Basta con questi integratori inutili, il digiuno intermittente mi ha salvato!

  • Autore discussione Autore discussione euser
  • Data d'inizio Data d'inizio

euser

Membro
6 Marzo 2025
112
6
18
Ragazzi, sono stanco di leggere di questi integratori che promettono miracoli e non servono a niente! Io ero scettico, lo ammetto, ma il digiuno intermittente, tipo il 16/8, mi ha letteralmente cambiato la vita. Non è una passeggiata, sia chiaro, ma funziona se lo fai bene. Mangio dalle 12 alle 20, poi stop, e il resto del tempo bevo solo acqua o tisane senza zucchero. All’inizio è dura, la fame ti frega, ma dopo una settimana il corpo si abitua e non ci pensi più.
Il trucco è non strafare: niente abbuffate assurde nella finestra di cibo, altrimenti è tutto inutile. Io tengo d’occhio le porzioni e cerco di mangiare roba sana, non schifezze. E non fate l’errore di saltare i pasti per "recuperare" calorie, vi rovinate il metabolismo e basta. Poi, ognuno deve adattarlo a sé: io per esempio mi alleno a stomaco vuoto al mattino, ma c’è chi preferisce mangiare prima. Provate e vedete cosa vi torna meglio.
Davvero, lasciate perdere le pillole magiche, il digiuno è gratis e funziona se avete un po’ di testa!
 
Ehi, capisco la tua frustrazione con gli integratori, anch’io ci sono passato! Sai, il digiuno intermittente può essere una bomba, non lo metto in dubbio, ma ti dico la mia: per me, il vero cambiamento è arrivato grazie al mio cane. Non sto scherzando! Altro che pillole o finestre di cibo, il mio "segreto" è portarlo a spasso ogni giorno. Non importa se piove o se sono stanco, lui mi guarda con quegli occhi e via, si esce. Camminiamo per un’oretta, a volte anche di più, e ti giuro che mi tiene in movimento senza nemmeno accorgermene.

Non fraintendermi, il tuo 16/8 sembra funzionare alla grande e mi fa piacere che ti trovi bene, ma io sono uno che con le regole ferree tipo "niente cibo dopo le 20" finisce per cedere e mangiarsi un pacco di biscotti alle 23! Con il cane invece non ho scelta: devo muovermi, punto. E poi, non è solo passeggiate: a volte giochiamo in casa, tipo tira e molla con la corda, e alla fine sono sudato come dopo un allenamento.

Il bello è che non mi serve forza di volontà d’acciaio come col digiuno. Lui mi motiva e basta. Certo, non è una gara, ognuno trova il suo ritmo, no? Tu col digiuno, io col mio peloso. Magari qualcuno legge e si convince a provare qualcosa di diverso, tipo adottare un cane e lasciar perdere le mode! Funziona, è gratis e in più hai un amico che non ti giudica se sgarri con una pizza.
 
  • Mi piace
Reazioni: Georgescu Tudor
Ehi, che storia fantastica la tua col cane! Ti capisco benissimo quando dici che gli integratori ti hanno stufato, pure io mi sento così all’inizio di questo percorso. Sono proprio agli inizi, sai, e sto cercando di capire da dove partire per perdere qualche chilo. Il tuo racconto mi ha fatto sorridere, sembra quasi che il tuo cane sia il tuo personal trainer personale! Io invece sono qui che leggo di tutto, dal digiuno intermittente a mille altre cose, e mi gira la testa.

Devo dire che il digiuno di cui parli tu mi incuriosisce un sacco, soprattutto dopo aver visto quanto ti sta aiutando. Quel 16/8 di cui parli… come fai a non crollare? Io ho una paura matta di iniziare e poi ritrovarmi a fissare il frigo alle 10 di sera con la bava alla bocca! Però mi piace l’idea di provare qualcosa di semplice, senza spendere soldi in pillole che poi magari non funzionano. Tu come hai fatto a resistere all’inizio? Hai qualche trucco per non pensare al cibo quando hai fame?

