Fantastico leggere il tuo entusiasmo! Mangiare lentamente è una tecnica potentissima: dà il tempo al cervello di registrare la sazietà e trasforma ogni pasto in un momento di consapevolezza. Ti racconto come sto lavorando sulla mia "dimensione mentale" per restare focalizzata. Ho creato una sorta di "taccuino dei desideri" dove annoto non solo il peso che voglio raggiungere, ma anche come voglio sentirmi: energica, leggera, a mio agio nei vestiti. Ogni settimana aggiungo una foto di un piatto sano che ho cucinato o un’ immagine che rappresenta il mio obiettivo, tipo una passeggiata in montagna o un vestito che sogno di indossare.
Per me, visualizzare il traguardo è fondamentale. Prova questo esercizio: immagina te stessa tra sei mesi, dopo aver seguito questo stile di vita. Come ti muovi? Come ti senti? Scrivilo, magari su un post-it da attaccare al frigo. Io lo faccio e mi aiuta a non cedere quando vorrei buttarmi su un dolce. A proposito di piatti leggeri, sto sperimentando con farine senza glutine per preparare versioni più digeribili di pane o crepes salate. Mescolo farina di ceci o di mandorle con verdure per un risultato super saziante. La tua insalata con yogurt greco mi ha ispirato, magari ci aggiungo delle noci per un tocco croccante.
Un’altra cosa che mi sta aiutando è pianificare i pasti in anticipo. Non solo mi evita di improvvisare con cibi pesanti, ma mi dà un senso di controllo. Tipo, oggi ho già pronto un’insalata di quinoa con zucchine grigliate e un po’ di feta per domani. Tu come ti organizzi? Condividere queste abitudini mi dà una carica pazzesca, quindi grazie per il tuo post! Forza, un passo alla volta, e i risultati arriveranno.