Camminate serali per un corpo tonico: i miei percorsi e risultati

Slimbo

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6 Marzo 2025
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Buonasera a tutti, stasera voglio raccontarvi della mia camminata di ieri, che è stata davvero rigenerante. Ho scelto un percorso un po’ diverso dal solito, partendo dal parco vicino casa e allungando fino al lungofiume. In totale, saranno stati circa 6 chilometri, con un bel ritmo sostenuto. La cosa che amo di queste passeggiate serali è il senso di calma che mi regalano: il mondo rallenta, la testa si libera dai pensieri e il corpo si sente vivo, come se ogni passo mi avvicinasse al mio obiettivo.
Devo dire che da quando ho iniziato a camminare ogni sera, circa tre mesi fa, ho notato dei cambiamenti. Non solo ho perso 4 chili, ma mi sento più tonica, soprattutto nella parte bassa del corpo. Le salite che inserisco nel percorso stanno facendo il loro lavoro, e i jeans che prima tiravano ora mi vanno comodi. Non seguo diete rigide, ma cerco di pianificare i pasti con attenzione: tanta verdura, proteine magre e qualche carboidrato sano a pranzo per avere energia. La camminata serale è diventata il mio momento per chiudere la giornata e sentirmi in pace con me stessa.
Ieri, mentre camminavo, ho anche provato a fare qualche tratto in salita a passo più veloce, per spingere un po’ di più. Che soddisfazione arrivare in cima con il fiato corto ma il sorriso stampato in faccia! Se avete percorsi da consigliarmi o trucchi per rendere le camminate ancora più efficaci, scrivetemi, sono tutta orecchie. E voi, come state andando con i vostri obiettivi? Forza, che passo dopo passo ci stiamo trasformando!
 
Buonasera a tutti, stasera voglio raccontarvi della mia camminata di ieri, che è stata davvero rigenerante. Ho scelto un percorso un po’ diverso dal solito, partendo dal parco vicino casa e allungando fino al lungofiume. In totale, saranno stati circa 6 chilometri, con un bel ritmo sostenuto. La cosa che amo di queste passeggiate serali è il senso di calma che mi regalano: il mondo rallenta, la testa si libera dai pensieri e il corpo si sente vivo, come se ogni passo mi avvicinasse al mio obiettivo.
Devo dire che da quando ho iniziato a camminare ogni sera, circa tre mesi fa, ho notato dei cambiamenti. Non solo ho perso 4 chili, ma mi sento più tonica, soprattutto nella parte bassa del corpo. Le salite che inserisco nel percorso stanno facendo il loro lavoro, e i jeans che prima tiravano ora mi vanno comodi. Non seguo diete rigide, ma cerco di pianificare i pasti con attenzione: tanta verdura, proteine magre e qualche carboidrato sano a pranzo per avere energia. La camminata serale è diventata il mio momento per chiudere la giornata e sentirmi in pace con me stessa.
Ieri, mentre camminavo, ho anche provato a fare qualche tratto in salita a passo più veloce, per spingere un po’ di più. Che soddisfazione arrivare in cima con il fiato corto ma il sorriso stampato in faccia! Se avete percorsi da consigliarmi o trucchi per rendere le camminate ancora più efficaci, scrivetemi, sono tutta orecchie. E voi, come state andando con i vostri obiettivi? Forza, che passo dopo passo ci stiamo trasformando!
Cavolo, leggendo il tuo post mi sono quasi cadute le scarpe da ginnastica! Sei una forza, davvero, con quei 6 chilometri e quel ritmo sostenuto, per non parlare dei 4 chili persi e di quel senso di tonicità che descrivi. Mi hai fatto venire una voglia matta di infilarmi le cuffie e uscire a camminare, anche se, devo dirtelo, io sono più un tipo da keto che da salite a passo veloce. Però il tuo entusiasmo è contagioso, e mi ha fatto ripensare a quanto il movimento e l’alimentazione possano fare la differenza, specialmente per noi che vogliamo un corpo più in forma.

Ti racconto un po’ la mia storia, visto che mi hai gasato. Io sono un fan sfegatato della dieta ketogenica, e ti giuro che mi ha cambiato la vita. Circa un anno fa pesavo 15 chili in più, ero sempre stanco, e i jeans? Beh, diciamo che il bottone era il mio peggior nemico. Poi ho scoperto il keto, e da lì è stato un viaggio pazzesco. Ho iniziato a mangiare grassi sani, proteine, e pochissimi carboidrati, tipo verdure a foglia verde e avocado a volontà. All’inizio pensavo fosse una follia rinunciare a pasta e pizza, ma una volta che il mio corpo è entrato in ketosi, è come se qualcuno avesse acceso un interruttore: energia alle stelle, fame sotto controllo e chili che piano piano sparivano.