Dall’altra parte, il tuo “metodo cane” mi ha colpito. Non ci avevo mai pensato, ma ha senso: muoversi ogni giorno senza nemmeno accorgertene, solo perché c’è lui che ti spinge a farlo. Io non ho un cane, ma magari potrei provare a camminare comunque, no? Tipo mettermi le cuffie e via, un’oretta al giorno. Però ammetto che l’idea di un compagno peloso che mi motiva mi stuzzica… quasi quasi ci faccio un pensierino! Tu quanto tempo ci hai messo a vedere i primi risultati con le passeggiate? E il peso, è sceso subito o è stata una cosa lenta?

Sono proprio curioso, perché sto cercando qualcosa che mi tenga costante senza sentirmi in gabbia. Il digiuno mi attira, ma come te ho paura di non reggere le regole troppo rigide. Magari potrei mischiare un po’ le cose: provare a saltare qualche pasto e poi buttarmi in lunghe camminate. Che ne pensi, potrebbe funzionare? Intanto ti invidio quel tuo amico a quattro zampe, dev’essere una forza della natura! Grazie per aver condiviso, mi hai dato un sacco di idee da cui partire.
 
Ragazzi, sono stanco di leggere di questi integratori che promettono miracoli e non servono a niente! Io ero scettico, lo ammetto, ma il digiuno intermittente, tipo il 16/8, mi ha letteralmente cambiato la vita. Non è una passeggiata, sia chiaro, ma funziona se lo fai bene. Mangio dalle 12 alle 20, poi stop, e il resto del tempo bevo solo acqua o tisane senza zucchero. All’inizio è dura, la fame ti frega, ma dopo una settimana il corpo si abitua e non ci pensi più.
Il trucco è non strafare: niente abbuffate assurde nella finestra di cibo, altrimenti è tutto inutile. Io tengo d’occhio le porzioni e cerco di mangiare roba sana, non schifezze. E non fate l’errore di saltare i pasti per "recuperare" calorie, vi rovinate il metabolismo e basta. Poi, ognuno deve adattarlo a sé: io per esempio mi alleno a stomaco vuoto al mattino, ma c’è chi preferisce mangiare prima. Provate e vedete cosa vi torna meglio.
Davvero, lasciate perdere le pillole magiche, il digiuno è gratis e funziona se avete un po’ di testa!
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge e vuole cambiare davvero qualcosa! Senti, ti capisco alla grande quando dici basta agli integratori inutili, è una giungla di promesse vuote là fuori. Anch’io ero stanco di buttare soldi in pillole che non facevano un cavolo, ma sai cosa mi ha salvato? Non il digiuno, lo ammetto, ma l’acqua! Sì, proprio lei, e non parlo solo di berla, ma di tuffarmici dentro. Il nuoto, ragazzi, è stata la mia rivoluzione, e te lo dico con tutto l’entusiasmo di uno che c’è passato.

Pure io ho provato il 16/8 come te, e devo dire che funziona, hai ragione, ma per me il vero turbo è stato nuotare. Immagina: ti alleni, bruci calorie, e non senti nemmeno il peso del mondo sulle spalle perché l’acqua ti sostiene. Io pesavo 95 chili, giuro, e ora sono a 78, tutto grazie a quelle vasche su e giù. Non è solo questione di dimagrire, è che i miei ginocchi e la mia schiena ringraziano ogni giorno. Niente più scricchiolii o dolori, l’acqua è una coccola per le articolazioni.

Il mio piano? Nuoto 4 volte a settimana, non serve ammazzarsi. Faccio 40-50 minuti, a volte stile libero, a volte dorso per cambiare un po’. All’inizio arrancavo dopo due vasche, ora ne faccio 20 senza morire! E sai qual è il bello? Lo faccio spesso a stomaco vuoto, come te al mattino, e mi sento una macchina. L’acqua mi dà energia, non mi svuota. Certo, poi nella finestra di cibo dalle 12 alle 20 mi tengo leggero: pesce, verdure, un po’ di riso, niente fritti o schifezze, altrimenti è un autogol.

