Ho perso peso, ma l’ho ripreso: la mia storia per aiutarvi

MeddLife

Membro
6 Marzo 2025
99
7
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua", con una storia che magari qualcuno di voi riconoscerà. Ho perso peso qualche anno fa, circa 15 chili, e mi sentivo al top. Non era stato facile: mi allenavo a casa con video su YouTube, seguivo una dieta ferrea, contavo ogni caloria. Ce l’avevo fatta, e per un po’ mi sono sentito invincibile. Ma poi, piano piano, tutto è cambiato.
Non è successo da un giorno all’altro. È iniziato con piccole cose: un dolce in più, una settimana senza allenamenti perché "ero stanco". Poi il lavoro mi ha travolto, lo stress è aumentato e ho smesso di organizzarmi. Senza accorgermene, ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. Guardarmi allo specchio adesso è strano, perché so di avercela già fatta una volta, eppure eccomi qui, punto e a capo.
Ve lo racconto non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno si ritrova in questa situazione e non sa da dove ripartire. Io ci sto provando di nuovo, anche se è dura. Ho ricominciato con qualche esercizio a casa, niente di troppo pesante, tipo 20 minuti al giorno. Sto cercando di non strafare, perché forse è stato quello il mio errore: pretendere troppo da me stesso e poi crollare. Vorrei qualche consiglio da voi: come si fa a non mollare stavolta? Cosa vi aiuta a restare costanti? Io mi sento un po’ perso, ma non voglio arrendermi. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua", con una storia che magari qualcuno di voi riconoscerà. Ho perso peso qualche anno fa, circa 15 chili, e mi sentivo al top. Non era stato facile: mi allenavo a casa con video su YouTube, seguivo una dieta ferrea, contavo ogni caloria. Ce l’avevo fatta, e per un po’ mi sono sentito invincibile. Ma poi, piano piano, tutto è cambiato.
Non è successo da un giorno all’altro. È iniziato con piccole cose: un dolce in più, una settimana senza allenamenti perché "ero stanco". Poi il lavoro mi ha travolto, lo stress è aumentato e ho smesso di organizzarmi. Senza accorgermene, ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. Guardarmi allo specchio adesso è strano, perché so di avercela già fatta una volta, eppure eccomi qui, punto e a capo.
Ve lo racconto non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno si ritrova in questa situazione e non sa da dove ripartire. Io ci sto provando di nuovo, anche se è dura. Ho ricominciato con qualche esercizio a casa, niente di troppo pesante, tipo 20 minuti al giorno. Sto cercando di non strafare, perché forse è stato quello il mio errore: pretendere troppo da me stesso e poi crollare. Vorrei qualche consiglio da voi: come si fa a non mollare stavolta? Cosa vi aiuta a restare costanti? Io mi sento un po’ perso, ma non voglio arrendermi. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, "eccomi qua" insieme a te! 😊 La tua storia mi ha colpito, sai? Quel “punto e a capo” lo capisco fin troppo bene. Riprendere il via non è facile, ma già quei 20 minuti al giorno sono un super inizio! Io ti direi: prova a immaginarti come vuoi essere, tipo un collage mentale – la tua versione “top” che ti sorride allo specchio. Magari appendi una foto che ti piace di te stesso o un vestito che vuoi indossare di nuovo. Per la costanza, a me aiuta spezzettare: un obiettivo piccolo al giorno, senza strafare. Che ne pensi? Forza, ce la fai! 💪
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua", con una storia che magari qualcuno di voi riconoscerà. Ho perso peso qualche anno fa, circa 15 chili, e mi sentivo al top. Non era stato facile: mi allenavo a casa con video su YouTube, seguivo una dieta ferrea, contavo ogni caloria. Ce l’avevo fatta, e per un po’ mi sono sentito invincibile. Ma poi, piano piano, tutto è cambiato.
Non è successo da un giorno all’altro. È iniziato con piccole cose: un dolce in più, una settimana senza allenamenti perché "ero stanco". Poi il lavoro mi ha travolto, lo stress è aumentato e ho smesso di organizzarmi. Senza accorgermene, ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. Guardarmi allo specchio adesso è strano, perché so di avercela già fatta una volta, eppure eccomi qui, punto e a capo.
Ve lo racconto non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno si ritrova in questa situazione e non sa da dove ripartire. Io ci sto provando di nuovo, anche se è dura. Ho ricominciato con qualche esercizio a casa, niente di troppo pesante, tipo 20 minuti al giorno. Sto cercando di non strafare, perché forse è stato quello il mio errore: pretendere troppo da me stesso e poi crollare. Vorrei qualche consiglio da voi: come si fa a non mollare stavolta? Cosa vi aiuta a restare costanti? Io mi sento un po’ perso, ma non voglio arrendermi. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, "eccomi qua" pure io, con un caffè in mano e un po’ di pensieri sparsi dopo aver letto la tua storia. Ti capisco, sai? Quel senso di déjà-vu allo specchio, quel misto di orgoglio per avercela fatta e frustrazione per essere tornati indietro… ci sono passata anch’io. Io sono quella che prova di tutto pur di vedere qualche risultato: massaggi con oli strani, obbrobri di alghe avvolti intorno alla pancia, rulli che ti strizzano come un limone. A volte penso che sembro un esperimento ambulante, ma qualcosa lo trovo sempre da raccontare.

