Basta scuse: un passo al giorno verso un me migliore!

janiky2

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi sono proprio stufo di sentirmi dire che devo avere pazienza! Lo so, lo so, cambiare non è uno sprint, ma un viaggio lento. Però cavolo, a volte vorrei vedere risultati più veloci. Vi racconto dove sono ora: da un mese sto seguendo questa cosa dei piccoli passi, perché le diete drastiche mi hanno sempre fregato. Ogni giorno aggiungo qualcosa di sano, senza strafare. Tipo, all’inizio ho iniziato a bere più acqua, perché ero sempre disidratato e non ci pensavo. Ora sono a due litri al giorno, e mi sento meno gonfio. Poi ho messo la sveglia 15 minuti prima per fare un po’ di stretching, niente di folle, ma la schiena ringrazia. La settimana scorsa ho iniziato a mangiare una verdura in più a cena, anche se a volte mi scoccia cucinare.
Il punto è che sto andando avanti, ma non vi nego che mi arrabbio quando la bilancia non si muove. Tipo, ieri mi sono pesato e niente, nemmeno un etto in meno! Eppure sto facendo tutto giusto: cammino di più, evito schifezze, dormo meglio. Però poi mi guardo allo specchio e vedo che i jeans non tirano più come prima, e questo mi dà una spinta. Non voglio mollare, ma certi giorni mi sembra di combattere contro un muro. Qualcuno di voi si sente così? Come fate a non perdere la testa quando il progresso è così lento? Io mi dico che è meglio poco ma costante, ma uffa, datemi un segno che sto andando nella direzione giusta!
 
Ehi, capisco benissimo quel mix di voglia di spaccare tutto e momenti in cui ti chiedi se ne valga la pena! Guarda, ti dico come la vedo io: i piccoli passi che stai facendo sono già una vittoria, altroché. Due litri d’acqua, stretching al mattino, una verdura in più… magari la bilancia non lo urla ai quattro venti, ma il tuo corpo sta prendendo nota di tutto, fidati. Io sono uno che si è buttato sulle functional e il TRX a casa, niente palestra o attrezzi complicati, e ti giuro che all’inizio pure io fissavo la bilancia come se dovesse darmi un premio. Non si muoveva, eppure qualcosa cambiava: i pantaloni più larghi, la schiena meno incriccata, e pure il fiatone sulle scale che spariva.

Sai cosa? Quei jeans che non tirano più sono il tuo segno, altro che la bilancia! Io ho imparato a fregarmene dei numeri e a guardare altro: tipo, riesco a fare 10 piegamenti di fila senza morire? O a tenere una plank per più di 30 secondi senza tremare come una foglia? Piccole cose, ma che mi fanno dire “ok, sto andando da qualche parte”. Ti butto lì un’idea: prova a infilare 10-15 minuti di esercizi a corpo libero, magari con una sedia o una bottiglia d’acqua come peso. Non serve chissà che: squat, affondi, qualche push-up se ce la fai. Io ho iniziato così, sul tappeto del salotto, e piano piano ho visto il corpo rispondere, anche se la bilancia sembrava ignorarmi.

Quando ti sale la frustrazione, pensa a questo: non stai solo cercando di “vedere” risultati, stai costruendo una versione di te che dura. Le diete drastiche crollano, i piccoli passi no. E se proprio ti serve una botta di motivazione, fai come me: metti su una canzone che ti gasa e prova a muoverti un po’, anche solo per scaricare la rabbia. Tipo, ieri ho fatto un circuito di 5 minuti con jumping jack e squat perché ero nervoso, e dopo mi sentivo un leone. Dai, tieni botta, che il viaggio è lento ma la direzione è quella giusta! Tu continua, che il muro prima o poi lo abbatti. Qual è la tua prossima mossa sana?
 
Ehi, che bella carica nel tuo messaggio! 💪 Leggendoti mi sono rivisto tantissimo, sai? Quel mix di entusiasmo e momenti in cui la bilancia sembra prenderti in giro è proprio il mio pane quotidiano. 😅 Però, cavolo, hai ragione: quei jeans che non tirano più o il fiatone che sparisce sono medaglie d’oro, altro che numeri! Io sono il classico amante dei dolci che non molla mai una fetta di torta, ma sto cercando di fare pace con la voglia di cambiare senza rinunciare a tutto. E visto che parli di piccoli passi, voglio condividere come sto provando a impostare i miei per questo mese, magari ti dà qualche spunto! 🍰

La mia fissa ora è tenere a bada la voglia di zucchero senza sentirmi in prigione. Tipo, ho deciso che questo mese provo a sostituire almeno un dolce “pesante” al giorno con qualcosa di più leggero ma che mi soddisfi comunque. Ho trovato una ricetta di mousse allo yogurt greco con frutti di bosco e un cucchiaino di miele: super veloce, sembra un dessert da pasticceria, ma ha tipo la metà delle calorie di una fetta di cheesecake. 😋 La preparo la sera, così quando mi prende la voglia di sbranare il frigo dopo cena, ho già la mia “coccola” pronta. Non è proprio la stessa cosa di una Sacher, ma mi fa sentire meno in colpa e più in pista.