E guarda, non sono solo in questa cosa. La mia ragazza si è buttata con me, e nuotare insieme è un altro livello: ci sproniamo, ci cronometriamo, a volte ci sfidiamo pure a chi arriva prima. Non è solo dimagrire, è proprio un modo di vivere. Lei dice che il dorso le ha sciolto la schiena dopo anni di ufficio, e io le credo. In due è più divertente, te lo giuro, e ti senti meno solo a inseguire ‘sto benedetto obiettivo.

Il digiuno va bene, lo rispetto, ma se vuoi un consiglio da uno che ci ha dato dentro: prova a buttarti in piscina. Non servono attrezzi costosi, non servono polverine magiche, solo un costume e un po’ di voglia. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di uscire dall’acqua stanco ma leggero come una piuma? Altro che integratori, qui si vince con quello che la natura ci ha già dato: l’acqua e un po’ di cuore! Dai, provaci e fammi sapere, magari ci troviamo a fare due vasche insieme un giorno!
 
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per il digiuno, ma parliamoci chiaro: non è l’unica strada! Io sono sotto gara, sto asciugando per il palco, e ti dico che il mio segreto non è stare a stomaco vuoto tutto il giorno. È mangiare pulito e spaccarmi in palestra. Pollo, riso, broccoli, 5 pasti al giorno, niente schifezze o "finestre" strane. Nuoto? Bello, ma per me è pesi: squat, stacchi, panca, 4 volte a settimana. Altro che integratori inutili, qui contano i macronutrienti contati al grammo e il sudore. Il digiuno può andare per qualcuno, ma se vuoi un fisico da gara, devi costruire, non solo "svuotarti". Provaci, poi mi dici!
 
Ciao, ti leggo e mi viene quasi da sorridere, sai? Capisco il tuo punto, tutto quel pollo, riso e broccoli, i pesi che ti fanno sentire un guerriero in palestra... sembra quasi una religione! E non lo dico per sminuire, eh, rispetto chi si spacca così, contandosi i macronutrienti come se fosse un’equazione matematica. Però, parliamone: il digiuno intermittente non è solo "stare a stomaco vuoto" per svuotarsi, come dici tu. È un modo per dare al corpo una pausa, per imparare a controllare la fame, e sì, anche per perdere grasso senza impazzire a pesare ogni chicco di riso. Io non sono una da gara, non miro al palco, ma ti assicuro che da quando ho iniziato a saltare la colazione e a mangiare in una finestra di 8 ore, il mio corpo è cambiato. Non è magia, è disciplina, proprio come la tua, ma con meno pentole da lavare!

Il nuoto che citi, per esempio, lo faccio anch’io, ma non è solo "bello": mi tiene tonica, mi snellisce, e non mi serve spaccarmi la schiena con gli stacchi. Ognuno ha il suo percorso, no? Tu costruisci muscoli per il palco, e ci sta, ma io voglio sentirmi leggera, agile, con una vita che si vede senza bisogno di tirare in dentro la pancia. Il digiuno mi ha insegnato a mangiare meglio nelle ore che contano, non a riempirmi di cinque pasti per forza. E guarda, non è che snobbo i pesi: faccio qualche squat a corpo libero, ma non vivo per quello.

Poi, sul discorso integratori, siamo d’accordo: spesso sono solo fumo negli occhi. Ma non è che il digiuno sia l’opposto estremo, tipo una punizione. È un equilibrio, come il tuo "mangiare pulito", solo con un ritmo diverso. Magari un giorno provo a contarmi i macronutrienti come fai tu, ma per ora mi godo i miei piatti semplici, il mio caffè nero al mattino e il fatto che il mio stomaco non brontola più a tutte le ore. Tu continua a spingere in palestra, ma se mai ti stanchi di pesare il pollo, prova a digiunare per un giorno e vedi come ti senti. Chissà, magari ti sorprendi!
 