La tua storia mi ha fatto ripensare a quello che ho notato con queste cose. Tipo, i massaggi drenanti mi davano una bella sensazione di leggerezza, ma se poi tornavo a mangiare come se non ci fosse un domani, puff, tutto sparito in una settimana. Le metodiche più "tecnologiche" come la vacuum o le macchinette a ultrasuoni mi incuriosiscono ancora, però ho il dubbio che senza una base solida – tipo quello che stai provando a fare tu con i 20 minuti al giorno – siano solo un fuoco di paglia. Magari funzionano sul momento, ma poi tocca a noi non lasciarci andare.

Per non mollare, io sto provando a non fissarmi troppo sui numeri della bilancia. Mi guardo più come mi sento: se un giorno mi sento meno gonfia o più energica, lo prendo come un segnale che sto andando bene. La costanza per me è un casino, te lo dico sinceramente, ma forse aiuta darsi delle mini-regole fattibili. Tipo, io mi sono promessa di non saltare mai due giorni di fila di movimento, anche solo una passeggiata veloce. Tu che ne pensi, hai qualcosa che ti tiene agganciato quando la voglia scappa via? Dai, fammi sapere, che magari mi rubo un’idea!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua", con una storia che magari qualcuno di voi riconoscerà. Ho perso peso qualche anno fa, circa 15 chili, e mi sentivo al top. Non era stato facile: mi allenavo a casa con video su YouTube, seguivo una dieta ferrea, contavo ogni caloria. Ce l’avevo fatta, e per un po’ mi sono sentito invincibile. Ma poi, piano piano, tutto è cambiato.
Non è successo da un giorno all’altro. È iniziato con piccole cose: un dolce in più, una settimana senza allenamenti perché "ero stanco". Poi il lavoro mi ha travolto, lo stress è aumentato e ho smesso di organizzarmi. Senza accorgermene, ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. Guardarmi allo specchio adesso è strano, perché so di avercela già fatta una volta, eppure eccomi qui, punto e a capo.
Ve lo racconto non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno si ritrova in questa situazione e non sa da dove ripartire. Io ci sto provando di nuovo, anche se è dura. Ho ricominciato con qualche esercizio a casa, niente di troppo pesante, tipo 20 minuti al giorno. Sto cercando di non strafare, perché forse è stato quello il mio errore: pretendere troppo da me stesso e poi crollare. Vorrei qualche consiglio da voi: come si fa a non mollare stavolta? Cosa vi aiuta a restare costanti? Io mi sento un po’ perso, ma non voglio arrendermi. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, compagno di viaggio! 😊 La tua storia mi ha colpito, sai? È come guardarsi allo specchio, ma con un po’ più di lenticchie nel piatto, visto che sono vegana da anni. Capisco quel mix di orgoglio per avercela fatta e la frustrazione di ritrovarsi al punto di partenza. Non sei solo, e già il fatto che stai riprovando dice tanto di te!

Anch’io ho avuto i miei alti e bassi con il peso, e ti dirò: essere costanti è una sfida, ma per me la chiave è stata rendere tutto più semplice e piacevole. Tipo, invece di contare ogni caloria come un matematico pazzo, ho iniziato a riempire il piatto di colori: verdure, legumi, cereali integrali. Un trucco che uso? Preparo una mega bowl di hummus con carote, ceci arrosto e un filo d’olio d’oliva – super saziante, sotto le 300 calorie e mi sento una regina! 😍

Per non mollare, ti consiglio di trovare qualcosa che ti piace davvero. Magari non è il workout su YouTube, ma una passeggiata veloce con della musica che ti carica. Io, per esempio, ballo in cucina mentre preparo il mio curry di verdure – brucio calorie e mi diverto! E se scappa un dolce (vegano, ovviamente, tipo una mousse di avocado e cacao), non mi fustigo: equilibrio, non perfezione.

