Ragazzi, vi racconto com’è andata per me. Ero stanco di provare diete che mi lasciavano affamato e senza energie. Poi ho scoperto che unire un’alimentazione sana al sollevamento pesi poteva cambiare tutto. Non è stato facile all’inizio, ma i risultati sono arrivati. Mangiavo bene, non mi privavo di nulla, solo controllavo le porzioni e puntavo su proteine magre, verdure e carboidrati complessi. Pollo, riso integrale, uova, spinaci: cose semplici, niente di estremo.
Per gli allenamenti, ho iniziato con un programma base: squat, stacchi, panca, qualche trazione. Tre volte a settimana, aumentando i pesi poco alla volta. La bilancia non scendeva subito, ma vedevo il corpo cambiare, i muscoli crescere e il grasso sparire. In un anno ho perso 12 chili, ma soprattutto mi sento forte e in forma.
Non serve morire di fame o correre ore sul tapis roulant. Mangiare bene e sollevare pesi è qualcosa che puoi fare per sempre, senza stress. Se avete domande su esercizi o su come organizzo i pasti, scrivetemi pure!
Ehi, che bella storia!

Leggerti mi ha fatto venire voglia di condividere un po’ del mio percorso con il metodo Montignac, che magari può essere utile a qualcuno qui.

Non sono uno che ama diete drastiche o privazioni, e il tuo approccio “mangiare bene e sollevare pesi” mi risuona un sacco, perché anch’io punto su qualcosa di sostenibile a lungo termine.
Io seguo Montignac da un paio d’anni ormai, e la chiave per me è stata imparare a scegliere i carboidrati in base al loro indice glicemico (IG). Non si tratta di contare calorie ossessivamente, ma di capire quali cibi ti fanno sentire sazio e pieno di energia senza picchi di zucchero nel sangue. Ad esempio, i “carboidrati buoni” (IG basso, sotto 50) come lenticchie, quinoa, patate dolci o pane integrale vero sono i miei alleati. Quelli “cattivi” (IG alto, sopra 70), come pane bianco, patatine o zuccheri raffinati, li evito il più possibile perché mi fanno venire fame dopo un’ora.
Per darti un’idea, una giornata tipo per me è: colazione con yogurt greco, fiocchi d’avena (IG 40) e qualche noce; pranzo con salmone, verdure al vapore e un po’ di riso basmati (IG 45); cena leggera con insalata, pollo e magari una fettina di pane di segale. Non mi privo di nulla, ma scelgo con cura. E, come te, ho notato che abbinare questa alimentazione a un po’ di pesi fa la differenza. Faccio allenamenti simili ai tuoi, 3-4 volte a settimana, con squat, affondi e qualche esercizio per la parte superiore. Non sono un bodybuilder, ma mi sento più tonico e il grasso è calato senza che me ne accorgessi troppo.
Rispetto al classico conteggio calorico, Montignac per me vince perché non mi fa sentire affamato. Con le calorie, finivo sempre a pesare tutto e a sentirmi in colpa se sgarravo di 100 kcal.

Con questo metodo, invece, è più una questione di qualità che di quantità. Certo, ci vuole un po’ per imparare quali cibi hanno un IG basso, ma online si trovano tabelle super utili. Se vi interessa, posso condividere una tabella base con i cibi più comuni e i loro valori IG!
In un anno e mezzo ho perso 10 chili, ma la cosa più bella è che non ho mai avuto quella sensazione di “sto morendo di fame”. E tu, hai mai provato a guardare l’indice glicemico dei cibi che mangi? Magari potrebbe essere un’aggiunta interessante al tuo piano.

Fammi sapere, e complimenti ancora per i tuoi risultati!
