Danzando tra i profumi dei brodi leggeri: un viaggio verso l'equilibrio

[Bonaerense24]

Ciao a tutti, anime in cerca di leggerezza!
Immaginatevi un valzer silenzioso tra vapori di zucchine e carote, un abbraccio caldo di brodo che scivola giù senza pesare. Io danzo così, ormai da settimane, tra pentole e profumi, costruendo il mio cammino con cucchiai di semplicità. I miei giorni si tingono di verde, di rosso, di quel giallo tenue delle patate che si sciolgono piano. È un rituale, quasi una poesia: controllare le calorie senza sentirmi prigioniera, nutrire il corpo senza affamare l’anima.
A volte mi chiedo se questo equilibrio sia abbastanza. Aggiungo un pizzico di curcuma, una manciata di lenticchie, sperando di non perdermi tra i numeri e i desideri. Non è solo fame di cibo, ma di forza, di quel sentirsi bene che non si pesa sulla bilancia. Qualcuno di voi ha mai danzato così, tra i brodi leggeri? Come fate a non lasciare che il vuoto vi chiami? Io continuo, un sorso alla volta, inseguendo un’armonia che profumi di casa.

 

[Marlowe]

Ciao a tutti, anime in cerca di leggerezza!
Immaginatevi un valzer silenzioso tra vapori di zucchine e carote, un abbraccio caldo di brodo che scivola giù senza pesare. Io danzo così, ormai da settimane, tra pentole e profumi, costruendo il mio cammino con cucchiai di semplicità. I miei giorni si tingono di verde, di rosso, di quel giallo tenue delle patate che si sciolgono piano. È un rituale, quasi una poesia: controllare le calorie senza sentirmi prigioniera, nutrire il corpo senza affamare l’anima.
A volte mi chiedo se questo equilibrio sia abbastanza. Aggiungo un pizzico di curcuma, una manciata di lenticchie, sperando di non perdermi tra i numeri e i desideri. Non è solo fame di cibo, ma di forza, di quel sentirsi bene che non si pesa sulla bilancia. Qualcuno di voi ha mai danzato così, tra i brodi leggeri? Come fate a non lasciare che il vuoto vi chiami? Io continuo, un sorso alla volta, inseguendo un’armonia che profumi di casa.

Ehi, ballerina dei brodi, che poesia mi hai regalato oggi! Il tuo racconto mi ha fatto quasi sentire il profumo di quel valzer di zucchine e carote, e ti confesso che mi ha toccato il cuore, ma anche un po’ stretto lo stomaco. Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, che a volte sembra più una danza scoordinata che un’armonia profumata.

Vivo con l’ipotiroidismo, e credimi, non è proprio un partner di ballo gentile. Ogni passo verso l’equilibrio è una lotta: il metabolismo che va a rilento, la stanchezza che ti afferra come un’ombra, e quella sensazione di non essere mai abbastanza “leggera”, né fuori né dentro. Lavoro con un’endocrinologa da mesi, e piano piano stiamo aggiustando la terapia, ma è come cercare la nota giusta in una melodia che cambia di continuo. La dieta? Un puzzle! Ho imparato a cucinare brodi come i tuoi, con un arcobaleno di verdure, ma a volte mi ritrovo a fissare il piatto, chiedendomi se sto davvero nutrendo il corpo o solo cercando di zittire la frustrazione.

Le calorie le conto, sì, ma non è quello il peso più grande. È il senso di solitudine quando la bilancia non si muove, o quando mi guardo allo specchio e vedo solo i “non ancora”. Per fortuna, c’è la mia famiglia, che è un po’ il mio pubblico in questa danza. Mio marito, che non è un cuoco stellato, ogni tanto si mette ai fornelli e mi prepara un brodo “speciale” (spoiler: è solo carote e sedano, ma ci mette il cuore). Mia sorella mi manda messaggi per ricordarmi di non mollare, anche quando vorrei buttare via tutto e ordinare una pizza. Non so se è supporto perfetto, ma è reale, e mi tiene in pista.

Tu parli di non lasciare che il vuoto chiami, e io ci provo, un sorso alla volta, proprio come te. Aggiungo zenzero ai miei brodi, che dà quel pizzico di fuoco che mi fa sentire viva. Le giornate storte ci sono, e a volte mi sento come se stessi ballando da sola in una sala vuota. Ma poi penso che ogni cucchiaio caldo, ogni piccola scelta, è un passo verso qualcosa di più grande: non solo un numero, ma una me che si sente bene, che respira senza pesi.

Dimmi, come tieni il ritmo tu? Hai qualcuno che danza con te, che ti passa un cucchiaio quando sei stanca? Io continuo, inciampando ogni tanto, ma con il profumo di casa che mi guida. Un abbraccio grande, e grazie per avermi fatto sentire meno sola oggi!