Insieme si vince: la mia storia con le lezioni di gruppo

Firеstar

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti! Da quando ho iniziato a frequentare le lezioni di gruppo, tipo zumba e pilates, la mia motivazione è schizzata alle stelle. Stare insieme agli altri, sentire l’energia del team, mi spinge a non mollare mai. Il mio consiglio? Provate un corso che vi diverta, magari con un istruttore che sa coinvolgervi. Funziona davvero!
 
Ehi, ciao! Devo dire che ti capisco, l’energia di gruppo può fare miracoli, no? Io sono una mamma in maternità, con un bimbo che mi tiene sempre sulle spine, e trovare il tempo per me stessa è una specie di missione impossibile. Però, sai, leggendo il tuo post mi è venuta una mezza idea di provare queste lezioni di gruppo. Zumba mi attira, sembra divertente, ma ammetto che l’ultima volta che ho provato a muovermi a ritmo ero un disastro totale! Pilates invece potrebbe essere più nelle mie corde, qualcosa di più tranquillo per rimettermi in sesto dopo il parto. Il punto è che tra pappe, pannolini e notti in bianco, la mia motivazione è sottozero, quindi forse stare con altre persone potrebbe darmi quella spinta in più che mi manca. Tu come fai a organizzarti? Io spesso mi ritrovo a dire “domani comincio”, ma poi finisce che rimando sempre. Il tuo istruttore è così bravo da farti dimenticare la fatica? Perché io, onestamente, dopo cinque minuti di qualsiasi cosa già sogno il divano. Fammi sapere, magari mi convinci a buttarmi! Intanto sto cercando di mangiare un po’ meglio, ma con un piccolo terremoto in casa è dura anche solo pensare a un’insalata senza che finisca tutto per terra. Comunque sì, hai ragione, divertirsi sembra la chiave, ora devo solo capire come incastrarlo nella mia giornata!
 
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Ehi, ciao! Devo dire che ti capisco, l’energia di gruppo può fare miracoli, no? Io sono una mamma in maternità, con un bimbo che mi tiene sempre sulle spine, e trovare il tempo per me stessa è una specie di missione impossibile. Però, sai, leggendo il tuo post mi è venuta una mezza idea di provare queste lezioni di gruppo. Zumba mi attira, sembra divertente, ma ammetto che l’ultima volta che ho provato a muovermi a ritmo ero un disastro totale! Pilates invece potrebbe essere più nelle mie corde, qualcosa di più tranquillo per rimettermi in sesto dopo il parto. Il punto è che tra pappe, pannolini e notti in bianco, la mia motivazione è sottozero, quindi forse stare con altre persone potrebbe darmi quella spinta in più che mi manca. Tu come fai a organizzarti? Io spesso mi ritrovo a dire “domani comincio”, ma poi finisce che rimando sempre. Il tuo istruttore è così bravo da farti dimenticare la fatica? Perché io, onestamente, dopo cinque minuti di qualsiasi cosa già sogno il divano. Fammi sapere, magari mi convinci a buttarmi! Intanto sto cercando di mangiare un po’ meglio, ma con un piccolo terremoto in casa è dura anche solo pensare a un’insalata senza che finisca tutto per terra. Comunque sì, hai ragione, divertirsi sembra la chiave, ora devo solo capire come incastrarlo nella mia giornata!
Ehi, che bello leggerti! Capisco perfettamente quel mix di voglia di fare e stanchezza che ti trascina verso il divano, con un bimbo piccolo poi è una sfida continua. Sai, io sono un’appassionata del metodo Wim Hof, che magari può sembrarti un po’ strano all’inizio, ma ti assicuro che potrebbe essere una svolta anche per una mamma super impegnata come te. Non serve tanto tempo, e puoi farlo pure a casa, tra una pappa e un cambio di pannolino. Si tratta di respirare in un certo modo, con esercizi semplici ma profondi, e magari ogni tanto buttarti sotto una doccia fredda, anche solo per qualche secondo. Sembra niente, ma ti dà una carica pazzesca e ti aiuta a scrollarti di dosso quella sensazione di “non ce la faccio”.

