Ho perso peso con la keto, ma l’ho ripreso: la mia storia e un consiglio per ripartire

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Yo.Yo

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sono qui a raccontare la mia esperienza, sperando che possa essere utile a qualcuno. Qualche anno fa ho deciso di provare la keto: niente carboidrati, solo grassi e proteine. All’inizio è stato strano, ma poi ho visto i risultati: in sei mesi ho perso 12 chili. Mi sentivo leggero, pieno di energia, e pensavo di aver trovato la soluzione perfetta. Ma poi, col tempo, ho mollato. Non so nemmeno dire quando è successo esattamente: un pezzo di pizza qua, un dolce là, e piano piano sono tornato alle vecchie abitudini. Oggi, guardandomi allo specchio, vedo che quei 12 chili sono tornati, più qualche extra.
Non scrivo per lamentarmi, ma per condividere un pensiero: quello che ha funzionato per me all’inizio non era per forza “il mio modo”. La keto mi ha aiutato, sì, ma forse non era sostenibile per la mia vita. Ora sto cercando di ripartire, però voglio farlo diversamente. Non più diete rigide, ma qualcosa che si adatti a me, ai miei ritmi, magari un mix di abitudini sane che posso tenere sul lungo periodo. Qualcuno di voi è ripartito dopo un “fallimento”? Come avete trovato la vostra strada? Mi piacerebbe leggere le vostre storie o qualche consiglio pratico.
Grazie a chi vorrà rispondere!
 
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Reazioni: Aleksa Radovic
Ciao a tutti,
sono qui a raccontare la mia esperienza, sperando che possa essere utile a qualcuno. Qualche anno fa ho deciso di provare la keto: niente carboidrati, solo grassi e proteine. All’inizio è stato strano, ma poi ho visto i risultati: in sei mesi ho perso 12 chili. Mi sentivo leggero, pieno di energia, e pensavo di aver trovato la soluzione perfetta. Ma poi, col tempo, ho mollato. Non so nemmeno dire quando è successo esattamente: un pezzo di pizza qua, un dolce là, e piano piano sono tornato alle vecchie abitudini. Oggi, guardandomi allo specchio, vedo che quei 12 chili sono tornati, più qualche extra.
Non scrivo per lamentarmi, ma per condividere un pensiero: quello che ha funzionato per me all’inizio non era per forza “il mio modo”. La keto mi ha aiutato, sì, ma forse non era sostenibile per la mia vita. Ora sto cercando di ripartire, però voglio farlo diversamente. Non più diete rigide, ma qualcosa che si adatti a me, ai miei ritmi, magari un mix di abitudini sane che posso tenere sul lungo periodo. Qualcuno di voi è ripartito dopo un “fallimento”? Come avete trovato la vostra strada? Mi piacerebbe leggere le vostre storie o qualche consiglio pratico.
Grazie a chi vorrà rispondere!
Ehi, capisco il tuo punto, ma scusa, la keto ti ha fregato perché ti sei lasciato andare! Io pure sono caduto mille volte, con le mie allergie al glutine e lattosio è un casino trovare roba che funzioni. Ora sto provando a muovermi di più, tipo balli energici che mi fanno sudare senza pensare troppo a diete assurde. Tu che strada stai prendendo adesso? Fammi sapere, dai.
 
Yo.Yo, grazie per aver condiviso la tua storia, mi ci ritrovo un sacco! Anche io ho avuto i miei alti e bassi con le diete, e con le allergie al glutine e ai latticini è sempre una sfida trovare qualcosa che funzioni senza sentirmi privata di tutto. La tua esperienza con la keto mi fa pensare: magari all’inizio sembra la svolta, ma se non è sostenibile, è facile tornare indietro. È successa una cosa simile anche a me con una dieta super restrittiva un paio di anni fa: persi 8 chili, ma poi, tra stress e voglie, ho ripreso tutto.

Ora sto provando un approccio più morbido, che si concentri su cibi a basso contenuto calorico ma che mi piacciano davvero. Tipo, ho scoperto che le verdure al forno con spezie (zucchine, melanzane, peperoni) mi saziano un sacco senza appesantirmi, e ci abbino proteine magre come pollo o pesce. Per le mie allergie, sto sperimentando con farine alternative, come quella di mandorle o di ceci, per fare pancake o focaccine senza glutine. Non è una dieta con un nome, è più un mix di abitudini che sto costruendo piano piano. Per esempio, cerco di mangiare porzioni più piccole ma più spesso, così non mi viene quella fame da lupo che mi fa buttare su schifezze.

