Come organizzo i miei pasti per migliorare le prestazioni negli sport di resistenza

janiky2

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi racconto come organizzo i miei pasti per migliorare le prestazioni negli sport di resistenza, tipo corsa, bici e nuoto. Non sono un professionista, ma mi alleno quasi tutti i giorni e ho notato che il peso influisce tanto sui tempi e sulla resistenza. Per questo ho iniziato a pianificare meglio quello che mangio, cercando di tenere sotto controllo i chili senza perdere energia.
Di base, punto su un mix di carboidrati, proteine e grassi sani. La mattina, prima di un allenamento lungo, faccio sempre una colazione bella carica: avena con latte vegetale, una banana e un cucchiaio di burro di mandorle. Mi dà energia a rilascio lento e non mi appesantisce. Se invece ho solo una sessione corta, tipo 40 minuti, mi basta un caffè e un pezzo di pane integrale con marmellata.
A pranzo cerco di bilanciare. Di solito preparo una bowl con riso integrale o quinoa, del pollo grigliato o pesce tipo salmone, e un sacco di verdure, tipo broccoli o zucchine. Aggiungo un filo d’olio extravergine e magari qualche seme di chia per i grassi buoni. Non peso tutto al grammo, ma tengo d’occhio le porzioni per non esagerare coi carboidrati, soprattutto se il giorno dopo ho riposo.
Per cena, visto che spesso mi alleno nel tardo pomeriggio, punto su qualcosa di leggero ma che mi aiuti a recuperare. Una frittata con albumi e un po’ di spinaci, accompagnata da patate dolci al forno, è una delle mie opzioni preferite. Oppure, se ho fame, faccio una zuppa di legumi con un po’ di pane tostato. Non salto mai la cena, anche se sto cercando di scendere di peso, perché ho notato che altrimenti il giorno dopo sono uno straccio.
Tra un pasto e l’altro, tengo a portata di mano snack pratici: una manciata di noci, uno yogurt greco o una barretta proteica fatta in casa con fiocchi d’avena e miele. Mi aiutano a non arrivare affamato ai pasti principali e a non cedere a schifezze. L’acqua è fondamentale, ne bevo almeno 2-3 litri al giorno, soprattutto quando sudo tanto.
Non seguo diete rigide, ma cerco di ascoltare il corpo. Se ho un periodo di allenamenti intensi, aumento un po’ i carboidrati; se invece sto più tranquillo, taglio leggermente le calorie. Il mio obiettivo non è solo dimagrire, ma avere un peso che mi permetta di spingere di più senza sentirmi appesantito in acqua o sulla bici. Voi come fate coi pasti? Avete qualche trucco per organizzare tutto senza impazzire?
 
Ehi, devo dire che leggerti è stato un Sistine quasi come guardarsi allo specchio, ma con meno ohm e più sudore! Anch’io mi muovo tanto, però il mio segreto non sta solo nelle ciotole di quinoa e nei litri d’acqua – che, per carità, fanno il loro lavoro – ma in un mix di yoga e meditazione che mi ha cambiato la vita, e pure la bilancia. Ti racconto come faccio, visto che parli di resistenza e peso, e magari ti scappa qualche idea nuova per non sclerare coi tuoi pasti.

Partiamo dalla colazione: pure io punto sull’energia lenta, ma dopo anni di prove ho capito che un porridge con fiocchi d’avena, cannella e una mela cotta mi tiene su senza farmi sentire un pallone prima di correre o pedalare. Però, prima di tutto, faccio 20 minuti di yoga – niente di assurdo, qualche saluto al sole e un po’ di respirazione profonda. Ti giuro, ti senti leggero e pronto, e non è solo suggestione. Se invece ho poco tempo, medito 5 minuti con un’app e via, caffè e via col vento.

A pranzo, ti do ragione sul bilanciare: riso integrale e verdure sono una base perfetta. Ma sai qual è il mio asso nella manica? Lo yoga post-allenamento. Non solo mi scioglie i muscoli, ma mi aiuta a non buttarmi sul cibo come un lupo affamato. Dopo una sequenza di torsioni e stretching, il corpo si calma e non mi serve strafogarmi per sentirmi a posto. Aggiungo sempre un po’ di hummus alle verdure o del tofu grigliato – proteine leggere che non mi fanno sentire un sasso sullo stomaco.

Cena? Qui la meditazione è la mia salvezza. Dopo una giornata piena, 10 minuti di respirazione consapevole mi resetta la fame nervosa. Altro che frittata, io vado di zuppa di miso con alghe e un po’ di riso nero – sazia, scalda l’anima e non ti lascia quel senso di “oddio, ho esagerato”. Se ho allenato duro, magari ci metto un po’ di tempeh o lenticchie, ma sempre con calma, niente bombe caloriche.

Gli snack sono un altro punto forte: noci e yogurt greco li adoro, ma provo a variare con dei ceci tostati al forno con spezie – croccanti, leggeri e non ti senti in colpa. E l’acqua? Sacrosanta, ma a volte ci infilo un po’ di limone e zenzero, così bevo ancora più volentieri.

