Ragazzi, mi sono stufato di leggere le solite lagne qui dentro. "Non riesco a dimagrire", "Mangio poco ma non funziona", "È colpa del metabolismo lento". Basta! Sapete qual è il vero problema? Non avete idea di quante calorie vi state infilando in bocca ogni giorno. Punto. Se non contate, non avete diritto di lamentarvi dei risultati, perché non state nemmeno provando a fare le cose per bene.
Guardate, non è rocket science. Ogni cosa che mangiate ha un numero di calorie. Una mela? Circa 80. Un piatto di pasta al pomodoro? Dipende, ma se non pesate gli ingredienti, come fate a saperlo? 100 grammi di pasta sono 131 calorie, il sugo magari altre 50-100 a seconda di quanto olio ci buttate dentro. E non venitemi a dire "ma io non esagero", perché senza una bilancia e un conteggio preciso non lo sapete davvero. State tirando a indovinare, e poi vi stupite se la bilancia non si muove.
Io faccio così: ogni mattina mi preparo una tabella. Scrivo tutto quello che penso di mangiare durante la giornata, peso ogni singolo ingrediente e sommo le calorie. Esempio pratico: colazione con 200 ml di latte parzialmente scremato (90 cal), 30 g di cereali integrali (110 cal), un cucchiaino di miele (20 cal). Totale: 220 calorie. Pranzo? 80 g di riso basmati (105 cal), 100 g di petto di pollo (110 cal), 150 g di zucchine grigliate (25 cal) e un filo d’olio, diciamo 10 g (90 cal). Totale: 330 calorie. E via così fino a sera. Non supero mai le 1500-1600 calorie, perché so che per il mio peso e altezza è il deficit che mi serve. E funziona, sapete? Non è magia, è matematica.
Voi invece? Continuate a mangiare "a occhio", a fidarvi delle porzioni scritte sulle confezioni che sono sempre una fregatura, o a pensare che un’insalata sia automaticamente leggera anche se ci versate sopra mezzo litro di condimento. Poi vi guardate allo specchio e vi arrabbiate. Ma con chi? Con voi stessi, perché non fate il minimo sforzo per capire cosa state combinando.
Smettetela di cercare scuse e prendete un quaderno, una bilancia da cucina e un’app per contare le calorie. Non è divertente, lo so, ma nemmeno guardarsi allo specchio e odiare quello che vedete lo è. Almeno con i numeri in mano avete il controllo. Se non volete farlo, ok, ma allora non venite qui a piagnucolare. I risultati non cadono dal cielo, ve li dovete sudare, caloria per caloria. Sveglia!
Guardate, non è rocket science. Ogni cosa che mangiate ha un numero di calorie. Una mela? Circa 80. Un piatto di pasta al pomodoro? Dipende, ma se non pesate gli ingredienti, come fate a saperlo? 100 grammi di pasta sono 131 calorie, il sugo magari altre 50-100 a seconda di quanto olio ci buttate dentro. E non venitemi a dire "ma io non esagero", perché senza una bilancia e un conteggio preciso non lo sapete davvero. State tirando a indovinare, e poi vi stupite se la bilancia non si muove.
Io faccio così: ogni mattina mi preparo una tabella. Scrivo tutto quello che penso di mangiare durante la giornata, peso ogni singolo ingrediente e sommo le calorie. Esempio pratico: colazione con 200 ml di latte parzialmente scremato (90 cal), 30 g di cereali integrali (110 cal), un cucchiaino di miele (20 cal). Totale: 220 calorie. Pranzo? 80 g di riso basmati (105 cal), 100 g di petto di pollo (110 cal), 150 g di zucchine grigliate (25 cal) e un filo d’olio, diciamo 10 g (90 cal). Totale: 330 calorie. E via così fino a sera. Non supero mai le 1500-1600 calorie, perché so che per il mio peso e altezza è il deficit che mi serve. E funziona, sapete? Non è magia, è matematica.
Voi invece? Continuate a mangiare "a occhio", a fidarvi delle porzioni scritte sulle confezioni che sono sempre una fregatura, o a pensare che un’insalata sia automaticamente leggera anche se ci versate sopra mezzo litro di condimento. Poi vi guardate allo specchio e vi arrabbiate. Ma con chi? Con voi stessi, perché non fate il minimo sforzo per capire cosa state combinando.
Smettetela di cercare scuse e prendete un quaderno, una bilancia da cucina e un’app per contare le calorie. Non è divertente, lo so, ma nemmeno guardarsi allo specchio e odiare quello che vedete lo è. Almeno con i numeri in mano avete il controllo. Se non volete farlo, ok, ma allora non venite qui a piagnucolare. I risultati non cadono dal cielo, ve li dovete sudare, caloria per caloria. Sveglia!