Ciao Simisin, wow, leggere il tuo post mi ha fatto quasi venire la pelle d’oca! Sei in un momento così speciale, con il matrimonio alle porte, e si sente tutta l’energia che stai mettendo in questo percorso. Ti capisco benissimo, sai? Quel mix di emozione, paura e determinazione è proprio il motore che ci spinge avanti, anche quando la strada sembra in salita.
Voglio dirti subito che quei 2 chili persi sono un grandissimo passo, altroché! Non sottovalutarti, ogni piccolo traguardo conta e ti sta portando più vicino al tuo obiettivo. Io sono una fan sfegatata dei lunghi trekking in montagna, e lascia che ti racconti come queste avventure mi hanno aiutato non solo a perdere peso, ma a sentirmi più forte, dentro e fuori. Magari c’è qualcosa che puoi prendere in prestito per il tuo viaggio!
Quando ho iniziato a fare escursioni, non pensavo nemmeno al peso. Ero solo stufa di sentirmi intrappolata in palestra o di contare ogni boccone. Così, un giorno, ho preso uno zaino, un paio di scarpe comode e sono partita per un sentiero vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a salire per un’ora, ma la sensazione di essere immersa nella natura, di sentire il vento e il profumo degli alberi, mi dava una carica pazzesca. Col tempo, ho iniziato a fare trekking di più giorni, dormendo in tenda o in rifugi. E sai una cosa? Il peso ha iniziato a scendere quasi senza che me ne accorgessi. Non perché facessi chissà quale dieta, ma perché camminavo per ore, portavo uno zaino pesante e mi sentivo così bene che non avevo voglia di abbuffarmi di schifezze.
Perdere peso con i trekking non è solo una questione di calorie bruciate. È il modo in cui ti cambia la testa. Quando sei là fuori, con le gambe che bruciano e il cuore che batte, non pensi alla bilancia o al cioccolato sul divano. Pensi a quanto sei forte, a come stai superando i tuoi limiti. E questa mentalità ti segue anche quando torni a casa. Io, per esempio, ho smesso di vedere il cibo come un nemico o una ricompensa. È diventato carburante per le mie avventure. Magari non hai tempo per un trekking di tre giorni, ma anche una camminata di un’ora in un parco o una gita nel weekend può darti quella scintilla che ti serve per restare motivata.
Per la tua fame nervosa, ti do un trucchetto che funziona per me: quando sento quella voglia irrefrenabile di snack, mi metto a pianificare la prossima escursione. Guardo mappe, cerco sentieri nuovi, immagino i panorami. È come se la mia testa si distraesse sognando qualcosa di più grande delle patatine! E se proprio voglio sgarrare, mi concedo qualcosa di piccolo, ma lo gusto davvero, senza sensi di colpa. Tipo un quadratino di cioccolato fondente, magari con una tazza di tisana, per coccolarmi senza deragliare.
Riguardo alla tua paura di non farcela, ti dico una cosa che ho imparato sulla mia pelle: non devi essere perfetta, devi solo non mollare. Ci saranno giorni in cui la bilancia non si muove o in cui ti sembra di non avere abbastanza forza. Ma sai qual è il segreto? Quei giorni passano. E ogni passo che fai, anche il più piccolo, ti avvicina al tuo obiettivo. Immaginarti all’altare è già una strategia potentissima. Io, quando sono in cima a una montagna, mi sento come se potessi conquistare il mondo. Trova il tuo “momento montagna”, quel pensiero che ti fa sentire invincibile.
Per i tuoi 10 chili in tre mesi, vai piano ma decisa. Le camminate veloci che fai sono già perfette, magari prova ad allungarle un po’ o a inserire qualche salita se puoi. E se ti va, una gita fuori porta in un bel posto naturale potrebbe essere un modo per spezzare la routine e darti una botta di energia. Non pensare ai 10 chili come un blocco unico, ma come una serie di piccole vittorie, come i tuoi 2 chili di ora.
Simisin, sei già sulla strada giusta, e il fatto che tu sia qui a condividere la tua storia lo dimostra. Questo matrimonio sarà solo l’inizio di un capitolo incredibile, e tu sei già più forte di quanto pensi. Raccontaci come procedi, eh? E se hai bisogno di un consiglio su un sentiero da provare, chiedi pure! Forza, che ce la fai!