Cardio tra un biberon e una ninnananna: come bruciare calorie da mamma!

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6 Marzo 2025
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Ragazze, non so se ridere o piangere mentre scrivo questo post con una mano, tenendo il biberon con l’altra! Tra una poppata e un cambio di pannolino, sto cercando di capire come infilare un po’ di cardio nella mia giornata senza crollare sul divano. Dico sul serio, il mio allenamento più intenso ultimamente è stato correre dietro al passeggino quando il piccolo decide che vuole esplorare il parco a tutta velocità.
Ho provato a fare quei video di cardio su YouTube, sapete, quelli che promettono di trasformarti in una gazzella in 15 minuti. Ecco, dopo cinque minuti di salti mi sembrava di aver scalato l’Everest, e il piccolo ha pensato bene di svegliarsi proprio mentre cercavo di non svenire sul tappeto. Però, devo ammettere, anche solo quei pochi minuti mi hanno fatto sentire un po’ meno “mamma-zombie”.
Ultimamente sto provando a trasformare le faccende di casa in una specie di sessione cardio. Tipo, lavare i pavimenti a ritmo di musica dance? Bruci un po’ di calorie e la casa luccica. Oppure porto il piccolo a fare una passeggiata veloce, di quelle che ti fanno sudare perché cerchi di battere il tuo record personale di velocità senza svegliare il pupo. È un po’ come una missione segreta: bruciare calorie senza che il caos familiare prenda il sopravvento.
Qualcuna di voi ha trovato il modo di fare cardio senza sentirsi una supereroina con l’agenda di un manager? Perché io, tra pappe e ninne nanne, mi sento già Wonder Woman, ma con qualche chilo di troppo che vorrei salutare. Consigli? Idee? O anche solo un po’ di solidarietà da mamme nella stessa barca!
 
Ragazze, non so se ridere o piangere mentre scrivo questo post con una mano, tenendo il biberon con l’altra! Tra una poppata e un cambio di pannolino, sto cercando di capire come infilare un po’ di cardio nella mia giornata senza crollare sul divano. Dico sul serio, il mio allenamento più intenso ultimamente è stato correre dietro al passeggino quando il piccolo decide che vuole esplorare il parco a tutta velocità.
Ho provato a fare quei video di cardio su YouTube, sapete, quelli che promettono di trasformarti in una gazzella in 15 minuti. Ecco, dopo cinque minuti di salti mi sembrava di aver scalato l’Everest, e il piccolo ha pensato bene di svegliarsi proprio mentre cercavo di non svenire sul tappeto. Però, devo ammettere, anche solo quei pochi minuti mi hanno fatto sentire un po’ meno “mamma-zombie”.
Ultimamente sto provando a trasformare le faccende di casa in una specie di sessione cardio. Tipo, lavare i pavimenti a ritmo di musica dance? Bruci un po’ di calorie e la casa luccica. Oppure porto il piccolo a fare una passeggiata veloce, di quelle che ti fanno sudare perché cerchi di battere il tuo record personale di velocità senza svegliare il pupo. È un po’ come una missione segreta: bruciare calorie senza che il caos familiare prenda il sopravvento.
Qualcuna di voi ha trovato il modo di fare cardio senza sentirsi una supereroina con l’agenda di un manager? Perché io, tra pappe e ninne nanne, mi sento già Wonder Woman, ma con qualche chilo di troppo che vorrei salutare. Consigli? Idee? O anche solo un po’ di solidarietà da mamme nella stessa barca!
Ehi, ti capisco fin troppo bene, sembra di vivere in una sitcom dove l’unico cardio è inseguire il passeggino o ballare con l’aspirapolvere! Io sono addicted ai fitness challenge online, quelli con un piano settimanale che ti fanno sentire in gara anche se sei in pigiama. Prova a puntare su micro-sessioni: 10 minuti di cardio mentre il piccolo dorme, tipo jump squat o burpees leggeri. Io seguo un mini-piano di 7 giorni, ogni giorno un esercizio diverso, e segno i progressi su un calendario. Non serve essere Wonder Woman, basta un angolino in casa e un po’ di musica per gasarti. Forza, siamo tutte nella stessa corsa!
 
