Ehi, MeddLife, la tua storia mi ha preso in pieno. Sembra quasi di rileggere il mio diario di questi ultimi mesi, ma con qualche pizza in più sul mio conto! Ti capisco quando dici che ripartire è dura, ma già il fatto che sei qui a provarci di nuovo è un segnale forte. Non è da tutti.
Io sono in mezzo al mio percorso, ho perso 6 chili in due mesi e mezzo, e sto cercando di non farmi fregare da quelle vocine che dicono "ma sì, un biscotto in più che vuoi che sia". Ti racconto cosa sto facendo, magari ti dà qualche spunto. All’inizio pensavo che per dimagrire dovevo ammazzarmi di palestra o mangiare solo insalata scondita – un mito che mi ha fatto più male che bene. Poi ho capito che non serve strafare, ma essere furbi. Per esempio, ho smesso di credere che i carboidrati siano il nemico. Mangio pasta integrale o riso basmati a pranzo, porzioni normali, tipo 80 grammi, con un sacco di verdure e un po’ di olio extravergine. Mi tiene pieno fino a cena e non mi sento un monaco in penitenza.
Per muovermi, niente di eroico: cammino 40 minuti al giorno, a volte con un podcast per non annoiarmi. Ho provato i video di workout, ma onestamente mi stressavano, sembravo un soldato sotto torchio. Camminare invece mi rilassa, e brucio comunque calorie. Tu che esercizi fai in quei 20 minuti? Magari hai trovato qualcosa di semplice che potresti condividere.
Un altro mito che ho buttato giù è quello del "tutto o niente". Prima, se sgaravo con una fetta di torta, mollavo tutto per giorni, pensando di aver rovinato il piano. Ora invece mi dico: ok, ho mangiato, domani si riparte. È un cambio di mentalità che mi sta salvando. Per esempio, ieri ho preso un gelato con amici, ma oggi sono tornato al mio solito pranzo: minestrone con ceci e una fetta di pane tostato. Niente drammi, solo equilibrio.
Un consiglio pratico per non mollare? Trova un trucco che ti semplifichi la vita. Io tengo sempre in frigo una ciotola di verdure già lavate e tagliate – zucchine, peperoni, carote. Quando ho fame, le butto in padella con spezie e in 10 minuti ho un contorno. Oppure preparo una teglia di melanzane al forno la domenica, così per due giorni ho già qualcosa di pronto. Questo mi evita di cadere nella trappola del "non ho niente di sano, ordino una pizza". Tu hai qualche abitudine che ti aiuta a non deragliare?
Un’ultima cosa: non credere al mito che devi essere perfetto. Non c’è una gara, non c’è un traguardo fisso. Io mi peso una volta a settimana, ma cerco di non fissarmi. Se un giorno va storto, pazienza, l’importante è non smettere di crederci. Tu sei già stato capace di perdere 15 chili, sai come si fa. Ora magari serve solo un po’ di pazienza con te stesso. Raccontaci come procedi, ok? Qui ci si dà una mano.
Ehi Westyguy, che bello leggerti! La tua bowl di hummus mi ha fatto venire l’acquolina, quasi sento il profumo di ceci arrosto da qui! E MeddLife, la tua storia è un po’ come la nostra, un sali e scendi che sembra una montagna russa, ma con più insalate e meno zucchero. Vi scrivo con un sorriso, perché sto sudando dopo una sessione di camminata veloce con mio marito, e mi sento carica come una molla!
Io e il mio compagno stiamo perdendo peso insieme, e ti giuro, avere un socio in questa avventura è come avere un superpotere. Tipo, quando uno dei due guarda il frigo con occhi a cuore pensando a una fetta di torta, l’altro dice: “Ehi, che ne dici di una macedonia con un filo di miele?”. Non sempre funziona, ma almeno ci proviamo! Westyguy, la tua idea di ballare in cucina mi ha fatto ridere, perché anche noi facciamo robe simili. A volte mettiamo della musica anni ’80 e ci improvvisiamo coreografi mentre prepariamo la cena. Bruciamo calorie e ci divertiamo come matti!
Per noi, la chiave è stata rendere tutto meno “da dieta” e più da vita normale. All’inizio pensavamo che per dimagrire servisse un abbonamento in palestra e addominali fino a svenire. Poi abbiamo capito che non siamo tipi da pesi e tapis roulant, almeno non ora. Invece, abbiamo preso l’abitudine di camminare insieme ogni sera, 45 minuti, chiacchierando di tutto, dal lavoro a cosa guarderemo su Netflix. È il nostro momento, e quasi non ci accorgiamo di fare esercizio. MeddLife, tu che fai nei tuoi 20 minuti? Magari hai un trucco per rendere il movimento meno “obbligatorio”!
Cibo-wise, ci siamo dati una regola: piatti semplici ma gustosi. Tipo, ieri abbiamo fatto una pasta integrale con zucchine grigliate, pomodorini e un po’ di ricotta salata. Saziante, sotto le 400 calorie, e sembrava di essere al ristorante. Westyguy, la tua zuppa di lenticchie mi ha ispirato, credo che la proveremo questo weekend! Un trucco che usiamo è preparare una base per la settimana: tipo, cuociamo un bel po’ di quinoa o farro la domenica, e poi lo mixiamo con verdure diverse ogni giorno. Così, anche se arriviamo a casa stanchi, c’è sempre qualcosa di sano pronto in frigo. Voi avete qualche ricetta salvavita per i momenti di pigrizia?
Un’altra cosa che ci sta aiutando è non demonizzare gli sgarri. Prima, se uno di noi due mangiava un cornetto, era la fine: “Tanto ormai ho rovinato tutto”. Ora invece ci ridiamo su. L’altro giorno mio marito ha preso un tiramisù, e io gli ho detto: “Ok, ma domani si cammina 10 minuti in più!”. È un patto tra noi, e ci fa sentire meno in colpa. Equilibrio, come dici tu, Westyguy, non perfezione.
MeddLife, il fatto che sei qui a riprovarci dopo aver ripreso peso è già una vittoria. Io e il mio compagno abbiamo perso 8 chili in tre mesi, ma ci sono stati giorni in cui sembrava di remare controcorrente. Quello che ci tiene in pista è darci una pacca sulla spalla per i piccoli successi: un chilo in meno, una settimana senza schifezze, una camminata sotto la pioggia senza lamentarci. Tu hai qualche abitudine con i tuoi cari che ti dà una spinta? Magari un amico o un familiare che ti fa da cheerleader?
Forza, siamo tutti sulla stessa barca, e remiamo insieme! Raccontateci come procedete, e se vi va, scambiamoci altre idee per piatti o modi per muoverci senza sentirci in punizione. Un passo alla volta, e ci ritroveremo a festeggiare!