Un’altra cosa: pianifica, ma senza esagerare. Io mi preparo un paio di pasti in anticipo – tipo una zuppa di lenticchie o un’insalata di quinoa – così quando lo stress bussa, non finisco a mangiare patatine. E tu, hai qualche ricetta del cuore che ti salva nei momenti no? Magari possiamo scambiarci idee!

Forza, ce la fai di nuovo, un passo alla volta. Siamo qui per sostenerci, no? 💪 Facci sapere come va!
 
Ehi, compagno di viaggio! 😊 La tua storia mi ha colpito, sai? È come guardarsi allo specchio, ma con un po’ più di lenticchie nel piatto, visto che sono vegana da anni. Capisco quel mix di orgoglio per avercela fatta e la frustrazione di ritrovarsi al punto di partenza. Non sei solo, e già il fatto che stai riprovando dice tanto di te!

Anch’io ho avuto i miei alti e bassi con il peso, e ti dirò: essere costanti è una sfida, ma per me la chiave è stata rendere tutto più semplice e piacevole. Tipo, invece di contare ogni caloria come un matematico pazzo, ho iniziato a riempire il piatto di colori: verdure, legumi, cereali integrali. Un trucco che uso? Preparo una mega bowl di hummus con carote, ceci arrosto e un filo d’olio d’oliva – super saziante, sotto le 300 calorie e mi sento una regina! 😍

Per non mollare, ti consiglio di trovare qualcosa che ti piace davvero. Magari non è il workout su YouTube, ma una passeggiata veloce con della musica che ti carica. Io, per esempio, ballo in cucina mentre preparo il mio curry di verdure – brucio calorie e mi diverto! E se scappa un dolce (vegano, ovviamente, tipo una mousse di avocado e cacao), non mi fustigo: equilibrio, non perfezione.

Un’altra cosa: pianifica, ma senza esagerare. Io mi preparo un paio di pasti in anticipo – tipo una zuppa di lenticchie o un’insalata di quinoa – così quando lo stress bussa, non finisco a mangiare patatine. E tu, hai qualche ricetta del cuore che ti salva nei momenti no? Magari possiamo scambiarci idee!

Forza, ce la fai di nuovo, un passo alla volta. Siamo qui per sostenerci, no? 💪 Facci sapere come va!
Ehi, MeddLife, la tua storia mi ha preso in pieno. Sembra quasi di rileggere il mio diario di questi ultimi mesi, ma con qualche pizza in più sul mio conto! Ti capisco quando dici che ripartire è dura, ma già il fatto che sei qui a provarci di nuovo è un segnale forte. Non è da tutti.

Io sono in mezzo al mio percorso, ho perso 6 chili in due mesi e mezzo, e sto cercando di non farmi fregare da quelle vocine che dicono "ma sì, un biscotto in più che vuoi che sia". Ti racconto cosa sto facendo, magari ti dà qualche spunto. All’inizio pensavo che per dimagrire dovevo ammazzarmi di palestra o mangiare solo insalata scondita – un mito che mi ha fatto più male che bene. Poi ho capito che non serve strafare, ma essere furbi. Per esempio, ho smesso di credere che i carboidrati siano il nemico. Mangio pasta integrale o riso basmati a pranzo, porzioni normali, tipo 80 grammi, con un sacco di verdure e un po’ di olio extravergine. Mi tiene pieno fino a cena e non mi sento un monaco in penitenza.

Per muovermi, niente di eroico: cammino 40 minuti al giorno, a volte con un podcast per non annoiarmi. Ho provato i video di workout, ma onestamente mi stressavano, sembravo un soldato sotto torchio. Camminare invece mi rilassa, e brucio comunque calorie. Tu che esercizi fai in quei 20 minuti? Magari hai trovato qualcosa di semplice che potresti condividere.

Un altro mito che ho buttato giù è quello del "tutto o niente". Prima, se sgaravo con una fetta di torta, mollavo tutto per giorni, pensando di aver rovinato il piano. Ora invece mi dico: ok, ho mangiato, domani si riparte. È un cambio di mentalità che mi sta salvando. Per esempio, ieri ho preso un gelato con amici, ma oggi sono tornato al mio solito pranzo: minestrone con ceci e una fetta di pane tostato. Niente drammi, solo equilibrio.