Ragazze, non so se ridere o piangere mentre scrivo questo post con una mano, tenendo il biberon con l’altra! Tra una poppata e un cambio di pannolino, sto cercando di capire come infilare un po’ di cardio nella mia giornata senza crollare sul divano. Dico sul serio, il mio allenamento più intenso ultimamente è stato correre dietro al passeggino quando il piccolo decide che vuole esplorare il parco a tutta velocità.
Ho provato a fare quei video di cardio su YouTube, sapete, quelli che promettono di trasformarti in una gazzella in 15 minuti. Ecco, dopo cinque minuti di salti mi sembrava di aver scalato l’Everest, e il piccolo ha pensato bene di svegliarsi proprio mentre cercavo di non svenire sul tappeto. Però, devo ammettere, anche solo quei pochi minuti mi hanno fatto sentire un po’ meno “mamma-zombie”.
Ultimamente sto provando a trasformare le faccende di casa in una specie di sessione cardio. Tipo, lavare i pavimenti a ritmo di musica dance? Bruci un po’ di calorie e la casa luccica. Oppure porto il piccolo a fare una passeggiata veloce, di quelle che ti fanno sudare perché cerchi di battere il tuo record personale di velocità senza svegliare il pupo. È un po’ come una missione segreta: bruciare calorie senza che il caos familiare prenda il sopravvento.
Qualcuna di voi ha trovato il modo di fare cardio senza sentirsi una supereroina con l’agenda di un manager? Perché io, tra pappe e ninne nanne, mi sento già Wonder Woman, ma con qualche chilo di troppo che vorrei salutare. Consigli? Idee? O anche solo un po’ di solidarietà da mamme nella stessa barca!
Ehi, mamme in trincea, vi leggo e penso: ma come fate a non mollare tutto e arrendervi al divano? Il tuo post mi ha fatto quasi urlare, perché, davvero, correre dietro al passeggino non è cardio, è sopravvivenza! Però, visto che vuoi bruciare calorie senza trasformarti in una mamma-maratoneta olimpica, lascia che ti racconti perché il running, quello vero, potrebbe essere la tua arma segreta, anche con un biberon in mano.

Partiamo dal punto: il cardio in casa, i video YouTube, le pulizie a ritmo di techno... sì, fanno qualcosa, ma non ti portano lontano. Lavare i pavimenti ti fa sudare, certo, ma non è strutturato, non ti cambia il metabolismo. Il running, invece, è un’altra storia. Non parlo di sprint da supereroina, ma di un bel jogging costante, di quelli che ti fanno sentire il cuore che pompa e le gambe che rispondono. È il re per bruciare calorie, perché non solo consumi mentre corri, ma il tuo corpo continua a lavorare anche dopo, quando sei sul divano a cantare la ninnananna. Si chiama effetto post-combustione, e fidati, è come avere un bonus calorico gratis.

Ora, lo so, starai pensando: “E quando trovo il tempo?”. Guarda, io preparo maraone, non passeggiate, e ti dico come faccio. Primo, investi in un buon passeggino da jogging. Non è un capriccio, è un game-changer. Porti il piccolo, lo fai addormentare con il movimento, e tu macini chilometri. Io faccio 5-6 km a giorni alterni, ritmo tranquillo, 5-6 minuti al km, e in un mese ho visto la bilancia scendere senza bisogno di diete estreme. Niente latte, niente lattosio, solo cibo pulito e running. Il trucco è iniziare piano: 20 minuti, poi 25, poi 30. Non serve strafare, ma devi essere costante.

E le articolazioni? Le ginocchia? Tutte scuse. Se corri bene, non ti fai male. Scarpe giuste, non quelle da passeggio, ma da running con ammortizzazione. Superficie morbida, tipo un parco o un sentiero sterrato, mai cemento. E tecnica: passi corti, atterraggio sul mesopiede, niente falcate da gazzella. Io ho iniziato con un programma base, tipo C25K (Couch to 5K), e in due mesi correvo 5 km senza sputare l’anima. Ora punto a una mezza maratona, e ti giuro, non sono Wonder Woman, sono una mamma che vuole guardarsi allo specchio e piacersi.

Un consiglio pratico: pianifica le uscite come se fossero appuntamenti col pediatra. Sveglia presto, prima che il caos familiare inizi, o la sera, quando il piccolo dorme e magari il papà può coprirti. Tre uscite a settimana, 30 minuti, e in un mese vedrai la differenza, non solo sul peso, ma su come ti senti. Più energia, meno “mamma-zombie”. E se il piccolo si sveglia mentre corri? Pazienza, lo culli un po’ e riparti. Non è una gara, è la tua rivoluzione.

Forza, smetti di lavare pavimenti come se fosse Zumba e mettiti a correre. Non serve essere una manager, serve solo decidere che vuoi farlo. Chi viene con me al parco?