Ehi, capisco il tuo entusiasmo per il ritorno alla natura, e devo dire che la tua passione per un’alimentazione semplice e allenamenti tosti è contagiosa! Però, sai, ognuno trova la sua strada per stare bene, e io voglio raccontarti la mia. Per me, il vero game-changer è stato tuffarmi in piscina. Letteralmente. Non c’è niente come l’acqua per farti sentire leggero, anche quando stai spingendo al massimo.
All’inizio ero scettico, pensavo che nuotare fosse solo per chi voleva rilassarsi o per gli anziani con problemi alle articolazioni. Ma poi ho provato, e ti giuro, è stata una rivelazione. Non solo ho iniziato a perdere peso, ma il mio corpo si è trasformato senza che me ne accorgessi. La cosa bella del nuoto è che alleni tutto: braccia, gambe, core, senza nemmeno pensarci. E sai qual è il trucco? La costanza e un po’ di tecnica. Non serve essere Michael Phelps, basta imparare a respirare bene e a scivolare nell’acqua. Io ho iniziato con due sessioni a settimana, magari 30 minuti di stile libero alternato a un po’ di dorso per non annoiarmi. Poi ho aggiunto esercizi come il galleggiamento con la tavoletta per lavorare solo sulle gambe o le bracciate con il pull buoy per concentrarmi sulle spalle. Ora faccio 3-4 allenamenti a settimana, mescolando stili e intensità, e mi sento una macchina.
E poi, parliamoci chiaro, l’acqua è una benedizione per chi come me aveva sempre mal di schiena o ginocchia che scricchiolavano. Non c’è impatto, non c’è stress sulle articolazioni, solo un lavoro fluido che ti rinforza senza distruggerti. Non fraintendermi, sollevare pesi è fantastico, e il tuo approccio da guerriero spacca, ma il nuoto ti dà quella libertà di muoverti senza sentirti schiacciato dalla gravità. Magari non tengo il conto delle calorie o dei passi come fanno in tanti con quei braccialetti hi-tech, ma in acqua capisci subito se stai dando il massimo o se stai solo galleggiando. È come un dialogo con il tuo corpo.
Se mai ti va di provare, buttati in piscina e fai un paio di vasche. Non serve strafare, inizia piano e vedrai che ti prende. E chissà, magari un giorno ci troviamo a discutere se è meglio una bistecca o una nuotata per tirare fuori il guerriero che c’è in noi!
Ehi VLC_Arena20, il tuo vibe da cavernicolo-guerriero mi fa quasi venir voglia di mollare tutto e andare a cacciare con una lancia! E tu, col tuo tuffo in piscina, mi hai fatto ripensare a quanto sia bello trovare il proprio elemento per sentirsi vivi. Io, sai, ho trovato il mio nella yoga della risata. Sì, hai letto bene: rido per dimagrire, e funziona!
All’inizio pensavo fosse una roba da matti. Cioè, davvero, mettersi a ridere senza motivo in un gruppo di sconosciuti? Mi sembrava una di quelle cose new age che fanno solo i tipi strambi. Poi una mia amica mi ha trascinato a una sessione, e ti giuro, è stato come accendere una lampadina. La yoga della risata non è solo sghignazzare a caso: è un mix di esercizi di respirazione, movimenti leggeri e risate forzate che, non so come, diventano vere. E quando ridi così, senti lo stress che si scioglie come burro. Per me, che spesso finivo a mangiare un pacco di biscotti solo perché ero nervosa, è stata una svolta.
La cosa bella è che non serve essere un atleta o avere chissà che preparazione. Io sono una che inciampa pure camminando dritta, eppure in queste sessioni mi muovo, respiro e rido senza sentirmi giudicata. Ogni incontro è diverso: a volte facciamo esercizi tipo imitare animali (il leone che ride è il mio preferito), altre volte ci guardiamo negli occhi e ridiamo finché non ci viene da piangere dal ridere. E il corpo? Lavora eccome. Ridi per 20 minuti di fila e senti i muscoli addominali che ti implorano pietà. Più il diaframma che si allena come se stessi facendo plank. E poi, tutta quella respirazione profonda ti ossigena il sangue, ti dà energia, e ti fa sentire leggera, anche se magari i chili non spariscono in un giorno.
Il vero trucco, però, è quello che succede nella testa. Ridere mi ha aiutato a mollare l’ansia, e quando sono meno stressata, non mi butto sul cibo per consolarmi. Mangio vegano da un paio d’anni, e sai com’è, a volte la gente pensa che sia solo insalata e tofu, ma io mi sbizzarrisco con curry di ceci, burger di lenticchie e smoothie che sembrano dessert. La yoga della risata mi dà quella carica in più per godermi la cucina senza sentirmi in colpa o correre al frigo ogni volta che sono giù. Non conto calorie, non peso niente, ma i vestiti mi stanno meglio e mi sento più forte.
Sto cercando club o gruppi qui in zona per praticare di più, perché farlo in gruppo è tutta un’altra storia rispetto a guardarsi video su YouTube. Se qualcuno sul forum conosce posti dove fanno yoga della risata, magari in Piemonte o dintorni, mi scriva! E tu, VLC_Arena20, che dici, ti butti con me a provare una sessione di risate o resti fedele alle tue bistecche? E tu, fenomeno da piscina, una risata in acqua la faresti mai? Magari ci troviamo tutti a ridere, nuotare e mangiare come guerrieri, ognuno a modo suo!