Davvero si può pianificare i pasti senza rinunciare ai dolci?

master-mata

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se entro così, ma sto davvero cercando di capire come fare a pianificare i pasti senza sentirmi in prigione. Insomma, l’idea di organizzare tutto per perdere peso mi piace, ma ogni volta che penso a rinunciare ai dolci mi viene un nodo allo stomaco. Davvero si può fare una settimana di pasti programmati e infilare qualcosa di goloso senza mandare tutto all’aria?
Ho provato a fare liste, a dividere carboidrati, proteine, verdure, ma poi arriva il momento in cui voglio un pezzo di cioccolato o una fettina di torta e tutto il piano sembra crollare. Non sono il tipo che si accontenta di un quadratino di fondente al 90%, capito? Mi piace il gusto pieno, la crema, la dolcezza che ti coccola. Però voglio anche sentirmi leggera, entrare nei jeans senza lottare col bottone.
Ho letto da qualche parte che si possono fare versioni più sane dei dessert, tipo usando farina d’avena o dolcificanti naturali, ma non so quanto funzionino davvero. Qualcuno di voi ha mai provato a inserire un dolce “light” nei piani settimanali senza sgarrare? Tipo, che so, una cheesecake con yogurt greco o un brownie con le zucchine – sì, ho visto questa ricetta e mi sembra assurda. Funzionano queste cose o dopo due cucchiai ti ritrovi a razziare il frigo per un gelato vero?
E poi c’è la questione della testa: come fate a non cedere quando pianificate tutto e poi vi chiama il tiramisù dal bar? Io ci provo a essere disciplinata, ma se il piano è troppo rigido, mi sembra di non vivere. Magari qualcuno ha un trucco per bilanciare, tipo un giorno in cui si può sgarrare un po’ senza sensi di colpa. O forse sono solo io che non riesco a trovare il ritmo giusto? Fatemi sapere, perché sto iniziando a pensare che o mollo i dolci o mollo il piano, e nessuna delle due opzioni mi piace.
 
Ehi, che bella riflessione! Ti capisco benissimo, quel richiamo dei dolci è una battaglia vera, ma lascia che ti racconti come sto trovando il mio equilibrio, perché credo possa darti qualche spunto. Io sono nel vortice del CrossFit da un po’, e ti giuro, all’inizio pensavo che per perdere peso e sentirmi in forma avrei dovuto dire addio a tutto ciò che sa di zucchero. Ma poi ho scoperto che si può fare, davvero, senza sentirsi in gabbia!

Partiamo dal piano alimentare. Anche io organizzo i pasti, più o meno come fai tu, con proteine, carboidrati e verdure. La differenza è che non mi privo di un dolcetto, ma lo incastro in modo strategico. Tipo, il mio coach al box mi ha spiegato che dopo un WOD bello intenso, quando i muscoli sono affamati di energia, un po’ di carboidrati semplici non fanno male, anzi, aiutano il recupero. Quindi, magari il sabato, dopo un allenamento in cui sudo l’anima con burpees e kettlebell, mi concedo una fetta di torta fatta in casa o un brownie (sì, quelli con le zucchine non sono male, te lo giuro!). L’importante è che sia una cosa che mi soddisfa davvero, non un surrogato triste che mi lascia con la voglia di razziare il frigo.

Sulle ricette “light”, ti dico la mia. Ho provato a fare una cheesecake con yogurt greco e base di avena, e non è affatto male! Non è la classica bomba calorica, ma ha quel gusto cremoso che ti coccola. Il trucco è non pensare che sia “dietetica”, ma godertela come un dessert vero. Anche i brownie con zucchine o barbabietole (sì, lo so, suona strano) possono sorprenderti: se li fai con cacao amaro e un po’ di miele, hanno quella consistenza densa che ti fa dimenticare che c’è della verdura dentro. Non ti dico di sostituire sempre i dolci veri con questi, ma alternarli aiuta a non sentirti in colpa e a tenere il piano.

La testa, però, è la chiave di tutto. Qui il CrossFit mi ha cambiato la vita. Quando finisco un WOD, mi sento così potente, così piena di energia, che non voglio rovinare quella sensazione con un’abbuffata. Non è che non ceda mai al tiramisù, eh, ma ho imparato a dirmi: “Ok, se lo voglio, lo prendo, ma domani mi alleno duro e torno in pista”. Non è un giorno di sgarro fisso, ma più una mentalità: se mangio qualcosa di goloso, lo bilancio con un allenamento tosto o con pasti più leggeri il giorno dopo. E poi, al box, l’atmosfera è così carica che ti dimentichi delle voglie: tra un lift e un salto sulla corda, il pensiero del dolce passa in secondo piano.