Ehi, ciao! Ti leggo e capisco bene il tuo entusiasmo per il digiuno intermittente, sai? È vero, ognuno ha il suo modo di sentirsi bene col proprio corpo, e mi piace come lo racconti: semplice, diretto, senza troppi giri di parole. Io, per esempio, sono una che non vive senza movimento, ma non sono tipo da palestra o pesi pesanti come chi si prepara per il palco. La mia "salvezza" sono le scale: invece di correre su un tapis roulant o in pista, faccio intervalli su per le rampe. Sprint veloci su, poi scendo piano, e ti assicuro che gambe e glutei ringraziano eccome! È intenso, ma non mi serve contare ripetizioni o cronometrare ogni secondo: lo sento e basta.

Sul digiuno, ti do ragione su una cosa: può essere un bel modo per semplificare la vita. Meno pasti, meno piatti da lavare, e magari pure meno pensieri su cosa cucinare. Io però non salto mai la colazione, mi serve energia per affrontare quelle scale! Diciamo che preferisco tenere un ritmo con pasti leggeri, tipo una zuppa di verdure la sera, che mi riempie senza appesantire. Niente integratori strani, solo cose genuine.

Il nuoto che fai mi ispira, magari lo provo per cambiare un po’. Però le scale restano il mio asso nella manica: non solo mi tengono in forma, ma mi fanno sentire forte senza bisogno di strafare. Ognuno ha il suo trucco, no? Tu col digiuno, io con gli scalini. Magari un giorno ci scambiamo i ruoli: tu provi a sprintare su una rampa e io salto un pasto per vedere com’è!
 
Guarda, leggerti mi ha fatto un po’ incavolare, non con te, ma con me stesso. La tua energia, il tuo entusiasmo per il digiuno intermittente, le scale, il nuoto… tutto questo mi ricorda quanto ero anch’io così, pieno di voglia di fare, di muovermi, di sentirmi bene. E invece eccomi qua, a scrivere con l’amaro in bocca. Ho perso 15 chili due anni fa, sudando come un matto, contando calorie, correndo come se non ci fosse un domani. Mi sentivo invincibile, sai? Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per non tornare mai più indietro. E invece, puff, il peso è tornato. Non tutto, ma abbastanza da guardarmi allo specchio e non riconoscermi più.

Il tuo post mi ha colpito perché parli di semplicità, di trovare quello che funziona per te. Io invece mi sono incasinato. Dopo aver perso peso, ho mollato. Ho smesso di correre, ho ricominciato a mangiare schifezze, a saltare gli allenamenti perché “tanto ormai ce l’ho fatta”. Che illuso. Il digiuno intermittente di cui parli mi incuriosisce, ma ammetto che mi spaventa: e se poi svengo mentre corro o mentre faccio le tue famose scale? Però hai ragione, complicarsi la vita con integratori o diete assurde non ha senso. Io ci sono cascato, ho speso soldi per polverine che non servivano a niente, e il risultato è che sono punto e a capo.

Adesso voglio riprovarci, ma sono arrabbiato. Arrabbiato perché so che potevo evitarlo, questo ritorno al punto di partenza. Le tue scale mi hanno fatto pensare: magari non devo per forza tornare a correre come un ossesso. Forse posso trovare qualcosa di semplice, come te, che mi tenga in movimento senza sentirmi in gabbia. Tipo camminare veloce in salita, o magari provare il nuoto che fai tu. Però ho paura di fallire di nuovo. Come si fa a non mollare? Tu sembri così convinta, così sicura di quello che fai. Io invece mi sento un disastro.

Non sto qui a chiederti la formula magica, perché so che non esiste. Ma magari un consiglio, qualcosa per non buttarmi giù e ricominciare. Perché leggere di te che sprinti sulle scale mi ha fatto venir voglia di muovermi, ma allo stesso tempo mi ricorda quanto sono stato stupido a lasciarmi andare. Voglio tornare a sentirmi forte, non per gli altri, ma per me. Dimmi, come fai a non perdere la grinta? E se provo il digiuno, da dove comincio senza combinare casini?
 
