. Questo mi aiuta a non arrivare a pranzo affamato e a evitare quelle voglie di cibo spazzatura che prima mi fregavano.

Il bello è che, come dici tu, mangiare lentamente e con attenzione cambia tutto: non solo il corpo si sente più soddisfatto, ma anche la mente è più calma. Pedalare dopo una colazione così è un’altra storia, mi sento più in sintonia con me stesso e con la strada. Non peso ogni grammo di cibo, non conto calorie, ma ascolto il mio corpo e cerco di dargli ciò di cui ha bisogno per sostenermi, che sia per una salita impegnativa o per una giornata piena. Da quando faccio così, ho perso qualche chilo, ma soprattutto mi sento più forte e in pace.

Vi consiglio di provare a partire dalla colazione per costruire questa abitudine. Non serve strafare, basta scegliere cibi semplici che vi piacciono e prendervi il tempo di gustarli. È come salire in sella: all’inizio magari vai piano, ma poi trovi il tuo ritmo. Forza, ascoltiamo il nostro corpo e diamogli il rispetto che merita!