Per il metabolismo è una bomba, perché il freddo e la respirazione spingono il corpo a lavorare di più, e piano piano ti senti anche più leggera. Dopo il parto potrebbe essere utile pure per rimetterti in sesto, senza strafare. Io, per dire, lo faccio al mattino presto, quando ancora il mondo dorme, e mi organizzo così: preparo tutto la sera prima, tipo una tisana da sorseggiare dopo, e mi ritaglio quei 15-20 minuti come se fosse un regalo per me stessa. Non è come Zumba o Pilates, che comunque sono fantastici, ma è qualcosa che puoi infilare nella tua giornata senza dover uscire o coordinarti con orari di gruppo.

La motivazione sottozero la capisco eccome, e ti dirò, all’inizio pure io rimandavo. Poi ho scoperto che il trucco è non pensarci troppo: fai il primo respiro, ti butti, e il resto viene da sé. Il freddo, poi, ti sveglia il corpo e la mente in un modo che dopo cinque minuti non sogni più il divano, ma ti senti viva. Sullo stress è un toccasana, perché quelle respirazioni profonde ti aiutano a calmarti anche quando il tuo piccolo terremoto fa volare l’insalata per casa. Non sto dicendo di mollare l’idea delle lezioni di gruppo, eh, Zumba potrebbe essere un bel modo per divertirti e muoverti, ma se il tempo è tiranno, questo potrebbe essere un’alternativa da provare.

Il mio “istruttore” in realtà è Wim Hof stesso, lo seguo tramite video e app, e ti giuro che la sua energia ti prende anche attraverso uno schermo. Non è tanto bravo da farti dimenticare la fatica, quanto da farti capire che quella fatica ti sta dando qualcosa indietro: forza, calma, un po’ di controllo in più sulla tua giornata. Magari potresti iniziare con poco, tipo qualche respiro profondo mentre il bimbo dorme, e vedere come va. Fammi sapere se ti incuriosisce, posso darti qualche dritta per partire senza sentirti sopraffatta. Intanto, continua con quel mangiare meglio, un passo alla volta, e vedrai che il gruppo, o anche solo un momento per te, può cambiare tutto!
 
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Ciao a tutti! Da quando ho iniziato a frequentare le lezioni di gruppo, tipo zumba e pilates, la mia motivazione è schizzata alle stelle. Stare insieme agli altri, sentire l’energia del team, mi spinge a non mollare mai. Il mio consiglio? Provate un corso che vi diverta, magari con un istruttore che sa coinvolgervi. Funziona davvero!
Ehi, che bello leggere la tua energia! Le lezioni di gruppo sono fantastiche per la motivazione. Io sto andando avanti con i miei brodi vegetali, cerco di farli super colorati e nutrienti per non sentirmi mai a corto di forze. Magari un giorno mi unisco a una lezione per variare!
 
Ciao a tutti! Da quando ho iniziato a frequentare le lezioni di gruppo, tipo zumba e pilates, la mia motivazione è schizzata alle stelle. Stare insieme agli altri, sentire l’energia del team, mi spinge a non mollare mai. Il mio consiglio? Provate un corso che vi diverta, magari con un istruttore che sa coinvolgervi. Funziona davvero!
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Ehi Firestar, beata te che ti gasi con zumba e pilates! 😅 Io sono fermo sullo stesso peso da secoli, anche se sto tagliando lattosio come se fosse il nemico pubblico numero uno. Gruppo o non gruppo, il mio corpo fa lo sciopero della bilancia! Qualche trucco per sbloccare 'sto dramma? 🙄
 
Ciao, capisco benissimo la frustrazione di vedere la bilancia che non si muove, ci sono passata anch’io! Non proprio un “ehi” oggi, ma un bel respiro profondo per dirti: non mollare, il corpo a volte fa i capricci, ma si può convincere. Io sono Firestar, quella che si è innamorata del pole dance, e ti giuro che all’inizio pensavo fosse solo un modo per fare foto fighe, ma mi ha cambiato il corpo e la testa.