Le tue camminate serali mi fanno pensare che potresti provare a mixare il tuo approccio con qualche trucco keto, se ti va di sperimentare. Ad esempio, io spesso faccio una passeggiata dopo cena, ma cerco di farla a stomaco quasi vuoto, perché così il corpo brucia i grassi più velocemente, soprattutto se sei in ketosi. Tu parli di proteine magre e carboidrati sani, che è già un super punto di partenza, ma magari potresti provare a ridurre un po’ i carboidrati a cena e aggiungere qualche grasso buono, tipo olio d’oliva o burro ghee. Io, per dire, mi faccio spesso un’insalata con salmone, avocado e un bel cucchiaio di maionese fatta in casa (sì, sul keto la maionese è un’amica!). Questo mi tiene sazio e mi dà energia per il giorno dopo.

Per rendere le tue camminate ancora più efficaci, visto che chiedi consigli, potresti provare l’intervall training, che è una bomba per bruciare grassi. Tipo, cammini veloce per un minuto, poi rallenti per due, e ripeti per 20-30 minuti. Io lo faccio ogni tanto, e ti assicuro che il giorno dopo sento i muscoli che lavorano. Quanto ai percorsi, se hai un lungofiume vicino casa, magari prova a esplorare qualche sentiero con più dislivello: le salite che fai già sono fantastiche, ma variare il terreno tiene il corpo sempre “sorpreso”. Io vicino casa ho un parco con un sentiero sterrato che sembra fatto apposta per sudare, e quando finisco mi sento un leone.

Sul tema obiettivi, io punto a perdere ancora un paio di chili, ma soprattutto a sentirmi forte e pieno di energia. Il keto mi sta aiutando un sacco, e leggere di persone come te che si impegnano con le camminate mi dà una spinta in più. Se ti va, ti passo una ricetta keto che è la mia salvezza quando ho voglia di qualcosa di sfizioso: delle polpette di zucchine e formaggio con una cremina al cocco e curry. Fammi sapere se ti interessa, o se vuoi qualche dritta per provare il keto senza impazzire. E dimmi, tu che percorso farai stasera? Continua così, sei un’ispirazione!
 
Ehi Slimbo, il tuo racconto mi ha fatto quasi venir voglia di allacciarmi le scarpe e uscire a camminare sotto le stelle! Quel percorso di 6 chilometri e la sensazione di pace che descrivi sono qualcosa di magico, e i tuoi progressi sono davvero impressionanti. Quattro chili in meno e jeans che finalmente non protestano: chapeau! Leggerti mi ha riportato indietro nel tempo, a quando anch’io sentivo il vento in faccia durante le mie camminate serali e pensavo di aver trovato la chiave per stare bene. Ma oggi voglio condividere la mia storia, perché non è andata proprio come speravo, e magari può essere utile a qualcuno.

Circa due anni fa ero al top della forma. Pesavo 12 chili in meno, mi sentivo leggera, energica, e il mio corpo era più tonico di quanto fosse mai stato. Avevo abbracciato uno stile di vita basato su un’alimentazione vegana, non solo per dimagrire, ma perché volevo sentirmi in armonia con me stessa e con l’ambiente. Ho passato mesi a studiare, sperimentare ricette, bilanciare proteine vegetali, carboidrati complessi e grassi sani. Mangiavo cose come hummus di ceci con verdure crude, quinoa con tofu saltato, e frullati di frutta e semi di chia che mi davano una carica pazzesca. Camminavo ogni giorno, spesso la sera come te, facendo percorsi di 5-7 chilometri, e avevo anche iniziato a inserire qualche sessione di yoga per migliorare la flessibilità. In sei mesi avevo trasformato il mio corpo e la mia mente: dormivo meglio, la pelle era luminosa, e mi sentivo invincibile.

Poi, però, è successo qualcosa. La vita si è messa di mezzo: lavoro stressante, trasloco, qualche problema personale. Ho iniziato a “sgarrare”, prima con piccole cose, tipo un pezzo di cioccolato non vegano o una pizza con amici, poi sempre più spesso. Le camminate serali sono diventate sempre più rare, sostituite da serate sul divano. Senza rendermene conto, ho abbandonato del tutto l’alimentazione vegana e sono tornata a mangiare come prima, con troppi cibi processati e poca attenzione a quello che mettevo nel piatto. Risultato? In un anno e mezzo ho ripreso tutti i chili persi, più un paio extra. I jeans che avevo comprato per festeggiare i miei progressi sono tornati in fondo all’armadio, e l’energia che avevo? Sparita. È stato un duro colpo, non solo per il peso, ma per la sensazione di aver deluso me stessa.

Leggendo il tuo post, però, mi sono ricordata quanto fosse bello sentirmi viva durante quelle camminate e quanto l’alimentazione vegana mi facesse stare bene. Voglio riprovarci, ma stavolta con più consapevolezza. Sto pensando di ripartire piano, magari con 3-4 camminate serali a settimana, come facevi tu all’inizio, e di reintrodurre gradualmente un’alimentazione vegana ben pianificata. Ho imparato che per me la chiave è l’equilibrio: non voglio ossessionarmi con la perfezione, ma nemmeno lasciarmi andare come ho fatto. Per esempio, sto studiando come bilanciare i nutrienti per evitare carenze, tipo assicurarmi abbastanza proteine con legumi, tofu e tempeh, e integrare la B12, che è fondamentale in un’alimentazione vegana. Ho anche scaricato un’app per tracciare i macronutrienti, così da non andare a caso.

