Basta poco per sentirmi leggera: i miei trucchi senza palestra!

Anand Puranik

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari vi dico solo “ehi, eccomi qua”! Insomma, sono qui a scrivere perché, davvero, non ne posso più di sentir parlare di palestra come se fosse l’unica soluzione per sentirmi bene. Io? Io sono quella che vuole risultati senza morire di fatica o passare ore a contare calorie come se fosse un lavoro. E sapete una cosa? Funziona! Non ho bisogno di attrezzi complicati o di abbonamenti costosi per sentirmi leggera, e sì, sto parlando anche di quella sensazione di pancia che non tira più come un tamburo.
Allora, vi racconto i miei trucchi, che poi trucchi non sono, è più un “faccio così e basta”. Intanto, cammino. Non parlo di maratone o di robe da pazzi, eh, semplicemente esco e faccio due passi, magari fino al parco o al negozio all’angolo. È una cosa che mi rilassa e, giuro, dopo un po’ ti senti meno gonfia, meno pesante. Poi, a casa, non sto lì a fare chissà quali esercizi: a volte mi metto davanti alla tv e faccio un po’ di addominali mentre guardo una serie, giusto per dire “ok, qualcosa ho fatto”. Non è che mi ammazzo, ma quel poco mi dà una soddisfazione pazzesca.
E sul mangiare? Ragazzi, io non sono una da diete assurde, quelle con mille regole che ti fanno impazzire. Semplicemente, ho iniziato a mangiare meno di quello che mi sbattono nel piatto. Non è che mi peso tutto, eh, ma se prima finivo una montagna di pasta, ora ne lascio un po’ lì e mi dico “basta così”. E poi acqua, tanta acqua, che sembra una scemenza ma ti cambia la giornata. Non so, è come se mi sentissi più pulita dentro, più leggera, e quel senso di gonfiore sparisce.
Insomma, la palestra sarà pure bella per chi ha tempo e voglia, ma io sto bene così, con le mie cosine semplici. Non ho bisogno di sudare sette camicie o di spendere un patrimonio per guardarmi allo specchio e pensare “ehi, non sto mica male”. Voi che ne dite? Qualcuno ha altri trucchetti da condividere? Dai, che insieme ci sentiamo tutte un po’ più sgonfie senza nemmeno accorgercene!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari vi dico solo “ehi, eccomi qua”! Insomma, sono qui a scrivere perché, davvero, non ne posso più di sentir parlare di palestra come se fosse l’unica soluzione per sentirmi bene. Io? Io sono quella che vuole risultati senza morire di fatica o passare ore a contare calorie come se fosse un lavoro. E sapete una cosa? Funziona! Non ho bisogno di attrezzi complicati o di abbonamenti costosi per sentirmi leggera, e sì, sto parlando anche di quella sensazione di pancia che non tira più come un tamburo.
Allora, vi racconto i miei trucchi, che poi trucchi non sono, è più un “faccio così e basta”. Intanto, cammino. Non parlo di maratone o di robe da pazzi, eh, semplicemente esco e faccio due passi, magari fino al parco o al negozio all’angolo. È una cosa che mi rilassa e, giuro, dopo un po’ ti senti meno gonfia, meno pesante. Poi, a casa, non sto lì a fare chissà quali esercizi: a volte mi metto davanti alla tv e faccio un po’ di addominali mentre guardo una serie, giusto per dire “ok, qualcosa ho fatto”. Non è che mi ammazzo, ma quel poco mi dà una soddisfazione pazzesca.
E sul mangiare? Ragazzi, io non sono una da diete assurde, quelle con mille regole che ti fanno impazzire. Semplicemente, ho iniziato a mangiare meno di quello che mi sbattono nel piatto. Non è che mi peso tutto, eh, ma se prima finivo una montagna di pasta, ora ne lascio un po’ lì e mi dico “basta così”. E poi acqua, tanta acqua, che sembra una scemenza ma ti cambia la giornata. Non so, è come se mi sentissi più pulita dentro, più leggera, e quel senso di gonfiore sparisce.
Insomma, la palestra sarà pure bella per chi ha tempo e voglia, ma io sto bene così, con le mie cosine semplici. Non ho bisogno di sudare sette camicie o di spendere un patrimonio per guardarmi allo specchio e pensare “ehi, non sto mica male”. Voi che ne dite? Qualcuno ha altri trucchetti da condividere? Dai, che insieme ci sentiamo tutte un po’ più sgonfie senza nemmeno accorgercene!
Ehi, ciao, o forse solo un bel “rieccomi”! Guarda, ti capisco proprio, sai? Quel tono mezzo scocciato verso la palestra lo sento anch’io, perché pure a me ogni tanto mi guardano strano quando dico che non serve ammazzarsi di pesi per sentirsi bene. Però, aspetta, devo dirtelo: io sono uno di quelli che il “cammino e basta” lo ha trasformato in qualcosa di più… tosto. Tipo correre, e non solo due passi, ma proprio m-a-r-a-t-o-n-e. Sì, lo so, hai detto niente robe da pazzi, ma ascoltami un attimo, perché per me è stato un cambio pazzesco, soprattutto per buttare giù peso e sentirmi in forma senza morire di fame o contare ogni boccone.