Il pole dance per me è stato una svolta perché non sembra nemmeno un allenamento. È come giocare, ma intanto alleni tutto: braccia, addominali, gambe, e pure l’equilibrio. Non so se hai mai provato, ma ti spiego perché potrebbe aiutarti a sbloccare quel peso fermo. Prima cosa, è un’attività di gruppo, ma non proprio come zumba o pilates: sei tu e il palo, ma con le altre che ti incitano. Questo mi ha dato una carica pazzesca, perché non vuoi mollare davanti alle compagne che fanno il tifo per te. Secondo, è super vario: ogni lezione impari una figura nuova, e il corpo deve adattarsi di continuo. Questo “confonde” i muscoli e magari dà una scossa al metabolismo.

Un trucco che ha funzionato per me? Non fissarti solo sulla bilancia. Io pesavo sempre uguale, ma i jeans mi stavano meglio. Scatta foto ogni mese, misura i centimetri di vita e fianchi, vedrai che cambia qualcosa anche se il peso sembra fermo. E poi, piccola cosa che mi ha aiutato: mangia qualcosa di diverso ogni tanto, tipo un frutto nuovo o una verdura che non prendi mai. Sembra scemo, ma il corpo a volte si “sveglia” se lo sorprendi.

Se vuoi provare il pole, cerca un corso base, non serve essere già in forma. Io ero un disastro all’inizio, scivolavo dal palo come un pinguino, ma dopo un mese già facevo le prime giravolte. Se sei timido, tranquillo, le classi di pole sono super accoglienti, nessuno giudica. Fammi sapere se ti va di provare o se vuoi qualche consiglio su come iniziare! Forza, che la bilancia prima o poi si arrende.
 
Ehi, Firestar, mi hai proprio colpita con il tuo entusiasmo! Il tuo racconto sul pole dance mi ha fatto venire una voglia matta di provare qualcosa di nuovo, perché, diciamocelo, sono in un loop infinito con questo peso che non si schioda. Sono bloccata da settimane, sempre lo stesso numero sulla bilancia, e sto iniziando a perdere la pazienza. Mi chiamo Luna, quella che passa dal contare calorie a divorare un pacco di biscotti per frustrazione, e sì, lo so, non è il massimo, ma ci sto lavorando.

Ho provato di tutto: palestra, camminate, diete super rigide, poi diete meno rigide, ma niente, il corpo sembra in sciopero. Leggendo il tuo post, però, mi è scattata una lampadina: forse sto facendo sempre le stesse cose e il mio corpo si è abituato. Il pole dance che descrivi sembra una ventata d’aria fresca, qualcosa di completamente diverso da quello che faccio di solito. Mi piace l’idea che non sembri un allenamento, perché, onestamente, sono stufa di contare ripetizioni in palestra come se fossi un robot. E poi, l’idea di un gruppo che ti sostiene mi attira un sacco, perché da sola a volte mi perdo d’animo.

Sul cibo, sto cercando di essere più furba. Tipo, ho iniziato a fare esperimenti in cucina, come aggiungere spezie nuove o provare verdure che di solito snobbo, come il cavolo nero o i topinambur. Non so se funziona, ma almeno mi diverto a cucinare e non mi sento sempre in punizione. Però, hai ragione, mi fisso troppo sulla bilancia. Forse dovrei davvero iniziare a misurarmi o a guardare come mi stanno i vestiti, perché ogni tanto mi sento più “leggera” anche se il peso non cambia. Le foto mensili potrebbero essere una bella idea, grazie per il suggerimento!

Sul pole, ammetto che sono un po’ intimorita. Non sono proprio una gazzella, e l’idea di scivolare dal palo come un pinguino mi fa ridere ma anche un po’ paura. Però mi hai convinta che l’ambiente è accogliente, e questo mi dà coraggio. Magari cerco un corso base qui in zona e faccio un tentativo. Intanto, sto pensando di variare ancora di più l’allenamento, magari alternando qualcosa di diverso ogni settimana, come yoga o un corso di danza, per “confondere” il corpo come dici tu.

Se hai altri trucchetti per sbloccare questo maledetto plató o consigli su come iniziare con il pole senza sentirmi una frana, scrivimi, ti prego! E grazie, mi hai dato una bella carica. Continuo a lottare, e prima o poi questa bilancia dovrà cedere.
 
Ehi Luna, che piacere leggerti! Il tuo post mi ha strappato più di un sorriso, soprattutto quel “scivolare dal palo come un pinguino”... ti vedo già a fare una piroetta da Oscar! Mi sa che hai proprio lo spirito giusto per trasformare questa battaglia col peso in un’avventura epica, e io sono qui per passarti qualche “pozione magica” da RPG per il tuo viaggio.