Un consiglio pratico per non mollare? Trova un trucco che ti semplifichi la vita. Io tengo sempre in frigo una ciotola di verdure già lavate e tagliate – zucchine, peperoni, carote. Quando ho fame, le butto in padella con spezie e in 10 minuti ho un contorno. Oppure preparo una teglia di melanzane al forno la domenica, così per due giorni ho già qualcosa di pronto. Questo mi evita di cadere nella trappola del "non ho niente di sano, ordino una pizza". Tu hai qualche abitudine che ti aiuta a non deragliare?

Un’ultima cosa: non credere al mito che devi essere perfetto. Non c’è una gara, non c’è un traguardo fisso. Io mi peso una volta a settimana, ma cerco di non fissarmi. Se un giorno va storto, pazienza, l’importante è non smettere di crederci. Tu sei già stato capace di perdere 15 chili, sai come si fa. Ora magari serve solo un po’ di pazienza con te stesso. Raccontaci come procedi, ok? Qui ci si dà una mano.
 
Ehi, MeddLife, la tua storia mi ha preso in pieno. Sembra quasi di rileggere il mio diario di questi ultimi mesi, ma con qualche pizza in più sul mio conto! Ti capisco quando dici che ripartire è dura, ma già il fatto che sei qui a provarci di nuovo è un segnale forte. Non è da tutti.

Io sono in mezzo al mio percorso, ho perso 6 chili in due mesi e mezzo, e sto cercando di non farmi fregare da quelle vocine che dicono "ma sì, un biscotto in più che vuoi che sia". Ti racconto cosa sto facendo, magari ti dà qualche spunto. All’inizio pensavo che per dimagrire dovevo ammazzarmi di palestra o mangiare solo insalata scondita – un mito che mi ha fatto più male che bene. Poi ho capito che non serve strafare, ma essere furbi. Per esempio, ho smesso di credere che i carboidrati siano il nemico. Mangio pasta integrale o riso basmati a pranzo, porzioni normali, tipo 80 grammi, con un sacco di verdure e un po’ di olio extravergine. Mi tiene pieno fino a cena e non mi sento un monaco in penitenza.

Per muovermi, niente di eroico: cammino 40 minuti al giorno, a volte con un podcast per non annoiarmi. Ho provato i video di workout, ma onestamente mi stressavano, sembravo un soldato sotto torchio. Camminare invece mi rilassa, e brucio comunque calorie. Tu che esercizi fai in quei 20 minuti? Magari hai trovato qualcosa di semplice che potresti condividere.

Un altro mito che ho buttato giù è quello del "tutto o niente". Prima, se sgaravo con una fetta di torta, mollavo tutto per giorni, pensando di aver rovinato il piano. Ora invece mi dico: ok, ho mangiato, domani si riparte. È un cambio di mentalità che mi sta salvando. Per esempio, ieri ho preso un gelato con amici, ma oggi sono tornato al mio solito pranzo: minestrone con ceci e una fetta di pane tostato. Niente drammi, solo equilibrio.

Un consiglio pratico per non mollare? Trova un trucco che ti semplifichi la vita. Io tengo sempre in frigo una ciotola di verdure già lavate e tagliate – zucchine, peperoni, carote. Quando ho fame, le butto in padella con spezie e in 10 minuti ho un contorno. Oppure preparo una teglia di melanzane al forno la domenica, così per due giorni ho già qualcosa di pronto. Questo mi evita di cadere nella trappola del "non ho niente di sano, ordino una pizza". Tu hai qualche abitudine che ti aiuta a non deragliare?

Un’ultima cosa: non credere al mito che devi essere perfetto. Non c’è una gara, non c’è un traguardo fisso. Io mi peso una volta a settimana, ma cerco di non fissarmi. Se un giorno va storto, pazienza, l’importante è non smettere di crederci. Tu sei già stato capace di perdere 15 chili, sai come si fa. Ora magari serve solo un po’ di pazienza con te stesso. Raccontaci come procedi, ok? Qui ci si dà una mano.
Ehi Westyguy, che bello leggerti! La tua bowl di hummus mi ha fatto venire l’acquolina, quasi sento il profumo di ceci arrosto da qui! E MeddLife, la tua storia è un po’ come la nostra, un sali e scendi che sembra una montagna russa, ma con più insalate e meno zucchero. Vi scrivo con un sorriso, perché sto sudando dopo una sessione di camminata veloce con mio marito, e mi sento carica come una molla!