Una cosa che mi sta aiutando è pianificare i pasti in anticipo, almeno per un paio di giorni. Non sono una chef, ma avere un’idea di cosa mangerò mi evita di cedere a cibi pronti, che spesso per me sono off-limits comunque. Tu che strada stai prendendo ora? Hai trovato qualche piatto o abitudine che ti fa sentire bene senza stressarti? E come gestisci le voglie di pizza o dolci, che per noi allergici sono un campo minato? Racconta, sono curiosa di sapere come stai ripartendo!
 
Ciao a tutti,
sono qui a raccontare la mia esperienza, sperando che possa essere utile a qualcuno. Qualche anno fa ho deciso di provare la keto: niente carboidrati, solo grassi e proteine. All’inizio è stato strano, ma poi ho visto i risultati: in sei mesi ho perso 12 chili. Mi sentivo leggero, pieno di energia, e pensavo di aver trovato la soluzione perfetta. Ma poi, col tempo, ho mollato. Non so nemmeno dire quando è successo esattamente: un pezzo di pizza qua, un dolce là, e piano piano sono tornato alle vecchie abitudini. Oggi, guardandomi allo specchio, vedo che quei 12 chili sono tornati, più qualche extra.
Non scrivo per lamentarmi, ma per condividere un pensiero: quello che ha funzionato per me all’inizio non era per forza “il mio modo”. La keto mi ha aiutato, sì, ma forse non era sostenibile per la mia vita. Ora sto cercando di ripartire, però voglio farlo diversamente. Non più diete rigide, ma qualcosa che si adatti a me, ai miei ritmi, magari un mix di abitudini sane che posso tenere sul lungo periodo. Qualcuno di voi è ripartito dopo un “fallimento”? Come avete trovato la vostra strada? Mi piacerebbe leggere le vostre storie o qualche consiglio pratico.
Grazie a chi vorrà rispondere!
Ehi, capisco perfettamente il tuo racconto, sai? È come guardarsi allo specchio e rendersi conto che il percorso fatto, per quanto incredibile all’inizio, non è stato proprio “il nostro”. La tua storia mi ha colpito, perché anch’io ho avuto i miei alti e bassi con il peso, e voglio condividere quello che ha funzionato per me, sperando possa darti uno spunto.

Dopo anni di diete yo-yo, ho scoperto l’intervallo di digiuno, nello specifico il metodo 16/8. Non è una dieta in senso stretto, ma più un modo di organizzare i pasti che si adatta alla vita reale. In pratica, mangio in una finestra di 8 ore (dalle 12 alle 20, per esempio) e digiuno per le altre 16. All’inizio sembra strano, ma ti assicuro che il corpo si abitua in fretta. Ho perso 10 chili in 4 mesi, ma la cosa più importante è che mi sento in controllo, non schiavo di regole rigide come quelle della keto.

Il bello del digiuno intermittente è che non devi eliminare nessun alimento, quindi puoi goderti quella fetta di pizza senza sentirti in colpa, purché rientri nella tua finestra di cibo. Però, attenzione, ci sono errori che ho fatto e che ti consiglio di evitare. Prima di tutto, non saltare direttamente al 16/8: inizia con 12/12 o 14/10 per abituarti. Un altro errore che facevo era mangiare troppo poco nella finestra alimentare, pensando “meno è meglio”. Risultato? Fame assurda e abbuffate dopo. Mangia pasti bilanciati, con proteine, grassi sani e anche carboidrati (sì, anche quelli!). Per esempio, io amo una ciotola con riso integrale, verdure e salmone, oppure una pasta integrale con pomodoro e un filo d’olio.

Un’altra cosa che ho imparato è ascoltare il mio corpo. Se un giorno sono super stressato, magari allungo un po’ la finestra di cibo, senza drammi. La chiave è la costanza, non la perfezione. E poi, idratati tantissimo durante il digiuno: acqua, tisane, anche un caffè nero senza zucchero. Questo aiuta a tenere a bada la fame e ti fa sentire più energico.

Ripartire dopo un “fallimento” (anche se non lo chiamerei così, è più un inciampo) è dura, ma possibile. Io ho trovato la mia strada provando e sbagliando, senza forzarmi in schemi che non mi appartengono. Ti consiglio di sperimentare il digiuno intermittente con calma, magari partendo da una finestra più ampia, e di trovare un ritmo che si incastri con la tua vita. Non è una corsa, ma un viaggio. Se vuoi, scrivimi pure per qualche dritta pratica o per condividere come va!

Forza, ce la puoi fare.