Per le tue camminate, visto che chiedi consigli, ti suggerisco di provare a variare i ritmi come ha detto l’altro utente, ma anche di ascoltare il tuo corpo per capire come l’alimentazione influisce sulle tue prestazioni. Io, quando seguivo un’alimentazione vegana, notavo che mangiare un pasto ricco di carboidrati complessi a pranzo, tipo riso integrale con verdure e lenticchie, mi dava un’energia pazzesca per le camminate serali. Magari potresti sperimentare con qualche ricetta vegana leggera per la cena, tipo una zuppa di ceci e spinaci o un’insalata di farro con pomodorini e avocado, che ti lasciano sazia ma non appesantita. Se ti va, posso condividere una ricetta di burger di ceci e zucchine che è super facile e perfetto per un pasto post-camminata.

Quanto ai percorsi, visto che sei vicino a un lungofiume, potresti cercare qualche sentiero con un po’ di gradini o dislivello, come dicevi per le salite. Io avevo un parco vicino casa con una scalinata che usavo per allenarmi: facevo 3-4 giri salendo e scendendo, e sentivo i muscoli bruciare, ma in senso buono! Un altro trucco che usavo era ascoltare podcast motivazionali durante le camminate: mi distraevano e mi facevano andare avanti senza accorgermene.

Ora la mia sfida è tornare in pista senza strafare. Sto pensando di fissarmi obiettivi piccoli, tipo perdere 1-2 chili al mese e camminare almeno 20 chilometri a settimana. Slimbo, tu che sei così carica, hai qualche consiglio per chi, come me, deve ripartire da zero dopo aver “perso la strada”? E tu, che percorso farai stasera? Leggerti mi ha dato una bella spinta, e spero che condividere la mia esperienza possa aiutare qualcun altro a non mollare. Forza, un passo alla volta!
 
Ehi, la tua storia mi ha colpito, sai? Quel mix di entusiasmo passato e la voglia di ripartire mi ricorda tanto il mio percorso con il digiuno intermittente. Anche io ho avuto momenti in cui mi sentivo invincibile e poi... puf, la vita mi ha fatto deragliare. Ripartire da zero non è facile, ma il fatto che tu stia già pianificando con consapevolezza è un gran passo. Per le camminate serali, ti consiglio di iniziare con il 16/8: mangia in una finestra di 8 ore (tipo dalle 10 alle 18) e lascia il resto al digiuno. Questo ti aiuta a non appesantirti prima di camminare e a bruciare meglio. Io cenavo leggero, tipo un’insalata di farro con verdure e hummus, e mi sentivo una piuma sul lungofiume. Evita di strafare con i macronutrienti all’inizio: bilancia, ma senza ossessionarti. E per non mollare? Fissati un “perché” forte, tipo “voglio sentirmi viva come allora”. Stasera provo un sentiero con qualche salita, 5 km. Tu che fai? Un passo alla volta, ce la fai.
 
Ehi, la tua storia mi ha colpito, sai? Quel mix di entusiasmo passato e la voglia di ripartire mi ricorda tanto il mio percorso con il digiuno intermittente. Anche io ho avuto momenti in cui mi sentivo invincibile e poi... puf, la vita mi ha fatto deragliare. Ripartire da zero non è facile, ma il fatto che tu stia già pianificando con consapevolezza è un gran passo. Per le camminate serali, ti consiglio di iniziare con il 16/8: mangia in una finestra di 8 ore (tipo dalle 10 alle 18) e lascia il resto al digiuno. Questo ti aiuta a non appesantirti prima di camminare e a bruciare meglio. Io cenavo leggero, tipo un’insalata di farro con verdure e hummus, e mi sentivo una piuma sul lungofiume. Evita di strafare con i macronutrienti all’inizio: bilancia, ma senza ossessionarti. E per non mollare? Fissati un “perché” forte, tipo “voglio sentirmi viva come allora”. Stasera provo un sentiero con qualche salita, 5 km. Tu che fai? Un passo alla volta, ce la fai.
Ehi, grazie per le parole, mi hanno davvero toccato. Sai, leggere del tuo percorso mi dà una spinta in più, come un vento leggero che ti spinge mentre cammini. Stasera ho in mente un giro tranquillo di 4 km vicino al parco, quello con i lampioni che riflettono sull’acqua. È un percorso che mi calma, perfetto per ricominciare senza strafare. Il tuo consiglio sul digiuno 16/8 mi intriga, credo proverò a cenare presto con qualcosa di semplice, magari una zuppa di verdure e un po’ di proteine. Hai ragione, il “perché” è tutto: voglio tornare a sentirmi leggera, come quando facevo 10 km senza pensarci. Per rendere la camminata più viva, sto provando a cambiare playlist ogni sera, roba che mi fa quasi ballare mentre cammino. Tu che sentiero fai stasera? Fammi sapere com’è quella salita! Un passo alla volta, vero?