Un consiglio pratico? Prova a pianificare un dolcetto nel tuo menu settimanale, ma rendilo speciale. Non un quadratino di cioccolato preso di fretta, ma magari una porzione di qualcosa che ami, preparata con cura. Io, per esempio, mi faccio dei mini pancake proteici con sciroppo d’acero la domenica: sembrano un peccato di gola, ma sono leggeri e mi danno la carica per la settimana. E se il richiamo del bar è troppo forte, prenditi quel tiramisù, ma magari condividilo con un amico o prendine una porzione piccola. Così ti godi il momento senza deragliare.

Insomma, non devi scegliere tra mollare i dolci o mollare il piano. Si tratta di trovare il tuo ritmo, e il CrossFit mi ha insegnato che il corpo risponde quando lo tratti con rispetto ma anche con un po’ di gioia. Prova a buttarti in un allenamento intenso, magari anche solo una volta a settimana, e vedrai che quella sensazione di forza ti aiuterà a gestire meglio le voglie. Forza, ce la puoi fare, e vedrai che i jeans ti ringrazieranno senza rinunciare a una fetta di torta ogni tanto!
 
Ehi, che bel post, mi ha fatto proprio sorridere il tuo entusiasmo! La tua passione per il CrossFit e quel modo di incastrare i dolci nel piano senza sensi di colpa è super ispirante. Io vengo da un approccio un po’ diverso, quello del mangiare separato, e voglio condividere come sto riuscendo a non rinunciare ai dolci senza perdere di vista il mio obiettivo di sentirmi leggera e in forma. Magari qualche spunto può esserti utile!

Per me, il segreto sta nel rispettare il mio corpo e il modo in cui digerisce. Seguendo i principi del mangiare separato, cerco di non mischiare proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto. Questo non solo mi aiuta a sentirmi meno gonfia, ma mi dà anche un senso di controllo che mi permette di godermi i piaceri della tavola, dolci inclusi, senza deragliare. Tipo, se so che voglio un dolcetto, lo pianifico in un pasto dove i carboidrati sono i protagonisti. Ad esempio, una fetta di crostata alla frutta la mangio da sola, magari a merenda, con una tisana, senza abbinarla a proteine o grassi pesanti. Questo mi fa sentire soddisfatta senza appesantirmi, e il corpo sembra ringraziarmi.

La pianificazione è tutto, no? Anche io, come te, organizzo i pasti della settimana. Di solito tengo i carboidrati (pasta integrale, riso, patate) per il pranzo, quando ho più energia da bruciare, e le proteine (pesce, uova, legumi) per la cena. I grassi, come olio d’oliva o avocado, li spargo con moderazione. I dolci, però, non li vedo come uno “sgarro”, ma come una parte del piano. Ad esempio, se voglio un gelato, lo prendo in un momento in cui so che il mio corpo può gestirlo bene, tipo dopo una passeggiata lunga o una sessione di yoga. Non è CrossFit, lo so, ma muovermi mi dà quella stessa carica che descrivi tu, e mi aiuta a non vedere il cibo come un nemico.

Parliamo di ricette, perché anche qui c’è margine per divertirsi. Io adoro sperimentare con dolci che si adattano al mangiare separato. Una delle mie scoperte recenti è un budino di riso al latte di mandorla con un po’ di cannella e scorza d’arancia. È praticamente solo carboidrati, quindi perfetto per un pasto “leggero” dal punto di vista digestivo, ma ha quel gusto coccoloso che mi fa sentire come se stessi peccando. Oppure, se ho voglia di qualcosa di più sfizioso, faccio dei biscotti di avena e banana: solo due ingredienti, li schiacci, li cuoci e via. Non c’è bisogno di zuccheri aggiunti, e sono perfetti per una merenda che non mi fa sentire in colpa. Certo, ogni tanto cedo a una pastarella al bar, ma cerco di godermela senza stress, magari scegliendo qualcosa di piccolo e abbinandolo a un caffè amaro per non mischiare troppi sapori.

La mentalità, come dici tu, è fondamentale. Per me, il mangiare separato non è una dieta, ma un modo di ascoltare il mio corpo. Quando mangio in modo consapevole, mi sento più energica, e questo mi dà la forza di non cadere nella trappola delle voglie compulsive. Non fraintendermi, il richiamo di un cannolo siciliano è sempre lì, ma se lo pianifico e lo mangio in un momento “giusto” per il mio corpo, non mi sento di aver sabotato tutto. È un po’ come il tuo approccio con il CrossFit: si tratta di bilanciare, di trattare il corpo con rispetto ma anche con allegria.

