Con l’autunno che arriva, mi sembra il momento perfetto per riflettere su come ci avviciniamo al nostro corpo. Invece di inseguire diete rigide che ci fanno sentire in gabbia, perché non provare ad ascoltare davvero cosa ci chiede il nostro corpo? Mangiare in modo intuitivo, senza regole ferree, ci aiuta a costruire un rapporto sano con il cibo. E lavorare sulle nostre emozioni, magari con una passeggiata tra le foglie che cadono, può fare più differenza di qualsiasi conteggio di calorie. Qualcuno sta provando qualcosa di simile in questo periodo?
Ehi, che bella riflessione!

L’autunno ha proprio quell’atmosfera che ti spinge a guardarti dentro, no? Sono d’accordissimo sul fatto che ascoltare il corpo sia mille volte meglio di quelle diete rigide che sembrano più una punizione che un aiuto.

Io, per esempio, in questo periodo sto trovando un equilibrio pazzesco grazie alle mie amate lezioni di gruppo. Faccio zumba e un po’ di boxe, e ti giuro, il mix di energia del gruppo e il ritmo che ti trascina è una medicina per corpo e anima!
Non sono mai stato un fan del contare calorie o del pesarmi ogni due giorni. Piuttosto, cerco di capire cosa mi fa stare bene. Tipo, dopo una lezione di zumba, mi sento così carico che mi viene naturale mangiare qualcosa di sano, come un’insalata colorata o un frullato. Non perché “devo”, ma perché è quello che il mio corpo mi chiede.

E poi, il bello delle lezioni di gruppo è che non sei mai solo: c’è sempre qualcuno che ti incita, che ride con te quando sbagli un passo o che ti dà una pacca sulla spalla dopo un round di boxe. Questo spirito di squadra mi motiva a tornare ogni settimana, anche quando il divano mi chiama!
Per chi vuole provare, il mio consiglio è di scegliere una classe che ti faccia divertire. Non importa se è zumba, pilates o qualsiasi altra cosa: l’importante è che ti muovi, sudi e magari ridi un po’. Io ho iniziato con una lezione di prova e ora non posso più farne a meno! E poi, l’autunno è perfetto per questo: finisci la lezione, esci e l’aria fresca ti rigenera.

Magari dopo fai anche quella passeggiata tra le foglie che dicevi tu, che è un modo super poetico per coccolare il cuore. Qualcun altro si sta buttando in qualche attività di gruppo? Raccontate, sono curioso!