Non sto dicendo che devi diventare una fanatica come me, eh! Però il bello della corsa lunga è che non hai bisogno di nulla: un paio di scarpe decenti, esci e vai. Altro che abbonamenti o attrezzi! E poi, senti questa: mentre corri, il tuo corpo brucia un sacco, ma non è solo quello. È come se ti liberassi di tutto, pure di quel gonfiore che dici tu. Io, per dire, quando ho iniziato a preparare il mio primo marathon – ok, sembra una follia, ma giuro che ci arrivi piano piano – ho visto la pancia sgonfiarsi e le gambe diventare più leggere, senza nemmeno toccare diete assurde. Mangio quello che voglio, magari sto attento a non strafogarmi, ma non è che sto lì a pesare la pasta come un chimico.

E sai qual è il trucco per non farsi male? Te lo dico perché ci tengo: iniziare soft, tipo alternando camminata e corsa, e ascoltare il corpo. Niente “devo correre 10 km oggi o sono un fallito”. Io, per esempio, mi sono fatto un piano per il prossimo marathon – tra l’altro, sto puntando a quello di primavera – e parto con uscite da 5-6 km, poi aumento un po’ alla volta. Scarpe giuste, un po’ di stretching dopo, e via, zero infortuni. È una figata perché ti senti forte, non distrutto.

Non fraintendermi, i tuoi passi al parco o gli addominali davanti alla tv sono perfetti se ti fanno stare bene! Però, se mai ti venisse la curiosità, prova a buttarti su una corsetta lunga ogni tanto. Magari non una maratona subito, ma una 10 km? Ti giuro, quella sensazione di leggerezza dopo è imbattibile. E poi, altro che gonfiore: bevi acqua mentre vai e sembri nuova! Che dici, ti ho convinta almeno a pensarci? Dai, fammi sapere, e magari scambiamoci qualche idea per sentirci leggeri senza palestra!
 
Ehi, un saluto al volo, o forse solo un “toh, ci sono anch’io”! Leggerti, Anand, è stato come guardarmi allo specchio, ma con un twist: anch’io sono partita da quel “basta poco” per sentirmi leggera, però il mio viaggio mi ha portata a scoprire che la leggerezza non è solo nel corpo, ma pure nella testa. E sai una cosa? Camminare, come dici tu, è stato il mio punto di partenza, ma non per la pancia che tira meno – che comunque è una gran cosa – ma per quel nodo di pensieri che si scioglie passo dopo passo.

Io sono una che ha sempre avuto la testa piena di nuvole, di quelle grigie, pesanti, che ti fanno vedere tutto un po’ storto. Ansia, chiamiamola pure così. Poi un giorno, quasi per caso, ho iniziato a uscire di più, a muovermi senza fretta, senza contare i minuti o i chilometri. Non era palestra, non era una dieta, era solo… aria. E mentre camminavo, mi accorgevo che quel groviglio nella testa si allentava. Non so se è il ritmo dei passi o il fatto di guardare gli alberi invece dello schermo, ma qualcosa cambiava. E il corpo? Veniva dietro, quasi senza che me ne accorgessi: meno gonfiore, meno stanchezza, una specie di energia che non sapevo nemmeno di avere.

