Ehi, che storia incredibile! La tua energia è contagiosa, davvero. Mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul sentirsi vivi quando si inizia a muoversi. Io sto seguendo un percorso un po’ diverso, con un coach online e un nutrizionista da remoto, e volevo condividere com’è per me questa esperienza, visto che parli di casa e palestra.
Il programma che seguo è tutto strutturato via app: il coach mi manda allenamenti personalizzati, il nutrizionista mi dà un piano alimentare che si aggiorna ogni mese. La cosa bella? Posso farlo ovunque, che sia in salotto o in un parco. All’inizio ero scettico, pensavo “ma senza qualcuno che mi controlla dal vivo, come faccio a non sgarrare?”. Invece, il fatto di avere un piano chiaro e qualcuno che mi segue, anche se a distanza, mi dà una disciplina che non avevo mai avuto. Ogni settimana faccio una videochiamata con il coach: mi corregge la tecnica, mi motiva, e mi fa sentire che sto andando nella direzione giusta. Il nutrizionista poi è un mago: mi ha insegnato a mangiare in modo che non mi sento mai affamato, ma perdo peso lo stesso. In due mesi sono giù di 7 chili, e la cosa pazzesca è che non mi sembra di fare sacrifici.
Però, non è tutto rose e fiori. Il lato negativo dell’online è che a volte mi manca quell’energia di gruppo che descrivi tu in palestra. Non c’è nessuno che ride se faccio un esercizio storto o che mi batte il cinque dopo una serie. E poi, devo essere super organizzato: se non mi ritaglio il tempo per allenarmi, è facile rimandare. La palestra magari ti “obbliga” a presentarti, mentre a casa devi avere una forza di volontà d’acciaio. Altro punto: senza sauna o spazi dedicati, il relax post-allenamento è un po’ meno… magico, diciamo. Mi sto attrezzando con qualche stretching e bagni caldi per compensare, ma non è proprio la stessa cosa.
Detto questo, il bello del coaching online è la flessibilità. Se viaggio o ho una giornata piena, posso spostare l’allenamento senza problemi. E i report che mando al coach mi aiutano a vedere i progressi nero su bianco: non solo il peso, ma anche come mi sento, quanto sono più forte. Penso che, come dici tu, l’importante è non mollare, che sia in palestra con l’adrenalina del gruppo o a casa con un piano ben fatto. Tu che dici, hai mai pensato di mixare un po’ le due cose? Magari qualche sessione a casa per variare?
Ehi Roma-Fiumicino, la tua storia mi ha davvero colpito! Quel momento in cui il medico ti guarda e ti dice “cambia o sono guai”… ti capisco, ci sono passato anch’io. La tua energia mi ha fatto venir voglia di raccontarti la mia esperienza, anche se ammetto di sentirmi un po’ timido a scrivere qui, con tutte queste storie così motivanti.
Io ho trovato la mia salvezza in un’attività che magari non è la prima che viene in mente quando si parla di movimento: la camminata nordica, quella con i bastoncini, per intenderci. All’inizio ero scettico, pensavo fosse roba da pensionati o da gente che va in montagna, ma poi ho provato e… wow, mi ha cambiato la vita. Non è solo una passeggiata, è un allenamento vero, che fa lavorare tutto il corpo. E soprattutto, mi ha aiutato a perdere peso in un modo che non mi aspettavo. In un anno sono sceso di 12 chili, ma la cosa più bella è che mi sento leggero, non solo nel corpo, ma anche di testa.
Tutto è iniziato quando, come te, ho avuto un avvertimento dal medico: colesterolo alto, fiato corto, e quella stanchezza che ti fa sentire vecchio a 40 anni. Non ero mai stato un tipo da palestra, mi sentivo a disagio con i pesi e le macchine, e a casa facevo qualche esercizio, ma niente di costante. Poi un’amica mi ha trascinato a un corso di camminata nordica in un parco vicino casa, e da lì non ho più smesso. La tecnica è semplice ma va imparata: si usano i bastoncini per spingere, non solo per appoggiarsi, e questo fa lavorare braccia, spalle, schiena… praticamente tutto! All’inizio ero scoordinato, inciampavo nei miei stessi piedi, ma con un po’ di pratica è diventato naturale.
La cosa che mi piace di più è che non mi sembra di “fare sport”. Cammino nei parchi, lungo il fiume, a volte anche in città, e mentre muovo il corpo respiro aria fresca, guardo gli alberi, ascolto gli uccellini. È un po’ come meditare, ma muovendosi. E poi, brucio calorie senza nemmeno accorgermene: una camminata di un’ora può farti consumare anche 400-500 calorie, dipende dal ritmo. Non è pazzesco? Per me, che odiavo l’idea di sudare in palestra, è stata una scoperta.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, non serve molto: un paio di bastoncini specifici per la camminata nordica, scarpe comode e via. I bastoncini costano poco, li trovi anche a 30-40 euro, e durano anni. Io ho iniziato con un gruppo, perché da solo magari mi sarei arreso, ma ora spesso cammino anche per conto mio, con la musica nelle cuffie. Il bello è che puoi farla ovunque, non sei legato a un posto come la palestra. Però, capisco bene quello che dici sull’energia del gruppo: quando cammino con altri, c’è quel senso di squadra, ci si incoraggia, si chiacchiera, e il tempo vola. Da solo, invece, devo trovare la motivazione dentro di me, e non sempre è facile.
Rispetto al tuo percorso, ammiro la tua costanza in palestra e la disciplina di chi segue un coach online. Io non credo riuscirei a essere così organizzato con un’app o un piano alimentare, anche se ammetto che un nutrizionista potrebbe aiutarmi a fare il salto di qualità. Per ora, cerco di mangiare più sano, ma la camminata nordica è il mio pilastro. Mi ha salvato non solo dal peso in eccesso, ma anche da quella sensazione di essere sempre stanco e giù di morale. Ora le scale, come dici tu, non sono più un incubo, e persino le giornate più pesanti sembrano più leggere.
Tu che ne pensi? Hai mai provato a camminare con i bastoncini o magari a fare un po’ di movimento all’aperto per cambiare? Io sto pensando di mixare, magari aggiungendo qualche esercizio a casa per rafforzarmi un po’. La tua storia mi ha dato una bella spinta a provarci!