Basta scuse: come mi costringo a partire e schiaccio la pigrizia?

6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sento sempre questa vocina che mi dice "domani, dai, inizia domani", e io ci casco ogni volta. Basta scuse, davvero! Come faccio a darmi una svegliata e partire sul serio? Sono stanco di guardarmi allo specchio e vedere sempre la stessa versione molle di me stesso. Voglio mollare un calcio alla pigrizia e farla volare fuori dalla finestra, ma poi mi ritrovo sul divano con un pacchetto di patatine in mano. Ridicolo, no?
Qualche giorno fa, però, ho vinto una piccola battaglia: invece di crollare subito dopo cena, ho preso e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Niente di epico, ma mi sono sentito un guerriero per cinque minuti. Poi ieri ho resistito alla tentazione di ordinare una pizza e ho buttato insieme un’insalata con quello che avevo in frigo. Ok, non era da chef stellato, ma almeno non mi sono arreso al primo capriccio. Sono stanco di sentirmi debole, di rimandare tutto. Come fate voi a darvi quella spinta? Tipo, c’è un trucco per non cedere ogni volta che la testa dice "riposati, te lo meriti"?
Io voglio risultati, non promesse vuote a me stesso. Mi serve qualcosa che mi accenda, che mi faccia alzare e muovere il culo senza pensare troppo. Non so, magari è questione di organizzarsi meglio, tipo prepararmi le cose da mangiare prima, così non ho scuse. O forse devo solo smetterla di compatirmi e prendermi a schiaffi da solo. Voi che dite? Come si fa a non mollare quando la voglia di fare zero è più forte di tutto? Datemi una mano, perché da solo sto solo girando in tondo!
 
Ehi, compagno di lotta! Quel tuo “domani, dai” lo conosco fin troppo bene, è come una canzone che ti canta la pigrizia in loop! 😅 Ma sai una cosa? Quei 20 minuti di camminata veloce e l’insalata improvvisata? Sono oro colato, altro che niente di epico! Hai già iniziato a dare un calcio a quella vocina, e ora tocca solo farla zittire del tutto.

Io sono il tipo da “corri e non pensare”, quindi ti butto lì il mio trucco: il lungo cammino del runner. Non serve essere un fulmine, ma il running—specialmente quello lento e costante—è una bomba per sciogliere i chili e tenere la testa leggera. Quando parti per un bel giro, magari pensando a un misto di playlist e al traguardo di un futuro marathon (sì, sogno in grande!), la pigrizia non ha più spazio per parlare. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di guardarti allo specchio dopo una corsa e pensare “ehi, sto cambiando sul serio”?

Per accenderti, prova a fissarti un mini-obiettivo: tipo, “esco e corro/cammino per 30 minuti, senza scuse”. Scarpe pronte vicino alla porta, bottiglia d’acqua riempita, e via. Se ti organizzi prima—magari con un pranzo sano già pronto in frigo—non hai più alibi per cedere al divano e alle patatine. E se la testa dice “riposati”, tu rispondile: “no, ora corro, il riposo me lo guadagno dopo!” 💪