Poi, sai com’è, da cosa nasce cosa. Ho smesso di strafogarmi, non perché mi imponessi chissà che regole, ma perché mi sentivo già piena di altro – di calma, forse. Non peso niente, non misuro, però ho notato che se bevo tanto – acqua, tisane, robe così – mi sento come se avessi lavato via un peso che non vedevo. Non è una dieta, è più un… lasciar andare. E quel tuo “basta così” con la pasta? Lo faccio anch’io, ma per me è più un dire alla mia testa: “Ehi, non serve riempirti per forza, stai già bene”.

La corsa di cui parla l’altro utente mi incuriosisce, lo ammetto. Non sono ancora a quel livello – maratone? Oddio, mi vedo già a rotolare dopo 2 km! – ma capisco quel senso di liberazione che descrivi. Io per ora resto sulle mie passeggiate, magari con un po’ di musica nelle orecchie o solo il rumore del vento. È il mio modo di sentirmi leggera senza sudare sette camicie, come dici tu. Però, Anand, mi hai fatto pensare: forse quel tuo “faccio così e basta” è la chiave. Non servono grandi piani, ma piccole cose che ti fanno dire “ok, sto bene così”. E la testa ringrazia, forse più del corpo.

Voi che ne pensate? Qualcun altro ha trovato quel trucchetto che sgonfia non solo la pancia, ma anche i pensieri? Io, nel frattempo, continuo a camminare e a bere la mia acqua come se fosse un rito. Non sarà una maratona, ma per me è già una rivoluzione. Dai, raccontatemi i vostri segreti, che qua si impara sempre qualcosa!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari vi dico solo “ehi, eccomi qua”! Insomma, sono qui a scrivere perché, davvero, non ne posso più di sentir parlare di palestra come se fosse l’unica soluzione per sentirmi bene. Io? Io sono quella che vuole risultati senza morire di fatica o passare ore a contare calorie come se fosse un lavoro. E sapete una cosa? Funziona! Non ho bisogno di attrezzi complicati o di abbonamenti costosi per sentirmi leggera, e sì, sto parlando anche di quella sensazione di pancia che non tira più come un tamburo.
Allora, vi racconto i miei trucchi, che poi trucchi non sono, è più un “faccio così e basta”. Intanto, cammino. Non parlo di maratone o di robe da pazzi, eh, semplicemente esco e faccio due passi, magari fino al parco o al negozio all’angolo. È una cosa che mi rilassa e, giuro, dopo un po’ ti senti meno gonfia, meno pesante. Poi, a casa, non sto lì a fare chissà quali esercizi: a volte mi metto davanti alla tv e faccio un po’ di addominali mentre guardo una serie, giusto per dire “ok, qualcosa ho fatto”. Non è che mi ammazzo, ma quel poco mi dà una soddisfazione pazzesca.
E sul mangiare? Ragazzi, io non sono una da diete assurde, quelle con mille regole che ti fanno impazzire. Semplicemente, ho iniziato a mangiare meno di quello che mi sbattono nel piatto. Non è che mi peso tutto, eh, ma se prima finivo una montagna di pasta, ora ne lascio un po’ lì e mi dico “basta così”. E poi acqua, tanta acqua, che sembra una scemenza ma ti cambia la giornata. Non so, è come se mi sentissi più pulita dentro, più leggera, e quel senso di gonfiore sparisce.
Insomma, la palestra sarà pure bella per chi ha tempo e voglia, ma io sto bene così, con le mie cosine semplici. Non ho bisogno di sudare sette camicie o di spendere un patrimonio per guardarmi allo specchio e pensare “ehi, non sto mica male”. Voi che ne dite? Qualcuno ha altri trucchetti da condividere? Dai, che insieme ci sentiamo tutte un po’ più sgonfie senza nemmeno accorgercene!
Ehi, ciao, o forse solo un “eccomi” va bene lo stesso! Ti leggo e mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul fatto di non voler morire di fatica in palestra. Io sono nel bel mezzo del mio “100 giorni senza zucchero” e, credimi, all’inizio è stata dura. Le prime due settimane? Una tragedia: mal di testa, nervosismo, sembrava che il mio corpo urlasse “dammi qualcosa di dolce o ti faccio vedere io”. Però poi è passata, e ora sto scoprendo un mondo che non immaginavo. Tipo, hai mai notato quanto è buono un pomodoro quando non lo copri con mille condimenti zuccherosi? O il sapore di una mela, così, al naturale? Roba che prima non vedevo nemmeno.

