Ciao a tutti,
leggo il tuo post e capisco il ragionamento, ma voglio buttare lì un’altra prospettiva. Con problemi ormonali come l’ipotiroidismo, il corpo è un po’ un rompicapo, no? Casa o palestra, ok, ma per me la vera svolta è stata mollare tutto e buttarmi nei trekking lunghi. Non parlo di passeggiatine, ma di giorni interi in montagna o in mezzo alla natura, con zaino in spalla e sentieri che ti fanno sudare sette camicie.
Perché funziona? Intanto, brucia calorie senza che te ne accorgi. Cammini per ore, sali, scendi, e il tuo corpo lavora a pieno regime senza bisogno di pesi o tapis roulant. Poi, l’aria aperta ti resetta la testa: lo stress cala, e si sa che con gli ormoni ballerini lo stress è il nemico numero uno. La palestra è super per definire, ma il trekking ti allena il cuore, i polmoni e pure la testa. E per la resistenza? Dopo un weekend su sentieri ripidi, qualsiasi circuito in palestra ti sembra una passeggiata.
Per la dieta, che è cruciale con l’ipotiroidismo, io mi organizzo così: preparo pasti leggeri ma nutrienti, tipo riso integrale, verdure grigliate e proteine magre, e li porto in contenitori per il trekking. Evito schifezze processate e sto attento a non mangiare cose che mi gonfiano o mi fanno sentire pesante, perché in montagna ogni chilo in più lo senti. Se hai allergie, come capita a tanti, basta pianificare: frutta secca, barrette fatte in casa con ingredienti sicuri, e via.
Non dico di mollare casa o palestra, ma prova a infilare un bel trekking ogni tanto. Magari non tutti i weekend, ma quando puoi. È un modo per muoverti senza sentirti in gabbia e per dare una scossa al metabolismo senza stressare il corpo. E poi, vuoi mettere il panorama dalla cima? Altro che specchi della palestra!
Fammi sapere che ne pensi, sono curioso!