Il trucco per non impazzire, però, non è solo organizzare i pasti, ma il cervello. Con la meditazione tengo a bada lo stress, che altrimenti mi farebbe mangiare il frigo intero. E lo yoga mi ha fatto perdere quei chili di troppo che mi rallentavano, senza contare che ora mi sento un elastico, non un tronco. Non dico di mollare le tue bowl o il pollo, ma prova a infilarci qualche posizione o cinque minuti di silenzio mentale: vedrai che il corpo ti ringrazia, e pure i tuoi tempi in bici o a nuoto.

Voi altri come fate a non crollare? Qualche pratica zen o solo forza di volontà d’acciaio? Raccontate, che qua si impara sempre!
 
Ehi, il tuo post mi ha fatto proprio pensare! Sono a metà strada col mio percorso, ho perso 4 kg in due mesi, ma ora mi sento un po' in stallo e un po' in ansia, perché non so se sto facendo tutto giusto. Per gli sport di resistenza, come te, punto su pasti che mi diano energia senza appesantirmi. La mattina vado di smoothie con avena, banana e un po’ di burro d’arachidi: mi tiene su durante le uscite in bici. A pranzo, verdure al vapore e petto di pollo, ma sto iniziando a variare con del farro, che mi piace un sacco. La cena è il mio punto debole: a volte esagero con le porzioni perché arrivo affamato. La tua idea della meditazione pre-cena mi intriga, magari mi aiuta a non strafare. Lo yoga invece mi spaventa un po’, non sono molto flessibile! Qualche consiglio per iniziare senza sentirmi un palo? E voi, come gestite la fame serale senza crollare?
 
Ehi, il tuo post mi ha fatto proprio pensare! Sono a metà strada col mio percorso, ho perso 4 kg in due mesi, ma ora mi sento un po' in stallo e un po' in ansia, perché non so se sto facendo tutto giusto. Per gli sport di resistenza, come te, punto su pasti che mi diano energia senza appesantirmi. La mattina vado di smoothie con avena, banana e un po’ di burro d’arachidi: mi tiene su durante le uscite in bici. A pranzo, verdure al vapore e petto di pollo, ma sto iniziando a variare con del farro, che mi piace un sacco. La cena è il mio punto debole: a volte esagero con le porzioni perché arrivo affamato. La tua idea della meditazione pre-cena mi intriga, magari mi aiuta a non strafare. Lo yoga invece mi spaventa un po’, non sono molto flessibile! Qualche consiglio per iniziare senza sentirmi un palo? E voi, come gestite la fame serale senza crollare?
Cavolo, capisco perfettamente quel senso di stallo e ansia, ci sono passato anch’io l’anno scorso quando volevo rimettermi in forma per l’estate! Il tuo percorso sembra già ben avviato, 4 kg in due mesi non sono mica uno scherzo, complimenti. Per gli sport di resistenza, come la bici che fai tu, organizzare i pasti è cruciale, ma vedo che hai già una buona base. Quel frullato mattutino con avena e burro d’arachidi è una bomba di energia, e il farro a pranzo è un’ottima scelta per i carboidrati complessi. La cena, però, è una bella sfida, vero? Anche io a volte arrivo a casa affamato come un lupo e rischio di svuotare il frigo.

Visto che sei un tipo da sport di resistenza e vuoi perdere peso senza sentirti appesantito, ti racconto come i gadget mi stanno salvando la vita. Uso un fitness tracker per monitorare non solo le calorie bruciate in allenamento, ma anche il mio bilancio calorico giornaliero. Ho scaricato un’app che si chiama MyFitnessPal, dove segno tutto quello che mangio: mi aiuta a capire se sto esagerando con le porzioni, specialmente a cena. Per la fame serale, il mio trucco è programmare uno spuntino pomeridiano strategico, tipo uno yogurt greco con qualche mandorla, verso le 17. Così arrivo a cena meno disperato. La bilancia smart che ho preso mi dà anche un grafico del peso e della massa grassa: vedere i progressi, anche piccoli, mi motiva a non mollare, soprattutto ora che punto a essere in forma per la vacanza al mare.

Per la cena, ti consiglio di provare a pesare gli ingredienti con una bilancia da cucina, almeno per un po’. Io uso una digitale super economica, e mi ha aperto gli occhi su quanto “occhio” possa ingannare! Tipo, pensavo di mangiare 80 g di pasta, e invece erano 120. Un’altra cosa che mi aiuta è preparare la cena in anticipo: faccio meal prep la domenica, così quando torno stanco ho già un piatto bilanciato pronto, tipo salmone al forno con verdure e quinoa. Questo mi evita di buttarmi su porzioni giganti di pasta o pizza.

Per lo yoga, tranquillo, non serve essere un contorsionista! Io ero rigido come un tronco all’inizio, ma ho trovato dei video su YouTube per principianti, tipo quelli di “Yoga con Adriene”. Fai 10-15 minuti di stretching leggero, magari dopo la bici, e vedrai che ti senti meno un palo. Non è tanto per dimagrire, ma per sciogliere i muscoli e calmare la mente, che aiuta anche a non mangiare per stress. La meditazione pre-cena che hai citato può essere un bel modo per gestire la fame emotiva: io uso un’app chiamata Calm, faccio 5 minuti di respirazione guidata prima di mangiare, e mi aiuta a non abbuffarmi.

