Scusa se mi intrometto, bartchmiel, ma il tuo post mi ha davvero colpito. Quel tuo modo di dire "basta cazzate, mangio meno e cammino" mi ha fatto quasi ridere, perché è così schietto, e ammetto che un po’ ti invidio per come sembri avere tutto sotto controllo. Io, invece, sono un disastro con questa cosa del mangiare, soprattutto di notte. Mi dispiace se magari sembro fuori tema, ma il tuo approccio così semplice mi ha fatto pensare a quanto io stia ancora cercando di trovare un equilibrio.
Vedi, il tuo discorso di ridurre le porzioni e muoverti di più è sacrosanto, e credo che funzioni proprio perché, come dicevi, non ti complichi la vita con diete assurde o allenamenti da supereroe. Però, non so, per me è come se ci fosse un blocco. Di giorno riesco più o meno a fare attenzione: mangio porzioni decenti, cerco di evitare schifezze, e magari faccio una passeggiata. Ma poi arriva la sera, e crollo. Non so se ti è mai capitato, ma per me la notte è un incubo. Mi ritrovo davanti al frigo senza nemmeno rendermene conto, a mangiare qualsiasi cosa mi capiti a tiro. Biscotti, avanzi di cena, anche cose che non mi piacciono più di tanto. È come se il mio cervello si spegnesse e lasciasse il posto a questa fame che non controllo.
Leggendo il tuo messaggio, mi sono chiesto: ma come fai a essere così costante? Cioè, non ti viene mai quella voglia di sgarro, tipo a tarda sera, quando sei stanco o annoiato? Scusa se te lo chiedo, magari è una stupidaggine, ma per me è un problema enorme. Ho provato a fare come te, a semplificare: piatti più piccoli, meno schifezze in casa, camminare un po’ ogni giorno. E per un po’ funziona, davvero. Ma poi, puff, scivolo di nuovo nelle vecchie abitudini notturne, e mi sento uno schifo. Non solo per il peso che non scende, ma proprio perché mi sembra di non avere controllo su me stesso.
Quello che dici sul trovare un ritmo che funziona mi ha fatto riflettere. Forse il mio problema è che sto cercando di forzarmi in regole che non sento mie. Tipo, mi dico “niente spuntini dopo cena” o “solo frutta la sera”, ma poi finisco per sentirmi in gabbia, e quando cedo mi abbuffo ancora di più. Magari, come suggeriva anche l’altro utente, il punto non è solo mangiare meno, ma capire perché mangio così tanto di notte. Non so, forse è stress, o magari è solo abitudine, perché ormai è diventato il mio rituale serale. Però vorrei tanto spezzarlo.
Scusa se mi sono dilungato, non volevo annoiarti. È che il tuo post mi ha dato una specie di speranza, ma allo stesso tempo mi ha fatto sentire un po’ un incapace, perché per te sembra tutto così naturale. Hai qualche trucco per rimanere così disciplinato? O magari qualche idea per uno come me che lotta con queste abbuffate notturne? Sto provando a cambiare le mie serate, tipo bere una tisana o leggere invece di guardare la TV (che mi fa venire voglia di sgranocchiare), ma ammetto che è dura. Se hai un consiglio, anche piccolo, te ne sarei grato. E scusa ancora se sono andato fuori tema, ma il tuo modo di fare mi ha ispirato a provarci sul serio.