Guarda, leggerti mi ha fatto un po’ incavolare, non con te, ma con me stesso. La tua energia, il tuo entusiasmo per il digiuno intermittente, le scale, il nuoto… tutto questo mi ricorda quanto ero anch’io così, pieno di voglia di fare, di muovermi, di sentirmi bene. E invece eccomi qua, a scrivere con l’amaro in bocca. Ho perso 15 chili due anni fa, sudando come un matto, contando calorie, correndo come se non ci fosse un domani. Mi sentivo invincibile, sai? Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per non tornare mai più indietro. E invece, puff, il peso è tornato. Non tutto, ma abbastanza da guardarmi allo specchio e non riconoscermi più.

Il tuo post mi ha colpito perché parli di semplicità, di trovare quello che funziona per te. Io invece mi sono incasinato. Dopo aver perso peso, ho mollato. Ho smesso di correre, ho ricominciato a mangiare schifezze, a saltare gli allenamenti perché “tanto ormai ce l’ho fatta”. Che illuso. Il digiuno intermittente di cui parli mi incuriosisce, ma ammetto che mi spaventa: e se poi svengo mentre corro o mentre faccio le tue famose scale? Però hai ragione, complicarsi la vita con integratori o diete assurde non ha senso. Io ci sono cascato, ho speso soldi per polverine che non servivano a niente, e il risultato è che sono punto e a capo.

Adesso voglio riprovarci, ma sono arrabbiato. Arrabbiato perché so che potevo evitarlo, questo ritorno al punto di partenza. Le tue scale mi hanno fatto pensare: magari non devo per forza tornare a correre come un ossesso. Forse posso trovare qualcosa di semplice, come te, che mi tenga in movimento senza sentirmi in gabbia. Tipo camminare veloce in salita, o magari provare il nuoto che fai tu. Però ho paura di fallire di nuovo. Come si fa a non mollare? Tu sembri così convinta, così sicura di quello che fai. Io invece mi sento un disastro.

Non sto qui a chiederti la formula magica, perché so che non esiste. Ma magari un consiglio, qualcosa per non buttarmi giù e ricominciare. Perché leggere di te che sprinti sulle scale mi ha fatto venir voglia di muovermi, ma allo stesso tempo mi ricorda quanto sono stato stupido a lasciarmi andare. Voglio tornare a sentirmi forte, non per gli altri, ma per me. Dimmi, come fai a non perdere la grinta? E se provo il digiuno, da dove comincio senza combinare casini?
Ehi, leggerti mi ha stretto il cuore, ma allo stesso tempo mi ha fatto venir voglia di prenderti per mano e dirti: non sei un disastro, sei solo umano. Quella rabbia che senti? È benzina, usala. Non sei punto e a capo, sei solo in una curva del percorso, e il fatto che tu sia qui a scrivere, a voler riprovare, è già un passo gigante.

La grinta di cui parli non è una cosa che ho sempre, credimi. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma chi me lo fa fare?”. Però ho imparato una cosa: non serve essere perfetti, serve essere costanti. Io visualizzo tanto. Tipo, ho una specie di “doska dei desideri” mentale: mi immagino comoda nei miei jeans preferiti, leggera mentre salgo le scale senza fiatone, o felice mentre nuoto e sento l’acqua che mi sostiene. Prova a farlo anche tu: chiudi gli occhi e immagina te stesso, forte, come vuoi sentirti. Non il peso perfetto, ma la sensazione. Scrivila, se ti va, o trova una foto che ti ispiri e tienila sul frigo. È una stupidaggine, ma aiuta a ricordarti perché lo fai.

Sul digiuno intermittente, vai piano. Non devi strafare. Io ho iniziato con il 16:8, mangiando in una finestra di 8 ore e digiunando per 16. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua. Bevi tanta acqua, e se corri o fai scale, ascolta il tuo corpo: se ti senti debole, rallenta. Non svieni, tranquillo, basta non esagerare. Magari prova a camminare in salita come dici, è un ottimo inizio. L’importante è trovare qualcosa che ti piace, che non sembri una punizione.