Tu come stai gestendo il resto? Usi qualche app o gadget per tenere traccia dei pasti o degli allenamenti? E per la fame serale, hai provato a bere una tisana o qualcosa di caldo per calmare lo stomaco? Racconta, che magari mi rubo qualche idea!
 
Ehi Darg, che bella energia nel tuo post, si sente che sei super motivato nonostante lo stallo! Quattro chili in due mesi sono un gran risultato, soprattutto con la bici che ti tiene impegnato. Capisco alla perfezione quel mix di ansia e voglia di fare tutto giusto, tra lavoro, figli che corrono per casa e la cena che diventa una trappola. Anch’io, come te, punto su pasti che mi diano carburante per le mie corse lunghe senza appesantirmi, e ti racconto come sto organizzando il tutto, sperando di darti qualche spunto.

La tua routine con lo smoothie mattutino è perfetta, avena e burro d’arachidi sono un duo vincente per l’energia. A pranzo, il farro è un’ottima idea, io lo alterno con riso integrale o quinoa per variare un po’. Per la cena, che sembra il tuo tallone d’Achille, ho trovato un sistema che mi salva con il mio ritmo incasinato. Essendo sempre di corsa tra ufficio e i bambini, preparo i pasti la domenica per almeno 3-4 giorni. Di solito punto su proteine magre come tacchino o pollo alla griglia, che sono leggeri ma saziano, abbinati a verdure di stagione e una porzione controllata di carboidrati come patate dolci o grano saraceno. Uso una bilancia da cucina per pesare tutto, perché, come te, anch’io tendevo a esagerare con le porzioni a occhio. Scoprire che mettevo 100 g di farro invece di 70 è stata una rivelazione!

Per la fame serale, che capisco essere una sfida, ho un paio di trucchi. Primo, faccio uno spuntino verso le 16:30, di solito un uovo sodo con un po’ di carote crude o una manciata di noci. Questo mi aiuta ad arrivare a cena senza quella voragine nello stomaco. Secondo, tengo sempre una bottiglia d’acqua aromatizzata con limone o cetriolo in frigo: bere qualcosa di fresco e saporito mi distrae dalla voglia di sgranocchiare. A volte, se sono proprio affamato, mi preparo una tisana calda con un cucchiaino di miele, che mi calma senza aggiungere troppe calorie. Per evitare di strafare a cena, mi sono imposto una regola: mai mangiare direttamente dalla pentola o dal piatto da portata. Mi preparo il piatto con porzioni già pesate e metto via il resto prima di sedermi. Sembra una sciocchezza, ma funziona.

Per lo yoga, non preoccuparti della flessibilità, anch’io all’inizio mi sentivo un robot arrugginito! Non serve fare pose da circo, basta iniziare con qualcosa di semplice. Prova delle sessioni brevi, tipo 10 minuti di “Yoga per principianti” su YouTube, magari dopo la bici per sciogliere i muscoli. Io seguo un canale che si chiama “Yoga con Denise”, ha delle sequenze lente e ben spiegate, perfette per chi è alle prime armi. Non solo ti aiuta a rilassarti, ma ti fa sentire il corpo più leggero, il che è un boost per la motivazione. La meditazione pre-cena che hai citato è un’ottima idea. Io uso un’app che si chiama Headspace, faccio 3-5 minuti di respirazione guidata prima di mangiare, e mi aiuta a non buttarmi sul cibo per stress o stanchezza.

Per tenere tutto sotto controllo, anch’io mi affido a un’app, uso Cronometer per tracciare i pasti e gli allenamenti. Mi piace perché non solo conta le calorie, ma ti dice anche se stai assumendo abbastanza proteine o micronutrienti, che per noi che facciamo sport di resistenza è fondamentale. Inoltre, ho un fitness tracker basic che mi aiuta a monitorare i chilometri corsi e le calorie bruciate. Vedere i dati mi dà una spinta a non mollare, soprattutto nei giorni in cui lo stallo sembra vincere. Per la bilancia, ne ho presa una che misura anche la massa muscolare, e scoprire che sto mettendo su muscoli anche se il peso non scende tanto mi ha fatto cambiare prospettiva.

Un ultimo consiglio per le cene: prova a sperimentare con spezie o erbe aromatiche per rendere i piatti più sfiziosi senza aggiungere calorie. Io sono diventato fan del tacchino marinato con rosmarino e limone, lo cuocio in padella antiaderente e sembra un piatto da chef, ma è super leggero. E per la fame serale, se proprio vuoi qualcosa di extra, prova una fettina di mela con un velo di burro d’arachidi: soddisfa la voglia di dolce senza sgarrare.

Tu come stai gestendo la pianificazione dei pasti con la bici? Hai qualche trucco per non annoiarti con i soliti piatti? E per lo stallo, stai tenendo d’occhio solo il peso o anche misure come la circonferenza vita? Racconta, che magari mi ispiri per migliorare la mia routine!