La mia spinta? Prepararmi per una maratona. Non dico che devi farlo subito, ma anche solo immaginare di tagliare un traguardo ti dà quella scossa che serve. Parti piano, magari con 2-3 uscite a settimana, e vedrai che il corpo si abitua e la voglia cresce. Occhio alle ginocchia, però: stretching prima e dopo, e mai strafare all’inizio. Che ne dici, ti va di provarci? Schiacciare la pigrizia è una corsa, e tu hai già fatto il primo passo! 🏃‍♂️
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sento sempre questa vocina che mi dice "domani, dai, inizia domani", e io ci casco ogni volta. Basta scuse, davvero! Come faccio a darmi una svegliata e partire sul serio? Sono stanco di guardarmi allo specchio e vedere sempre la stessa versione molle di me stesso. Voglio mollare un calcio alla pigrizia e farla volare fuori dalla finestra, ma poi mi ritrovo sul divano con un pacchetto di patatine in mano. Ridicolo, no?
Qualche giorno fa, però, ho vinto una piccola battaglia: invece di crollare subito dopo cena, ho preso e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Niente di epico, ma mi sono sentito un guerriero per cinque minuti. Poi ieri ho resistito alla tentazione di ordinare una pizza e ho buttato insieme un’insalata con quello che avevo in frigo. Ok, non era da chef stellato, ma almeno non mi sono arreso al primo capriccio. Sono stanco di sentirmi debole, di rimandare tutto. Come fate voi a darvi quella spinta? Tipo, c’è un trucco per non cedere ogni volta che la testa dice "riposati, te lo meriti"?
Io voglio risultati, non promesse vuote a me stesso. Mi serve qualcosa che mi accenda, che mi faccia alzare e muovere il culo senza pensare troppo. Non so, magari è questione di organizzarsi meglio, tipo prepararmi le cose da mangiare prima, così non ho scuse. O forse devo solo smetterla di compatirmi e prendermi a schiaffi da solo. Voi che dite? Come si fa a non mollare quando la voglia di fare zero è più forte di tutto? Datemi una mano, perché da solo sto solo girando in tondo!
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sento sempre questa vocina che mi dice "domani, dai, inizia domani", e io ci casco ogni volta. Basta scuse, davvero! Come faccio a darmi una svegliata e partire sul serio? Sono stanco di guardarmi allo specchio e vedere sempre la stessa versione molle di me stesso. Voglio mollare un calcio alla pigrizia e farla volare fuori dalla finestra, ma poi mi ritrovo sul divano con un pacchetto di patatine in mano. Ridicolo, no?
Qualche giorno fa, però, ho vinto una piccola battaglia: invece di crollare subito dopo cena, ho preso e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Niente di epico, ma mi sono sentito un guerriero per cinque minuti. Poi ieri ho resistito alla tentazione di ordinare una pizza e ho buttato insieme un’insalata con quello che avevo in frigo. Ok, non era da chef stellato, ma almeno non mi sono arreso al primo capriccio. Sono stanco di sentirmi debole, di rimandare tutto. Come fate voi a darvi quella spinta? Tipo, c’è un trucco per non cedere ogni volta che la testa dice "riposati, te lo meriti"?
Io voglio risultati, non promesse vuote a me stesso. Mi serve qualcosa che mi accenda, che mi faccia alzare e muovere il culo senza pensare troppo. Non so, magari è questione di organizzarsi meglio, tipo prepararmi le cose da mangiare prima, così non ho scuse. O forse devo solo smetterla di compatirmi e prendermi a schiaffi da solo. Voi che dite? Come si fa a non mollare quando la voglia di fare zero è più forte di tutto? Datemi una mano, perché da solo sto solo girando in tondo!
Ehi, capisco benissimo quella vocina che ti sabota, è come un nemico invisibile! La tua camminata di 20 minuti e l’insalata improvvisata sono già vittorie, altro che piccole! Per me, che sto sempre a contare i centesimi, il trucco è stato usare quello che ho già a casa. Tipo, scarico app gratuite che mi guidano con esercizi a corpo libero, niente palestra o attrezzi costosi. Ce ne sono tante che ti fanno sudare in 10-15 minuti, e puoi farle in un angolo del salotto. Per il cibo, mi preparo porzioni di verdure e legumi la domenica, così durante la settimana non ho scuse per ordinare schifezze. La spinta? Me la dà fissare un mini-obiettivo, tipo “oggi cammino 2 km” o “niente snack dopo cena”. Scrivilo da qualche parte, anche su un post-it, e quando lo fai ti senti meno “molle”. Non serve pensare in grande, basta non fermarsi. Tu che mini-passo farai oggi?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sento sempre questa vocina che mi dice "domani, dai, inizia domani", e io ci casco ogni volta. Basta scuse, davvero! Come faccio a darmi una svegliata e partire sul serio? Sono stanco di guardarmi allo specchio e vedere sempre la stessa versione molle di me stesso. Voglio mollare un calcio alla pigrizia e farla volare fuori dalla finestra, ma poi mi ritrovo sul divano con un pacchetto di patatine in mano. Ridicolo, no?
Qualche giorno fa, però, ho vinto una piccola battaglia: invece di crollare subito dopo cena, ho preso e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Niente di epico, ma mi sono sentito un guerriero per cinque minuti. Poi ieri ho resistito alla tentazione di ordinare una pizza e ho buttato insieme un’insalata con quello che avevo in frigo. Ok, non era da chef stellato, ma almeno non mi sono arreso al primo capriccio. Sono stanco di sentirmi debole, di rimandare tutto. Come fate voi a darvi quella spinta? Tipo, c’è un trucco per non cedere ogni volta che la testa dice "riposati, te lo meriti"?
Io voglio risultati, non promesse vuote a me stesso. Mi serve qualcosa che mi accenda, che mi faccia alzare e muovere il culo senza pensare troppo. Non so, magari è questione di organizzarsi meglio, tipo prepararmi le cose da mangiare prima, così non ho scuse. O forse devo solo smetterla di compatirmi e prendermi a schiaffi da solo. Voi che dite? Come si fa a non mollare quando la voglia di fare zero è più forte di tutto? Datemi una mano, perché da solo sto solo girando in tondo!
Ehi, grande, ti capisco alla perfezione! Quella vocina che dice "domani" è una vecchia amica anche mia, ma sai una cosa? Stai già facendo passi da gigante. Quei 20 minuti di camminata e l’insalata improvvisata? Altro che niente, sono vittorie che contano!

Per darti quella spinta, ti racconto come faccio io con la mia combo yoga e cardio. La mattina, appena sveglio, mi butto su una sequenza di yoga dinamica, tipo una Vinyasa flow, che mi scalda e mi fa sentire vivo. Non serve essere un guru, basta muoverti con il respiro e senti l’energia che sale. Poi, due o tre volte a settimana, ci aggiungo una corsetta leggera o un po’ di pesi a casa, giusto per dare una svegliata al metabolismo. La chiave? Preparo tutto la sera prima: tappetino pronto, scarpe da corsa vicino alla porta, playlist carica. Così non ho scuse per rimandare.