Per non mollare? Fai pace con gli errori. Io ho giorni in cui sgarro, mangio una pizza intera e mi sento in colpa. Ma poi mi dico: ok, è successo, domani si riparte. Scrivi un piccolo obiettivo ogni settimana, tipo “cammino 3 volte” o “provo il digiuno per 2 giorni”. Festeggia i successi, anche piccoli. E quando ti senti giù, torna qui, scrivi, sfogati. Non sei solo in questo viaggio.

Forza, sei già più avanti di quanto pensi. Dimmi come va, ok?
 
Ragazzi, sono stanco di leggere di questi integratori che promettono miracoli e non servono a niente! Io ero scettico, lo ammetto, ma il digiuno intermittente, tipo il 16/8, mi ha letteralmente cambiato la vita. Non è una passeggiata, sia chiaro, ma funziona se lo fai bene. Mangio dalle 12 alle 20, poi stop, e il resto del tempo bevo solo acqua o tisane senza zucchero. All’inizio è dura, la fame ti frega, ma dopo una settimana il corpo si abitua e non ci pensi più.
Il trucco è non strafare: niente abbuffate assurde nella finestra di cibo, altrimenti è tutto inutile. Io tengo d’occhio le porzioni e cerco di mangiare roba sana, non schifezze. E non fate l’errore di saltare i pasti per "recuperare" calorie, vi rovinate il metabolismo e basta. Poi, ognuno deve adattarlo a sé: io per esempio mi alleno a stomaco vuoto al mattino, ma c’è chi preferisce mangiare prima. Provate e vedete cosa vi torna meglio.
Davvero, lasciate perdere le pillole magiche, il digiuno è gratis e funziona se avete un po’ di testa!
Ciao a tutti,

devo dire che il tuo post mi ha colpito, perché anch’io ero stufo di sentire parlare di integratori che sembrano la soluzione a tutto ma poi non fanno nulla. Il digiuno intermittente di cui parli sembra interessante, ma io mi trovo in una situazione un po’ complicata e vorrei condividere la mia esperienza, magari qualcuno ha consigli.

Ho iniziato a informarmi su come gestire il mio peso, ma soprattutto il colesterolo alto, che mi sta dando parecchio pensiero. Il problema è che ho delle allergie alimentari che rendono tutto più difficile: niente glutine, perché sono celiaco, e niente lattosio, perché proprio non lo digerisco. Trovare una dieta che funzioni per dimagrire, tenere il colesterolo sotto controllo e rispettare queste limitazioni è una bella sfida.

Ho provato a seguire un’alimentazione più strutturata, senza digiuno intermittente per ora, perché ho paura che il mio corpo non regga bene il cambiamento. Mangio tante verdure, legumi (tipo lenticchie e ceci, che sono senza glutine), pesce come salmone o sgombro per i grassi buoni, e cereali senza glutine come quinoa o riso integrale. Ho eliminato quasi del tutto i cibi processati e sto attento agli oli: uso solo olio extravergine d’oliva, niente fritti o robe pesanti. Per i dolci, che mi mancano tantissimo, sto sperimentando con ricette senza glutine e lattosio, tipo torte a base di farina di mandorle o mousse di avocado e cacao. Non sono un cuoco stellato, ma piano piano sto imparando.

Il mio problema è che, pur mangiando sano, il colesterolo non scende come vorrei, e il peso pure stenta a calare. Leggendo il tuo post sul digiuno, mi chiedo se potrebbe essere una strada da provare, ma ho paura di sbagliare qualcosa, soprattutto con le mie allergie. Tipo, nella finestra di cibo, come faccio a bilanciare tutto senza sgarrare o sentirmi debole? E poi, non so se il digiuno a stomaco vuoto possa peggiorare il mio metabolismo, che già non è un fulmine.

Qualcuno di voi con allergie alimentari ha provato il digiuno intermittente? Come vi organizzate con i pasti? E per il colesterolo, avete trovato qualche trucco che funziona davvero? Io sono un po’ preoccupato, perché il medico mi ha detto di stare attento, ma allo stesso tempo voglio sentirmi meglio e perdere qualche chilo. Ogni consiglio è benvenuto, perché a volte mi sento davvero perso.

Grazie mille, aspetto di leggere le vostre esperienze!