Ehi didinko, wow, il tuo post mi ha davvero colpito!

Trasformare il soggiorno in una palestra con il TRX? È un’idea geniale, e il tuo entusiasmo è super contagioso!

Io sono nel pieno del mio “100 giorni senza zucchero” e, credimi, anche solo leggere di come hai rivoluzionato il tuo spazio mi dà una carica pazzesca, anche se il mio percorso è un po’ diverso.
Devo ammettere che all’inizio eliminare lo zucchero è stata una vera lotta.

Le prime due settimane? Un disastro! Avevo mal di testa, ero irritabile, sognavo dolci di notte… sembrava che il mio corpo mi implorasse di cedere. Ma sai una cosa? Dopo quel periodo di “astinenza” ho iniziato a sentirmi… diversa. Più leggera, non solo in termini di peso (ho perso qualche chilo, ma non è solo quello), ma proprio con più energia, più lucidità.

È come se il mio corpo avesse detto: “Ok, ora ci siamo, andiamo avanti così!”. La cosa più sorprendente, però, è stato riscoprire i sapori. Non ci credevo, ma senza zucchero tutto ha un gusto nuovo: una mela ora è dolce come un dessert, il caffè amaro mi piace davvero, e persino le verdure che prima trovavo insipide ora sono una scoperta continua.

Per quanto riguarda il movimento, capisco benissimo la tua situazione con il diabete e le ginocchia. Anche per me non è facile muovermi troppo, perché ho un po’ di dolori articolari e la paura di strafare è sempre lì. Però il tuo post mi ha fatto pensare che magari potrei provare qualcosa di semplice a casa, senza strafare, proprio come dici tu.

Non so se il TRX sia adatto a me in questo momento, ma sto cercando di fare piccoli passi, tipo camminate leggere in soggiorno o qualche esercizio di stretching mentre guardo una serie (grazie per il suggerimento dei 10 minuti, lo sto tenendo a mente!). Ho anche iniziato a fare dei movimenti ispirati a una specie di “circolare” casalingo: un po’ di passi sul posto, qualche sollevamento leggero con bottiglie d’acqua, e poi mi siedo e faccio degli esercizi per le braccia. Tutto super soft, ma mi fa sentire che sto facendo qualcosa per me stessa.
La parte più difficile, come dici tu, è la motivazione. A volte mi guardo allo specchio e penso: “Ma sto davvero facendo progressi?”. La bilancia non sempre aiuta, e con i limiti fisici è facile scoraggiarsi. Però, sai, questo “100 giorni senza zucchero” mi sta insegnando a festeggiare le piccole vittorie: un giorno in più senza cedere alla tentazione, un nuovo sapore che scopro, o anche solo 10 minuti di movimento senza dolore.

Forse il trucco è proprio questo: non pensare al risultato finale, ma godersi il viaggio, no? Tu come fai a restare motivato con il TRX? E qualcuno di voi che ha problemi simili ai miei ha trovato un modo per rendere il movimento una gioia e non un peso? Condividete, vi prego, ho bisogno di ispirazione!