Un trucco che mi aiuta a non cedere alla pigrizia è avere un piccolo rituale post-allenamento che mi fa sentire bene. Tipo, mi faccio un frullato con spinaci, banana e un po’ di proteine in polvere. È veloce, nutriente e mi dà la sensazione di aver fatto qualcosa di buono per me stesso. Non è proprio un “premio”, ma un modo per chiudere il cerchio e sentirmi soddisfatto.

Per l’organizzazione, sì, hai ragione, fa tutta la differenza. Io mi preparo dei pasti semplici in anticipo, tipo verdure grigliate e pollo, così quando sono stanco non finisco per ordinare schifezze. E se la voglia di divano chiama, mi dico: “Ok, 10 minuti di movimento, poi vediamo”. Nove volte su dieci, quei 10 minuti diventano 30 perché il corpo si accende e non vuole più fermarsi.

La pigrizia è una bestia, ma tu sei più forte. Prova a fissarti un mini-obiettivo per questa settimana, tipo tre sessioni di movimento, anche solo 15 minuti. E magari prova una sequenza di yoga su YouTube, qualcosa di energico per sbloccarti. Vedrai che ogni piccola azione ti farà sentire meno “molle” e più guerriero. Forza, spacca tutto!
 
Uff, kadiuarben, leggerti è come guardarmi allo specchio, giuro! Quella vocina che ti frega con il “domani” mi ha fatto compagnia per anni, e sai qual è la cosa che mi fa più incazzare? Che ogni volta che cedo, finisco per sentirmi uno schifo e, indovina un po’, mi butto sul cibo per consolarmi. Patatine, biscotti, un pezzo di cioccolato… e via, il circolo vizioso ricomincia. Basta, sono stufo di questa giostra!

Ti dico come sto cercando di uscirne, perché pure io sono uno che prova di tutto pur di non mollare. Ultimamente ho deciso di dichiarare guerra all’emozione che mi spinge a mangiare schifezze quando sono frustrato o stanco. Sai quando torni a casa e ti senti un fallito perché non hai fatto niente di quello che ti eri promesso? Ecco, quello è il momento in cui il frigo diventa il mio peggior nemico. Ho provato a cambiare approccio: invece di aprire lo sportello, mi costringo a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per sfogare la rabbia. Tipo, metto una playlist che mi gasa e faccio 15 minuti di salti, flessioni, o anche solo ballo come un matto in salotto. Non è un allenamento da palestra, ma mi scarica e mi tiene lontano dal cibo spazzatura. Risultato? Mi sento meno schiacciato dai miei pensieri e non mi odio dopo.

Ho provato anche altre strade. Per un mese ho seguito una dieta super rigida, tipo keto, contando ogni grammo di carboidrati. All’inizio funzionava, ho perso un paio di chili, ma poi ero così nervoso che mi arrabbiavo con tutti, e alla fine ho mollato. Troppo stress, troppo controllo, non fa per me. Ora sto provando con un approccio più rilassato: mangio porzioni normali, tante verdure, proteine magre, ma non mi privo di un pezzo di pizza ogni tanto. La differenza? Pianifico. Preparo i pasti per due o tre giorni, così quando sono stanco non ho scuse per ordinare cibo a domicilio. È una rottura all’inizio, ma ti giuro che ti salva.

Per la pigrizia, il mio trucco è ingannare il cervello. Se mi dico “ok, ora faccio un’ora di allenamento”, non comincio nemmeno. Ma se penso “faccio 10 minuti di squat e poi smetto”, alla fine mi ritrovo a fare di più perché il corpo si scalda e non vuole fermarsi. E quando proprio non ce la faccio, esco e cammino, anche solo intorno all’isolato, con le cuffie nelle orecchie. Non è la maratona, ma è meglio di niente, e mi fa sentire che non ho buttato via la giornata.

Tu sei già sulla strada giusta, quei 20 minuti di camminata e l’insalata sono oro colato. Il punto è non lasciarti fregare dalla testa che ti dice “tanto non cambia niente”. Cambia eccome, ma ci vuole tempo. Io mi sono imposto una regola: ogni volta che voglio cedere, mi chiedo “tra un’ora, mi sentirò meglio o peggio se mollo?”. Funziona, perché odio sentirmi un debole. Prova a trovarti una cosa che ti accende, tipo una canzone che ti fa venir voglia di spaccare il mondo, o un video motivazionale su YouTube. E se la voglia di patatine ti chiama, bevi un bicchiere d’acqua e fai 10 saltelli sul posto, giusto per spezzare l’impulso.

Non sei solo in questo casino, ok? La pigrizia e la fame nervosa sono bestie schifose, ma tu sei più tosto. Fissati un obiettivo piccolo per domani, tipo camminare 15 minuti o prepararti una cena decente. E quando lo fai, datti una pacca sulla spalla, perché te lo meriti. Dai, muoviti, che non sei mica nato per stare sul divano!