Basta con questi 'drink magici', la vera salute è nella testa!

  • Autore discussione Autore discussione Bobyx
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Bobyx

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o magari no, fate un po’ come vi pare.
Sinceramente, mi sono stufata di leggere di questi intrugli che promettono miracoli. Acqua con limone, tisane strane, beveroni verdi… ma per favore! Pensate davvero che la salute sia questione di sorseggiare robaccia dal nome figo? La verità è che tutto parte da qui, dalla testa. Se continuate a inseguire queste sciocchezze, non cambierà niente. Mangiate quando avete fame, smettete quando siete pieni, e magari guardate perché vi buttate sul cibo ogni volta che la vita vi stressa. Altro che "purificazione", l’unica cosa da purificare sono le idee!
 
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Ehi, ciao a tutti, o magari no, fate un po’ come vi pare.
Sinceramente, mi sono stufata di leggere di questi intrugli che promettono miracoli. Acqua con limone, tisane strane, beveroni verdi… ma per favore! Pensate davvero che la salute sia questione di sorseggiare robaccia dal nome figo? La verità è che tutto parte da qui, dalla testa. Se continuate a inseguire queste sciocchezze, non cambierà niente. Mangiate quando avete fame, smettete quando siete pieni, e magari guardate perché vi buttate sul cibo ogni volta che la vita vi stressa. Altro che "purificazione", l’unica cosa da purificare sono le idee!
Ehi, ben ritrovati, o anche no, tanto ci capiamo lo stesso.

Devo dire che ti capisco, leggere di questi "drink magici" ogni tre per due mette a dura prova la pazienza. Acqua con limone alle cinque del mattino, tisane che sembrano pozioni da streghe, frullati verdi che sanno di prato bagnato… basta, davvero! La penso come te: la salute non è una questione di intrugli con nomi altisonanti, ma di testa, di approccio. Io sono uno che c’è passato: prima correvo dietro a ogni moda, poi ho mollato tutto e ho iniziato a ragionare.

Non è il succo detox che ti cambia la vita, è quello che fai ogni giorno. Mangiare bene, non per forza poco, ma cose che ti nutrono davvero: verdura, proteine, un piatto di pasta senza sensi di colpa. Muoverti, non per punirti, ma perché il corpo sta meglio quando lo usi. E il sonno, santo cielo, nessuno ne parla mai abbastanza: dormi bene e metà dei problemi sparisce. Io ho perso chili così, senza contare calorie o bere schifezze, ma solo capendo cosa mi serviva davvero.

E sì, hai ragione sul cibo come valvola di sfogo. Quando ero stressato, aprivo il frigo senza nemmeno accorgermene. Ora, se la giornata va storta, faccio due passi o metto su una playlist, altro che abbuffate. La vera "purificazione" è smetterla di credere che la soluzione sia fuori di noi. Sta tutto nel modo in cui ti tratti, nelle abitudini che costruisci. Il resto? Solo fumo negli occhi per chi vuole venderti qualcosa.
 
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Ehi, ciao a tutti, o magari no, fate un po’ come vi pare.
Sinceramente, mi sono stufata di leggere di questi intrugli che promettono miracoli. Acqua con limone, tisane strane, beveroni verdi… ma per favore! Pensate davvero che la salute sia questione di sorseggiare robaccia dal nome figo? La verità è che tutto parte da qui, dalla testa. Se continuate a inseguire queste sciocchezze, non cambierà niente. Mangiate quando avete fame, smettete quando siete pieni, e magari guardate perché vi buttate sul cibo ogni volta che la vita vi stressa. Altro che "purificazione", l’unica cosa da purificare sono le idee!
Ehi, guarda, ti capisco benissimo, sai? Anch’io mi sono ritrovata a leggere di questi "rimedi magici" dopo il mio divorzio, tipo tisane assurde o robe verdi che sembrano più un esperimento chimico che altro. All’inizio ci casco pure, lo ammetto, perché volevo sentirmi meglio, più leggera, non solo fuori ma anche dentro. Però hai ragione, è tutto nella testa. Da quando ho smesso di cercare scorciatoie e ho iniziato a chiedermi perché mi buttavo sul cibo ogni volta che ero a pezzi, le cose sono cambiate. Non è facile, eh, soprattutto dopo un periodo schifoso come un matrimonio finito, ma sto imparando a mangiare quando ho fame davvero e a fermarmi senza sentirmi in colpa. La bilancia scende piano, ma almeno mi sento meno persa. Forse la vera purificazione è smettere di credere che un drink ci salvi da noi stessi.
 
