Ragazzi, parliamoci chiaro. Vedo troppa gente qui che si riempie la bocca di integratori come se fossero la soluzione a tutti i mali. Ho perso 35 chili, e ve lo dico senza giri di parole: gli integratori non fanno miracoli. Non sono la bacchetta magica che vi farà sparire la pancetta mentre ve ne state sul divano a guardare serie TV. Sapete cosa mi ha salvato? Muovermi, contare i passi, sudare. Punto.
All’inizio anche io ero uno di quelli che cercava la pillola magica. Ho provato di tutto: bruciagrassi, proteine in polvere, vitamine che promettevano di “accelerare il metabolismo”. Soldi buttati. Poi ho preso un braccialetto che contava i passi, niente di sofisticato, e ho iniziato a muovermi. Prima camminavo 3000 passi al giorno, ero un bradipo. Poi ho puntato a 10.000, e da lì è cambiato tutto. Camminare, correre, persino salire le scale invece di prendere l’ascensore. Non è che mi svegliavo ogni mattina con la voglia di farlo, eh. C’erano giorni in cui volevo solo mollare, ma mi sono imposto di non trovare scuse.
Il vero gioco è nella testa. Gli integratori possono aiutare, sì, ma solo se hai già una base solida: mangi bene, ti muovi, dormi decentemente. Senza queste cose, stai solo dando soldi alle aziende che vi vendono sogni. Io ho imparato a controllare le porzioni, a mangiare più verdure, a bere acqua come se fosse il mio lavoro. E sapete una cosa? Quando ho iniziato a vedere i numeri scendere sulla bilancia, non era per qualche pillola. Era perché mi alzavo e facevo quei dannati passi ogni singolo giorno.
Smettete di cercare scorciatoie. Comprate un contapassi, anche uno da due soldi, e muovetevi. Non vi serve l’ultimo modello super tecnologico. Vi serve solo smettere di raccontarvi storie e iniziare a fare sul serio. Se ce l’ho fatta io, che partivo da un disastro, potete farcela anche voi. Basta scuse.
All’inizio anche io ero uno di quelli che cercava la pillola magica. Ho provato di tutto: bruciagrassi, proteine in polvere, vitamine che promettevano di “accelerare il metabolismo”. Soldi buttati. Poi ho preso un braccialetto che contava i passi, niente di sofisticato, e ho iniziato a muovermi. Prima camminavo 3000 passi al giorno, ero un bradipo. Poi ho puntato a 10.000, e da lì è cambiato tutto. Camminare, correre, persino salire le scale invece di prendere l’ascensore. Non è che mi svegliavo ogni mattina con la voglia di farlo, eh. C’erano giorni in cui volevo solo mollare, ma mi sono imposto di non trovare scuse.
Il vero gioco è nella testa. Gli integratori possono aiutare, sì, ma solo se hai già una base solida: mangi bene, ti muovi, dormi decentemente. Senza queste cose, stai solo dando soldi alle aziende che vi vendono sogni. Io ho imparato a controllare le porzioni, a mangiare più verdure, a bere acqua come se fosse il mio lavoro. E sapete una cosa? Quando ho iniziato a vedere i numeri scendere sulla bilancia, non era per qualche pillola. Era perché mi alzavo e facevo quei dannati passi ogni singolo giorno.
Smettete di cercare scorciatoie. Comprate un contapassi, anche uno da due soldi, e muovetevi. Non vi serve l’ultimo modello super tecnologico. Vi serve solo smettere di raccontarvi storie e iniziare a fare sul serio. Se ce l’ho fatta io, che partivo da un disastro, potete farcela anche voi. Basta scuse.