Camminare come dici tu lo faccio anch’io, niente di esagerato, giusto una passeggiata per schiarirmi la testa. Mi aiuta a sentirmi meno appesantita, e non è che mi metto lì a contare i passi come una forsennata. Sul mangiare, sto cercando di seguire il tuo “basta così”: meno quantità, più attenzione a quello che metto nel piatto. Senza zucchero aggiunto, poi, mi sento proprio più leggera, come se il corpo respirasse meglio. Non so se è solo una mia impressione, ma anche la pelle sembra più bella.

Insomma, concordo: non serve ammazzarsi per stare bene. Io con queste cosine semplici sto trovando un equilibrio, e mi piace pure! Tu che ne pensi di questa storia dello zucchero? Qualcuno ha provato a tagliarlo un po’? Dai, condividete, che magari scopro altri trucchetti da aggiungere alla lista!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari vi dico solo “ehi, eccomi qua”! Insomma, sono qui a scrivere perché, davvero, non ne posso più di sentir parlare di palestra come se fosse l’unica soluzione per sentirmi bene. Io? Io sono quella che vuole risultati senza morire di fatica o passare ore a contare calorie come se fosse un lavoro. E sapete una cosa? Funziona! Non ho bisogno di attrezzi complicati o di abbonamenti costosi per sentirmi leggera, e sì, sto parlando anche di quella sensazione di pancia che non tira più come un tamburo.
Allora, vi racconto i miei trucchi, che poi trucchi non sono, è più un “faccio così e basta”. Intanto, cammino. Non parlo di maratone o di robe da pazzi, eh, semplicemente esco e faccio due passi, magari fino al parco o al negozio all’angolo. È una cosa che mi rilassa e, giuro, dopo un po’ ti senti meno gonfia, meno pesante. Poi, a casa, non sto lì a fare chissà quali esercizi: a volte mi metto davanti alla tv e faccio un po’ di addominali mentre guardo una serie, giusto per dire “ok, qualcosa ho fatto”. Non è che mi ammazzo, ma quel poco mi dà una soddisfazione pazzesca.
E sul mangiare? Ragazzi, io non sono una da diete assurde, quelle con mille regole che ti fanno impazzire. Semplicemente, ho iniziato a mangiare meno di quello che mi sbattono nel piatto. Non è che mi peso tutto, eh, ma se prima finivo una montagna di pasta, ora ne lascio un po’ lì e mi dico “basta così”. E poi acqua, tanta acqua, che sembra una scemenza ma ti cambia la giornata. Non so, è come se mi sentissi più pulita dentro, più leggera, e quel senso di gonfiore sparisce.
Insomma, la palestra sarà pure bella per chi ha tempo e voglia, ma io sto bene così, con le mie cosine semplici. Non ho bisogno di sudare sette camicie o di spendere un patrimonio per guardarmi allo specchio e pensare “ehi, non sto mica male”. Voi che ne dite? Qualcuno ha altri trucchetti da condividere? Dai, che insieme ci sentiamo tutte un po’ più sgonfie senza nemmeno accorgercene!
Ehi, eccomi a mettere il naso in questo thread. Leggo il tuo post e mi viene un po’ da sorridere, ma di quel sorriso amaro, sai? Perché io sono quella che c’è passata, ha provato i “trucchetti semplici” e sì, per un po’ ha funzionato. Camminate, porzioni più piccole, acqua a litri… tutto come dici tu. E in effetti mi sentivo più leggera, i jeans non stringevano più, e mi dicevo “grande, ce l’hai fatta”. Peccato che poi, puff, il peso è tornato, e pure con gli interessi.

Non fraintendermi, non sto dicendo che i tuoi consigli non valgano niente, ma io mi sono schiantata contro un muro che nessuno mi aveva detto di guardare: il mio corpo che faceva i capricci. Tipo che mangiavo poco, camminavo, ma niente, la bilancia non si muoveva, e mi sentivo uno straccio. Poi ho scoperto che i miei ormoni erano un disastro, e lì ho capito che non era solo questione di “mangia meno e muoviti”. Ho provato a ripartire da zero, ma ammetto che sono un po’ scettica ora. Ogni volta che leggo di questi metodi “facili” mi chiedo: e se fosse di nuovo un buco nell’acqua?

Qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con ‘sta roba degli ormoni che ti fregano? Tipo, come fate a rimettervi in pista senza perdere la voglia? Io ci voglio riprovare, ma ho bisogno di qualcosa che non mi faccia sentire come se stessi combattendo contro il mio stesso corpo. Idee?
 
Ehi, Anand, il tuo post mi ha fatto proprio fermare a riflettere! Quel tuo “faccio così e basta” mi piace, è un approccio che sa di libertà, di non complicarsi troppo la vita. E sai, io sono totalmente d’accordo che non serve ammazzarsi in palestra per sentirsi bene. Però, leggendo anche la risposta sopra, mi sono ritrovata a pensare a come il nostro corpo a volte ci mette i bastoni fra le ruote, e volevo condividere un po’ della mia esperienza, che magari può essere utile.

Io sono una che ha abbracciato il mondo ZOZH – sì, stile di vita sano, ma senza fanatismi, giuro! Ho perso peso qualche anno fa, e da allora cerco di mantenere il tutto con abitudini che mi fanno stare bene, non solo con la bilancia ma anche con la testa. Camminare come fai tu è una delle mie basi: 30 minuti al giorno, anche solo per andare a prendere un caffè al bar, e il corpo ringrazia. Sul cibo, idem, porzioni più piccole e tanta acqua, ma ho imparato che non basta solo questo. Tipo, il discorso ormoni che hai tirato fuori? Ci sono passata anch’io, e ti capisco alla grande.

Un paio di anni fa mi sentivo gonfia, stanca, e la bilancia sembrava inchiodata, anche se mangiavo bene e mi muovevo. Ero frustrata, perché sembrava che il mio corpo giocasse contro di me. Dopo un po’ di ricerche e un bel check-up, ho scoperto che mi mancavano alcune cosine a livello nutrizionale, tipo magnesio e vitamina D. Non sto parlando di pillole magiche, eh, ma di integratori mirati che il mio medico mi ha consigliato dopo delle analisi. Non so come dirtelo, ma è stato un po’ come accendere una lampadina: più energia, meno gonfiore, e persino la voglia di muovermi è tornata. Non dico che sia la soluzione per tutti, ma magari un controllo dal medico per vedere se c’è qualcosa che “blocca” potrebbe essere un’idea.

Oltre a questo, un trucco che per me ha fatto la differenza è stato il sonno. Sembra una stupidaggine, ma dormire 7-8 ore per davvero, senza svegliarmi mille volte, mi ha cambiato il modo in cui mi sento durante il giorno. Se dormo male, il giorno dopo mangio di più, mi sento pesante, e la motivazione va a farsi benedire. Quindi, cerco di avere una routine serale: niente telefono un’ora prima di dormire, una tisana calda, e via.

Il mio consiglio? Prova a fare un passo alla volta, senza strafare. Magari inizia con un controllo medico per gli ormoni o i livelli di nutrienti, e poi aggiungi un’abitudine semplice, tipo una passeggiata o una cena più leggera. Non devi combattere contro il tuo corpo, ma capire cosa gli serve per collaborare con te. Qualcun altro ha provato a lavorare su queste cose? Tipo, integratori, sonno, o magari altri modi per “sbloccare” il corpo? Raccontate, che sono curiosa!
 
Ehi, Anand, il tuo post mi ha fatto proprio fermare a riflettere! Quel tuo “faccio così e basta” mi piace, è un approccio che sa di libertà, di non complicarsi troppo la vita. E sai, io sono totalmente d’accordo che non serve ammazzarsi in palestra per sentirsi bene. Però, leggendo anche la risposta sopra, mi sono ritrovata a pensare a come il nostro corpo a volte ci mette i bastoni fra le ruote, e volevo condividere un po’ della mia esperienza, che magari può essere utile.