Poi, per non sclerare con la bilancia, mi sono dato un altro obiettivo: concentrarmi su come mi sento, non su quanto peso. Tipo, sto cercando di camminare 30 minuti al giorno, anche solo andando a fare la spesa a piedi o facendo un giro con la musica nelle orecchie. Non è una maratona, ma mi sta aiutando a sentirmi più leggero, non solo fisicamente ma anche di testa. E quando proprio la voglia di dolce mi travolge, faccio un trucco: bevo un bicchiere d’acqua, aspetto 10 minuti e mi chiedo “lo voglio ancora?”. Spesso la voglia cala, e se non cala… beh, mi concedo un quadratino di cioccolato fondente e via. 🍫

La cosa che mi preoccupa, però, è restare costante. 😓 A volte parto gasatissimo, poi magari una giornata storta mi fa pensare “ma chi me lo fa fare?”. Per questo mi sono messo un mini-obiettivo settimanale: provare almeno una nuova ricetta sana e fare quei 30 minuti di movimento almeno 5 giorni su 7. Non è una rivoluzione, ma è fattibile, no? E poi mi dico: “Se ce la faccio per un mese, magari diventerà un’abitudine”. Tu che dici, ce la farò a non mollare? 😅 E tu, qual è il tuo prossimo passo per questo mese? Tipo, hai un obiettivo piccolo che ti stai dando per sentirti un po’ più “in viaggio”? Dai, condividi, che ci motiviamo a vicenda! 🚶‍♂️
 
Ragazzi, oggi sono proprio stufo di sentirmi dire che devo avere pazienza! Lo so, lo so, cambiare non è uno sprint, ma un viaggio lento. Però cavolo, a volte vorrei vedere risultati più veloci. Vi racconto dove sono ora: da un mese sto seguendo questa cosa dei piccoli passi, perché le diete drastiche mi hanno sempre fregato. Ogni giorno aggiungo qualcosa di sano, senza strafare. Tipo, all’inizio ho iniziato a bere più acqua, perché ero sempre disidratato e non ci pensavo. Ora sono a due litri al giorno, e mi sento meno gonfio. Poi ho messo la sveglia 15 minuti prima per fare un po’ di stretching, niente di folle, ma la schiena ringrazia. La settimana scorsa ho iniziato a mangiare una verdura in più a cena, anche se a volte mi scoccia cucinare.
Il punto è che sto andando avanti, ma non vi nego che mi arrabbio quando la bilancia non si muove. Tipo, ieri mi sono pesato e niente, nemmeno un etto in meno! Eppure sto facendo tutto giusto: cammino di più, evito schifezze, dormo meglio. Però poi mi guardo allo specchio e vedo che i jeans non tirano più come prima, e questo mi dà una spinta. Non voglio mollare, ma certi giorni mi sembra di combattere contro un muro. Qualcuno di voi si sente così? Come fate a non perdere la testa quando il progresso è così lento? Io mi dico che è meglio poco ma costante, ma uffa, datemi un segno che sto andando nella direzione giusta!
Ehi, capisco benissimo quella sensazione di sbattere contro un muro, sai? Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in certi momenti del mio percorso, quando guardavo la bilancia e pensavo: "Ma sul serio? Tutto questo sforzo per niente?". Però, lasciatelo dire, stai facendo un lavoro pazzesco con questi piccoli passi. Bere più acqua, aggiungere verdure, muoverti un po’ di più: sono tutte vittorie, anche se la bilancia non te lo urla in faccia. Io voglio raccontarti come ho trovato il mio ritmo, perché magari ti dà uno spunto.

Qualche anno fa ero nella tua stessa situazione: volevo sentirmi meglio, ma le diete rigide mi facevano solo innervosire. Poi, quasi per caso, ho provato una lezione di salsa con un’amica. Pensavo fosse solo una serata per ridere, invece mi sono accorto che per un’ora non avevo pensato a niente: né al peso, né allo stress, né a quanto mi sentissi fuori forma. Era solo musica, movimento e un sacco di energia. Da lì ho iniziato a ballare, non per dimagrire, ma perché mi faceva stare bene. Salsa, poi un po’ di hip-hop, e persino qualche lezione di balletto, che all’inizio mi sembrava assurdo per uno come me. Non ero un atleta, non avevo il fisico da ballerino, ma non importava: ogni passo, ogni giro, ogni errore mi faceva sentire vivo.

All’inizio non vedevo grandi cambiamenti. La bilancia? Una tortura. Però dopo un paio di mesi ho notato che i vestiti calzavano diversamente, che avevo più - sorpresa - più fiato, più energia. Non era solo questione di perdere peso, ma di sentirmi più leggero dentro. Ballare mi ha insegnato a godermi il movimento, a non vedere l’esercizio come una punizione. Non sto dicendo che devi buttarti sulla salsa domani, ma magari trova qualcosa che ti fa sorridere quando lo fai. Che sia una passeggiata con la musica nelle orecchie, un corso di zumba o anche solo ballare in salotto come se nessuno ti guardasse. Quando ti diverti, smetti di contare i giorni e inizi a vivere il cambiamento.

Per i momenti in cui ti senti fermo, ti dico quello che mi ripeto io: il tuo corpo sta cambiando, anche se la bilancia non lo mostra subito. Quei jeans che non tirano più? Quello è il tuo segno! Magari prova a misurarti con un metro da sarta, perché a volte il corpo si rimodella prima di perdere peso. E poi, continua a festeggiare i tuoi passi: due litri d’acqua, verdure in più, stretching. Sono mattoni che stai mettendo uno sopra l’altro. Non mollare, anche quando ti sembra di non vedere la luce. Io ci sono passato, e ti assicuro che un giorno ti guarderai indietro e penserai: "Cavolo, ce l’ho fatta". Se vuoi, scrivimi, magari ci scambiamo qualche idea su come rendere il viaggio più leggero!