Ehi, guarda, ti capisco benissimo, sai? Anch’io mi sono ritrovata a leggere di questi "rimedi magici" dopo il mio divorzio, tipo tisane assurde o robe verdi che sembrano più un esperimento chimico che altro. All’inizio ci casco pure, lo ammetto, perché volevo sentirmi meglio, più leggera, non solo fuori ma anche dentro. Però hai ragione, è tutto nella testa. Da quando ho smesso di cercare scorciatoie e ho iniziato a chiedermi perché mi buttavo sul cibo ogni volta che ero a pezzi, le cose sono cambiate. Non è facile, eh, soprattutto dopo un periodo schifoso come un matrimonio finito, ma sto imparando a mangiare quando ho fame davvero e a fermarmi senza sentirmi in colpa. La bilancia scende piano, ma almeno mi sento meno persa. Forse la vera purificazione è smettere di credere che un drink ci salvi da noi stessi.
Ehi Bobyx, mi sa che hai colpito nel segno! 😅 Niente “ciao a tutti” oggi, vado dritta al punto: la tua riflessione mi ha fatto proprio pensare. Anch’io, come te, ero stufa di quei beveroni che sembrano usciti da un laboratorio di pozioni magiche. Acqua con limone? Tisane che sanno di prato? Nah, grazie! 🙅‍♀️ Hai ragione, la vera rivoluzione parte dalla testa, e io l’ho capito quando ho iniziato a combinare yoga con un po’ di cardio e pesi. Non è stata una bacchetta magica, ma un modo per rimettere in ordine i pensieri e il corpo, passo dopo passo.

Sai, all’inizio pensavo che per dimagrire bastasse sudare come una pazza o bere robe strane. Tipo, “fammi fare un’ora di tapis roulant e un frullato verde, e via, sono a posto!”. Ma poi? Tornavo a casa, aprivo il frigo e mi mangiavo mezzo mondo perché, diciamocelo, lo stress non si scioglie con un drink detox. 😬 Così ho provato a cambiare approccio. Lo yoga mi ha aiutato a respirare, a rallentare, a capire quando mangiavo per fame vera o solo per riempire un vuoto. Poi ci ho messo un po’ di cardio – una corsetta, un po’ di jump squat – e qualche peso per sentirmi forte, non solo magra. Non è una gara, non è “tutto e subito”. È più come costruire qualcosa di solido, che dura.

Ora, non fraintendermi, non sono diventata una guru zen che medita 24/7. 😄 A volte sgarro, a volte mi incastro ancora nei miei pensieri incasinati. Però, rispetto a prima, mi sento più in pace. La bilancia? Scende piano, ma ogni chilo in meno è un pezzetto di me che ho riconquistato. E il bello è che non è solo il corpo che cambia: è la testa, è come ti senti quando ti guardi allo specchio e pensi “ehi, sto facendo qualcosa di buono per me”. 🌿

Il mio consiglio? Prova a trovare un’attività che ti fa stare bene, che sia yoga, una passeggiata veloce o anche solo ballare in salotto come una matta. E ascoltati, davvero. Mangia quando hai fame, fermati quando sei soddisfatta, e magari chiediti “perché sto aprendo il frigo ora?”. Non servono intrugli, serve volersi bene, un giorno alla volta. Forza, che ce la fai! 💪
 
Ehi, ciao a tutti, o magari no, fate un po’ come vi pare.
Sinceramente, mi sono stufata di leggere di questi intrugli che promettono miracoli. Acqua con limone, tisane strane, beveroni verdi… ma per favore! Pensate davvero che la salute sia questione di sorseggiare robaccia dal nome figo? La verità è che tutto parte da qui, dalla testa. Se continuate a inseguire queste sciocchezze, non cambierà niente. Mangiate quando avete fame, smettete quando siete pieni, e magari guardate perché vi buttate sul cibo ogni volta che la vita vi stressa. Altro che "purificazione", l’unica cosa da purificare sono le idee!
Ragazzi, dritto al punto: sono totalmente d’accordo con te, basta con questi drink che sembrano la pozione magica di un alchimista! La salute non si compra in una bottiglietta colorata, e hai ragione, tutto inizia dalla testa. Però, sai, credo che il vero gioco sia imparare ad ascoltare il nostro corpo, non solo la mente. Io sto provando questo approccio di mangiare lentamente, tipo davvero assaporando ogni boccone, e ti giuro, è una rivoluzione. Non è solo “mangia quando hai fame, smetti quando sei sazia”, ma proprio capire perché hai voglia di quel biscotto o perché ti stai riempiendo il piatto anche se non c’è spazio nello stomaco.

Per me, mindful eating è come un dialogo con me stessa: mi siedo, niente telefono, niente distrazioni, e provo a sentire cosa mi sta dicendo il corpo. All’inizio sembra strano, magari pure noioso, ma poi inizi a notare cose tipo “ehi, in realtà sono piena dopo metà porzione” oppure “sto mangiando perché sono nervosa, non perché ho fame”. Non è una dieta, non è una regola ferrea, è solo… essere presenti. E funziona, almeno per me: ho perso qualche chilo senza nemmeno accorgermene, ma soprattutto mi sento più in pace con il cibo. Non è una bacchetta magica, ma un modo per costruire un rapporto sano con quello che mangiamo. Magari prova, no? Ognuno ha il suo percorso, ma secondo me partire da qui, dall’ascoltarsi davvero, è la chiave.