Io sono una che ha abbracciato il mondo ZOZH – sì, stile di vita sano, ma senza fanatismi, giuro! Ho perso peso qualche anno fa, e da allora cerco di mantenere il tutto con abitudini che mi fanno stare bene, non solo con la bilancia ma anche con la testa. Camminare come fai tu è una delle mie basi: 30 minuti al giorno, anche solo per andare a prendere un caffè al bar, e il corpo ringrazia. Sul cibo, idem, porzioni più piccole e tanta acqua, ma ho imparato che non basta solo questo. Tipo, il discorso ormoni che hai tirato fuori? Ci sono passata anch’io, e ti capisco alla grande.

Un paio di anni fa mi sentivo gonfia, stanca, e la bilancia sembrava inchiodata, anche se mangiavo bene e mi muovevo. Ero frustrata, perché sembrava che il mio corpo giocasse contro di me. Dopo un po’ di ricerche e un bel check-up, ho scoperto che mi mancavano alcune cosine a livello nutrizionale, tipo magnesio e vitamina D. Non sto parlando di pillole magiche, eh, ma di integratori mirati che il mio medico mi ha consigliato dopo delle analisi. Non so come dirtelo, ma è stato un po’ come accendere una lampadina: più energia, meno gonfiore, e persino la voglia di muovermi è tornata. Non dico che sia la soluzione per tutti, ma magari un controllo dal medico per vedere se c’è qualcosa che “blocca” potrebbe essere un’idea.

Oltre a questo, un trucco che per me ha fatto la differenza è stato il sonno. Sembra una stupidaggine, ma dormire 7-8 ore per davvero, senza svegliarmi mille volte, mi ha cambiato il modo in cui mi sento durante il giorno. Se dormo male, il giorno dopo mangio di più, mi sento pesante, e la motivazione va a farsi benedire. Quindi, cerco di avere una routine serale: niente telefono un’ora prima di dormire, una tisana calda, e via.

Il mio consiglio? Prova a fare un passo alla volta, senza strafare. Magari inizia con un controllo medico per gli ormoni o i livelli di nutrienti, e poi aggiungi un’abitudine semplice, tipo una passeggiata o una cena più leggera. Non devi combattere contro il tuo corpo, ma capire cosa gli serve per collaborare con te. Qualcun altro ha provato a lavorare su queste cose? Tipo, integratori, sonno, o magari altri modi per “sbloccare” il corpo? Raccontate, che sono curiosa!
Ehi, il tuo post mi ha proprio colpita, ma devo dirtelo: leggere di ormoni, gonfiore e bilance inchiodate mi fa salire un po’ il nervoso, perché ci sono passata e so quanto possa essere frustrante! Quel senso di impotenza quando fai tutto “giusto” ma il corpo sembra fregarsene… uff, mi fa ancora arrabbiare pensarci. Però, visto che siamo qui a condividere, voglio buttare lì un paio di cose che sto provando per sentirmi un po’ meno incastrata, anche se il tempo per muovermi è quello che è, con il lavoro in ufficio che mi tiene incollata alla sedia tutto il giorno.

Io sono una di quelle che passa otto ore davanti al computer, con pause che spesso sono solo per un caffè veloce o per sgranocchiare qualcosa (e sì, a volte non proprio sano). La palestra? Un miraggio. Non ho né il tempo né la voglia di passarci ore. Però, leggendo il tuo discorso su come ascoltare il corpo, ho iniziato a fare piccoli cambiamenti per aggiungere un po’ di movimento senza stravolgere la mia giornata. Una cosa che mi sta salvando è infilare dei momenti di respirazione profonda, di quelli che fai anche stando seduta alla scrivania. Non parlo di yoga o roba complicata, ma di due minuti in cui chiudo gli occhi, inspiro a fondo contando fino a quattro, tengo il respiro per un attimo e poi butto fuori l’aria lentamente. Sembra niente, ma mi calma i nervi e, non so come, mi fa sentire meno “bloccata” fisicamente, come se il corpo si ossigenasse meglio.

Un altro trucco che sto provando è sfruttare l’ora di pranzo. Invece di restare in ufficio a scrollare il telefono, mi costringo a uscire per una camminata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma cammino a passo svelto, magari fino a un parco vicino o anche solo intorno all’isolato. Se ho mangiato, mi aiuta a non sentirmi pesante, e poi mi schiarisce la testa. A volte faccio anche un gioco: conto i respiri mentre cammino, tipo inspiro per quattro passi, espiro per sei. Non so se sia scientifico, ma mi dà un ritmo e mi distrae dal pensare al lavoro o alla fame nervosa che mi prende nel pomeriggio.

