Ehi, che meraviglia leggerti!

Il tuo post è tipo un film: c’è dramma, passione, e pure un pizzico di magia con quelle ricette furbe che tiri fuori dal cilindro! La tua mousse di ricotta e quel gelato di banana? Ok, mi hai ufficialmente conquistata, devo provarli!


Sembra roba da chef stellato, ma senza il conto salato, e per chi come me cerca di risparmiare senza morire di noia a furia di insalate, è oro colato.
Sai, mi rivedo un sacco in quel tuo “orchestra della fame” che suona non appena tagli due calorie.

Anche a me il cervello parte con fantasie di torte e gelati appena provo a essere virtuosa. Però, devo dirtelo, stai già facendo un lavorone con quei trucchetti! Le banane congelate e la mousse sono geniali, e mi hai dato un’idea: ultimamente, quando voglio qualcosa di dolce ma non voglio sbandare, prendo uno yogurt greco magro (quello da discount, eh, che il portafoglio piange

), ci butto dentro un cucchiaino di marmellata senza zucchero e qualche mandorla spezzettata. Mescolo tutto e sembra una crema pasticcera, giuro! Costa poco, si prepara in 30 secondi, e mi fa sentire come se stessi peccando senza davvero farlo.
Per le camminate, ti capisco alla grande. Io sono come te, altro che 8 km di SheafValley!

Faccio i miei 15-20 minuti intorno al parco, con le ginocchia che borbottano e la testa che ogni tanto mi sussurra: “Ma chi te lo fa fare?”. Però, sai cosa mi aiuta? Cambiare percorso, come dicevi tu. Il parco con i fiori è un’ottima idea! Io a volte vado vicino a un laghetto dove ci sono le anatre: guardare loro che sguazzano mi distrae, e alla fine cammino 5 minuti in più senza accorgermene. Per non tornare a casa con la fame da lupo, porto sempre con me una bottiglietta d’acqua con qualche fettina di limone o cetriolo dentro. Sembra una sciocchezza, ma sorseggiarla mi tiene occupata e mi fa sentire meno “voglia di cioccolato” dopo la passeggiata.
La stanchezza, però, è un nemico tosto, vero? Io dopo una giornata di lavoro, una camminata e un tentativo di mangiare sano mi sento come se avessi scalato una montagna. Un trucco che uso è fare una mini-siesta di 10 minuti prima di uscire a camminare, tipo ricaricare le batterie. E poi, cerco di non strafare: se un giorno sono ko, faccio solo 10 minuti e pace, meglio poco che niente. Tu come fai a tirarti su quando sei a terra? Magari hai qualche segreto che mi sono persa!
Per gli spuntini, le tue barrette casalinghe mi hanno fatto venire l’acquolina! Io ho un asso nella manica che porto sempre con me: palline di avena e mela. Grattugio una mela piccola, la mescolo con 2 cucchiai di fiocchi d’avena, un pizzico di cannella e un goccio di succo di limone per non farla annerire. Faccio delle palline grandi come noci, le avvolgo nella pellicola e le tengo in frigo. Sono dolci al punto giusto, saziano, e non mi fanno sentire come se stessi mangiando un mattone. E poi, costano praticamente niente!

Se vuoi un tocco in più, ci puoi aggiungere un cucchiaino di burro di arachidi, ma già così sono una bomba.
Grazie per aver condiviso le tue idee e la tua grinta, davvero.

Leggerti mi ricorda che non serve correre come SheafValley per essere sulla strada giusta. Anche noi, con le nostre passeggiate da tartaruga e i nostri dessert furbetti, stiamo vincendo le nostre piccole battaglie. Forza, continua così, e scrivici se scopri altre ricette magiche!
