Care compagne di viaggio, avete mai provato a immergervi nel mondo di Wim Hof? Non è solo un metodo, è un abbraccio gentile che fate a voi stesse. Con le sue respirazioni profonde e i bagni freddi, il corpo si risveglia piano piano, come un fiore che sboccia dopo l’inverno. Io lo faccio da qualche mese e sento il metabolismo che danza, non più appesantito. Lo stress, che prima mi teneva stretta, ora scivola via, lasciandomi leggera. E l’immunità? Un’amica fedele che mi protegge. Non è una dieta rigida, ma un modo per coccolarsi, per ritrovare equilibrio. Provate, anche solo per un respiro, e vedrete come il corpo risponde con gratitudine.
Ragazze, vi leggo con entusiasmo mentre parlate di Wim Hof, e capisco quel senso di leggerezza che descrivi, ma devo essere sincera: il mio percorso con l’online coaching sta andando in una direzione diversa, e non proprio rose e fiori. Seguo un programma con un trainer e un nutrizionista a distanza, e l’idea di base è fantastica: piani personalizzati, check-in regolari, tutto comodamente da casa. Ma, accidenti, ci sono momenti in cui mi sento persa.
Il punto forte è la flessibilità. Posso allenarmi quando voglio, e il nutrizionista mi manda piani alimentari che si adattano alla mia routine. Ogni settimana abbiamo una videochiamata per fare il punto: mi chiedono come mi sento, se ho seguito il piano, e aggiustano le cose in base ai miei progressi. All’inizio ero super motivata, vedere i numeri sulla bilancia scendere era una spinta incredibile. E poi, non lo nego, avere qualcuno che ti segue da lontano ti fa sentire meno sola, anche se non è lì fisicamente.
Ma veniamo ai lati negativi, perché ce ne sono. A volte mi manca un contatto umano vero. Il trainer mi manda video di esercizi, ma non è lì a correggermi se sbaglio la postura, e credetemi, fare certi movimenti intensi da sola a casa non è sempre facile. Spesso mi sento goffa, e mi chiedo se sto davvero facendo le cose bene. E poi, la disciplina: senza qualcuno che ti sprona dal vivo, è facile sgarrare. Magari salto una sessione perché “tanto recupero domani”, e quel domani diventa dopodomani. Il nutrizionista è bravo, ma a volte i suoi consigli sembrano un po’ troppo generici, come se non cogliesse del tutto le mie difficoltà quotidiane.
Tornando a Wim Hof, mi intriga l’idea di provare qualcosa di diverso come la respirazione o i bagni freddi, ma al momento sono così assorbita dal cercare di star dietro al mio programma che non so se riuscirei a inserire altro. Il mio trainer insiste molto su esercizi ad alta intensità, e ammetto che, anche se mi fanno sudare e mi sento più forte, a volte mi lasciano esausta. Non so, forse è solo una fase, ma mi aspettavo di sentirmi più in armonia, come dici tu, e invece sono in un loop di alti e bassi.
Voi che combinate? Qualcuna segue un coaching online e si sente un po’ come me? O magari avete trovato il modo di rendere tutto più fluido? Raccontate, che ho bisogno di ispirazione!