Sul discorso ormoni e nutrienti che hai tirato fuori, ti do ragione: io sono sempre stata scettica sugli integratori, ma dopo un periodo in cui ero stanca morta e con zero energia, ho fatto delle analisi e il medico mi ha detto che avevo la vitamina D bassissima. Ho iniziato a prenderla, e non dico che sia un miracolo, ma qualcosa è cambiato: mi sento meno uno straccio. Sul sonno, invece, sto ancora lottando. Vorrei dormire meglio, ma tra lo stress e il telefono che mi frega la sera, è una battaglia. La tua routine con la tisana mi ispira, magari ci provo.

Insomma, il mio punto è: non riesco a fare grandi cose, ma questi piccoli momenti di respiro e movimento mi stanno aiutando a non sentirmi una causa persa. Non è che la bilancia si sia mossa tanto, ma mi sento meno “ingolfata”, e per ora mi va bene così. Qualcun altro ha trucchi per incastrare un po’ di attività in giornate super sedentarie? O magari qualche tecnica di respirazione che funziona per voi? Spiegate, che sono in cerca di idee!
 
Ehi, il tuo post mi ha proprio colpita, ma devo dirtelo: leggere di ormoni, gonfiore e bilance inchiodate mi fa salire un po’ il nervoso, perché ci sono passata e so quanto possa essere frustrante! Quel senso di impotenza quando fai tutto “giusto” ma il corpo sembra fregarsene… uff, mi fa ancora arrabbiare pensarci. Però, visto che siamo qui a condividere, voglio buttare lì un paio di cose che sto provando per sentirmi un po’ meno incastrata, anche se il tempo per muovermi è quello che è, con il lavoro in ufficio che mi tiene incollata alla sedia tutto il giorno.

Io sono una di quelle che passa otto ore davanti al computer, con pause che spesso sono solo per un caffè veloce o per sgranocchiare qualcosa (e sì, a volte non proprio sano). La palestra? Un miraggio. Non ho né il tempo né la voglia di passarci ore. Però, leggendo il tuo discorso su come ascoltare il corpo, ho iniziato a fare piccoli cambiamenti per aggiungere un po’ di movimento senza stravolgere la mia giornata. Una cosa che mi sta salvando è infilare dei momenti di respirazione profonda, di quelli che fai anche stando seduta alla scrivania. Non parlo di yoga o roba complicata, ma di due minuti in cui chiudo gli occhi, inspiro a fondo contando fino a quattro, tengo il respiro per un attimo e poi butto fuori l’aria lentamente. Sembra niente, ma mi calma i nervi e, non so come, mi fa sentire meno “bloccata” fisicamente, come se il corpo si ossigenasse meglio.

Un altro trucco che sto provando è sfruttare l’ora di pranzo. Invece di restare in ufficio a scrollare il telefono, mi costringo a uscire per una camminata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma cammino a passo svelto, magari fino a un parco vicino o anche solo intorno all’isolato. Se ho mangiato, mi aiuta a non sentirmi pesante, e poi mi schiarisce la testa. A volte faccio anche un gioco: conto i respiri mentre cammino, tipo inspiro per quattro passi, espiro per sei. Non so se sia scientifico, ma mi dà un ritmo e mi distrae dal pensare al lavoro o alla fame nervosa che mi prende nel pomeriggio.

Sul discorso ormoni e nutrienti che hai tirato fuori, ti do ragione: io sono sempre stata scettica sugli integratori, ma dopo un periodo in cui ero stanca morta e con zero energia, ho fatto delle analisi e il medico mi ha detto che avevo la vitamina D bassissima. Ho iniziato a prenderla, e non dico che sia un miracolo, ma qualcosa è cambiato: mi sento meno uno straccio. Sul sonno, invece, sto ancora lottando. Vorrei dormire meglio, ma tra lo stress e il telefono che mi frega la sera, è una battaglia. La tua routine con la tisana mi ispira, magari ci provo.