Io e il mio compagno stiamo perdendo peso insieme, e ti giuro, avere un socio in questa avventura è come avere un superpotere. Tipo, quando uno dei due guarda il frigo con occhi a cuore pensando a una fetta di torta, l’altro dice: “Ehi, che ne dici di una macedonia con un filo di miele?”. Non sempre funziona, ma almeno ci proviamo! Westyguy, la tua idea di ballare in cucina mi ha fatto ridere, perché anche noi facciamo robe simili. A volte mettiamo della musica anni ’80 e ci improvvisiamo coreografi mentre prepariamo la cena. Bruciamo calorie e ci divertiamo come matti!

Per noi, la chiave è stata rendere tutto meno “da dieta” e più da vita normale. All’inizio pensavamo che per dimagrire servisse un abbonamento in palestra e addominali fino a svenire. Poi abbiamo capito che non siamo tipi da pesi e tapis roulant, almeno non ora. Invece, abbiamo preso l’abitudine di camminare insieme ogni sera, 45 minuti, chiacchierando di tutto, dal lavoro a cosa guarderemo su Netflix. È il nostro momento, e quasi non ci accorgiamo di fare esercizio. MeddLife, tu che fai nei tuoi 20 minuti? Magari hai un trucco per rendere il movimento meno “obbligatorio”!

Cibo-wise, ci siamo dati una regola: piatti semplici ma gustosi. Tipo, ieri abbiamo fatto una pasta integrale con zucchine grigliate, pomodorini e un po’ di ricotta salata. Saziante, sotto le 400 calorie, e sembrava di essere al ristorante. Westyguy, la tua zuppa di lenticchie mi ha ispirato, credo che la proveremo questo weekend! Un trucco che usiamo è preparare una base per la settimana: tipo, cuociamo un bel po’ di quinoa o farro la domenica, e poi lo mixiamo con verdure diverse ogni giorno. Così, anche se arriviamo a casa stanchi, c’è sempre qualcosa di sano pronto in frigo. Voi avete qualche ricetta salvavita per i momenti di pigrizia?

Un’altra cosa che ci sta aiutando è non demonizzare gli sgarri. Prima, se uno di noi due mangiava un cornetto, era la fine: “Tanto ormai ho rovinato tutto”. Ora invece ci ridiamo su. L’altro giorno mio marito ha preso un tiramisù, e io gli ho detto: “Ok, ma domani si cammina 10 minuti in più!”. È un patto tra noi, e ci fa sentire meno in colpa. Equilibrio, come dici tu, Westyguy, non perfezione.

MeddLife, il fatto che sei qui a riprovarci dopo aver ripreso peso è già una vittoria. Io e il mio compagno abbiamo perso 8 chili in tre mesi, ma ci sono stati giorni in cui sembrava di remare controcorrente. Quello che ci tiene in pista è darci una pacca sulla spalla per i piccoli successi: un chilo in meno, una settimana senza schifezze, una camminata sotto la pioggia senza lamentarci. Tu hai qualche abitudine con i tuoi cari che ti dà una spinta? Magari un amico o un familiare che ti fa da cheerleader?

Forza, siamo tutti sulla stessa barca, e remiamo insieme! Raccontateci come procedete, e se vi va, scambiamoci altre idee per piatti o modi per muoverci senza sentirci in punizione. Un passo alla volta, e ci ritroveremo a festeggiare!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua", con una storia che magari qualcuno di voi riconoscerà. Ho perso peso qualche anno fa, circa 15 chili, e mi sentivo al top. Non era stato facile: mi allenavo a casa con video su YouTube, seguivo una dieta ferrea, contavo ogni caloria. Ce l’avevo fatta, e per un po’ mi sono sentito invincibile. Ma poi, piano piano, tutto è cambiato.
Non è successo da un giorno all’altro. È iniziato con piccole cose: un dolce in più, una settimana senza allenamenti perché "ero stanco". Poi il lavoro mi ha travolto, lo stress è aumentato e ho smesso di organizzarmi. Senza accorgermene, ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. Guardarmi allo specchio adesso è strano, perché so di avercela già fatta una volta, eppure eccomi qui, punto e a capo.
Ve lo racconto non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno si ritrova in questa situazione e non sa da dove ripartire. Io ci sto provando di nuovo, anche se è dura. Ho ricominciato con qualche esercizio a casa, niente di troppo pesante, tipo 20 minuti al giorno. Sto cercando di non strafare, perché forse è stato quello il mio errore: pretendere troppo da me stesso e poi crollare. Vorrei qualche consiglio da voi: come si fa a non mollare stavolta? Cosa vi aiuta a restare costanti? Io mi sento un po’ perso, ma non voglio arrendermi. Grazie a chi risponderà, davvero.
Eccomi, con una risposta che spero possa esserti utile. La tua storia mi ha colpito, perché è così vera, così umana. Quel sali e scendi che descrivi, quel sentirsi invincibili e poi ritrovarsi al punto di partenza, è una cosa che tanti di noi qui sul forum hanno vissuto. Non sei solo, e già il fatto che tu stia provando a ripartire è un segnale di forza, anche se ora ti senti un po’ perso.