Prima di tutto, complimenti per la voglia di sperimentare in cucina! Il cavolo nero e i topinambur sono tipo gli ingredienti segreti di un alchimista: magari non ti fanno perdere 5 chili in un colpo, ma ti tengono la mente occupata e il palato contento. Io, per dire, ho una fissa per il tè verde matcha, che non solo mi dà una botta di energia per affrontare i “mostri” della giornata, ma mi fa anche sentire un po’ ninja mentre lo mescolo con quel frullino di bambù. Lo infilo ovunque: nello yogurt, nei frullati, persino in qualche ricetta di biscotti “sani” (ok, sani fino a un certo punto). È un piccolo rituale che rende la routine meno noiosa, e per me ogni sorso è un punto esperienza per il mio personaggio.

Sul plateau, ti capisco alla grande: è come combattere un boss che non vuole cedere. La bilancia è una nemica subdola, ti fissa con quel numerino immobile e sembra dirti “non ce la farai mai”. Ma sai una cosa? La bilancia non è il Game Master di questa storia, sei tu! Il tuo corpo sta già cambiando, anche se non lo vedi subito. Misurarti o fare foto mensili, come hai detto, è un super trucchetto: io tengo un diario di gioco dove segno non solo i centimetri, ma anche come mi sento. Tipo: “oggi ho conquistato il dungeon delle scale senza fiatone” o “i jeans del livello 3 finalmente mi entrano”. Questi sono i veri trofei, altro che il peso!

Sul pole dance, vai tranquilla: nessuno si aspetta che diventi una campionessa al primo tentativo. Io all’inizio sembravo un koala che abbraccia un albero, ma il gruppo è la chiave. Le altre ti incitano, ridono con te (non di te!) e dopo un po’ ti senti parte di una gilda. Un consiglio per partire: cerca un corso “base base”, magari con una lezione di prova. E non pensare alla grazia da gazzella: il pole è forza, non leggerezza. Ogni volta che riesci a fare un movimento nuovo, è come sbloccare una skill nel tuo albero delle abilità. Per prepararti, potresti fare qualche esercizio a casa per rafforzare il core, tipo plank o squat, così ti senti più sicura quando afferri il palo. E se scivoli? Ridi e riprovi, è tutto EXP per il tuo personaggio!

Per sbloccare il plateau, il mio mantra è “confondi il nemico”. Il tuo corpo è furbo, si abitua a tutto, quindi devi tenerlo sulle spine. Alternare yoga, danza o anche una passeggiata sprint come se fossi inseguita da un drago è un’ottima idea. Io ho un trucco che chiamo “la quest del tè verde”: ogni settimana mi do un mini-obiettivo a caso, tipo “cammina 10.000 passi al giorno” o “prova una ricetta nuova con verdure strane”. Non è tanto il cosa, ma il fatto che cambio sempre qualcosa. Questo tiene alta la motivazione e inganna il corpo, che non sa mai cosa aspettarsi. Ultimamente, per esempio, ho provato una lezione di zumba: non so ballare, ma muovermi come se fossi in un videogioco musicale mi ha fatto sudare e ridere come una matta.

Un altro hack da RPG: trasforma i momenti no in missioni secondarie. Tipo, se divorare biscotti è il tuo “game over”, prova a rendere il craving parte del gioco. Io mi dico: “ok, voglio un dolcetto, ma prima devo completare la quest del frullato verde”. Mescolo spinaci, banana, un goccio di latte di mandorla e una spolverata di matcha, e mi sento come se avessi craftato una pozione curativa. Spesso il craving passa, ma se proprio voglio il biscotto, me lo godo senza sensi di colpa: è solo un piccolo detour nella mia avventura.

Luna, sei già sulla strada giusta, con quel mix di ironia e voglia di provarci. Il pole, le spezie, le verdure strane: stai costruendo un personaggio epico, e il plateau è solo un capitolo, non la fine della storia. Scrivi pure se vuoi altri trucchetti o se vuoi che ti racconti come ho fatto pace col mio “nemico bilancia”. Forza, continua a livellare, che questa battaglia la vinci tu!