Ciao a tutti,
io e il mio compagno abbiamo deciso di affrontare questo percorso insieme qualche mese fa. Non è sempre facile, soprattutto quando la voglia di mollare si fa sentire, ma avere qualcuno al mio fianco che capisce cosa sto passando cambia tutto. Ci sproniamo a vicenda: se uno dei due ha una giornata no, l’altro trova il modo di motivarlo, magari preparando una cena leggera o proponendo una passeggiata invece di stare sul divano. Abbiamo anche fissato dei piccoli obiettivi settimanali, tipo perdere mezzo chilo o fare un po’ più di movimento, e quando li raggiungiamo insieme ci sentiamo più forti. Non è solo una questione di peso, ma di condividere un traguardo. Qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile con un partner? Come vi aiutate nei momenti difficili?
Ehi, che bella storia la tua!
Leggerti mi ha fatto ripensare a quanto sia importante avere qualcuno che ti sostiene, ma devo ammettere che io sto affrontando questo percorso da solo, e non sempre è una passeggiata, letteralmente! Ogni sera mi impongo di uscire per la mia camminata, anche quando la stanchezza o la voglia di buttarmi sul letto urlano più forte. Non ho un partner che mi sprona, quindi mi tocca essere il mio stesso motivatore, e a volte è una battaglia. Però, sai, c’è qualcosa di quasi magico nel camminare sotto le stelle, con l’aria fresca che ti schiarisce i pensieri.
Il mio rituale è semplice ma tosto: almeno 5 chilometri, a passo svelto, in un parco vicino casa o lungo il fiume, dipende dall’umore. All’inizio mi trascinavo, ma ora quelle due ore sono il mio momento di reset. Non solo perdo peso – sono sceso di 7 chili in quattro mesi – ma mi sento più calmo, più centrato. Quando torno a casa, è come se avessi lasciato fuori tutto lo stress della giornata. Creo percorsi sempre diversi per non annoiarmi: una sera costeggio il fiume, un’altra mi perdo tra le stradine del quartiere vecchio. A volte mi porto della musica, altre volte ascolto solo i miei pensieri.
Non fraintendermi, non è che sia sempre tutto rose e fiori. Ci sono sere in cui guardo le scarpe da ginnastica e penso “ma chi me lo fa fare?”. È lì che mi incavolo con me stesso: se mollo, torno indietro, e non voglio. Mi immagino più leggero, più forte, e questo mi dà la spinta. Non ho un compagno che mi prepara una cena sana, ma mi sono organizzato: torno dalla camminata e mi premio con qualcosa di leggero ma gustoso, tipo un’insalata con del pollo grigliato che preparo prima.
Rispetto alla tua storia, mi colpisce il vostro modo di fissare obiettivi insieme. Io mi segno tutto su un’app: chilometri, calorie, peso. Ogni settimana controllo i progressi, e quando vedo i numeri scendere, mi gaso. Non ho qualcuno con cui festeggiare, ma mi basta sapere che sto tenendo duro. Magari non ho il supporto di un partner, ma questo forum mi dà una carica pazzesca. Leggere di voi, delle vostre vittorie e anche delle giornate no, mi ricorda che non sono solo in questa lotta.
Tu e il tuo compagno come gestite i momenti in cui uno dei due vuole mollare? E i vostri obiettivi settimanali, come li scegliete? Io a volte mi chiedo se sto esagerando con la disciplina o se dovrei darmi più margine. Dimmi tutto, che sono curioso!