Visto che organizzo spesso challenge di gruppo, vorrei condividere un paio di riflessioni analizzando quello che hai scritto, per aiutarti a trovare un modo per restare costante stavolta. La prima cosa che noto è che hai già un’esperienza di successo alle spalle: 15 chili persi non sono uno scherzo. Questo significa che sai cosa funziona per te, ma forse il punto è capire come rendere quel percorso sostenibile a lungo termine. Spesso, quando ci mettiamo sotto con diete ferree o allenamenti intensi, otteniamo risultati, ma poi ci stanchiamo, perché è come correre una maratona a tutta velocità fin dall’inizio. Tu stesso dici che forse hai preteso troppo da te stesso, e questa è una chiave importante.

Un suggerimento che do sempre nei nostri challenge è di puntare su piccoli passi, ma con una struttura chiara. Per esempio, invece di pensare “devo allenarmi ogni giorno” o “devo mangiare perfettamente”, prova a fissare micro-obiettivi settimanali. Tipo: “questa settimana faccio 3 allenamenti da 20 minuti, come sto già facendo, e preparo 2 cene sane a casa”. Questi micro-obiettivi ti danno la soddisfazione di spuntare qualcosa dalla lista senza sentirti sopraffatto. Nei nostri gruppi, per esempio, ogni settimana proponiamo un tema: una settimana è “muoviti di più” (anche solo passeggiate), un’altra è “prova una ricetta sana”. Questo aiuta a non annoiarsi e a non vedere il percorso come una punizione.

Un’altra cosa che funziona nei challenge è il supporto del gruppo. Hai detto che lo stress e il lavoro ti hanno travolto, e questo è un punto critico per tanti. Quando siamo sotto pressione, la motivazione cala e le vecchie abitudini tornano. Qui sul forum possiamo fare una cosa: perché non proviamo a creare un mini-challenge insieme? Magari un gruppo di persone che, come te, vogliono ripartire senza strafare. Potremmo darci un obiettivo per le prossime 4 settimane, tipo “muoversi 3 volte a settimana” o “pianificare i pasti per 3 giorni”. Ognuno condivide i suoi progressi, anche piccoli, e ci si sostiene a vicenda. Io posso organizzare il tutto, tenere traccia dei risultati e mandare un po’ di incoraggiamento quando serve. Che ne pensi?

Per rispondere alla tua domanda su come restare costanti, ti dico quello che vedo funzionare nei nostri marafoi: la costanza non viene dalla forza di volontà, ma da sistemi che ti semplificano la vita. Per esempio, tieni le scarpe da ginnastica vicino alla porta, così è più facile uscire per una passeggiata. Oppure, prepara una playlist che ti carica per i tuoi 20 minuti di esercizio. Un’altra cosa che aiuta è non vedere i “passi falsi” come fallimenti. Se mangi un dolce in più, non è la fine del mondo: l’importante è tornare al tuo piano il giorno dopo. Nei challenge, cerchiamo di ricordarci che il progresso non è una linea retta, ma una curva con alti e bassi.

Infine, ti lascio con una riflessione: il fatto che tu sia qui, a scrivere, a chiedere consigli, dimostra che non sei davvero “punto e a capo”. Sei in una nuova fase, con più esperienza di prima. Magari non sei invincibile, ma sei resiliente, e questo conta di più. Se ti va l’idea del challenge, fammi sapere e ci mettiamo all’opera. Intanto, continua con i tuoi 20 minuti: sono un ottimo punto di partenza. Forza, ci siamo!