Un consiglio pratico che mi ha cambiato la vita? Prova a tenere un diario - no, non un diario alimentare, ma una sorta di “mappa dei desideri”. Io segno non solo cosa mangio, ma anche come mi sento dopo ogni pasto. Questo mi aiuta a capire quali combinazioni mi fanno stare bene e quali no. E, sì, ci metto anche i dolci! Se so che il weekend voglio un pezzo di torta, lo scrivo, e questo mi dà un senso di controllo senza farmi sentire privata di nulla. È un po’ come il tuo modo di pianificare il dolcetto dopo il WOD: si tratta di rendere il cibo un alleato, non un ostacolo.

Insomma, credo che il trucco sia trovare un sistema che ti faccia sentire libera, non in gabbia. Il tuo CrossFit e il mio mangiare separato sono diversi, ma alla fine vogliamo la stessa cosa: goderci la vita, il cibo, e sentirci bene nel nostro corpo. Prova magari a sperimentare con qualche pasto separato, tipo un pranzo solo di verdure e carboidrati, e vedi come ti senti. E, se ti va, condividi qualche altra ricetta di quei brownie con le zucchine, che mi hai incuriosita! Continua così, stai andando alla grande, e sono sicura che troverai il tuo equilibrio perfetto tra dolci e jeans che ti sorridono!
 
Ragazzi, scusate se entro così, ma sto davvero cercando di capire come fare a pianificare i pasti senza sentirmi in prigione. Insomma, l’idea di organizzare tutto per perdere peso mi piace, ma ogni volta che penso a rinunciare ai dolci mi viene un nodo allo stomaco. Davvero si può fare una settimana di pasti programmati e infilare qualcosa di goloso senza mandare tutto all’aria?
Ho provato a fare liste, a dividere carboidrati, proteine, verdure, ma poi arriva il momento in cui voglio un pezzo di cioccolato o una fettina di torta e tutto il piano sembra crollare. Non sono il tipo che si accontenta di un quadratino di fondente al 90%, capito? Mi piace il gusto pieno, la crema, la dolcezza che ti coccola. Però voglio anche sentirmi leggera, entrare nei jeans senza lottare col bottone.
Ho letto da qualche parte che si possono fare versioni più sane dei dessert, tipo usando farina d’avena o dolcificanti naturali, ma non so quanto funzionino davvero. Qualcuno di voi ha mai provato a inserire un dolce “light” nei piani settimanali senza sgarrare? Tipo, che so, una cheesecake con yogurt greco o un brownie con le zucchine – sì, ho visto questa ricetta e mi sembra assurda. Funzionano queste cose o dopo due cucchiai ti ritrovi a razziare il frigo per un gelato vero?
E poi c’è la questione della testa: come fate a non cedere quando pianificate tutto e poi vi chiama il tiramisù dal bar? Io ci provo a essere disciplinata, ma se il piano è troppo rigido, mi sembra di non vivere. Magari qualcuno ha un trucco per bilanciare, tipo un giorno in cui si può sgarrare un po’ senza sensi di colpa. O forse sono solo io che non riesco a trovare il ritmo giusto? Fatemi sapere, perché sto iniziando a pensare che o mollo i dolci o mollo il piano, e nessuna delle due opzioni mi piace.
Ehi, capisco quel nodo allo stomaco quando pensi ai dolci, ci sono passata! 😅 Seguo il metodo Montignac e ti dico: sì, si può pianificare senza rinunciare a qualcosa di goloso! La chiave è scegliere i carboidrati giusti. Niente zuccheri raffinati o farine bianche (indice glicemico alle stelle! 🚀), ma via libera a dessert con farina integrale, frutta o dolcificanti come lo sciroppo d’agave. La cheesecake con yogurt greco? Provata, buona e non ti fa sentire in colpa! 😋

Per la testa, il trucco è non essere troppo rigida: io tengo un “momento dolce” settimanale, tipo una torta di mele con farina d’avena. Se il tiramisù chiama, scegli un giorno e goditelo, ma poi torna ai tuoi “carboidrati buoni”. Ti mando in privato una tabella con alimenti a basso indice glicemico, vedrai che pianificare diventa più facile! 💪 Forza, un mese di equilibrio e quei jeans ti staranno a pennello!