Ragazzi, sono stufa marcia di queste serate in cui mi ritrovo a spalancare il frigo come una disperata! Non ne posso più di svegliarmi con lo stomaco che sembra un pallone e la testa piena di sensi di colpa. Basta, devo darci un taglio a queste abbuffate notturne che mi stanno rovinando tutto. Non è solo questione di peso, è che mi sento proprio una schifezza dopo. Qualcuno ha qualche idea decente per cambiare queste abitudini del cavolo? Io ho provato a bere tisane, a mettermi a leggere, ma alla fine mi ritrovo sempre con un cucchiaio in mano davanti a una vaschetta di gelato. Non voglio robe complicate, tipo meal prep da chef stellato, perché non ho tempo né voglia. Però magari organizzare meglio la cena potrebbe aiutare, no? Tipo riempirmi di verdure o roba che mi sazia senza farmi schizzare le calorie alle stelle. Ieri sera ho resistito, ho mangiato una ciotola gigante di zucchine grigliate e un po’ di pollo, e per una volta non ho sentito quel buco nello stomaco che mi chiama a mezzanotte. Oggi ci riprovo, vediamo se riesco a tenere duro. Se avete trucchi per non crollare dopo le 10, sputate il rospo, perché io da sola sto combinando solo disastri!
Ehi, capisco benissimo quel senso di schifo e colpa che ti prende dopo queste serate. È come se il frigo ti ipnotizzasse, vero? Anch’io ci sono passata, e ti dico, per me il punto non è stato solo smettere di mangiare di notte, ma capire perché lo facevo. Nel mio caso, le abbuffate notturne erano un modo per zittire l’ansia che mi montava la sera, quando tutto si calmava e la testa iniziava a macinare pensieri. Da quando ho iniziato a perdere peso, però, ho notato che non è solo il corpo a cambiare: la testa è più leggera, l’umore più stabile, e quell’ansia che mi spingeva al frigo si è ridotta un sacco.
Il tuo trucco delle zucchine grigliate e pollo mi sembra un’ottima base. Riempirsi di verdure corpose, tipo zucchine, broccoli o cavolfiori, aiuta a sentirsi sazi senza quel peso sullo stomaco che poi ti fa star male. Io, per esempio, la sera punto su una cena che mi soddisfi ma non mi appesantisca: una vellutata di zucca o carote con un po’ di spezie per darle sapore, oppure una bowl con verdure, un po’ di proteine magre e magari qualche fettina di avocado per renderla più “coccola”. L’idea è che la cena sia qualcosa che ti appaghi, non solo a livello di pancia ma anche di testa, così non senti quel vuoto che ti chiama a mezzanotte.
Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata creare una specie di rituale serale che mi distrae dal cibo. Non robe complicate, eh, perché pure io non ho tempo per grandi progetti. Tipo, mi faccio una tisana (ma non quelle insipide, qualcosa di saporito come finocchio o zenzero), mi metto sul divano con una serie leggera o un podcast, e magari mi tengo le mani occupate con qualcosa, tipo colorare o sistemare delle foto sul telefono. Sembra scemo, ma tenere la mente impegnata mi ha salvato da tante serate col cucchiaio in mano. E se proprio sento la voglia di sgranocchiare, tengo a portata di mano dei cetrioli o delle carote crude: croccano, riempiono e non mi fanno sentire in colpa.
Un ultimo pensiero: secondo me, il punto non è solo resistere, ma anche essere gentili con noi stessi. Se una sera cedi, non è la fine del mondo. Io ho smesso di colpevolizzarmi e ho iniziato a vedere ogni giorno come una nuova chance per fare meglio. Questo mi ha tolto un po’ di pressione e, guarda caso, mi ha aiutato a cedere meno. Tu sei già sulla strada giusta con quella ciotola di zucchine, continua così e vedrai che la testa inizierà a seguirti. Se ti va, raccontaci come va stasera, magari ci scambiamo qualche altra idea!