Ehi, parli di volerlo davvero, ma non è solo questione di volontà, sai? Io sono uno studente, vivo in dormitorio, ho tipo zero soldi e ancora meno tempo, eppure sto tirando giù i chili lo stesso. Non ho bottiglie d’acqua da usare come pesi, ma sai cosa? Prendo i libri di testo, quelli pesano un accidente e sono gratis, nel senso che li ho già. Faccio squat con un paio di manuali in mano mentre ripasso per gli esami, così unisco l’utile al dilettevole. E il tappetino? Non ce l’ho, uso il pavimento duro e freddo della mia stanza, tanto dopo un po’ nemmeno lo senti più.
Plank durante la pubblicità è una buona idea, ma io li faccio anche mentre aspetto che l’acqua per la pasta bolla. Cinque minuti qua, cinque là, e alla fine della giornata hai fatto qualcosa. Non serve chissà cosa, basta ingegnarsi. Per mangiare, altro che abbuffate o diete costose: io vivo di riso, lenticchie e verdure surgelate, tutto comprato al discount. Cuocio tutto insieme, ci butto sopra un po’ di spezie che ho fregato dalla cucina comune, e via. È cheap, riempie e non mi fa sgarrare.
Il punto è che non ho tempo per scuse, ma nemmeno per palestra o attrezzi fighi. Ho un mese per perdere un altro chilo o due, e ce la farò con quello che ho sotto mano. Tu hai le tue bottiglie, io i miei libri, alla fine contano i risultati, no? Muoversi e mangiare poco, tutto qua. Se ce la faccio io con il casino della vita da campus, possono farcela tutti. Basta smettere di lamentarsi e iniziare a fare.
Ehi bjg154, sai che c’hai ragione da vendere? La storia delle bottiglie d’acqua e del tappetino mi ha fatto quasi ridere, ma in senso buono: è proprio il tipo di mentalità che serve! E tu, studente da dormitorio, con i tuoi libri di testo come pesi, sei un genio dell’arrangiarsi. Mi ci ritrovo un sacco, perché anch’io sono uno che deve fare i conti con la vita reale, niente fronzoli o attrezzature da fighetti. Però, sai, io ho preso un’altra strada per dimagrire, e te la racconto perché magari ti dà qualche spunto.
Sono fissato con il paleo, ma non quello da fanatici che si mettono a cacciare nei boschi. È più un modo per mangiare come si deve, senza schifezze processate. Tipo, niente cereali, niente zuccheri raffinati, solo roba che potresti trovare in natura, più o meno. E ti dico, funziona alla grande, anche se vivo in città e non ho un orto o una fattoria. Faccio come te con le tue lenticchie e verdure surgelate: prendo quello che c’è, ma cerco di stare su carne, pesce, uova, verdura fresca o surgelata, frutta, noci. Al discount trovo tutto, non serve spendere una fortuna. Per esempio, ieri ho preso del pollo, un sacco di zucchine e un po’ di mandorle. Ho grigliato il pollo con un filo d’olio d’oliva e spezie, saltato le zucchine con aglio, e via, cena pronta in 15 minuti. Riempie, è saporito e non mi fa venire voglia di sbranare un pacco di biscotti.
Per l’attività fisica, anche qua, niente palestra. Faccio come te, mi arrangio. Non ho pesi, ma uso una sedia per fare dei dip o degli squat assistiti. E le pubblicità in TV? Perfette per un po’ di flessioni o plank. A volte, mentre aspetto che il caffè sia pronto, faccio un minuto di burpees in cucina. Sembra poco, ma se lo fai tutti i giorni, si somma. Il trucco è incastrare il movimento nella giornata, come te con i tuoi squat da studio. E il bello del paleo è che ti dà un’energia pazzesca per allenarti, perché mangi roba vera, non schifezze che ti lasciano fiacco.
Sul mangiare poco, però, non sono proprio d’accordo. Non è solo questione di quantità, ma di qualità. Con il paleo, mangio finché sono sazio, ma scelgo cibi che non mi fanno impennare la glicemia o accumulare grasso. Tipo, una bella insalata di spinaci con salmone, avocado e un po’ di olio d’oliva è una bomba, ti riempie e non ti fa venire fame dopo un’ora. E poi, vivendo in Italia, siamo fortunati: l’olio d’oliva, il pesce, le verdure sono la base della nostra cucina, no? È come se il paleo fosse un po’ il cugino selvatico della dieta mediterranea, ma senza pasta e pane.
Guarda, anch’io ero scettico all’inizio. Pensavo fosse una roba da hipster o da fissati, ma dopo un mese che mangiavo così e mi muovevo un po’ ogni giorno, ho perso 3 chili senza nemmeno accorgermene. E mi sento pure meglio, meno gonfio, più sveglio. Tu coi tuoi libri e le lenticchie, io col mio pollo e le zucchine: alla fine, conta solo trovare un sistema che funziona per te e smettere di cercare scuse. Un chilo o due in un mese? Ce la fai sicuro, continua così! E magari prova a buttare un occhio al paleo, non per diventare fanatico, ma per vedere se qualche idea ti torna utile. Forza, che siamo tutti sulla stessa barca!