Ragazzi, sono disperato. Avevo perso 15 chili, mi allenavo a casa con disciplina, poi ho ceduto alla palestra per "fare sul serio". Risultato? Tra infortuni, stress e zero costanza, ho ripreso tutto. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco più. Qualcuno ha consigli per ripartire? Non so più se fidarmi di me stesso, casa o palestra che sia.
Ehi, capisco benissimo quel senso di smarrimento, ci siamo passati un po’ tutti. La tua storia mi ha colpito, perché si sente quanto ci tieni e quanto sei stato duro con te stesso. Ti racconto come ho trovato il mio modo per rimettermi in carreggiata, magari ti dà qualche spunto.
Io non sono mai stato un fan delle palestre o degli allenamenti casalinghi super strutturati. Sai cosa mi ha salvato? I lunghi trekking in montagna. Non parlo di una passeggiata di un’oretta, ma di uscite di giorni interi, a volte anche di più, con zaino in spalla, natura intorno e zero distrazioni. All’inizio pensavo fosse solo una passione per stare all’aria aperta, ma poi ho notato che il mio corpo cambiava: meno chili sulla bilancia, gambe più forti, fiato infinito. E la testa? Libera, leggera, senza lo stress di dover “performare” come in palestra.
Il bello dei trekking è che non ti senti in gabbia. Non c’è un coach che ti urla di fare un’altra serie, non c’è uno specchio che ti giudica. Cammini, sudi, ti stanchi, ma lo fai per te, per arrivare in cima a quella collina o per goderti un tramonto. E senza accorgertene bruci calorie, rinforzi i muscoli e costruisci una resistenza pazzesca. Io peso una decina di chili in meno rispetto a due anni fa, e non ho mai contato una caloria: il mio “allenamento” è stato camminare, esplorare, vivere.
Per ripartire, ti consiglio di provare qualcosa che ti emozioni, che non sembri un obbligo. Non devi per forza andare in montagna, ma magari inizia con una camminata lunga in un parco o in un posto che ti piace. Porta con te un quadernino, come un diario, dove annoti dove sei stato, quanto hai camminato, cosa hai visto. Non è per ossessionarti con i numeri, ma per ricordarti che ogni passo è un pezzo di strada verso il tuo obiettivo. Io lo faccio ancora: scrivo i sentieri, i panorami, persino gli animali che incontro. Mi dà un senso di conquista.
La palestra e casa non sono il problema, il punto è trovare ciò che ti fa stare bene e che puoi mantenere nel tempo. Se ti va, prova a venire con un gruppo di trekking, ce ne sono tanti in ogni regione. Si suda, si ride, si parla, e alla fine ti senti più forte, dentro e fuori. Forza, non sei solo in questa battaglia, e hai già dimostrato di potercela fare. Riparti da qualcosa che ti accende, vedrai che il resto verrà da sé.