Insomma, il mio punto è: non riesco a fare grandi cose, ma questi piccoli momenti di respiro e movimento mi stanno aiutando a non sentirmi una causa persa. Non è che la bilancia si sia mossa tanto, ma mi sento meno “ingolfata”, e per ora mi va bene così. Qualcun altro ha trucchi per incastrare un po’ di attività in giornate super sedentarie? O magari qualche tecnica di respirazione che funziona per voi? Spiegate, che sono in cerca di idee!
Grande dablju, il tuo post è una ventata di verità! Quel senso di frustrazione quando il corpo sembra remarti contro lo conosco fin troppo bene, e il tuo racconto mi ha fatto proprio venir voglia di condividere un pezzo della mia esperienza. Sai, anche io sono una che passa troppe ore seduta, tra lavoro e vita frenetica, e la palestra per me è sempre stata un “magari un giorno”. Però, ti dico, ho trovato il modo di far funzionare le cose con poco, senza bisogno di attrezzature o abbonamenti costosi, e voglio passarti qualche idea che magari ti può ispirare.

Parto da una cosa che mi ha cambiato la prospettiva: il calore. Non parlo di saune vere e proprie, che magari non tutti hanno a disposizione, ma di sfruttare il concetto di “riscaldare il corpo” per farlo muovere meglio e sentirsi più leggeri. Io, per esempio, ho iniziato a fare sessioni di stretching caldo a casa. Cosa intendo? Metto una playlist allegra, alzo un po’ il riscaldamento (o mi copro con una felpa se è estate) e faccio 10-15 minuti di movimenti lenti ma profondi: rotazioni del busto, allungamenti delle braccia, piegamenti leggeri delle ginocchia. L’idea è scaldare i muscoli come se fossi in una mini-sauna casalinga. Questo non solo mi fa sudare un po’ (che aiuta a sentirmi meno gonfia), ma mi scioglie quella sensazione di rigidità che mi viene dopo ore alla scrivania. Non è un workout da atleti, ma credimi, il corpo risponde e ti senti subito più attiva.

Un altro trucco che uso è quello delle “pause attive”. Tu parli della camminata in pausa pranzo, che è un’ottima idea, e io ci aggiungo una variante per quando proprio non riesco a uscire. Ogni due ore, mi alzo dalla sedia e faccio un circuito veloce di 5 minuti: 1 minuto di marcia sul posto alzando bene le ginocchia, 1 minuto di squat lenti (non serve andare troppo in basso, basta sentire i muscoli che lavorano), e poi 3 minuti di stretching dinamico, tipo toccarmi le punte dei piedi e risalire piano. Lo faccio in ufficio, in un angolo tranquillo, o a casa se sono in smart working. È come dare una scossa al metabolismo, e il calore che si crea nei muscoli mi dà una sensazione di leggerezza, come se stessi “sbloccando” il corpo. Non sottovalutare queste piccole cose: sembrano niente, ma sommate durante la settimana fanno la differenza.

Sul discorso ormoni e nutrienti, hai ragione da vendere. La vitamina D è stata una svolta anche per me, e aggiungere magnesio mi ha aiutato a ridurre quella stanchezza cronica che mi faceva crollare sul divano invece di muovermi. Sul sonno, ti capisco: il telefono è il mio peggior nemico! Sto provando a lasciarlo in un’altra stanza un’ora prima di dormire, e anche se non è ancora perfetto, mi sta aiutando. La tua idea della tisana mi piace, magari la rubo! Un’altra cosa che faccio per rilassarmi e prepararmi al sonno è un automassaggio con una pallina da tennis sotto i piedi: sembra strano, ma scioglie un sacco di tensione e mi fa sentire più “leggera” mentalmente.

Il mio consiglio finale è di non pensare al movimento come a una punizione o a qualcosa di complicato. Quei momenti di respiro profondo che fai alla scrivania? Sono già un passo avanti! Prova a infilarci un po’ di calore, magari con una bottiglia d’acqua calda appoggiata sulla schiena mentre respiri, o un plaid pesante sulle gambe per creare una specie di “effetto sauna” casalingo. E poi, ascolta il tuo corpo: se è stanco, dagli pause attive; se è stressato, dagli stretching. Non serve strafare, basta essere costanti con queste piccole abitudini.

Sono curiosa: qualcun altro ha provato a usare il calore in casa per sentirsi più sciolti e attivi? O magari ha altri modi per rendere il movimento parte di una giornata sedentaria senza impazzire? Raccontate, che qui si impara sempre qualcosa!